Keith

Ma noo, perché? La gente sta al mare o in montagna con i partner e gli amici e noi tumulati in casa di fronte ad un monitor con le serrande chiuse. Sono solo due modi diversi di vivere E poi noi siamo pure più ecologici!

Alakazam

Mi fai pensare a tutti quelli che "finalmente arriva l'estate", "voglio l'estate tutto l'anno", "poi neanche te ne accorgi e sei già a fine luglio, che tristezza!!!", "l'estate sta finendo, nooo!!!".
Ma questi non lavorano e non soffrono lavorare e spostarsi con 40 gradi all'ombra? O stanno tutti i santi giorni al mare?

Keith

Non lo so. So solo che per vivere bene l'estate bisogna essere belli e con il fisico bello perché inevitabilmente, vuoi o non vuoi andrà scoperto.
C'è gente che non soffre il caldo e con 40°C dice che gli piace quel calduccio.

vikingo

27 gradi il 7 di aprile.dove andremo a finire.questo paese collassare presto.poi ci si chiede perché non lavora più nessuno..se l'estate dura 6 mesi e il corpo a settembre arriva con l'ossigeno

dystopia

Mi piacciono molto i gestionali, ne esistono di ogni tipo (alberghieri, contabili, sulla gestione del magazzino, ho visto che anche al Centro per l'impiego usano un gestionale), in tante offerte di lavoro è richiesto di avere un minimo di dimestichezza nel loro uso, però da privato si riesce a scaricare solo la demo di alcuni, che ti fa usare il programma solo in parte. Comunque sono interessanti.

SoloUnaDonna

Sono stanca..

Des

Vorrei tanto avere una vita...

bukowskiii

Questa vita è troppo lunga dopo un po' ti rompi i coglioni

vikingo

Questo paese ha un problema clima rilevante un aprile che sembra luglio continuiamo a girare la testa dall altra parte..

dystopia

Alle superiori (quando si inizia ad uscire con gli amici e ad essere più autonomi) non riuscivo a capire il perché di questo entusiasmo, si tratta di come sei stato educato, ad esempio a casa mia mi hanno abituato ad uscire a malapena di casa, la norma è uscire solo per fare la spesa e niente altro, al massimo quando andavo alle elementari ci portavano più in giro ma col passare del tempo sempre meno, fino a creare un isolamento sociale esagerato, che porta all'abbrutimento.
Tra la vita sociale frenetica e lo stare tappati in casa c'è una grande differenza, con molte situazioni e scelte intermedie.
Ho conosciuto varie persone che sono cresciute con un livello di socialità nella norma, abituate da sempre a frequentare i parenti, a vedere amici che vengono a casa a mangiare, ad andare al ristorante con altri, a fare vita sociale insomma. Invece io ho in famiglia gente che, a sua volta, ha problemi sociali ed è reclusa, di conseguenza stando a contatto con loro ho acquisito le stesse abitudini, che in gran parte riproduci senza riflettere, in modo automatico. Secondo me è questo il motivo del trovare la socialità irrinunciabile/piacevole/gestibile/fastidiosa/insopportabile o comunque la definizione che ciascuno vi può attribuire.

Keith

Penso che molti di noi abbiamo avuto genitori con una socialità limitata o almeno nel mio caso "particolare".
Mia madre è molto selettiva nelle frequentazioni e legata, sporadicamente, ai parenti. Mio padre è capace di parlare per ore con gli estranei per strada, ma poi non frequenta ne parenti suoi ne amici.
Da persone strane poi crescono figli strani, anche se loro cmq sono più normali di me, poi entrano di mezzo anche le ricombinazioni genetiche e non da ultimo la sfiga.

dystopia

Se ritenete di essere asociali (io lo sono abbastanza, ho fatto periodi lunghissimi da reclusa, alternati a periodi molto più sociali), facendo mente locale sulla vostra famiglia/su chi vi ha maggiormente influenzato nella crescita, probabilmente c'è qualcuno che vi ha trasmesso questo modo di essere. Per quanto riguarda me è stata la parte paterna a plasmarmi in questo modo, perché sono in cattivi rapporti tra loro, non si frequentano, sono sempre invischiati in ostilità economiche o di eredità, sono diffidenti. Invece la famiglia di mia madre è sempre stata molto più unita, infatti mia madre non è asociale e non ha istintivamente pensieri negativi sugli altri. Ogni persona ha la sua realtà psichica, interpreta gli eventi in modo diverso in base alla sua interiorità. La realtà psichica è anche influenzata dalla società in cui vivi e dal livello di benessere che hai sperimentato, che ti fa avere più o meno fiducia in te stesso, negli altri e nel mondo.

dystopia

Anche nella mia famiglia ci sono state combinazioni strane di caratteri, mi dicevano che mio nonno quasi viveva fuori casa, viveva di pubbliche relazioni e tornava a casa solo per mangiare e dormire, invece mia nonna stava molto più a casa e i periodi che lavorava non si ambientava facilmente. Invece mio padre e mia madre il contrario, mio padre molto più asociale, mia madre con socialità nella norma. Io a periodi alterni ma sono comunque selettiva e non mi piace la socialità fine a se stessa.

Keith

Io pure selettivo, ma in modo estremo. Ci sono persone che adoro e altre che odio con tutta la forza possibile.

Alakazam

Alle superiori si aspetta l'estate perché la scuola chiude.

vikingo

Siamo venuti lì da Palermo mio padre era socievole ma lavorava fuori e noi siamo cresciuti con mia madre introversa asperger casa lavoro e un paio di amiche stop.non siamo stati abituati a capire che la socialità vera era altra.la famiglia veniva prima.con gli anni e venuta meno anche quello.io e mia sorella abbiamo avuto problemi di adattamento 2 introversioni diverse come l'aria e il fuoco dei 2 segni.io forse ne son venuto fuori meglio lei ha sfruttato la sua bellezza per aggrapparsi ad un uomo ad un certo punto.forse siamo pari comunq non abituati a socializzare vita sociale povera..aggrapati a lavori e hobby..famiglia ceto medio ma che al sud hai fatto vita benestante.sono mancate comunq cose importanti che in una famiglia diversa sarebbe stato diverso.figli che non usano i social come i genitori famiglia poco italiana e questo racchiude tutto.una famiglia valdostana in sicilia non so cosa altro potessimo fare

Xchénnpossoreg?

E via con le uscite in compagnia, la piscina, le vacanze.. questa era la vita degli altri.
Io, invece, facevo il countdown per il ritorno a scuola

Alakazam

Alle scuole medie non avevo scelta, la mia famiglia mi buttava fuori di casa tipo dopo pranzo e non potevo rientrare fino a sera.

Alle superiori era un po' diverso, però avevo una sorta di vita sociale, gli ultimi anni. Anche se non con i compagni di scuola.

AvolteRitorno

Torta ansia.jpg

Barracrudo

Domani succede qualcosa di veramente brutto vedrete ..