sagoma

invidio chi sa chiaramente cosa vorrebbe, di cosa ha bisogno.
Io ho capito che sono andato troppo di immaginazione, ora non sono più sicuro. Se ho ottenuto qualcosa che mi dicevo mi avrebbe dato un po' di pace mi sono dovuto ricredere poi. Per sapere cos'è che vada bene per te, la conclusione a cui sono arrivato è che ci devi prima passare, devi provarlo, non solo sognarlo a monte. Almeno questo vale per me. Il problema è che anche provare implica darsi da fare e ogni volta che devo agire, in particolare se devo uscire dalla routine / "comfort" zone, è un dramma. (Ma se magari mi convinco che lo faccio proprio per capire meglio, e non temo di mancare o non riconoscere più un obiettivo, forse mi riesce. Mi manca il tempo però, la mia 'malattia' mi sottrae un sacco di tempo). Sempre che il tentativo poi abbia successo.

sagoma

Ipotesi (probabile): è tutto inutile. E allora vale la pena non affannarsi, riposarsi, lasciarsi andare. Evitare di compiere azioni che implichino sforzi o rischino di portare a dolori, oppure vissute come noiose. E allora se è così non è neanche vero che è tutto inutile, sarebbe meno inutile fare così. Che suppongo comunque sia una scelta che porti facilmente a giornate noiose, da un certo punto in poi. Che stress la maledetta mente umana. O alcune di esse

SugarPhobic

Ma perchè la resa?
Cosa può darti la resa se non la fine? E non una fine meno dolorosa del non arrenderti. E' un idea questa, che alzare le mani e lasciarsi andare sia la cosa più semplice, non porta nessun tipo di sollievo, temo.
L'essere umano si arrende solo quanto sta perdendo la lotta contatto con la morte. Lo trovo poco naturale, un approccio di questo tipo. E' solo un pensiero, dettato dal dolore, capisci? Non un idea funzionale alla cessazione di esso.

insiemealvento

Era diventato il mio obiettivo per rimanere vivo, i soldi che mettevo da parte mi facevano sentire libero, grazie ad esso mi svegliavo e affrontavo le giornate ma con un entusiasmo che non sapevo quando fosse stata l'ultima volta che avevo provato qualcosa di simile.
Volevo arrivare in India via terra, risalire l'Europa verso la Russia e da lì prendere la transiberiana e attraversare la Mongolia fino ad arrivare in Cina dove me la sarei presa comoda viaggiando verso sud-ovest. Una volta arrivato in India avrei fatto parte di un progetto nato dalla collaborazione tra indiani e italiani, ma il viaggio per arrivare lì era una cosa mia e solo mia, era Il Viaggio.
Nelle agenzie viaggi, e lo stesso accadeva per i visti di ingresso, mi guardavano come se fossi un pazzo mentre con fare timoroso cercavo di spiegare quello che avevo in mente senza guardarli in faccia, e nel frattempo l'intestino si contorceva, cercavo di non bagnare i vestiti con il sudore e facevo fatica a trattenere la pipì e volevo solo correre via e sparire e vaffanculo a tutto.
La mia salute fisica e mentale andò peggiorando, ho indugiato e mi sono perso nuovamente nei miei trip, l'impulso a distruggermi e distruggere tutto ciò che avevo intorno era tornato e mese dopo mese ho speso tutti i soldi che avevo messo da parte fino a quando non rimase che qualche decina di euro sul conto; nel frattempo il progetto si era schiantato contro il muro delle incomprensioni umane. E io sono rimasto solo come al solito ad osservare le schegge esplose della mia vita con l'incredulità di un bambino.
Non avevo mai vissuto una simile sensazione di fallimento, mi fece a pezzi, la mia ragione per andare avanti non esisteva più e mi ritrovavo come al solito senza un euro, senza un lavoro, senza un luogo che sentivo una casa, senza le poche persone fidate che avevo frequentato per tutta la vita, ritornato di nuovo nei miei soliloqui, a vagare per le strade osservando lo scorrere incessante delle vite altrui.
La tua vita è stata un soliloquio come mi disse uno psicologo che sembrava turbato, infatti i migliori discorsi della mia vita l'ho fatti con me stesso, ah_ah.

Pablo Escoalbar

che bello svegliarsi alle 4 e mezza la domenica mattina

Pablo Escoalbar

LOL, senza offesa eh, ma spero proprio che ti sgamino e che ti si inculino. A cosa cazzo servono le assicurazioni? Per lasciare sfregiate le macchine agli sconosciuti?

Barracrudo

Nn l' ha fatto apposta e poi ha fatto bene se nn ci erano telecamere.. nella vita bisogna approfittarsene sempre quando e dove si può.. anche assumendosi qualche rischio ..
Stiamo parlando di un danno di lieve entità poi .. neanche avesse investito uno.. cmq mi dissocio da tutto

Pablo Escoalbar

ooops, i didn't apposta, ttappost. Come on, bar-raw, no te preocupes, livin' la vida loca

Ezp97

Mica l’ho fatto intenzionalmente eh. Sono passato e hanno praticamente bloccato una strada, c’erano forse due metri di passaggio, tra l’altro la lancia in divieto di sosta…comunque sono ripassato dopo 20 minuti e la 600 non c’era più, secondo me nemmeno era di qualcuno che abitava lì.

Ezp97

Le telecamere ci sono e sono tre ma di attività lì vicino e non credo riprendano in quel punto, ma senza un mandato non credo che le facciano vedere a chiunque, comunque dopo 15 minuti che sono passato non c’era più la 600…

Pablo Escoalbar

va bene ezp, è ovvio che non l'hai fatto apposta. Quello avrà pure parcheggiato demmerda, ma tu gli hai fatto la fiancata XD. E sei scappato, vedi te...fossi in quello lì ti manderei affanculo come minimo, cordialmente

varykino

ma piu che altro la roba grave è essere scappato via

Ezp97

E che devo fare ormai, è successo. Poi era parcheggiata sulla curva proprio, comunque dopo 15 minuti non c’era più, manco se ne sarà accorto vai a capire…altrimenti restava lì a chiedere a qualcuno se avesse visto qualcosa

Hor

Quando ho visto il thread "permesso di telefonare", ho pensato fosse l'utente che aveva raccontato che a vent'anni ogni tanto i suoi genitori lo mettono "in punizione" e che ora spiegava che ogni volta che deve chiamare qualcuno deve prima chiedere il permesso ai genitori.

Crepuscolo

Domanda per chi vive con i genitori ma anche per chi ci viveva. Quando arriva un ospite che viene a trovare i vostri genitori voi cosa fate? Restate lì tutto il tempo, salutate e poi andate via, non vi fate vedere proprio o dipende da quanto vi sta simpatico l'ospite?

Krieg

Si respira finalmente

SoloUnaDonna

Non arrivano ospiti..

Hor

Ho cercato sempre di evitare gli ospiti dei miei genitori, sin da quando ero piccolo. Il primo motivo è perché nella stragrande maggioranza dei casi era gente del paese, la cui mentalità non sopportavo, quindi mi sentivo del tutto alieno rispetto a queste persone, non sapevo cosa dire, mi annoiavo, mi sembrava di sprecare tempo.
Purtroppo mia madre ha sempre avuto una specie di culto dell'ospite, quasi un'ossessione, per cui tutta la famiglia, figli compresi, dovevano prendere parte a una recita in cui si mostrava quanto le cose in famiglia andassero bene, quanto fossimo tutti bravi, belli, buoni e andassimo d'accordo, quanti fossimo una famiglia perfetta (mentre una volta andati via gli ospiti ci si scannava). Quindi anche noi figli dovevamo accogliere gli ospiti, salutarli, essere sempre presenti, conversare, ecc., altrimenti poi mia madre andava fuori di testa.
Questo è il secondo motivo per cui ho cercato il più possibile di evitare gli ospiti.
Di conseguenza appena potevo, dopo aver salutato, mi chiudevo in camera mia, anche se questo significava poi scontri con mia madre che cercava in tutti i modi di farmi sentire in colpa perché le avevo fatto fare una brutta figura davanti agli ospiti.

Lost75

Andavo a nascondermi ovviamente, poi puntualmente mi prendevo parole dai miei per non essere venuto a salutare gli ospiti adesso che i miei non ci sono più non viene più nessuno

gaucho

Grazie