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Vecchio 30-10-2023, 22:33   #53161
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Originariamente inviata da Qwerty Visualizza il messaggio
In macelleria?
La battuta era: "dove si trovano le mucche senza gambe?"
"Dove le hai lasciate"

Ma adesso che hai detto in macelleria è diventata troppo macabra.

Aiuto, non so come uscirne
Vecchio 30-10-2023, 22:34   #53162
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Originariamente inviata da Daytona Visualizza il messaggio
Vi ricordate mica come si chiamava quel sito dove fare scambio linguistico in videochiamata gratuitamente? Quello che era diventato famoso 4-5 anni fa più o meno
iTalky?
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Daytona (31-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 22:35   #53163
Hor
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Ricordo che al ginnasio mi ero messo a riflettere il più possibile, specialmente verso la fine del biennio, perché sapevo che nei tre anni successivi avrei dovuto affrontare la filosofia, e mi dicevo che dovevo arrivare a delle mie conclusioni personali, con le mie sole forze, prima che il pensiero filosofico altrui le "contaminasse", le deviasse, le rendesse meno genuine, meno mie. Da una parte questo esprime il senso di atterrimento che provavo alla prospettiva di affrontare la materia specifica, ma dall'altra c'era, da parte mia, un timore generalizzato di mescolarmi con le idee altrui, timore che a quel tempo era forte in me, sentivo un dovere di tenermi separato dalla società per quel che era, dal Mondo e le sue cose. Poi, dopo una grave depressione nel terzo e quarto anno causata anche da queste ossessioni, alla fine le superai, me ne liberai, e mi dissi che questa tensione verso una sorta di purezza mentale non aveva alcun senso, alcun fondamento.
Nel frattempo il confronto con la filosofia al liceo procedeva con una mescolanza di delusione e frustrazione, perché a tratti mi sembrava di trovare nella materia idee puerili, che non capivo davvero come si potessero sostenere o prendere sul serio, ed idee astruse, che non riuscivo a penetrare in alcun modo, e allora mi dicevo che fossero le mie capacità mentali a essere insufficienti.
Solo dopo molto tempo mi resi conto che questo era causato innanzi tutto da un professore di filosofia che era tutto nozioni e pochissima capacità di afferrare i concetti, di coglierne le sottigliezze, i doppí fondi, le trappole che obbligavano a una grande cautela nel procedere del pensiero: in pratica stavo studiando sotto una persona scarsamente competente. Ma c'era anche il problema che la filosofia dominante in Italia (e nel continente europeo) viene assai spesso condotta senza rigore, anche dai filosofi considerati più di peso, con gran prosopopea, con un intento fortemente moraleggiante, tendente al nozionismo e all'idea che per "far filosofia" basti conoscerne il decorso storico che ha avuto. Tutto questo mi provocava molta frustrazione.
Per anni sono andato avanti e indietro tra la forte tensione a voler capire la filosofia, anche misurandomi coi pesi massimi della materia, seguita dalla frustrazione che provavo nella difficoltà di penetrarli, di capirli, di seguirne i ragionamenti e le argomentazioni.
Ho comunque provato una seconda laurea in filosofia, solo che a un certo punto ho cambiato indirizzo per motivi che qui sarebbero lunghi da raccontare, passando a storia moderna, ma intanto mi mettevo in programma ancora esami di filosofia, e l'ultimo che ho provato a dare era di bioetica, e mi sembrava che questa volta ne stessi ricavano soddisfazione e risultati, solo che (e questo succedeva una decina di anni fa), per motivi esterni che questa volta con lo studio non c'entravano niente, ho subito un tracollo psicologico e ho abbandonato la seconda laurea, finendo per farmi seguire dagli psichiatri per riuscire ad andare avanti.
Alla fine mi sono detto che non aveva senso insistere con una materia per cui provavo interesse ma per cui non ero evidentemente portato o comunque abbastanza intelligente per arrivare al livello che avrei voluto. Intanto, però, ogni tanto finisco di nuovo a leggere libri di filosofia, con risultati misti.
Attualmente sono arrivato alla conclusione che la filosofia ha sì l'apparenza di qualcosa di accessibile a tutti, perché le parole, i concetti e i ragionamenti li usiamo praticamente tutti ogni giorno (a differenza di altre materie come, chessò, l'elettrotecnica, che sono unicamente dominio degli specialisti), ma in realtà è una materia squisitamente tecnica, anche per tutto il retroterra storico che ha avuto, fatto di termini e concetti che, anche se non sembra, sono estremamente specializzati e fortemente gergali, che si sono formati nei secoli, e allora per accedervi bisogna avere tanta pazienza, tanto tempo, e poi soprattutto persone che già ne sappiano e che ti guidino passo passo, con mano sicura e mente chiara, lungo il percorso per farti capire via via come funzionano i meccanismi del ragionare filosofico, salendo di gradino in gradino dal semplice al complesso.
Solo che almeno in Italia sono pochi che hanno questo approccio: docenti, studiosi e filosofi procedono quasi sempre in maniera arruffata, disordinata e poco rigorosa, portando così soprattutto a una gran confusione. E in fondo anche il mio approccio è stato conseguente, disordinato e privo di metodo, e per forza che poi i risultati sono stati quelli che sono stati, cioè abbastanza mediocri.
In questi giorni ho pensato che per raggiungere il livello di conoscenza filosofica da me desiderato (che non si limite al sapere che Platone diceva questo e Cartesio, quell'altro, ma saper valutare anche la fondatezza delle diverse idee), avrei dovuto farne oggetto di uno studio quasi esclusivo, lasciando perdere un sacco di altre cose a cui mi sono dedicato nella vita. E mi dico che forse avrei avuto le capacità per arrivare al livello elevato che desideravo. Ma, purtroppo, a meno che non si sia dei genî, resta una materia che non si può coltivare come hobby. Mi resterà sempre il dubbio di aver scelto il percorso di studio sbagliato, ma mi dico anche che, per come sono fatto, non avrei comunque resistito dal dedicare tutto il mio tempo a una sola cosa, e allora forse ho fatto bene a mettermi a studiare e dedicarmi a qualcosa di meno impegnativo.
Resta il fatto che ogni tanto tornerò sicuramente a leggere libri di filosofia, ben sapendo che generanno comunque in me un misto di frustrazione e rimpianto. Ma non posso farne a meno, né di esserne attratto né di esserne respinto.

(alla fine è venuta una cosa lunghissima)
Vecchio 30-10-2023, 22:45   #53164
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Sono più di una le venete dunque
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esteem (30-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 22:46   #53165
Hor
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Detto ciò, vado a infornare la pizza.
Ringraziamenti da
esteem (30-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 22:50   #53166
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tornata da formia. è stato un bel viaggetto.
Vecchio 30-10-2023, 22:51   #53167
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nonostante quest'anno sia stato infernale e ci abbia messo metà dell'impegno che ci avrei potuto mettere in una situazione più tranquilla ho comunque la media del 28...più alta degli altri anni comunque. sono soddisfazioni.
Ringraziamenti da
Hitomi (31-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 22:52   #53168
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Originariamente inviata da Daytona Visualizza il messaggio
Vi ricordate mica come si chiamava quel sito dove fare scambio linguistico in videochiamata gratuitamente? Quello che era diventato famoso 4-5 anni fa più o meno
ce ne stanno due. hello talk e tandem. devi pagare per iscriverti comunque.
Ringraziamenti da
Daytona (31-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 23:12   #53169
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Va be io sono fuori era una constatazione..sono diventato molto arido e ho perso pazienza..non voglio più sbattermi per nessuno..sono stanco ..si è rotto qualcosa dentro..tornerei al 2005 fosse per me..ma non si può..
Vecchio 30-10-2023, 23:17   #53170
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L'avatar di Unspecified
 

Il fatto che in Home le discussioni su FS e altri disturbi siano state ridotte a 4 la dice lunga sulla direzione che ormai ha preso il forum
Ringraziamenti da
Hitomi (31-10-2023)
Vecchio 30-10-2023, 23:32   #53171
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Ricordo che al ginnasio mi ero messo a riflettere il più possibile, specialmente verso la fine del biennio, perché sapevo che nei tre anni successivi avrei dovuto affrontare la filosofia, e mi dicevo che dovevo arrivare a delle mie conclusioni personali, con le mie sole forze, prima che il pensiero filosofico altrui le "contaminasse", le deviasse, le rendesse meno genuine, meno mie. Da una parte questo esprime il senso di atterrimento che provavo alla prospettiva di affrontare la materia specifica, ma dall'altra c'era, da parte mia, un timore generalizzato di mescolarmi con le idee altrui, timore che a quel tempo era forte in me, sentivo un dovere di tenermi separato dalla società per quel che era, dal Mondo e le sue cose. Poi, dopo una grave depressione nel terzo e quarto anno causata anche da queste ossessioni, alla fine le superai, me ne liberai, e mi dissi che questa tensione verso una sorta di purezza mentale non aveva alcun senso, alcun fondamento.
Nel frattempo il confronto con la filosofia al liceo procedeva con una mescolanza di delusione e frustrazione, perché a tratti mi sembrava di trovare nella materia idee puerili, che non capivo davvero come si potessero sostenere o prendere sul serio, ed idee astruse, che non riuscivo a penetrare in alcun modo, e allora mi dicevo che fossero le mie capacità mentali a essere insufficienti.
Solo dopo molto tempo mi resi conto che questo era causato innanzi tutto da un professore di filosofia che era tutto nozioni e pochissima capacità di afferrare i concetti, di coglierne le sottigliezze, i doppí fondi, le trappole che obbligavano a una grande cautela nel procedere del pensiero: in pratica stavo studiando sotto una persona scarsamente competente. Ma c'era anche il problema che la filosofia dominante in Italia (e nel continente europeo) viene assai spesso condotta senza rigore, anche dai filosofi considerati più di peso, con gran prosopopea, con un intento fortemente moraleggiante, tendente al nozionismo e all'idea che per "far filosofia" basti conoscerne il decorso storico che ha avuto. Tutto questo mi provocava molta frustrazione.
Per anni sono andato avanti e indietro tra la forte tensione a voler capire la filosofia, anche misurandomi coi pesi massimi della materia, seguita dalla frustrazione che provavo nella difficoltà di penetrarli, di capirli, di seguirne i ragionamenti e le argomentazioni.
Ho comunque provato una seconda laurea in filosofia, solo che a un certo punto ho cambiato indirizzo per motivi che qui sarebbero lunghi da raccontare, passando a storia moderna, ma intanto mi mettevo in programma ancora esami di filosofia, e l'ultimo che ho provato a dare era di bioetica, e mi sembrava che questa volta ne stessi ricavano soddisfazione e risultati, solo che (e questo succedeva una decina di anni fa), per motivi esterni che questa volta con lo studio non c'entravano niente, ho subito un tracollo psicologico e ho abbandonato la seconda laurea, finendo per farmi seguire dagli psichiatri per riuscire ad andare avanti.
Alla fine mi sono detto che non aveva senso insistere con una materia per cui provavo interesse ma per cui non ero evidentemente portato o comunque abbastanza intelligente per arrivare al livello che avrei voluto. Intanto, però, ogni tanto finisco di nuovo a leggere libri di filosofia, con risultati misti.
Attualmente sono arrivato alla conclusione che la filosofia ha sì l'apparenza di qualcosa di accessibile a tutti, perché le parole, i concetti e i ragionamenti li usiamo praticamente tutti ogni giorno (a differenza di altre materie come, chessò, l'elettrotecnica, che sono unicamente dominio degli specialisti), ma in realtà è una materia squisitamente tecnica, anche per tutto il retroterra storico che ha avuto, fatto di termini e concetti che, anche se non sembra, sono estremamente specializzati e fortemente gergali, che si sono formati nei secoli, e allora per accedervi bisogna avere tanta pazienza, tanto tempo, e poi soprattutto persone che già ne sappiano e che ti guidino passo passo, con mano sicura e mente chiara, lungo il percorso per farti capire via via come funzionano i meccanismi del ragionare filosofico, salendo di gradino in gradino dal semplice al complesso.
Solo che almeno in Italia sono pochi che hanno questo approccio: docenti, studiosi e filosofi procedono quasi sempre in maniera arruffata, disordinata e poco rigorosa, portando così soprattutto a una gran confusione. E in fondo anche il mio approccio è stato conseguente, disordinato e privo di metodo, e per forza che poi i risultati sono stati quelli che sono stati, cioè abbastanza mediocri.
In questi giorni ho pensato che per raggiungere il livello di conoscenza filosofica da me desiderato (che non si limite al sapere che Platone diceva questo e Cartesio, quell'altro, ma saper valutare anche la fondatezza delle diverse idee), avrei dovuto farne oggetto di uno studio quasi esclusivo, lasciando perdere un sacco di altre cose a cui mi sono dedicato nella vita. E mi dico che forse avrei avuto le capacità per arrivare al livello elevato che desideravo. Ma, purtroppo, a meno che non si sia dei genî, resta una materia che non si può coltivare come hobby. Mi resterà sempre il dubbio di aver scelto il percorso di studio sbagliato, ma mi dico anche che, per come sono fatto, non avrei comunque resistito dal dedicare tutto il mio tempo a una sola cosa, e allora forse ho fatto bene a mettermi a studiare e dedicarmi a qualcosa di meno impegnativo.
Resta il fatto che ogni tanto tornerò sicuramente a leggere libri di filosofia, ben sapendo che generanno comunque in me un misto di frustrazione e rimpianto. Ma non posso farne a meno, né di esserne attratto né di esserne respinto.

(alla fine è venuta una cosa lunghissima)
Per rispondere seriamente mi serve del tempo e quindi ci tornerò su questo argomento, ma da come hai scritto si capisce che è una materia che non solo ti appassiona, ma anche ti possiede in qualche modo, altrimenti non penseresti in maniera così seria a tutto ciò che hai scritto, né ne avresti fatto motivo di cruccio già due anni prima di studiarla. La questione dei docenti è sicuramente rilevante, ma secondo me ne basta uno geniale, che ti trasmette il metodo giusto, e poi vai da solo, almeno così è stato con il mio professore di filosofia del liceo, che devo dire, è una delle poche persone, insieme ad una sua collega, che mi ha cambiato la vita, nel senso che ha avuto il potere di direzionarla, in un momento molto particolare. Il metodo da lui trasmesso mi è servito per tutto, rafforzato da altri docenti di materie completamente diverse che ho incontrato anni a seguire. Leggere poi si può sempre, abbandonando però l'idea di padroneggiare qualcosa, ma lasciandosi condurre in modo ingenuo dalla curiosità, senza sovrastrutture di alcun tipo. Magari più avanti negli anni ti andrà di riprendere gli studi, che ne puoi sapere cosa vorrai fare in fin dei conti.
Ringraziamenti da
Hor (31-10-2023)
Vecchio 31-10-2023, 00:03   #53172
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Quindi in fin dei conti si, devi essere anche fortunato a trovare la persona giusta che ti possa più che guidare dare un'impronta, che per uno studente di filosofia è determinante. Ma più di tutto dipende da te, da quanto chiedi a te stesso, da quanto tu possa temere di essere condizionato dal pensiero altrui, da quanto questo possa metterti ansia, e da una serie di riflessioni personali che solo tu puoi fare. Si sente che cerchi una purezza nell'approccio alla materia. Per quel che mi riguarda ho fatto altro nella vita, non ho neanche lontanamente la tua preparazione, ma l'interesse è sempre vivo e spesso è un'esigenza leggere opere di filosofia.
Vecchio 31-10-2023, 02:20   #53173
Intermedio
 

Un modo di vedere la filosofia è come storia della filosofia. Una visione che è stata molto influente, soprattutto nell'Europa continentale, e lo è ancora abbastanza da permeare l'insegnamento nei licei, ma che va sempre più perdendo terreno. Secondo questa visione la filosofia non cerca di risolvere problemi filosofici. Piuttosto, lavora sui filosofi, domandandosi quale teoria un certo filosofo sostenesse, non quale teoria sia vera, dando per scontato che non ci sia un modo per confrontare sistemi filosofici differenti che affrontano lo stesso problema.

Una concezione alternativa, comune nei paesi di tradizione analitica (in particolare Stati Uniti e Inghilterra) e sempre più diffusa, identifica la filosofia con la ricerca di soluzioni a problemi filosofici. La filosofia si suddivide quindi in diverse branche, le principali essendo metafisica, epistemologia, etica e logica (filosofica, distinta da quella matematica), ognuna con i suoi specifici problemi da affrontare. Per ogni problema esistono diverse proposte di soluzione, di cui si possono valutare pro e contro, in modo da avere delle ragioni per accettarle o rifiutarle.

La categoria dei filosofi che, come dice Hor, "procedono quasi sempre in maniera arruffata, disordinata e poco rigorosa, portando così soprattutto a una gran confusione" coincide approssimativamente, ahinoi, con quella dei filosofi continentali.

Ultima modifica di whatever83; 31-10-2023 a 02:30.
Ringraziamenti da
Hor (31-10-2023)
Vecchio 31-10-2023, 03:00   #53174
Esperto
 

Che coglionazzi ci sono a uomini e donne ... a Manuela di uomini e donne ( una strafiga ) corteggiata dai "top d'italia", top perché sennò non starebbero nel programma ma sono dei coglionazzi assurdi...
Tutti indispettiti per cose dette o fatte gne gne gne ma andassero a quel paese se una persona piace si va oltre... si dovrebbero eclissare...

Ultima modifica di eddy sesterzi; 31-10-2023 a 03:48.
Vecchio 31-10-2023, 07:12   #53175
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Marisa santissima.... Ma quanto piove... ?
Vecchio 31-10-2023, 07:24   #53176
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Tra l'altro stamattina accompagno mia nonna all' ospedale per farsi togliere il gesso al braccio (aveva una microfrattura al polso, niente di grave per fortuna), e si dovrà fare i 300 metri a piedi tra l'ingresso, dove arrivo in macchina e la porta d'entrata dell' ospedale, spero che non piova altrimenti quella va in terra un' altra volta...
Vecchio 31-10-2023, 08:41   #53177
Esperto
 

Appena fatto colazione si torna a letto fuori mi pare piove da quel che vedo e sento ma poco importa
Vecchio 31-10-2023, 09:44   #53178
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Quote:
Originariamente inviata da DeltaVR80 Visualizza il messaggio
Appena fatto colazione si torna a letto fuori mi pare piove da quel che vedo e sento ma poco importa
Come ti trovi lì Delta? È pesante?
Vecchio 31-10-2023, 11:10   #53179
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Buon Halloween a tutto il forum!
🎃🎃🎃
Ringraziamenti da
Hitomi (31-10-2023)
Vecchio 31-10-2023, 11:27   #53180
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

io sinceramente son contento di non dover sorbirmi i bimbetti che vengono a suonarmi il campanello per imitare quelli americani.

folklore per folklore, avrei preferito veder attecchire il Día de los muertos dei messicani.
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