sagoma

il bar per me è principalmente un'unità di misura della pressione. Non ricordo l'ultima volta in cui sono entrato in un bar inteso nell'altro senso

Delta80

Magari il tipo con cui ero penserà che mi sono fidanzato

Eracle

Secondo me non si arriverà mai ad avere un software paragonabile alla mente umana, però prendendo solo certe caratteristiche, come la capacità di elaborare in un qualche modo una frase, estrarne i concetti e rispondere a modo, questo lo fa abbastanza bene, c'è una sorta di ragionamento artificiale sotto, costruito dal team di OpenAI, un ragionamento che se pur non paragonabile alla mente umana, secondo me è degno della definizione "Intelligenza"

Balto

Ho zero voglia di andare a lavoro oggi, mi verrebbe da darmi malato per starmene a letto

Varano

Anche io a volte lo faccio

Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk

sagoma

per quanto riguarda la colazione, preferisco farla a casa (oltre che per il risparmio) perchè mi organizzo con le cose da mettere a tavola come mi piace, con un minimo di varietà, quasi un rituale mattutino.
Al bar in genere che si prende? Cornetto e cappuccino, ad esempio. Non bevendo né latte nè caffè, dovrei prendere un succo, però insieme al cornetto sarebbero solo zuccheri. Poi magari mi sfuggono altre opzioni possibili, non frequentando appunto i bar.

~~~

B.giorno ^^

Crepuscolo

Questa notte sono stato svegliato dal sorcio che rosicchiava qualcosa. Ho dovuto mettere il veleno, pace all'anima sua.

David Brent

Oldie but goldie

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CamillePreakers

io non ho più parole per lo schifo che è il pubblico in questa città, solo bestemmie.
sono davvero sconfortata oggi

NoSurrender

Anche io seguo commenti memorabili, ti va di postare quel commento?

David Brent

Io ai vecchi tempi dal 2013 al 2015 finii due/tre volte su commenti memorabili

Il più grande successo della mia intera esistenza

Delta80

Se non piove nel pomeriggio andrò in bici, prima pranzo

Keith

ah quindi i commenti sono di persone reali, non so perché pensavo fossero finti, cioè scritti dai capi del gruppo.

Eracle

Qui piove abbastanza, non so li da te..

Clover

Prima o poi doveva succedere ...

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Omnia728

Mi ricorda una puntata dei Simpson quando Homer per sopperire all'ondata di caldo attiva un babbo natale canterino che si squaglia subito

euridice_

Ahahha l'ho visto l'altro giorno e sono rimasta un po' sconcertata

Clover

Quando ha mandato in cortocircuito tutta la città

Oblomov

Il mio pensiero sulla cosiddetta società attuale non può che raggiungere delle conclusioni sconfortanti. La società in cui siamo costretti a vivere – vale a dire, tutte le relazioni con tutti gli individui, con tutti gli gli strumenti (materiali, immateriali) che quotidianamente utilizziamo, da qualsiasi punto di vista la guardi, da lontano o maggiormente vicino, a volte mi piace sistemarmi in un punto panoramico per così dire del mio intelletto, a volte scendere nell’analisi dei più piccoli particolari, mi appare di gran lunga l’abominio più incredibile che si possa concepire, anche una mente per così dire perversa non potrebbe pensarne uno peggiore. La società in cui siamo costretti a vivere – questo il mio pensiero – è una società perversa, perché nell’attribuire i valori economici rovescia, mette sotto sopra, perverte quelli che è qualunque individuo dotato di buon senso sono gli unici valori possibili, vale a dire quelli dell’utilità. Non si tratta di scegliere il modello economico, vale a dire non voglio portare avanti un ragionamento che distingua il modello cosiddetto capitalistico da quelle, ad esempio, socialista. Ogni modello economico finora elaborato da quelle teste pensanti che sono gli economisti, è un modello perverso. Associa ad una borsa firmata un valore infinitamente più grande di quello che viene associato, tanto per fare un esempio, ad un chilogrammo di farina. Chi produce la farina, alla quale chiunque dotato di una qualche dose di ragionevolezza dovrebbe attribuire un altissimo valore di uso, in quanto vitale per l’esistenza umana, è soltanto un reietto di questo sistema, un poveraccio, mentre chi produce al borsa firmata è salutato da questa società pervertita come un genio dell’inventiva, eccetera. Produco qualcosa di vitale per l’essere umano, sono uno scarto, produco una merce altamente inutile, sono un genio. Questo il mio pensiero di oggi che ho sviluppato nella pausa pranzo, l’ora d’aria che spezza la giornata lavorativa.