Originariamente inviata da zoe666

ah beh, il caffè al bancone o in spazio esterno si può sempre prendere e non ti possono chiedere nulla, quindi continuerò a prendermelo come facevo prima.
C'è da dire che alcuni stanno applicando presunti "regolamenti interni", so di alcune strutture sanitarie qui a bologna dove per fare una visita viene richiesto il green pass, cosa totalmente fuori legge ( per quanto, anche parlare di legge per un obrobrio simile è surreale ), quindi in certi casi andrebbero chiamati i carabinieri.
Son anche cominciati casi di simpatici cartelloni ( per fortuna, ancora molto pochi, ma che ricordano davvero periodi storici passati ) in cui viene consigliato a gente non vaccinata di non entrare in attività commerciali in quanto non graditi.

Stiamo vivendo in tempi bui, col beneplacito di buona parte della popolazione ( e col la gioia di una piccola parte, ahimè, che si vanta dei propri diritti a tempo acquisiti per disposizione del reuccio in carica ).
Ieri sera in centro c'era la fila per farsi controllare il green pass, per andare a vedere "se questo è un uomo". Roba di mettersi le mani nei capelli.

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Mio zio è sempre stato un tipo timido e asociale, è sempre stato disoccupato, ha avuto una vita sfortunata e difficile, fatta di emarginazione e isolamento, ora a 55 anni si è trasferito nell'estremo nord (in un paesino al confine con la francia) per lavorare come personale ata in una scuola, ha fatto delle nuove amicizie (in un contesto come la scuola è facile fare amicizia ognuno la è solo visto che si traferiscono tutti da diverse parti d'italia e cerca compagnia) durante la settimana lavora e ogni week end va a sciare in un posto bellissimo con questo gruppo di professori con cui ha stretto amicizia. Questo mi da speranza che la mia vita non sia finita qui.

Originariamente inviata da Trinacria

C'è questo mio collega con cui vado molto d'accordo. Ci scriviamo praticamente tutti i giorni durante le ore lavorative per farci compagnia durante lo smartworking e parliamo di tutto. Ho chat infinite con lui su Teams. Io lo considero praticamente un amico anche se non ci frequentiamo al di fuori del lavoro.
Questo collega è stato promosso e non mi ha detto niente della promozione (l'ho scoperto solo guardando la lista dei promossi). Ci sono rimasta male che non mi abbia detto niente e che lo abbia dovuto scoprire per vie traverse. Sono strana o esagerata ad esserci rimasta male?

Originariamente inviata da Trinacria

C'è questo mio collega con cui vado molto d'accordo. Ci scriviamo praticamente tutti i giorni durante le ore lavorative per farci compagnia durante lo smartworking e parliamo di tutto. Ho chat infinite con lui su Teams. Io lo considero praticamente un amico anche se non ci frequentiamo al di fuori del lavoro.
Questo collega è stato promosso e non mi ha detto niente della promozione (l'ho scoperto solo guardando la lista dei promossi). Ci sono rimasta male che non mi abbia detto niente e che lo abbia dovuto scoprire per vie traverse. Sono strana o esagerata ad esserci rimasta male?

Originariamente inviata da Trinacria

C'è questo mio collega con cui vado molto d'accordo. Ci scriviamo praticamente tutti i giorni durante le ore lavorative per farci compagnia durante lo smartworking e parliamo di tutto. Ho chat infinite con lui su Teams. Io lo considero praticamente un amico anche se non ci frequentiamo al di fuori del lavoro.
Questo collega è stato promosso e non mi ha detto niente della promozione (l'ho scoperto solo guardando la lista dei promossi). Ci sono rimasta male che non mi abbia detto niente e che lo abbia dovuto scoprire per vie traverse. Sono strana o esagerata ad esserci rimasta male?

Originariamente inviata da Eracle

Si ha paura di passare per stupidi, per questo si resta fermi nelle proprie posizioni, ma in questo modo si resta chiusi nel proprio punto di vista, se invece si ammette che la nostra idea può essere limitata, allora ci si apre alla comprensione del punto di vista dell'altro e ci si arricchisce.
L'umiltà aiuta a crescere.

Originariamente inviata da Hank Moody

Magari semplicemente non voleva fare lo sborone.

Originariamente inviata da franz90

Boh, premetto che come sia il vostro rapporto lo saprai tu e non noi, comunque come già scritto magari non voleva fare il fenomeno, o magari aveva paura di annoiarti con discorsi inerenti al lavoro....

Originariamente inviata da JR_Reloaded

Mio zio è sempre stato un tipo timido e asociale, è sempre stato disoccupato, ha avuto una vita sfortunata e difficile, fatta di emarginazione e isolamento, ora a 55 anni si è trasferito nell'estremo nord (in un paesino al confine con la francia) per lavorare come personale ata in una scuola, ha fatto delle nuove amicizie (in un contesto come la scuola è facile fare amicizia ognuno la è solo visto che si traferiscono tutti da diverse parti d'italia e cerca compagnia) durante la settimana lavora e ogni week end va a sciare in un posto bellissimo con questo gruppo di professori con cui ha stretto amicizia. Questo mi da speranza che la mia vita non sia finita qui.

Originariamente inviata da Goh

Mi sembra di capire che in questo forum ci sono delle persone che a scuola andavano bene, magari tra i migliori della classe, che però avevano zero relazioni sociali. Diciamo il classico secchione sfigato, senza offesa.
Vorrei sapere cosa dicevano gli insegnanti di voi ai genitori? Personalmente elogerei soltanto, un alunno che si comporta bene, prende ottimi voti, ma magari sta in disparte e non parla con nessuno. Ho incontrato molte di queste persone, prevalentemente ragazze.

Oppure sottolineavano il fatto che non avevate rapporti con i compagni? Tipo “si sua figlia è brava ma sembra non abbia amici”

Parlo prevalentemente di elementari e medie.

Lo chiedo perché vorrei capire che importanza da la scuola alla socializzazione.
Io avevo una socialità nella norma ma un pessimo rendimento scolastico, e quando mio padre tornava a casa dalle riunioni con gli insegnanti erano sempre schiaffi che volavano.

Originariamente inviata da Eracle

Ho un linguaggio del corpo estremamente imbarazzante. Quando mi vedo in un video mi faccio schifo, non so dove mettere le mani, ho un faccione gigante, e il volto teso, un po' di gobba. Non faccio neanche ridere, faccio imbarazzo.

Originariamente inviata da Goh

@elle @crepuscolo
E i tuoi cosa dicevano a riguardo? Era di più la soddisfazione per i voti o la preoccupazione per il comportamento asociale?

Originariamente inviata da Goh

Mi sembra di capire che in questo forum ci sono delle persone che a scuola andavano bene, magari tra i migliori della classe, che però avevano zero relazioni sociali. Diciamo il classico secchione sfigato, senza offesa.
Vorrei sapere cosa dicevano gli insegnanti di voi ai genitori? Personalmente elogerei soltanto, un alunno che si comporta bene, prende ottimi voti, ma magari sta in disparte e non parla con nessuno. Ho incontrato molte di queste persone, prevalentemente ragazze.

Oppure sottolineavano il fatto che non avevate rapporti con i compagni? Tipo “si sua figlia è brava ma sembra non abbia amici”

Parlo prevalentemente di elementari e medie.

Lo chiedo perché vorrei capire che importanza da la scuola alla socializzazione.
Io avevo una socialità nella norma ma un pessimo rendimento scolastico, e quando mio padre tornava a casa dalle riunioni con gli insegnanti erano sempre schiaffi che volavano.