pokorny

Volevo postare una mia foto da bambino ma sono identico a come sono ora, persino il fisico da donna. "Non riaprite quell'album"!

un_lettore

Hey CuginoSmorfio ... Hai scritto:

Io non sono razzista ma grazie a dio non vivo a Milano & periferia. Checché ne dica e ne canti le lodi il Sor Muttley


E io ti rispondo:

Al Sor Muttley - se lo senti - ricorda che - sentito oggi che ne parlavano in tv - a Milano l'81% dei reati negli ultimi 12 mesi sono riconducibili a stranieri. Prima erano dieci punti pecentuali di meno.

Visto che al Sor Muttley piacciono i dati. Ora dirà che non è vero ...

Estraneo

Crepuscolo

In questo periodo di tensioni e guerre penso a come stanno bene in Nuova Zelanda, lontano da tutto e da tutti.

gaucho

I vicini di casa di Diletta Lettta sono I Me contro Te non so perché ma voglio ammazzarmi adesso

Alakazam

Sono stanco, molto stanco.
Dopo che finisco di lavorare e ho del tempo libero non ho nulla da fare, nulla che mi diletta, nulla che mi piaccia fare e quindi niente che mi ricarichi.

pokorny

Hai toccato un argomento a me molto caro (cfr. didascalia sotto l'avatar...). Ci ho passato un mese, molto tempo fa. Il paradiso, non trovo altre parole. Oltretutto quello che per gli italiani è il difetto dei neozelandesi (non danno confidenza a nessuno) per me è un pregio.

Dico solo che quando l'aereo per il ritorno si è staccato da terra e vedevo sparire pian piano quel mare di verde e azzurro, un paese grande come il nostro ma abitato da 5 milioni di individui tutti educatissimi, e sapendo che non avrei mai avuto forze e soldi per tornarci ebbene sì, ho pianto. E spesso sono vicino a farlo ancora se penso a quel mese di magia.

So che si scatenerà il putiferio ma 3000 km di oceano dal paese più vicino non permetterebbero a nessuno scafista di portarci gente. Altro che calo demografico e "chi ci paga le pensioni". OK, azzuffatevi tra voi. Non mi prenderete vivo

pokorny

Non puoi morire, hai ancora da scrivere una sceneggiatura e terrorizzare col tuo aspetto da criminalino tutti quelli che minacciano il paese. Poi forse te lo permetteremo.

Crepuscolo

Non so come funzioni l'immigrazione da quelle parti ma ho visto che la popolazione è in aumento, nel 2000 avevano 3,8 milioni di abitanti, ora 5,3 milioni.

Nightlights

Oggi sono andato a sentire le prove del mio amico batterista e c'era anche la nostra possibile futura bassista.
Ha detto che al momento ha poco tempo per impararsi i brani ma io le ho detto che comunque avrei piacere se venisse a suonare con noi quando avrà più tempo.
Vedremo.

pokorny

E' molto severamente regolamentata, come ogni paese civile che si rispetti. Si stila la lista dei bisogni di competenze professionali, si fa la famigerata "application" e se si ha punteggio sufficiente si entra. Ovviamente serve un buon livello di inglese.

Certamente la popolazione mondiale è in aumento, comunque diverse popolazioni che vivono lì hanno una natalità elevata, e chi sa cos'altro. Non sono informato sulle cause ma hanno da stare tranquilli ancora per molto. Praticamente tutta la popolazione è nella zona di Auckand. La sola isola del sud non credo arrivi a due milioni di abitanti, anch'essi concentrati tra Christcurch, Dunedin e pochi altri centri. Il resto è tutto verde a perdita d'occhio.

pokorny

Un sogno essere invitato a suonare... chi sa che sensazione si prova. O anche giocare a calcetto. Deve essere meraviglioso.

varykino

minchia si giocare a calcetto era veramente bello , mi manca un po , ma nn ce la farei mai ora , già è tanto se cammino

Nightlights

A noi serve un/a bassista e lei è molto brava, poi le piace il genere che facciamo.
È stata lei a interessarsi per prima però ha detto che al momento ha poco tempo.
Quindi noi pazientiamo.

un_lettore

Caro Pokorny ...

Possiamo spegnere tutto dopo la tua frase:

...
E' molto severamente regolamentata, come ogni paese civile che si rispetti.
...


Hai capito dove vado a parare, vero? Non è che ci sia altro da aggiungere ...

Ciao, e grazie di averlo scritto. La NZ affascina anche me, da anni, ma a differenza tua non ci sono mai stato.

Estraneo

varykino

certe volte quando sto tanto con altre persone non le sopporto dopo un po , poi quando sto troppo con me stesso , nn sopporto manco me stesso cazzo di robe

Keith

A calcetto sono stato invitato solo una volta in tutta la vita.. è stata la prima e l'ultima

Blue Sky

Capisco cosa vuoi dire. Ti rispondo andando su un altro piano, ma credimi che capisco.

Riguardo al calcetto, che io faccio e a cui vengo chiamato, ti invito però a considerare che "non è tutto oro quel che luccica".
Intendo dire che, anche essendo chiamati, rimangono insicurezze e la sensazione di non essere adeguati al livello. Quindi si è combattuti tra il dare la disponibilità e il ritirarla. Oggi ad esempio ho giocato, e in queste ore sono molto pensieroso, perché l'esposizione a volte fa anche male.

Inoltre c'è da considerare che in queste cose che presuppongono abilità, come la musica, lo sport o altre cose, si crea una sorta di "giro", che è come un mercato di una professione. La dimensione della "scelta" è sdrammatizzata e a volte non si pone nemmeno. Semplicemente... c'è bisogno di un bassista, o di uno che giochi sulla fascia, tu sei disponibile, bene o male hai già giocato altre volte e ti tieni aggiornato e presente, e per praticità vieni chiamato tu.

A una persona intelligente come te questa pappardella sarà anche inutile, ma ormai l'ho scritta e ho già cancellato troppi post oggi
Invito solo a considerare che non è tutto appiattito ad una scelta e a un'elezione. Non è bianco o nero. Io ultimamente sono spesso affascinato dal cogliere come tante dimensioni della realtà siano più comprensibili se ne si coglie la dinamica "in divenire" e la fluidità invece che la rigidità.

TenenteDan

Depressione da ponte (inteso come ferie eh ...)

zoe666

devo riprendere Casa di foglie.
Ho provato due volte a leggerlo ( e chi conosce il libro, sa quanto sia una esperienza bellissima ma anche molto difficile ), trovandolo bello, interessante, molto pauroso in alcuni punti. Ma anche sfiancante, dispersivo, estremo. Totalizzante, quansi.
Unito a questo, ogni volta che ci ho provato poi son cominciati brutti periodi per cui non ho avuto la forza mentale e la leggerezza di proseguire.
Ma ogni tanto lo guardo e vorrei rientrarci.
Mi pongo come obiettivo entro l'anno di completare questa esperienza.

pokorny

Non so se vuoi "spegnere tutto" perché hai trovato errori.

Riguardo la natalità è solo una mia ipotesi che ho finito col formulare perché gli attriti tra diverse comunità sembrano simili ai nostri il che mi fa pensare a problemi socioculturali proprii di qualsiasi incontro-scontro di culture e civiltà. Ricordo che anni fa successe il finimondo sui giornali di tutto il paese. Una famiglia africana che venne accolta in base ad accordi internazionali sulle quote rifugiati, si moltiplicò, poi iniziarono i ricongiungimenti e alla fine si ritrovarono in sette o otto, non ricordo bene, in una casa adatta ai quattro che erano quando sono arrivati e che gli fu assegnata dal governo (gratis, peraltro). Invece di 1) farsela bastare opp. 2) cercarne un'altra, decisero di chiederla al governo che gliela negò. Allora fecero fuoco e fiamme di proteste e l'intera nazione reagì, ci fu una discreta polemica. Nota che era una famiglia entrata in base a meccanismi di arrivi programmati, scadenzati e permessi concessi in base alle possibilità del paese, identità dei rifugiati accertata, etc., non una ventina di famiglie al giorno come avviene da noi da ormai 30 anni. Due terzi dei giornali raccolsero le proteste dei neozelandesi e poi non ricordo come finì. Ma la protesta del paese ci fu, e fu compatta. Niente pasionari(e) buonisti e pseudo-socialisti con tutto il rispetto per quelli tra questi ultimi che mantengono un minimo di equilibrio tra fattori incompatibili.

Riguardo alla distribuzione degli abitanti, se è quello a cui ti riferisci, erano i dati ufficiali che ricordavo: maggioranza deli abitanti dell'isola del nord ad Auckland e - globalmente - tre quarti della popolazione nell'isola del nord. Del resto ricordo benissimo che per fortuna avevo una moto di consumi parchi perché è normalissimo fare 100 km senza incontrare niente e a maggior ragione rifornimeni carburante. Solo boschi e silenzio.

Va detto che la fortuna della NZ è in una serie di combinazioni positive azzeccate una dopo l'altra. Ma per così dire, l'ancoraggio di questa lunga catena, che le permette di resistere non dipende dai neozelandesi ma dalla posizione geografica. Latitudine perfetta per avere molte risorse naturali e soprattutto l'isolamento. Quello se lo son ritrovati e non è "merito" loro. Se penso che invece noi siamo proprio al centro di una delle zone più calde del mondo (ormai in tutti i sensi) e a soli 250 km da un paese controllato per metà dalla Turchia e per l'altra metà dalla Russia sì, sarò fortunato a vivere qui e non lì, ma avrei voluto nascere in NZ.


EDIT: le case in NZ (comprese suppongo almeno molte di quelle assegnate dal governo ai rifugiati che devono accogliere) non sono come i nostri condomini ecomostri con 600 appartamenti in periferia e che cadono a pezzi. Qualcosa di simile esiste in NZ nelle zone povere occupate dai Maori (ebbene anche lì esiste classismo e molto, da bravi ex-inglesi) ma come praticamente in tutto il paese, sono case isolate con un po' di terreno. Da noi si chiamerebbero villette.