sagoma

I giorni di ferie a me non dispiacciono, anche se ho poco da fare e c'è tanto tempo. Quando il tempo è poco mi crea più problemi di quando è tanto.
Che poi per forza il lavoro deve riempire le proprie giornate? Il lavoro, a parte che per lo stipendio, serve a dare un senso. Per farlo mica deve occupare 40 ore o più settimanali del proprio tempo?
Io penso anche che se sono diventato ancora più indeciso col tempo è stato anche "grazie" all'attività lavorativa, dove pur contando qualcosa non decido niente. Conto proprio perché non ho potere decisionale, perché l'importante è che faccia quello che devo fare che al 90% è già predefinito per il tipo di mansione che svolgo e non ci sono margini di scelta. In fondo è anche un bene che non ce ne siano, è individuare ogni volta quali siano le scelte giuste il vero problema, perché ci devi pensare un sacco e spesso non ci si arriva autonomamente.
Il mio lavoro è: c'è una "strada" che devi seguire per risolvere un problema, ci può essere qualche piccola variante ma sostanzialmente il percorso è predefinito, individualo / traccialo se ci riesci entro non troppo tempo. Se non sei abbastanza "formato" e non sei propenso a chiedere spesso supporto esterno diventa una cosa da esaurimento.

Blue Sky

Ti bacio.

claire

Non è solo un discorso geografico, le persone hanno una situazione personale:di salute, famigliare,sociale, sulla quale non possono nulla. E non solo per nascita. Alle persone succedono le cose nel corso di tutta la vita.
Comunque, raramente non hanno nessun libero arbitrio proprio su nulla. Ma che tutti possano fare ed essere tutto, assolutamente no. Tutti possono fare il meglio che possono con quello che hanno. E non sempre lo fanno, a costoro si adatta la citazione. Altre persone del loro meglio lo fanno e lo hanno sempre fatto, nonostante questo hanno una scarsa qualità di vita, per i motivi di cui sopra.

BlaK

Si secondo me un pò lo siamo, penso sia dovuto al fatto che siamo molto sensibili e di conseguenza un pò "fragili". Mi ci metto io per primo. Quello che per gli altri è una pacca amichevole sulla spalla, per alcuni utenti diventa quasi come un calcio nel culo , ma è solo perchè non siamo abituati ad avere a che fare col prossimo.

lonely heart

Ama veloce sgancia i nomi

Ruoppolo

Mo mi faccio una bella cheesecake al caffè e fra qualche ora me la mangio

Blue Sky

Non male direi!

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Madame al Festival di Sanremo

dystopia

Le famiglie più equilibrate che ho conosciuto sono quelle in cui entrambi i genitori lavorano. Se in una famiglia solo una persona porta i soldi a casa si crea sempre uno squilibrio, e la persona che lavora si sente in diritto di maltrattare gli altri, dicendo "io porto i soldi a casa, quindi faccio come mi pare, tu non hai voce in capitolo perché senza di me staresti in mezzo alla strada". Nella mia famiglia di esempi così ne ho tanti, questa cosa mi fa molta paura.

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Sec. me è proprio una questione di ormoni/neurotrasmettitori che ci rendono così
Non è carattere, è stato d'animo
La fragilità, l'irritabilità, la suscettibilità
Per esperienza personale non sono scolpite nella carne o nelle dune del cervello

bukowskiii

Si però se entrambi i genitori lavorano i figli vengono trascurati e sbagasciati a nonni e babysitter, anche questo è un problema...

gaucho

Anna Oxa AAAAAAHHHHH
Paola e Chiara AAAAHHHHHH

dystopia

Sì, anche questo è vero, ma se penso alla mia famiglia e ad altri parenti vedo proprio che a volte c'è la volontà di dominare e asservire l'altro, e di proposito non gli si permette di essere autonomo, quindi si crea una famiglia che somiglia per certi versi ad una gabbia. Poi se non si hanno vicino parenti, amici o una rete sociale si è costretti a cavarsela da soli e a quel punto è più facile che si crei lo squilibrio.

Norlit

Giorgia, Articolo 31 e Paola e Chiara a Sanremo (che nostalgia che mi assale ogni volta che sento Vamos a bailar, era il mio "cavallo di battaglia" a Singstar), bentornati nel 2000

Spero che Grignani stavolta si presenti un po' più sobrio, già ad Arena 60 70 80 90 lo avevo trovato meglio

gaucho

Ho un motivo per vivere altri due mesi

David Brent

Certo che la domenica come giorno peggiore della settimana non ha proprio rivali. Soprattutto se sei solo

bukowskiii

Per me è molto peggio il sabato quando chi ha una vita esce e si diverte. La domenica è più mal comune mezzo gaudio al confronto...

Charlie Dev

Canada >>>>>>>>> Italia

dystopia

Forse non mi hai capito, io stavo dicendo questo perché nella mia famiglia funziona esattamente così. Mi sa che mi hai frainteso, perché io sto parlando di una situazione che vivo fin dall'infanzia e quindi la conosco bene. Hai capito esattamente il contrario di ciò che ho detto.
* quando ho scritto che lavorare entrambi crea "equilibrio" intendevo proprio il fatto che non c'è un sottomesso, non mi riferivo ad un equilibrio psicologico

Chamomile

Ciao [...], com'è avere un profilo femminile? Certo che scrivere tutto a cavolo per cercare di non farsi riconoscere è un po' imbarazzante.