dystopia

Sì, anche questo è vero, ma se penso alla mia famiglia e ad altri parenti vedo proprio che a volte c'è la volontà di dominare e asservire l'altro, e di proposito non gli si permette di essere autonomo, quindi si crea una famiglia che somiglia per certi versi ad una gabbia. Poi se non si hanno vicino parenti, amici o una rete sociale si è costretti a cavarsela da soli e a quel punto è più facile che si crei lo squilibrio.

Norlit

Giorgia, Articolo 31 e Paola e Chiara a Sanremo (che nostalgia che mi assale ogni volta che sento Vamos a bailar, era il mio "cavallo di battaglia" a Singstar), bentornati nel 2000

Spero che Grignani stavolta si presenti un po' più sobrio, già ad Arena 60 70 80 90 lo avevo trovato meglio

gaucho

Ho un motivo per vivere altri due mesi

David Brent

Certo che la domenica come giorno peggiore della settimana non ha proprio rivali. Soprattutto se sei solo

bukowskiii

Per me è molto peggio il sabato quando chi ha una vita esce e si diverte. La domenica è più mal comune mezzo gaudio al confronto...

Charlie Dev

Canada >>>>>>>>> Italia

dystopia

Forse non mi hai capito, io stavo dicendo questo perché nella mia famiglia funziona esattamente così. Mi sa che mi hai frainteso, perché io sto parlando di una situazione che vivo fin dall'infanzia e quindi la conosco bene. Hai capito esattamente il contrario di ciò che ho detto.
* quando ho scritto che lavorare entrambi crea "equilibrio" intendevo proprio il fatto che non c'è un sottomesso, non mi riferivo ad un equilibrio psicologico

Chamomile

Ciao [...], com'è avere un profilo femminile? Certo che scrivere tutto a cavolo per cercare di non farsi riconoscere è un po' imbarazzante.

esteem

Ah c’è un nuovo fake da smascherare? Bene, tanto passerò il pomeriggio sul divano, almeno so cosa fare.

Porta il cappello?

CongaBlicoti_96

Madonna mia. Certe persone, con i loro atteggiamenti palesemente finti e forzati fanno veramente perdere latte condensato dalle ginocchia.

esteem

È ammesso esprimere un giudizio estetico su elli shlein?

dystopia

I pensieri intrusivi diventano tali perché decidiamo di dare loro maggiore importanza rispetto agli altri, perché attribuiamo loro la capacità di prevedere il futuro, li consideriamo quasi profetici ("se l'ho pensato dev'esserci un motivo"). Invece i pensieri sono in gran parte casuali. La mente li produce all'infinito, non tutti sono degni di nota. Quindi la chiave sta proprio nel dare ai pensieri il loro esatto valore: sono solo pensieri, non sono fatti, non sono profezie, non ci stanno rivelando nulla, non servono a proteggerci da un pericolo. Bisogna trattare i pensieri intrusivi come una pubblicità fastidiosa, o come una persona che parla troppo. Possiamo anche decidere di non prestare attenzione. Nella nostra mente c'è sempre un rumore di fondo ma non siamo obbligati ad ascoltarlo e a soffermarci.

Ruoppolo

dystopia

Già, anche il mio cervello molte volte è come una radio sempre accesa, che prende ovunque

Sheev Palpatine

Anche per queste domeniche sembrano eterne. Ma un po' tutto il weekend è triste da quando sto in casa e non ho vita sociale...

muttley

Accade che Marco Gervasoni, docente ordinario di Storia contemporanea all’Università del Molise, commentando la copertina che il settimanale L’Espresso dedica a Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, se ne esca – su Twitter – con un: “Ma che è, n’omo?”. Gervasoni non è nuovo a simili esternazioni. Ad esempio, sul caso Sea Watch, l’anno scorso, scriveva “affondata, bum bum”, affermazione che aveva bloccato il suo rinnovo di docente alla Luiss, e l'aveva automaticamente elevato presso certa editoria sovranista – nelle idee ma soprattutto nei toni – a martire del libero pensiero. Oggi Gervasoni torna alla carica colpendo la rappresentante di una sinistra che cerca da diversi anni di ritrovare una propria identità e il professore lo fa nel modo più becero: puntando all’apparenza, irridendo una faccia. Insomma, il solito noioso body shaming.

L’arte di spararla grossa – che non è un’arte ma una resa comunicativa che sottende una mancanza di idee o di originalità da parte di chi la pratica – è qualcosa a cui siamo tristemente abituati, ormai. A volte certe sparate social sono utili, nel senso che ci danno il reale spessore di un personaggio e ci aiutano a liquidarlo, senza ulteriori dubbi, come idiota. Nel caso di Gervasoni, però, ciò che preoccupa è che una battuta del genere, espressa da un professore, legittimi qualcuno a ripeterla senza inibizione, senza la minima autocensura alimentata, un tempo, dal timido pensiero che, forse no, se lo dico, potrei farci una brutta figura.

Siamo abituati a pensare alla democratizzazione del sapere attraverso internet e i social network come a un fenomeno che ha appiattito la comunicazione, autorizzando il cafone di turno a esprimersi in libertà davanti a un pubblico che in altri tempi non si sarebbe sognato. In realtà, il fenomeno è a doppio senso: se i trucidi con internet hanno la possibilità di farsi sentire, anche **i cosiddetti colti **possono liberarsi delle forme rigide cui un tempo li costringeva il loro status di dottori per rivelarsi nella sostanza, quel che sono: trucidi con la laurea. Se la rete e i social network hanno imbarbarito la comunicazione è anche vero che chi quella comunicazione dovrebbe condurla a toni più alti, è sembrato non aspettare altro che l'occasione giusta per imbarbarirla: e quindi via al commento pessimo da osteria, fino al prossimo nuovo record di bassezza.

Norlit

Anche a me, pur non essendo omosessuale, capita di provare "interesse" per alcuni maschi

dystopia

ahhaha
Stavo quasi per scriverlo ma non volevo sembrare esagerata. All'inizio volevo scrivere qualcosa tipo "prende a qualunque altitudine". Possiamo sdrammatizzare tranquilla, anzi è meglio scherzarci su a volte

esteem

Forte della mia patente di idiota mi permetto di dire che per me è veramente un cesso. Ed è un peccato che confermi per l’ennesima volta lo stereotipo della donna di sinistra brutta.

Poteva mai in qualche universo essere maria elena boschi la segretaria della cgil? No, in ogni universo è la camusso.

Ricordo giusto una giovane leader di un movimento studentesco sudamericano che era davvero stupenda, ma ne ho perse le tracce.

Ad ogni modo, dire che te la faresti non è sufficiente. Anche io me la farei, ma di certo non è bella.
Giorgia è decisamente più bella, e ho detto tutto…

Teal

Non fatemi fare il femminista…ma solo il fatto che per la Schlein venga sollevata la questione e per gli altri politici uomini no vuol dire che il problema c’é ancora tutto.