David Brent

Anche solo qualcuno (di cui mi interessa!) che mi racconta la sua giornata, le sue idee, le sue emozioni, che quindi mi rende parte di qualcosa, diciamo

Stan Kezza

Sì ma non è obbligatorio. Molti entrano qui perché si sentono soli, sono proprio depressi o con altre patologie dell'anima.
Poi magari si migliora, e allora ci si sente a disagio o semplicemente si avverte che la funzione di questo forum per lui è conclusa. Dipende, non abbiamo tutti le stesse motivazioni.
Naturalmente nulla vieta di mantenere i rapporti - in altra sede - con qualche utente, se uno vuole.
Sch. ripeteva spesso ultimamente che stava bene (non so se fosse vero, ma noi non lo sappiamo), e spronava gli altri a muoversi perché se ci era riuscito lui anche noi potremmo. Nel mio caso, questo ha avuto su di me in effetti un effetto di sprone, per questo mi è dispiaciuto che se ne sia a andato, ma capisco anche il disagio di leggere ancora gente che sta male quando si sta bene, o magari è solo paura di tornare indietro, e allora si chiude questa fase.

Anch'io sto molto meglio rispetto a quando mi sono registrato, meno di un anno fa, quando volevo ammazzarmi. Un filo di disagio qui dentro confesso adesso di sentirlo, ma non so se e quando chiederò anch'io la cancellazione. O semplicemente smetterò di leggere e postare. Sono scelte personali.
Per quanto posso, cerco a mia volta di spronare chi credo stia peggio di me.
Non so cosa succederà poi.

Darby Crash

Sch. era una figura atipica e interessante. Il suo stare bene derivava - a quanto pare - dalla religione e il suo spronare gli altri veniva sempre fatto con educazione, era uno spronare ben diverso da quello spesso polemico di Madeleine.

Capisco chi per qualche ragione lascia il forum, ci può stare. Mi dà invece fastidio chi si cancella: così viene cancellato anche un pezzo di storia del forum, i post o addirittura il nome utente. Non è bello lasciare questi vuoti.

Hassell

È quello che intendevo io.
Uno poi legge una discussione e trova dei buchi, e non capisce nemmeno più il discorso, che magari poteva essergli utile per uscire da una situazione e migliorarsi.
Tra l'altro non mi è chiaro il motivo per cui uno vuole eliminare ogni traccia di sé: mica gli fanno pagare le tasse su ciò che scrive.
Se teme di essere individuato nel suo paese, sappiamo che le probabilità sono bassissime, e comunque molti ci bazzicano degli anni su questi forum, il rischio è già passato. Inoltre se uno è fobico, i conoscenti lo individuano in diretta, non certo su internet.
Poi vabbè, ognuno è libero, però è un peccato: quando scriviamo, le nostre parole diventano di dominio pubblico, vengono lette, elaborate e introiettate, e finiscono per non appartenerci più.

Darby Crash

sì, chiaro, non è una scorrettezza anche perché il regolamento lo consente. Ma ad esempio conosco un altro forum in cui la cancellazione di propri post è espressamente vietata.

Per me personalmente sarebbe una grossa perdita la cancellazione dei miei post. Potrei cancellarli solo dopo averne fatto un backup da qualche parte. Ma dubito di poter aver mai voglia di fare un backup di quasi tremila post, quindi immagino resteranno qui fino al crollo finale del forum.

Barracrudo

Se una persona e corretta quando vuole andarsene si fa bannare ma non cancella niente questo quello che penso io

Varano

che pesantezza la gente che parla del 25 aprile e del fascismo. la sinistra deve fare pace con la storia

Hassell

Anche la destra, o meglio lei deve ACCETTARE la storia

Delta80

Mattinata impegnativa, ora un po’ di riposo

Stan Kezza

Su questo si può discutere. Nella vita reale in effetti puoi decidere di sparire, non frequentare più nessuno ma di certo non puoi cancellare quello che hai detto (o fatto) dalla memoria degli altri. Resterà.
Virtuale e reale sono due cose diverse, non c'è niente da fare.

Hor

Mi piacerebbe sapere il turco solo per vedere come la Wikipedia in turco affronta la questione curda...

Teal

Seleziona e copia l’url, incollalo e cercalo su Google, dovrebbe essere il primo risultato, clicca su “traduci questa pagina”, e dovresti riuscire a leggerlo nella traduzione maccheronica di Google Translate

Hor

Proverò, ma non so quanto uscirà fuori vista la distanza linguistica. So per certo che le traduzioni dal cinese non sono per nulla affidabili.

Teal

Siccome non c’ho una minchia da fare ho pure controllato, ma pare che la versione in turco della pagina manco ci sia https://en.wikipedia.org/wiki/Kurdish–Turkish_conflict
Forse l’hanno censurata, magari si possono cercare pagine collaterali sulla storia della Turchia o del popolo curdo

Hor

Domani ricomincia la settimana lavorativa... con tutta l'ansia che comporta. Giusto domani aspetto delle notizie per il lavoro. Poi venerdì ho il gruppo di lettura.

anahí

Sì io idem, ne parlavo qualche giorno fa in un altro thread proprio. Io credo sia un rifuggire un contatto sentito come troppo diretto. Tra l'altro spesso parlo anche a lungo con le persone, anche molto coinvolta dalla conversazione, e poi realizzo che loro magari cercano il mio sguardo in continuazione e io invece non ricambio. Mi ha fatto pensare questa cosa, mi dà l'idea di cercare una connessione con le persone ma anche viverla come qualcosa da cui bisogna proteggersi

Hor

Qualche giorno fa ho letto "le popcorn", inteso come femminile plurale. Non era un errore di battitura, veniva ripetuto. Non l'avevo mai sentito, io ho sempre usato il maschile, quindi la cosa mi ha turbato.

Hor

No, era all'interno un testo italiano. Comunque cercando su google ho scoperto che c'è molta gente che ha questo dubbio.

anahí

A me capita anche con gli inglesismi non ufficiali questa cosa, per esempio mi fa strano quando dicono "il talk" invece di "la talk"

Hor

Comunque la regola per i nomi stranieri sarebbe il maschile di default, anche se noto che spesso si assegna il genere associandolo a termini semanticamente vicini già presenti in italiano.
Ad es. si dice "la katana" e non "il katana", probabilmente pensando al termine "spada", e "la yakuza" e non "il yakuza", probabilmente pensando al termine "mafia".