SamueleMitomane

L'unico modo in cui questi programmi possono diventare divertenti da guardare (almeno per persone come te, e me, e altri) è guardarlo ironicamente e sfottere ogni concorrente. Ma non credo si possa fare con persone che lo prendono seriamente, manco fosse un romanzo rosa.

Anche io sempre avuto interessi diversi (che sono comunque normali in realtà, solo che sono sempre in contesti sbagliati) chiaro che non parlo, non ho niente da contribuire a nessuna roba che dicono e mi scoccio pure di parlarne, non mi interessa. Sembrerò snob ma, ora come ora, la maggioranza delle interazioni sociali irl mi sono noiosissime. E finisco con il tollerare e trovare compromessi.
Però, ti dico, dipende tutto dalle singole persone.

Teach83

Non devo avere paura.
La paura uccide la mente.
La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale.
Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.
Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò.

Non devo aver paura.
La paura uccide la mente.
La paura è la piccola morte..... (da ripetere per 5 minuti, prima di dormire)

hermit94

"sono stata femminista per anni prima di diventare MRA. Ero femminista intersezionale. Quello che mi ha fatto cambiare radicalmente punto di vista è stata la solitudine sentimentale maschile. Mi spiego: credo che per gli uomini etero sia diventato più difficile conoscere donne perché è cambiata la società. Ci sono i social ma si basano sull'apparenza ed è un casino. I ruoli di genere obbligano l'uomo a fare il primo passo e i social l'hanno esasperato. Ci sono uomini educati e non misogini che rimangono soli. In tutto questo, parlare della cosa senza colpevolizzare le donne, riconoscendo semplicemente il sistema, a me sembrava il minimo."

Stimo questa donna

cancellato18953

In pieno stato paranoide. Una rottura di cazzo perenne, avrei voluto studiare informatica a Tolosa.

Non sò, mi sembra un mix tra una presa per il culo, una psicosi e big brother.

Vorrei andare in una casetta vicino al mare con una donna e una gattina bianca.

Mi ritrovo a combattare in primis con me stesso e poi con il resto del mondo.

Sono stanco, vorrei solo avere serenità e pace da tutta questa storia.

Mi ritrovo solo davanti ad un monitor, vorrei vedere il tramonto e la luce verde del sole che va via.

Sono già così stanco. Stò aumentando il dosaggio dello xanax, da 1.5 mg al giorno sono passato a 2 e sento di volerne di più, sono già passati due mesi.

Questo è un mondo infame dove non ti aiuta nessuno, devi trovare deterrenti, escamoutage... un punto di interesse. CHE PALLE!

Perchè? Perchè non si può vivere solo di amore ed acqua?

Non ho scelto io di ritrovarmi in questa situazione, eppure non posso affogare, non dico neanche nuotare, ma devo rimanere a galla.

Spero che le cose migliorino, che esista una giustizia divina che porti prosperità e pace... il mio desiderio è di essere semplicemente libero da queste costrizioni sociali, dal ceto, dal network....

Più passa il tempo e più divento corrotto, come al solito è una questione di dualismi, sono due facce della stessa medaglia ed il problema è trovare un'equilibrio.

Questa vita non può essere tutta una presa per culo, i desideri e la volontà che muove i nostri animi dovrà pure valere qualcosa.

Spero solo di poter superare le mie paure e di agire in maniera fredda ed analitica, cosa che è completamente contraria al mio carattere.

Non lo sò... vedo solo oscurità intorno a me, un vortice che mi risucchia e mi dice di arrendermi... non posso farlo, devo sopravvivere, non posso morire.

Silent Bob

Ho appena visto un rider.
Ma chi è che ordina cibo da asporto a quest'ora?

Crepuscolo

Un po' di ansia anticipatoria. Devo fare una visita in ospedale (una sciocchezza), spero di trovare facilmente il reparto dove devo andare e che andrà tutto bene. L'ansia è una tortura per me, mi logora dentro.

Ezp97

Almeno hai tua sorella...

Winston_Smith

Se per fare amicizia devo essere costretto a interessarmi a certa merda, meglio restare solo.

Ezp97

Si e poi la solitudine ti ammazza...

Winston_Smith

Per me meglio morire in quel modo che annichilirmi dedicando le mie scarse energie mentali a schifezze del genere.
Per fortuna non è un aut aut, non tutti seguono in maniera così assidua quella roba.

Crepuscolo

Tutto bene alla fine, ho trovato subito il reparto. Poi sono andato al bar a prendermi un cappuccino e una bomba ripiena di cioccolato.

SamueleMitomane

Fidati, la solitudine non si guarisce con lo stando solo in mezzo alla gente.

Delta80

Anche stanotte ho dormito molto , circa dieci ore , ho sempre sonno ultimamente e in questi giorni non lavoro

gaucho

Leggendo certi fatti di cronaca non mi viene da provare pietà per le vittime

Winston_Smith

Potrei scommettere 100 euro che so di quale fatto di cronaca si tratta
(appena ho letto la notizia ho pensato che qualcuno l'avrebbe citata qui, e ho immaginato anche in che modo)

claire

Io non ho nessuna pietà per nessun morto e non capisco come si possa averne, tutti si dispiacciono per una cosa per cui non ha senso dispiacersi.

Winston_Smith

Mmm, ma è tipo epicureismo? Se ci sei tu, non c'è la morte, se c'è la morte non ci sei tu?
Comunque secondo me purtroppo dispiacersi può avere senso eccome.

claire

Mi spiace per i loro cari e per l'agonia che precede la morte.Per me, se ci ero legata io.
Dispiacersi per la sofferenza di chi non può soffrire è semplicemente assurdo.

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Ancora con questa storia Giacché la vita è una dispiace che si sia interrotta e non possa più viverla. Dispiace per il tempo che non ha potuto vivere e che avrebbe potuto vivere se non avesse avuto un incidente/se non l'avessero ammazzato/se non fosse morto di malattia.
Mia nonna mi diceva: io non voglio morire, voglio restare qui con voi. Perciò mi dispiaccio che non è potuta restare qui con me.
Dispiace perché il tempo che possiamo vivere qui è fisiologicamente limitato anche al netto di incidenti o malattie che ci portano via prematuramente, quindi quando quel tempo viene “sottratto”, fa male. Anzi dispiacersi per il morto mi sembra ancora più sensato che dispiacersi per chi resta.
È chiaro che è chi resta a portarsi la sofferenza, ma il morto ha perso il suo esistere in questo mondo, perciò concettualmente mi dispiaccio per chi resta e ancora di più per chi non può più vivere la sua vita.

varykino

godo, me so licenziato , fatevelo da soli sto cazzo de panino