sagoma

se si diventa poeti si può ottenere il posto buono, all'ombra dei pini e dentro l'urne (spero di aver azzeccato il tipo di albero)

Ezp97

Eh ma io ho anche una punto...

Ezp97

È proprio impossibile lavorare nella ristorazione, ho visto uno che da maitre se ne è andato a lavorare in una ditta edile.

Hor

Erano i cipressi.

dystopia

Per me è stato difficile e ogni volta ho resistito pochissimo, mi esaurivo.
Una volta ho lavorato in un sushi all you can eat, devi essere veloce perché c'è un ricambio di clienti enorme, appena vedi che qualche gruppetto si prepara ad andarsene devi essere pronto. Appena il tavolo si libera devi scattare. Sparecchiare velocemente facendo meno viaggi possibile, portare dentro i piatti da lavare, tornare in sala, prendere il giusto numero di tovagliette, bacchette, tovaglioli dove stanno le cose pulite, sistemare il tavolo per i prossimi clienti (che potrebbero essere già in attesa). Devi stare attento a chi è pronto ad ordinare, andare al tavolo, prendere i foglietti con i numeri dei piatti, ricordare il numero del tavolo (erano disposti in modo strano e non capivo perché avessero attribuito i numeri in quel modo), comunicare gli ordini alla cucina, quando escono i piatti portare al tavolo giusto, quando porti ai tavoli giacché ci sei devi prendere eventuali piatti sporchi. Tutto insieme e senza sosta. Lavoro molto sottovalutato, bisogna essere sveltissimi. Ho provato anche altre volte sempre nella ristorazione ed è stata sempre una faticaccia. Ho rivalutato molto questi lavori

Crepuscolo

Da bambino avevo paura di interagire con le persone per semplice timidezza. Adesso ho paura di interagire con le persone perché mi vergogno di quello che sono e temo le loro domande invadenti.

cuginosmorfio

stavo pensando che mi piacciono i Monty Python e che ne "il senso della vita" c'è lo sketch del grassone che s'ingozza fino ad esplodere...ora penso: se mi piace quella gag, sono insensibile verso le persone grasse? Quindi i Monty Python sarebbero da censurare oggigiorno? Oppure sono analfabeti funzionali quelli che non vogliono accettare il fatto che si può e si deve ironizzare su tutto ma comunque anche essere in grado di scindere finzione, momento di lazzo, dalla vita reale? Così come lo sono quelli che guardano un film a caso e pensano/vogliono riapplicare quelle regole cinematografiche nella vita reale.
Posso uscire di casa e parlare con un tizio a caso di quant'è bello il sole in cielo oppure rischio di incontrare una persona a caso che è fotosensibile e possa offendersi per la mia affermazione poiché egli/ella non può godersi il sole come faccio io?

io che sono notoriamente un diversamente basso, mi devo sentire nel pieno della ragione ad incazzarmi ed offendere di continuo chiunque faccia battute tipo "sotto il metro e 80 è finita"?

Eracle

Sto scalando lo zolpidem in questi giorni. La notte dormo poco e sono stanco. Spero che il corpo riprenda in fretta l'abitudine di star senza e che inizi a dormire bene.

Angus

Un tizio guida una vecchissima bagnarola anteguerra che fa un casino infernale, perde pezzi, si ferma per strada. A un certo punto, dopo aver fatto una pausa, sale sul mezzo, gira le chiavi e la macchina esplode. Silenzio.

A me questa immagine (che non so descrivere esattamente come ce l'ho in mente) fa ridere parecchio.

La logica mi sembra affine a quella del tizio grasso che mangia fino a scoppiare, letteralmente.

Quest'ultima immagine però non mi fa ridere. Per ridere, dovrei pensare al tizio come un oggetto, proprio come la bagnarola di cui sopra. Oppure come un personaggio di finzione, cioè qualcosa di molto simile a un oggetto. Altrimenti l'umorismo mi sembra ferocemente fuori luogo.

Secondo me non ci viene davvero da ridere delle persone, se le pensiamo come persone. Se ridiamo, è perché le pensiamo come oggetti.

Keith

io sto prendendo in seria considerazione il fatto di essere stupido. qualcuno dirà che non è vero, ma io penso cmq di esserlo, non in modo grave ma sufficiente per vivere nel disagio.

Eracle

L'ho pensato anch'io di me stesso. Magari sono intelligente per le materie scientifiche, ma per la vita di tutti i giorni mi manca "un boio"

Keith

si, anch'io so fare bene i conti a mente, anche qualche altra cosa, ma intendo quell'intelligenza che ti permette il problem solving, elaborare strategie per risolvere i problemi..ma questo neanche lo pretendo, sarebbe già un livello elevato.. è che purtroppo vivo da stupido e ho fatto in passato cose da stupido..

Ezp97

Se lo fai a matrimoni o banchetti già è più semplice...se devi prendere ordinazioni etc...molto difficile

Maffo

Lavoro lavoro lavoro e non ho tempo per le cose che vorrei fare, wè da stamattina alle 7 che sono in azienda e continuerò fino alle 9:30 di stasera, per poi ripartire domani alle 7 vabbè che oggi è stata una giornata eccezionale e di solito non faccio questi orari, però che due maroni

Eracle

No, non va bene mettersi troppo a nudo, l'intelligenza è una delle parti intime dell'essere umano. Sarebbe come se mandassi foto della Bernarda xD

Eracle

Faccio sempre battute stupide e demenziali, scusate ma questo è quello che mi fa ridere, magari ho una lesione al cervello.

anahí

Giusto. E per inciso la prossima volta che qualcuno mi scrive una sua opinione molto personale lo considererò come un dick pic

anahí

La risposta più alfa alla lamentala "non sei aperto alle opinioni altrui" è "no"

Varano

Oggi non riuscivo a staccare un pezzo di scotch, sono stato tipo mezz'ora e poi ho rinunciato. Sarà che non ho dormito e non prendo le benzo da due giorni ma di fatto sono stupido, ho preso molto da mia mamma che si perde in un bicchiere d'acqua.

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Eracle

Una volta credevo di più nel potere delle idee, che bastasse avere delle buone idee per ottenere dei risultati. Adesso è come se le idee, le parole, non potessero mettere in moto niente, almeno dentro di me, perché mi sento troppo pesante, anche fisicamente.