Nightlights

Una volta, forse viaggiando in alcuni siti, diciamo atti al piacere personale, presi un virus.
Di quelli che ti cambiavano il numero della connessione.
Ovviamente parlo dell'epoca del 56k.
Arrivo una bolletta da tipo 800 euro e presi parole da mia madre
Poi le dissi che io non ero mai stato ore e ore su internet tali da far lievitare così tanto la bolletta.
Quindi andò al comune e sporse una denuncia o una cosa del genere.
E c'era la fila
Tipo tre quarti del paese aveva ricevuto bollette esorbitanti

Xchénnpossoreg?

E' una buona soluzione
Al momento non posso, però, portare in casa un altro router o valutare una nuova connessione. La connessione principale non è a nome mio, finirei per litigare.. e poi, tutto sommato, con questa me la cavo. Navigo, gioco (da sola), Youtube è fluido. Il problema, alla fine, sono solo i download.

Xchénnpossoreg?

I cari e vecchi dialer

Nightlights

Bravissima, era una cosa che aveva architettato qualche hacker.
Anche perché non era plausibile che un intero paese, uomini e donne di tutte le età, anche anziani, fossero frequentatori di siti "di piacere" in modo così intensivo.
Quando si ritrovarono in fila erano tutti spaesati, disorientati

Nightlights

Succedesse adesso mi metterei a fare il coglione mentre sarei in fila ad aspettare.
"Tutti appresso ai pornazzi state, razza di zozzoni"

Xchénnpossoreg?

Sai cosa, i dialer erano diffusissimi!
Io ne ho trovato uno persino su un sito dedicato all'uncinetto .
Per fortuna mi sono accorta in tempo del pericolo

Nightlights

E partivano senza cliccare su nulla soprattutto.
Bastava entrare in un certo sito ed eri fregato.
E fu lì che mi armai di antivirus e pulitori vari dei file di registro.
Erano altri tempi...

Lost75

Mannaggia prima mi ha punto un ragno adesso cosa mi succederà

Teal

Diventi Spiderman!

Lost75

Siiii figata!!

dystopia

Oggi ho affrontato una situazione spinosa ma ho avuto molto tatto e mi sono comportata nel modo giusto (l'ho capito in base a come le altre persone hanno reagito).

Praticamente questo pomeriggio dovevo passare tante volte dallo stesso corridoio soltanto che la prima volta mi accorgo che in questo corridoio c'è un gruppo di persone che discute. In base a tono di voce e posture reciproche comprendo che ci sono gerarchie di mezzo e un clima di malumore, allora come se niente fosse continuo a fare i miei giri come se nulla stesse accadendo, addirittura ad un certo punto passando accanto ad una persona le dico con aria amichevole "scusa il disturbo" (perché stavo passando troppe volte producendo sicuramente imbarazzo, cosa che ho capito osservando gli occhi e le espressioni di alcuni), la mia frase è stata apprezzata e anche la mia discrezione.

Se questa cosa mi fosse successa qualche anno fa mi sarebbe diventata la faccia di mille colori e di sicuro avrei fatto o detto qualche stupidaggine soprattutto perché sono cose improvvise dove è importante il repertorio comportamentale pregresso.

Barracrudo

Non dovevi scusarti di niente dystopia e sintomo di sottomissione a meno che nn era casa loro tu puoi passare quante volte vuoi a me no che nn lo fai apposta x origliare o spiarli li allora si possono innervosire ovviamente .. secondo me nn l hai gestita bene ..
Tu sei una ragazza cmq ci sta essere un po' assertiva e sottomessa xò io non lo avrei fatto dal mio punto di vista da ragazzo xké avrebbe potuto creare più problemi se ti nostri troppo debole

dystopia

@Barracrudo

Capisco cosa intendi.

Sì in generale è vero che chiedere scusa dà l'effetto sottomissione, ma proprio perché c'è un ambiente per di più femminile era un modo per far capire che non volevo essere invadente o origliare ecc. Non so spiegartelo in dettaglio perché ho avuto delle impressioni molto veloci.

Infatti penso che un ragazzo nella stessa situazione avrebbe un comportamento diverso, istintivamente , ma è comprensibile. Esistono codici di comportamento diversi, dipende da tante cose.

dystopia

Infatti a volte una frase non ha tanto significato letterale ma soprattutto simbolico, specialmente alcune parole come "grazie" e "scusa" a volte sono usate per trasmettere gentilezza e tranquillità.
Forse è anche perché sento dire molto spesso queste parole come formula di cortesia, anche quando non sono davvero necessarie, ma come intercalari e tendo ad usarli anch'io così. Sono formule di amicizia anche, che creano un clima rilassato. Però la tua osservazione è giusta. Oggettivamente non c'era davvero bisogno di chiedere scusa, era più un modo di stabilire contatto amichevole.

CamillePreakers

Che vita di merda.

Keith

ciao Camille. Sei tornata. Si è veramente una merda senza fine.

Hassell

La narrazione che chi passa i piatti al cameriere mentre sparecchia sarebbe più educato e sensibile di chi non lo fa è una stronzata pazzesca.

Maffo

Perché?

Trinacria

Io le considero una forma di educazione. Non ci vedo niente di male nel dire "grazie" e "scusa" anzi, bisognerebbe imparare a dirlo più spesso. Un po' di gentilezza non fa mai male.
Come il discorso del passare i piatti nel post sopra, se puoi agevolare il cameriere è un gesto carino da fare.

Hassell

Per tanti motivi:
- associare la buona educazione di una persona al "passare i piatti al cameriere" è riduttivo.
- il cameriere fa un lavoro che implica anche sparecchiare.
- Spesso passare i piatti scombussola il lavoro del cameriere, che ha il suo modus operandi.
- nel mio lavoro nessun cliente mi "aiuta", anzi sono molto esigenti, giustamente.
- Non passare i piatti al cameriere NON significa considerare il cameriere come un essere inferiore (perché è questo che si vuole insinuare).

Questa mia riflessione nasce da un post che gira da tempo su facebook in cui si elogia questa pratica. Addirittura viene detto che il "ricco" spesso non lo fa, mentre il "povero", l'umile, lo fa di più. Retorica pura.