Balto

Vero, nel mio paese d'origine ad esempio dicono solo la iniziale del nome e del cognome senza mostrare volti e video vari

esteem

Secondo me le donne che si lamentano delle faccende domestiche imputandole al patriarcato semplicemente non hanno voglia di sbattersi. Infatti non chiedono le quote rosa tra gli asfaltatori di strade o tra i manutentori dei tralicci alta tensione, ma solo nei consigli di amministrazione.

I miei nonni vivevano nell’entroterra sardo e notoriamente li vige una società matriarcale. Mia nonna comandava in casa, educava i figli e suo marito aveva a malapena il diritto di parola. Ciò nonostante le faccende domestiche le sbrigava lei, oltre ad una serie di altri lavori molto faticosi in campagna. Mio nonno semplicemente faceva il suo lavoro, ovvero il pastore. Era una equa suddivisione dei ruoli, come ci sono nella società odierna. Se una donna non vuole curare la casa semplicemente non la cura e rimarrà abbandonata a se stessa, perché l’uomo a prescindere deve lavorare, altrimenti nessuna donna lo vorrebbe.

Che poi la carriera della donna sia svantaggiata dalla maternità è un fattore biologico, non l’ha deciso la società patriarcale. E non andrebbe risolto non facendo figli, o affidando i neonati ad estranei, ma distaccando anche il padre dal lavoro, per molti mesi, come fa la madre.

Dopo questo editoriale posso andare a dormire.

Varano

Il mio idolo sportivo è stato Valentino Rossi, rimpiango di non aver vissuto a pieno Marco Pantani perché secondo me era il migliore anche fuori dallo sport.
Bagnaia non entusiasma e il moto GP è in calo però è solido...invece Sinner mi sta facendo avvicinare a uno sport sconosciuto.

Varano

Sinner è nato con una racchetta in mano, da una famiglia benestante che ha potuto pagargli la formazione. Paragonarlo a noi, che nel migliore dei casi giocavamo a calcio per strada, è insensato.
Per raggiungere alti livelli nel tennis oltre al talento ci vogliono migliaia di euro, per noleggiare campo e maestro, girare l'Italia...ci sono a volte dei potenziali talenti nel calcio ma chi è che li accompagna a Milano per gli allenamenti?

Surrounded

Si, proprio un esempio da seguire

Maffo

Dopo che ho cambiato il materasso non dormo bene, sono ancora abituato all' altro e sentire questo più basso e più duro mi fa strano

Crepuscolo

La moto GP è l'unico sport che seguo con abbastanza regolarità, però non la trovo più emozionante come lo era fino a qualche anno fa. Mentre il tennis non l'ho mai seguito, infatti neanche ho ben capito cosa ha vinto ieri l'Italia

Trinacria

Sicuramente ma servono anche costanza, sacrifici, passione, forza mentale. Tutte cose che io non ho. Non è sufficiente che la mamma ti porti a giocare a tennis per diventare un campione.
Io ho provato un po' di sport da bambina ma nel momento in cui si iniziava a parlare di gare e competizione scappavo via. Anche se avessi avuto tutti i soldi del mondo e i migliori allenatori non sarei comunque arrivata da nessuna parte.

cumulonembo

Finalmente un po' di freddo pungente.

Hor

Sì, ma questa scelta (dico scelta, ma potrebbe anche essere un obbligo, il che è forse peggio) da parte dei media testimonia anche una sconfitta, il dover nascondere un'informazione, cioè censurarla, per timore delle conseguenze nella cosiddetta pubblica opinione.
C'è tanta differenza tra chi chiede che non vengano mostrate vignette satiriche su Maometto perché altrimenti le ambasciate occidentali nei paesi islamici vengono date alle fiamme?
Preferirei un Mondo in cui i nomi degli autori dei reati possano essere resi pubblici senza che questo porti la folla da agitare automaticamente il cappio perché nascondere i nomi significa che il problema della folla col cappio in mano non è risolto, tutt'altro.

vikingo

Ma infatti sono sport costosi devi essere benestante.dikokovic era povero li son sacrifici.sentivo a ballando le critiche alla timida mantovan non avevo dubbi.e ad amici la celentano a quel bel ragazzo moro sei timido..na stronza clamorosa con la risatina.tra lei e la fagnani..

DeltaVR80

Oggi mi sono svegliato molto bene, credo sarà una buona giornata

anahí

Ci ho pensato anche io quando lo ho scritto. E' un gesto di riguardo (per me molto auspicabile) nei confronti dell'individuo stando cosi' le cose ora; non certo una risoluzione definitiva di una nevrosi collettiva cosi' radicata ed enorme. Anche io a lungo termine mi auspico cio' che hai descritto. Secondo me poi la cosa positiva della non-divulgazione dell'identita' e' che poi e' la persona stessa ad avere il controllo, perche' in ogni contesto puo' poi scegliere se dirlo oppure no.

Comunque penso che la differenza con l'esempio di Maometto sia che in questo caso la persona che viene punita e' chi diffonde l'informazione mentre nel caso del criminale la persona punita dall'opinione pubblica e' l'oggetto dell'informazione stessa, e quindi paga non per una sua scelta volontaria ma per una imposizione altrui.

Ezp97

La tatuatrice ancora non mi ha chiamato…mi ha detto che si sarebbe fatta risentire a qualche giorno dall’appuntamento cioè mercoledì che ho l’appuntamento, e mi avrebbe anche fatto vedere la bozza…

vikingo

Io il tatuaggio me lo farò con una persona lei lo sa a chi mi riferisco..

DeltaVR80

Anch’io il tatuaggio nel lontano 2000 lo feci in compagnia, lo avevamo fatto molto simile

vikingo

Lei lo sa perché ne abbiamo parlato in privato..

Maffo

Nessuno può ucciderlo finché sta in carcere

Varano

può essere, io non posso saperlo. i soldi e i sacrifici dei genitori sono la conditio sine qua non per molti sport.
io ho avuto la possibilità di giocare a calcio per strada, poi nei pulcini ma a causa della timidezza non riuscivo a impormi nel gruppo.
e poi ho provato la boxe ma ero troppo lento.
peccato perché fisicamente avevo una stazza ottima, ma caratterialmente non ero portato per gli sport.
però non è detto che partendo da piccolo con un istruttore non potessi raggiungere qualche risultato in uno sport minore.
ho letto un libro che dimostra quanto conti molto di più l'impegno rispetto al talento. uno psicologo ha cresciuto 3 figlie in ungheria a giocare a scacchi fin da piccole e sono diventate tutte campionesse, una di loro ha vinto anche dei titoli mondiali.
László Polgár predispose un percorso educativo intenzionato a dimostrare che un bambino può ottenere risultati eccezionali se allenato fin da piccolo in un certo campo. Il suo motto era: «La genialità si crea, non nasce da sola». Insieme alla moglie Klara ha educato le figlie a casa, specializzandole negli scacchi.
https://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A...B3_Polg%C3%A1r

Grenoble

passerò tutto il giorno in casa col pigiama.

mi sto avvelendando il sangue da solo
sono finito
Game over