cosechenonho

Ne vedevo uno simile anche io… poi è sparito dal quartiere chissà che fine ha fatto

cosechenonho

Ne vedevo uno simile anche io… poi è sparito dal quartiere chissà che fine ha fatto

Nightlights

Esattamente.
Sai attendo le prede agli angoli delle vie, quando fa buio.
Acceco le prede con i miei potenti fasci di luce provenienti dalle mie iridi cangianti, e poi (censored)
Il mio nickname non è casuale infatti, a tutto c'è una spiegazione...

Teach83

Ma ci sarà uno standard che definisce se si è andati oltre il racconto breve ?Non si conteggiano le "cartelle" per i romanzi ?
Ammetto di essere ignorantone in materia.

sagoma

mi sembra inutile ubriacarsi ormai, non mi dice più niente... ma anche non ubracarsi... il vuoto mi stringe e mi tiene stretto stretto. Mi viene il pensiero di prendermi una pistola per puntarmela contro. Farà più effetto se procedo. Ovviamente farà qualcosa. Ma veramente non c'è più altro?

SugarPhobic

Non dire così... qualunque cosa tu cerchi alternativa al vuoto, la puoi trovare più velocemente da sobrio, e da vivo. Altrimenti sarai inconsapevole addirittura del vuoto stesso. Non che non sia tossico, ma l'alternativa è più povera, credimi.

sagoma

da sobrio non trovo comunque niente, però, sì, il cervello fa percorsi più 'sostenuti'... e ti eviti dei danni

Nightlights

Forse ho conosciuto il mio futuro secondo chitarrista del gruppo, nonché cantante.
Conoscenza estemporanea al bar.
È venuto al bar, ho visto che aveva la chitarra a tracolla, e quindi ho attaccato bottone e abbiamo cominciato a parlare.
È un tipo in gamba e sa suonare pure bene, ci siamo messi sul retro a cazzeggiare un pò.
Vediamo come va.

sagoma

vorrei pagare qualcuno perchè possa 'amministrarmi', pechè mi impedisca di comportarmi in modo difsunzionale... però resterebbe il fatto che sotto sotto sto male... che fare? Ma non è che devo decidermi di andarer da qualche psicologo, psicoterapeuta, ecc. ahaha?

sagoma

difsunzionale, andarer, naeahcneh scirvere bene, ahhah

sagoma

'naeahcneh' si capisce che voelvo dire?

sagoma

non lo faccio apposta, ho un problema con le alternanze delle lettere

SugarPhobic

Anche solo per curiosità, mettila così, di sapere come puoi essere intabellato in merito a una diagnosi, io ci andrei. Bastano un paio di test, un centinaio di euro.
Da lì poi puoi scegliere se muoverti o meno, specialmente se hai la consapevolezza di star male al punto di pensare di volere vicino qualcuno che ti impedisca di comportarti in modo disfunzionale.
Potresti cercare, piuttosto, qualcuno che ti insegni a vedere dove sono le disfunzioni per "correggerle", e stare meglio.

sagoma

non ci credo molto, ma va bene, almeno per curiosità e per non sertirmi totalmente fuori controllo ci andrei. Sarebbe un passo in una direzione diversa. Poi di percorsi non conclusi ne ho intrapresi molti e ne sarebbe un altro probabilmente. Ma almeno che sia intabellato in qualche categoria, sapere di avere quali compagni di sventura, mettiamola così ahahah

sagoma

la ragazza seduta a fianco a me nel treno che spontanemanete mi saluta dopo esserci separati, nonostante giusto due parole scambiate per risposta ad informazioni e dopo il favore di averle atterrato il trolley. Una volta avrei dato significato a 'sta cosa, sopravvalutandola, ora mi pare solo un evento casuale.

Nightlights

Comunque questo incontro tra "colleghi" chitarristi mi ha fatto riflettere su alcune cose.
Io ho un approccio un pò particolare con lo strumento "chitarra".
La prendo in mano quando ho voglia di suonare qualcosa di particolare, con un sound particolare, o per inventare qualcosa che in qualche modo, strumentalmente parlando, rispecchia il mio stato d'animo (principalmente con la elettrica).
Ma non mi piace per esempio cantare e fare le canzoni che conoscono tutti, non è nelle mie corde.
Cioè magari mi adatto sul momento però non c'entro niente con quei contesti lì.
Non sarò mai un "chitarrista da spiaggia" per capirsi, di quelli che fanno tipo albachiara e tutti ti cantano appresso.
Ecco ci siamo capiti.
Sono l'opposto di questa cosa qui.
È proprio una questione di attitudine, quindi in alcuni contesti goliardici mi rifiuto di mettermi a suonare.
Ma non è una novità, è così da sempre.

sagoma

la verità è che se senti poco se bevi senti ancora meno... non so perchè ancora viene portata avanti questa credenza dell'alcol che ti risveglia delle sensazioni speciali, delle droghe che ti aprono delle porte da dove puoi incamminarti... beh sì per un attimo mi capita di sentirmi più in sintonia con il mondo, ma è una cosa molto superficiale e dovresti essere sempre impregnato di quella sostanza per continuare a sentirci-ci, in realtà anche quella sfumerebbe facilmente, evaporerebbe nei fumi che si disperdono mentre cala la tua attenzione, la tua tensione sollevata artificialmente.
A fronte di questa cosa da niente meglio salvarsi gli organi interni, salvaguardarsi la propria vera sensibilità, non farsi ritirare il cervello; non bruciarsi energie utili almeno. Perchè la sensazione di inutilità non la si fa valere anche per questo? Eh?

insiemealvento

ho dedicato tantissimo tempo ai videogiochi e nel corso del tempo ho provato sempre meno soddisfazione ma non riuscivo a distaccarmi un po' per abitudine e quindi difficoltà a rinunciare a qualcosa senza sostituirla con un'altra, un po' perché le persone a me care giocavano anche loro e quindi quando stavamo insieme quello accadeva

quando ho toccato il fondo della mia malattia e mi hanno tagliato un pezzo di intestino ho tentato di distrarmi regalandomi un super computer, l'ho assemblato scegliendo ogni singolo pezzo partendo da un case in alluminio e vetro temperato che pesa 20 kg, insomma ho creato un computer della madonna spendendo migliaia di euro...solo per accorgermi che consuma così tanta elettricità che non mi posso permettere di utilizzarlo per giocare perché quando attacca la scheda grafica arriva a consumare, come consumo istantaneo, quasi 400 watt ai quali devo aggiungere altri 100 watt di schermo

ahahah che scemo sono...e questo mi fa riflettere su come ci cacciamo da soli in situazioni che ci complicano la vita e ci creano problemi anche se inizialmente la nostra intenzione era quella di stare bene, di gratificarci

insomma è proprio vero che la via che porta all'inferno è lastricata di buone intenzioni

Norlit

È morto Alain Delon, aveva 88 anni

juan

Mio padre secondo me ha dei problemi di mente. È strano. Come si muove, come (s)ragiona, parla da solo e gesticola, sembra confuso. Secondo me bisogna portarlo da uno psichiatra. È che essendo un adulto non lo si può costringere. Al massimo un TSO se facesse qualcosa di grave.