bukowskiii

Rimango in strada a guardare l’incendio. Immagino torsi senza arti. Petti che bruciano. Stomaci che si consumano e scoppiano uno dopo l’altro. Resto lì per un’ora. Non esce nessuno. Rimango alla luce del fuoco, sudato. Macchia di sangue sul petto, come la mappa di un nuovo, feroce continente. Mi sento puro. Sento un pianeta oscuro girare sotto di me e so quello che sanno i gatti quando urlano come neonati nella notte. Guardo il cielo attraverso il fumo greve di grasso umano e Dio non c’è. Buio freddo, soffocante, senza fine e noi siamo soli. Viviamo come capita, in mancanza di meglio. Poi escogitiamo giustificazioni. Nati dall’oblio. Facciamo figli destinati all’inferno come noi. Torniamo nell’oblio. Non c’è altro. La vita è dettata dal caso. Non segue schemi, tranne quelli che ci troviamo noi dopo averla fissata troppo a lungo. Nessun senso tranne quello che decidiamo di imporle. Questo mondo alla deriva non è plasmato da vaghe entità metafisiche. Non è Dio che uccide i suoi figli. Non è il fato che li massacra o il destino che li getta ai cani. Siamo noi. Solo noi. Le strade puzzano di fuoco. Il vento mi soffia freddo sul cuore, trasformando le illusioni in ghiaccio, frantumandole. Rinasco, libero di scarabocchiare il mio disegno su questo mondo eticamente vuoto. Sono Rorschach.»

bukowskiii

Rimango in strada a guardare l’incendio. Immagino torsi senza arti. Petti che bruciano. Stomaci che si consumano e scoppiano uno dopo l’altro. Resto lì per un’ora. Non esce nessuno. Rimango alla luce del fuoco, sudato. Macchia di sangue sul petto, come la mappa di un nuovo, feroce continente. Mi sento puro. Sento un pianeta oscuro girare sotto di me e so quello che sanno i gatti quando urlano come neonati nella notte. Guardo il cielo attraverso il fumo greve di grasso umano e Dio non c’è. Buio freddo, soffocante, senza fine e noi siamo soli. Viviamo come capita, in mancanza di meglio. Poi escogitiamo giustificazioni. Nati dall’oblio. Facciamo figli destinati all’inferno come noi. Torniamo nell’oblio. Non c’è altro. La vita è dettata dal caso. Non segue schemi, tranne quelli che ci troviamo noi dopo averla fissata troppo a lungo. Nessun senso tranne quello che decidiamo di imporle. Questo mondo alla deriva non è plasmato da vaghe entità metafisiche. Non è Dio che uccide i suoi figli. Non è il fato che li massacra o il destino che li getta ai cani. Siamo noi. Solo noi. Le strade puzzano di fuoco. Il vento mi soffia freddo sul cuore, trasformando le illusioni in ghiaccio, frantumandole. Rinasco, libero di scarabocchiare il mio disegno su questo mondo eticamente vuoto. Sono Rorschach.

Hor

Voglio un movimento politico che si batta per il male comune.

忘れられた

Topolino (anni 80-90) era davvero tanta roba.. c'erano sceneggiatori e artisti del fumetto pazzeschi a lavorarci .. era una sorta di arte/letteratura...
Ma credo (tristemente) che oggi non sia più così.

Oggi abbiamo la AI/IA..

Hor

Topolino ha attraversato diverse fasi e, a seconda anche dei direttori editoriali e del bacino di pubblico, ha avuto alti e bassi.
Io non lo leggo da tempo, ma appassionati affidabili mi dicono che negli ultimi cinque o sei anni, anche grazie a un nuovo direttore editoriale molto in gamba, la qualità media delle storie è migliorata molto rispetto ad altri periodi precedenti.
Poi, certo, ognuno tende a ricordare le storie della propria infanzia come "bellissime" e quelle di oggi rischiano al confronto di produrre imbarazzo, ma è un mero fenomeno psicologico.
In quanto alla qualità del disegno (escludendo quindi le sceneggiature), io vedo un miglioramento costante e progressivo nel tempo.

忘れられた

Guarda.. io alla mia infanzia.. manco ci penso più
Tante cose (fumetti, manga, anime, canzoni, film) le ho recuperate in età più che adulta.. e anche ora non disdegno opere considerate per un pubblico totalmente lontano da me... (sotto ogni punto di vista)

A me, che ho amato Topolino (la rivista italiana), i suoi autori.. fa piacere sapere che è ancora in buona salute.. o buone mani, almeno.

Tanti di noi, penso, han sviluppato delle qualità (e tanta fantasia) grazie a Topolino... da bimbi.

E pensare che possa essere ancora così.. in questo mondo di AI/IA .. fa sperare.

Hor

Io fino a metà adolescenza (intorno ai 15-16 anni) gli anime li odiavo, mi sono convertito in seguito e molte cose le ho recuperate poi.
Tutt'oggi, che non sono certo un ragazzino, guardo anime per ogni target. Poi comunque anche in Giappone ormai di anime per un pubblico molto giovane non ne fanno quasi più.

忘れられた

Sì, c'è un netto e costante peggioramento.. purtroppo. E temo andrà sempre peggio con l'AI/IA.

PS: Io tutti gli anime che amo di più.. spesso rientrano in quella categoria (cioè in categorie che dovrebbero essere lontanissime da me come "ipotetico" "astratto" "generico" <target di pubblico> - per sesso, età, whatever - )