Originariamente inviata da Hor

Tra ieri e oggi ho ripensato ad alcune discussioni che ho avuto nel corso degli anni con psichiatri, psicologi e persino operatori del CSM sulla mia situazione, e credo di aver afferrato uno dei punti che impediscono agli altri la comprensione del mio principale problema.

Ad esempio nell'ultimo incontro con la psichiatra abbiamo fatto un riassunto degli ultimi miei mesi e lei ha detto che ho fatto notevoli progressi.

Sì, apparentemente può essere così. Ho più socialità, sto portando avanti alcuni progetti personali e così via. Tutte cose che prima non facevo.

Ora, il mio problema principale sono le difficoltà enormi ad affrontare tutte le cose che modificano le mie routine, e quindi ci sono un sacco di cose che non affronto semplicemente perché non le ho mai fatte e per me sono delle novità, ed è su questo che mi blocco, un blocco che riesco a superare solo con enormi sforzi e un'enorme quantità di tempo. Però, una volta che mi abituo a fare le novità e le "inglobo" nella mia routine, a quel punto, almeno quelle cose, riesco a farle. Ed è questo il punto: almeno quelle cose. Perché il problema di base resta immutato. Imparo a fare quelle cose nuove, ma non le cose nuove. Quindi, anche se in qualche modo allargo la mia sfera d'azione imparando a fare delle specifiche cose nuove, ogni volta che mi ritrovo davanti altre specifiche cose nuove per me è come ripartire da zero, ed è un processo lungo, penoso, faticoso, e per questo spessissimo finisco per evitare e rinunciare.

Quindi se io ho cominciato a frequentare il gruppo di lettura e non ho più problemi a frequentarlo non è, come potrebbe sembrare, perché ora ho meno difficoltà in generale ad affrontare situazioni come quella. No, è perché ho meno difficoltà ad affrontare quella situazione nello specifico, perché in qualche modo l'ho fatta mia. Ma se adesso dovessi affrontare altre situazioni dovrei ripartire comunque da capo.

Ed è questo problema alla radice che non sono mai riuscito a risolvere e che probabilmente non risolverò mai. Già che sia difficile far capire agli altri come funziona questo meccanismo penso sia sintomatico della natura del problema.

Originariamente inviata da Varano

Per me è facile capire quello che dici, probabilmente lo è anche per loro.

Originariamente inviata da Varano

Originariamente inviata da Hor

Considera però che io riesco a esprimermi facilmente per iscritto, come qui sul forum, ma poi quando devo farlo a parole tendo a incartarmi, a ingarbugliare le frasi e così via, specie se devo improvvisare. È anche per questo che con psicologi e psichiatri ho problemi a comunicare. Figurati che qualche volta mi sono persino chiesto se portargli delle riflessioni scritte da dargli da leggere, in cui espongo chiaramente quello che penso, ma poi mi sono chiesto come prenderebbero un gesto del genere.

Originariamente inviata da Norlit

Sta per concludersi il mio ultimo giorno da non laureato

Originariamente inviata da Norlit

Sta per concludersi il mio ultimo giorno da non laureato

Originariamente inviata da Barracrudo

Ainet Stephens .. me la ricordo ci siamo cresciuti in tanti con il mercante in fiera che dire a me ha fatto buona impressione anche al grande fratello .. e cmq una sud americana e da tenere in considerazione.. infatti guardi il marito e mi faccio due domande .. potrò o viene Stanlio e olio che mi segnalano .. sopra 180 nn x tutti cmq...

Originariamente inviata da Barracrudo

Ainet Stephens .. me la ricordo ci siamo cresciuti in tanti con il mercante in fiera che dire a me ha fatto buona impressione anche al grande fratello .. e cmq una sud americana e da tenere in considerazione.. infatti guardi il marito e mi faccio due domande .. potrò o viene Stanlio e olio che mi segnalano .. sopra 180 nn x tutti cmq...

Originariamente inviata da gaucho

Ma è troppo nera come fa ad essere sudamericana

Originariamente inviata da cuginosmorfio

marito che è il tipico idraulico o elettricista di provincia, neanche a dirlo

Originariamente inviata da Maffo

Buona fortuna!
In cosa ti laurei?

Originariamente inviata da Ezp97

A settembre vado a Roma penso, con i soldi da parte che guadagnerò, ma i miei non la prenderanno bene, o meglio, mia madre già lo sa ma mio padre la prenderà molto male