anahí

Ogni tanto mi metto a guardare robe di armocromia, ma non la capisco proprio né riesco a vedere la differenza in estetica delle varie palette di colori su una persona. Non so se è tutto un contesto pieno di confirmation bias come l'oroscopo o se ho io poca sensibilità per i colori haha, probabilmente entrambe

Comunque ho notato che negli ultimi anni è diventato popolarissimo come passatempo categorizzare le persone in "tipi", per esempio la reinassance dell'oroscopo, i tipi mbti, appunto l'armocromia, etc

dystopia

Anch'io ho guardato dei video per curiosità, quelli in cui fanno l'analisi con le stoffe per vedere come reagisce la pelle, se si vede più accesa o spenta, ma non sempre mi convince. Io penso di essere un tono caldo perché già da tempo mi ero accorta che i colori pallidi o freddi mi stanno male, me ne sono accorta con gli ombretti perché nei primi anni 2000 tra le ragazzine si usava molto l'ombretto celeste e a me non è mai piaciuto perché mi faceva sembrare molto pallida invece colori come verde, marrone, bronzo mi donano molto di più. Però oltre a questi concetti base, non farei l'analisi completa, perché ho i tuoi stessi dubbi sulla sua validità

Vespa1976

Il fattore limitante, al momento, è di natura prettamente tecnica.
Dovremo attendere che venga superata l'attuale tecnologia basata sul silicio e sostituita da qualcosa di estremamente più veloce, più compatto e soprattutto molto più efficiente a livello energetico.

A quel punto si avrà la svolta nel campo dell'intelligenza artificiale.
È solo questione di tempo...

Vespa1976

Io sto a casa da solo oggi.

Ho chiamato i miei, al paese, per salutarli e mi hanno chiesto se stavo solo o in compagnia...bella domanda inutile...conoscono bene la mia situazione e, nonostante ciò, insistono nel far finta di niente.
Ecco spiegato perché ho preferito rimanere a casa e non andare da loro per il ponte...

Buona immacolata a tutte le persone sole...

Unspecified

Risonanza magnetica:

- privato: 2 giorni di attesa;
- convenzionato: 42 giorni di attesa.

Irritante.

franz90

Solo se mentre lo dici flexi il tuo Rolex Daytona.

Blue Sky

Io penso che a volte sia anche difficile per i genitori capire come porsi verso la solitudine del figlio.
Quando i figli sono adolescenti, la responsabilità dei genitori è più pressante, e dovrebbero cercare di fare di tutto per aiutare ad uscire dalla situazione. Però quando si parla di una persona adulta è difficile. Sicuramente fa male vedere un figlio che non è felice, però non sai come affrontare l'argomento.

pokorny

Ogni tanto c'è una bella dose di ipocrisia. I miei una volta si spinsero a fare due chiacchiere con una mia amica chiedendole se sapesse cosa mi fosse successo, che non mi vedevano felice eccetera (ovviamente poi lei mi ha riferito la cosa).

Eppure gliel'avevo detto direttamente io e più volte, senza che l'assetto familiare fosse mai stato minimamente toccato: un figlio indolente mantenuto a sbafo con una vita principesca solo perché gli aveva dato gli amati nipotini e io costretto a guadagnare ogni lira prima ed euro poi che mi servisse.

Spesso o almeno ogni tanto queste domande che un genitore si fa sono autoassoluzioni per dirsi che si sono preoccupati quando magari la causa di un problema sono gli stessi egoismi dei solerti genitori loro medesimi.

Teal

Se lo metto mi si sfila perché ho i polsi piccoli

Teal

L’ho avuta solo finché sono riuscito a tenere le maniche lunghissime, poi con la bella stagione ha detto che non mi amava più

gaucho

Harry è veramente bello, con l’età ha superato a mani basse il principe William. Peccato si sia fatto soggiogare da un’opportunista come la Markle.
Lui è debole per il trauma di Diana e rivede la madre in quella sciacquetta

cancellato25904

Ho bisogno di una sana conoscenza biblica

Blue Sky

Sì, capita anche quello. Penso che ogni situazione faccia storia a sé, ovviamente siccome parliamo delle vicende familiari delle persone, in cui è bene non mettere becco.

Recentemente mi è capitato di parlare con mio padre, che evidentemente cova da tempo un dispiacere nel vedere che non ho una vita sentimentale. Penso che lui voglia capire come può aiutarmi, ad esempio mi ha proposto di consigliarmi uno psicologo ("beata ignoranza..."). Nel nostro caso non ho percepito un intento auto-assolutorio, anche perché non c'è nessuna accusa che potrei fargli.

E così via, ognuno ha i suoi pensieri e il suo vissuto familiare.
Vero è che non bisogna trattenersi dal fare un esame sereno ma lucido e non bonario dei comportamenti dei propri genitori.

dystopia

Anche i miei fanno finta di nulla, tendono a negare le loro responsabilità. Molti genitori si autoassolvono dicendo "queste cose si sistemano da sole". Infatti non ci discuto neanche più, tanto viene sempre fuori che l'ansia sociale (diagnosticata) è una mia scusa per fare la mantenuta, che devo darmi una mossa. Tutti i miei sforzi e tutte le mie esperienze di lavoro vengono ignorate, come se non fossero mai esistite. Poi hanno idee a dir poco strampalate sulla funzione dello psicologo e della terapia, quindi non ha senso parlarci. Ormai cerco di fare affidamento su me stessa. In famiglia trovo solo un muro di incomprensione e negazionismo.

Vespa1976

Concordo con te ed aggiungo, per chiarezza, che i miei genitori non hanno alcuna responsabilità per quello che sono io oggi.
La responsabilità è mia e mia soltanto.

Detto questo, l'unica cosa che vorrei da loro sarebbe di evitare di fare domande inutili, di cui già conoscono la risposta.

franz90

Non ti credo, sei sicuramente un Chad che si sta fingendo beta.

Hai anche la Lambo e la fedina penale sporca?

Vespa1976

L'unica cosa che potrebbero fare i genitori sarebbe avere una maggior attenzione nel cogliere segnali di disagio, dei propri figli, nell'età più critica dello sviluppo.
Agendo subito, in quella fase della vita, forse si potrebbe riuscire ad affrontare e risolvere il problema prima che cronicizzi.


Però mi rendo conto che non deve essere facile, per un genitore, distinguere un problema importante dai classici disagi adolescenziali i quali, solitamente, si risolvono da se, con il semplice passare del tempo.

cancellato25904

Ma vikingo quando torna

Nightlights

tornerà sotto natale ban di 30 giorni se vai a vedere sulla lista bannati

dystopia

Sì infatti, anche perché quando ero bambina, negli anni 90, non c'era questa grande attenzione per il benessere psicologico, non ho mai sentito nessuno parlare di disagio mentale o di andare dallo psicologo, forse era ritenuta una cosa da persone molto colte e benestanti, non se ne parlava proprio e sicuramente chi aveva questi problemi li teneva ben nascosti per evitare discriminazioni. Ho scoperto di questi argomenti più o meno alla fine delle elementari perché in classe è arrivato un ragazzino più grande che aveva una brutta situazione familiare e questo aveva avuto ripercussioni sulla sua crescita, quindi solo in quel momento ho cominciato vagamente a capire. Infatti prima l'insegnante di sostegno era una cosa inesistente, almeno nella mia scuola non ne avevo mai viste