pokorny

Bravo, l'Irlanda è uno dei miei sogni ma ormai ho paura a viaggiare da solo. Ho la sensazione che non potrò mai più mettere piede fuori dall'Italia.

Maffo

Ma no dai vacci, certo costa un po' cara peche paghiamo 90 cocuzze solamente per un tragitto guidato in pulman per vedere le scogliere... e certo, magari non andare ad inizio ottobre con le previsioni del meteo che mettono freddo e pioggia... però vai, c'hai i big money, hai già fatto esperienze all' estero, non c'è niente che ti ferma

pokorny

Amazon si è veramente presa il mondo. Ogni tanto ordino libri che sulla carta (sembra un gioco di parole) sono della Oxford University Press. Assieme a Gallimard, il Mulino e un'altra decina, ma no, facciamo una ventina, di nomi sono il top assoluto per la cura nella redazione e stampa.

Ecco, le prime volte non ci facevo caso ma poi ho visto la carta di qualità medio-scadente, rilegatura a colla, qualità di stampa buona ma non di quelle degne di editori simili. Guarda che ti riguarda, scopro in ultima pagina che la stamperia è italiana e stampa per conto di Amazon. Si possono fare cose egregie se si paga, quindi la differenza chi se la prende? Credo di avere idee in proposito...

Quindi Amazon compra anche chi sa quali licenze, fa chi sa quali accordi e sta facendo diventare molte case editrici semplicemente degli intermediari tra l'autore e loro. Sicuramente quello che si riesce a capire da questi indizi è sì e no lo 0.1% di quello che sta succedendo e che non sappiamo.

pokorny

A parte che sui big money si potrebbe discutere, sì un viaggio ogni tanto potrei anche farlo. Ma mettermi su un pullman significa quasi uccidermi nell'animo.

Vorrei fare base in qualche posto, essere in grado di affittare casa o alloggio, noleggiare auto, incastrarci qualche trekking con le annesse difficoltà di incastrare trasporti, alloggi, spostamento bagagli, etc. Ho già dato nel viaggio della mia vita, nel 2013 ma ho potuto farlo solo perché ero con un amico super alfa, abituato a gestire tutto, che fa 5 viaggi l'anno da una vita.

Avessi provato da solo sarei atterrato a destinazione, scambiato per un bagaglio, messo nella stiva e lasciato chi sa dove, che so, in Indonesia. Solo dopo che fossi stato tolto dagli imballi avrei potuto chiedere dove fossi.

Maffo

Il problema è che la ricchezza nel mondo è sempre più concentrata nelle mani delle mega multi nazionali americane, Amazon negli ultimi 5 anni è cresciuta del 110%, per contrasto l'Italia, l'intera nazione cresce in media dell' 1% all' anno.

è chiaro che queste mega corporate fanno numeri da paura, ed andando avanti si compreranno tutto quel che c'è da compare, e tutto diventerà standardizzato, hanno un potere d'acquisto enorme contro cui ovviamente una piccola stamperia non può competere

Maffo

Mi riferivo al fatto che sei andato a vivere nella terra dei canguri per un periodo dellla tua vita (porta pazienza se sto scrivendo roba che magari è un po' privata, se vuoi cancello), se sei riuscito a gestire quello ce la fai anche a fare il viaggetto nella terra dei folletti :P
Oppure fai come mio papà che è andato in Grecia qualche settimana fa e quando doveva ordinare andava al banco e faceva: "ciu beer, ciu toast"

pokorny

Figurati nessun mistero. In realtà è stata la terra dei kiwi e non come esperienza di vita/lavoro, solo turismo. Traversata in moto da sud a nord ma è stata una passeggiata, un paese senza pericoli e con pochissima gente. Io ho "paura" delle persone non dell'ambiente.

Ogni volta all'estero ero con qualcuno, un viaggio all'estero da solo non saprei mai farlo.

PS - perché non ordinava in italiano? Quasi tutti i greci capiscono un po' di italiano

pokorny

Purtroppo è così. Mi chiedo se questo modello potrà un giorno o l'altro collassare come spero, ma temo di no.

Maffo

Che figo comunque

Maffo

È una domanda da un miliardo di euro, nella storia tutti gli imperi prima o poi sono collassati su se stessi, però ormai Microsoft, Google, Amazon & co. Sono aziende globali, se falliscono loro falliscono anche gli Stati uniti, l' Europa, la Cina e l' India che non possono più esportare, fallisce il mondo intero e si tornerà al baratto, quindi non sono sicuro che questo sistema potrà mai fallire...

juan

Secondo voi esiste un modo per uscire del tutto dalla depressione? Perché io dopo due anni di terapia vivo ancora di alti e bassi. La depressione continua a tornare. Secondo me ci sono persone che hanno la predisposizione e quindi ci devono convivere. Purtroppo questa malattia fa parte di noi.

Hor

Io ho avuto una depressione grave al terzo e quarto anno delle scuole superiori. Al tempo non ho fatto nessuna terapia né sono stato seguito. Semplicemente è venuta e poi è andata.
In seguito ho avuto problemi mentali di vario tipo. La depressione come quella che ho avuto in passato non è più tornata, ma (e questo è il punto) vivo comunque in una condizione di umore basso quasi costante, con alcuni picchi occasionali verso l'alto e verso ancora più in basso. Una sorta di depressione latente e bassa intensità.
A volte mi dico che la mia condizione di umore basso è frutto di una situazione contingente difficile (nel lavoro, nei rapporti umani, ecc.) frutto a sua volta di altri miei problemi mentali (principalmente l'autismo, ma anche altro).
A volte mi dico invece che anche se per miracolo ottenessi dalla vita proprio quelle soddisfazioni che desidero, non riuscirei comunque a viverle, perché l'umore basso (la depressione a bassa intensità di cui sopra) le andrebbe a guastare.
In pratica non so se quanto i miei problemi di depressione siano o meno endogeni o esogeni, per usare la terminologia tecnica.
Ma alla fine mi dico che tanto, visto che quelle soddisfazioni che desidero difficilmente arriveranno, non avrò mai modo di verificare la cosa.

gaucho

Non credo, si scivolerà pian piano verso un mondo ancora più distopico, quello di hunger games sono sempre più convinto sia il futuro più realistico

dystopia

Per esperienza mia non è una cosa da cui si guarisce nel vero senso della parola, come si guarisce dal raffreddore e cose così, passeggere.

Infatti devo dire che i libri che riportano nel titolo il termine "guarire" mi sembrano non veritieri, il termine adatto sarebbe più "gestire" ma immagino che non scateni la voglia di comprarlo e leggerlo, le persone vogliono soluzioni veloci, anche superficiali, e a volte vendono di più le promesse illusorie. Se hai la predisposizione ci saranno delle ricadute o comunque degli alti e bassi, però informandosi si riesce a conviverci meglio possibile, prolungando le fasi buone e rendendo le fasi negative non drammatiche

Keith

Ad oggi non esiste.
Solo per le depressioni di recente insorgenza c'è massima possibilità di cura.
Per il resto ci sono i farmaci, che fanno stare meglio, però.. ascolta qui:

dystopia

Stasera anch'io ho mangiato la pizza

Hor

Ho finito adesso un lavoro che avrei voluto/dovuto finire ieri mattina...

pokorny

Ci siamo già, l'anno scorso sono stato per le mie due settimanine di quiete in un alloggio in cui c'era uno "smart" TV con android. Avevo le pubblicità della rete emittente e in più google ci metteva le sue facendo apparire dei rettangoli che impedivano la visione. Dato che non vedo mai il TV ed è un vecchissimo modello "non smart", non sapevo a cosa si fosse arrivati con android a gestire pure la TV.

Questo è esattamente l'episodio di Black Mirror in cui se il poveraccio provava a rifiutare la pubblicità perdeva punteggi essenziali alla sua vita. Di fatto è la stessa cosa, se voglio eliminare parte della pubblicità devo "spendere" parte delle mie ore di lavoro ovvero soldi. E' tutto questione di abitudine e prima o poi meccanismi di questo tipo diventeranno normali.

Poi i miei amici mi prendono per il culo perché scarico tutto lo scibile come se non ci fosse un domani, e ho quasi 80 hard disk (molti dei quali in doppio backup quindi fanno almeno 120) pieni di film, serie, concerti, etc. Forse un giorno sarà l'unico modo per vedersi qualcosa in pace, pazienza se vecchia. La buona arte migliora col tempo e i film di Louis de Funes non saranno mai superati (una per tutte).

dystopia

@pokorny

Anch'io penso che viviamo già in un mondo distopico, ci stavo pensando anche queste ultime mattine, perché quando esco di casa e mi metto ad ascoltare musica su Youtube la prima cosa che sento sono minimo due pubblicità.
Ormai visionare pubblicità (anche solo mentre aspetti il tempo minimo per poterla saltare) sta diventando un'attività ripetitiva quotidiana, ci sono pubblicità sempre più frequenti, ormai è prassi che la tranquillità mentale (assenza di pubblicità) si ottenga a pagamento, acquistando la versione pro.
Cosa che mi pare tremenda, eppure è diventata normalità.

Infatti è un concetto terribile se ci riflettiamo, la tranquillità si paga, altrimenti va bene avere la mente bombardata di input di ogni tipo continuamente.

Crepuscolo

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