Originariamente inviata da Cancelletto

Forse a dicembre inizio a fare un po'di volontariato negli ospedali, però si deve fare prima un corso di 6 settimane

Originariamente inviata da Charlotte

Pensavo che per evitare di morire perché non c'è nessuno che ti soccorre quando in casa si è da soli (a meno che non si insegni ai ragni a chiamare il 118) occorrerebbe inventare un sistema tipo quello dei film per i ricatti.
Ovvero, se ogni tot ore non componi un determinato numero o una sequenza sul telefono allora in automatico viene chiamato il 118, con localizzazione. Certo c'è sempre il pericolo che uno si scordi, ma potrebbe esserci una chiamata automatica in caso di avviso, e se non si risponde ad essa parte il soccorso.
Si eviterebbe pure di lasciar putrefare i cadaveri per giorni dentro appartamenti solitari.

Originariamente inviata da Charlotte

Pensavo che per evitare di morire perché non c'è nessuno che ti soccorre quando in casa si è da soli (a meno che non si insegni ai ragni a chiamare il 118) occorrerebbe inventare un sistema tipo quello dei film per i ricatti.
Ovvero, se ogni tot ore non componi un determinato numero o una sequenza sul telefono allora in automatico viene chiamato il 118, con localizzazione. Certo c'è sempre il pericolo che uno si scordi, ma potrebbe esserci una chiamata automatica in caso di avviso, e se non si risponde ad essa parte il soccorso.
Si eviterebbe pure di lasciar putrefare i cadaveri per giorni dentro appartamenti solitari.

Originariamente inviata da Atlas

hanno fatto scappare anche olaf

Originariamente inviata da Artemis_90

Ma qualè il problema se uno si putrefà in casa più tosto che sottoterra? Non l'ho mai capito, non è mai stata una mia paura perchè sarò comunque morta Anzi a me angoscia di più l'idea di morire con i parenti davanti, poi ti mettono nella camera ardente e la gente ti vede li stecchito...poi si mettono a fare salotto a bere caffè e mangiare cornetti vicino alla bara (è successo alla veglia di mio padre, hanno portato i cornetti e la gente stava li a mangiare e chiacchierare) purtroppo a mio papà hanno voluto lasciarlo a bara aperta, credo che non avrebbe voluto, infatti alla fine gli ho detto di chiuderlo. Almeno se schiatto in casa e mi decompongo per un pò quando mi ritroveranno sarò uno zombie orrifico e a nessuno verrà l'idea di lasciarmi li a bara aperta e mettersi a fare salotto vicino al mio cadavere, mi butteranno direttamente sottoterra. Insomma, quando uno è schiattato è schiattato, poco importano le modalità. Che discorsi allegri.

Originariamente inviata da spezzata

Tutti ti augurano di risolvere i tuoi problemi ma mai nessuno che ti aiuti nel risolverli. Mai nessuno che ti prenda la mano e prosegua il cammino con te, passo dopo passo, ostacolo dopo ostacolo. Non mi ricordo più quante volte questa frase mi è stata riferita, pure lo psicoterapeuta la pronunciò facendo delle mezze spallucce. "Ti auguro di risolvere i tuoi problemi" vuol dire: io torno a casa e mi mangio un bel piatto di pasta, io il mio lavoro l'ho fatto... il resto fai tu. Parole al vento. Parole inutili. Parole che nel concreto non servono a niente.

Originariamente inviata da spezzata

Mi riferivo allo psicoterapeuta del csm che ho smesso frequentare a inizio primavera dopo 8 sedute. Non sto parlando di sedute in corso.
Diceva sempre cose del tipo "posso ascoltarti ma non posso fare altro per te" e così via.. cioè io lo trovavo inutile. Capisco che le persone spesso hanno bisogno di parlare, ci sta. Ma io ho sempre avuto bisogno anche di molto, molto altro. Non voglio comunque sminuire totalmente lo psicoterapeuta... magari quel tipo di aiuto offerto dai csm a qualcuno serve... ma a me no.

Originariamente inviata da Artemis_90

Originariamente inviata da Artemis_90

No qua da me portano sempre i cornetti alle veglie funebri, è una cosa comune. Io penso che non ci sarà nessuno comunque anche se avrai dei figli. Mia nonna ha me, se non ci fossi stata io, i suoi figli l'avrebbero abbandonata in uno ospizio. Poi ovviamente ci sono anche quei figli che badano molto di più ai genitori, ma fino a un certo punto, non sono presenti sempre, hanno le loro famiglie e altre cose a cui pensare, (magari mettono delle badanti o mandano i genitori nelle case di cura e si limitano ad andarli a trovare di tanto in tanto) quelli come me che sono sempre presenti, sono rari (per fortuna direi, perchè io pur volendo bene a mia nonna mi sto sacrificando un sacco) Tutti gli anziani sono soli, è una cosa naturale della vita, si viene dimenticati...(mia nonna era la persona più estroversa del mondo e ora è la più sola, a parte me ovviamente) inutile pensare che facendo figli o avendo una famiglia si sarà meno soli in vecchiaia, sarà comunque un passaggio molto solitario e triste della propria esistenza meglio accettarlo, figli o non figli, famiglia o non famiglia se lo accettiamo vivremo meglio senza inutili paure e angosce.

Originariamente inviata da Trinacria

Non tutti gli anziani sono soli e tristi. Mia mamma lavorava in un centro diurno per anziani. Quelli avevano una vita sociale che io non ho mai avuto. Passavano le giornate insieme, giocavano a carte, ballavano, ogni tanto si andavano a mangiare una pizza, andavano in gita. Facevano la bella vita.
Avevano anche le tresche tra di loro.

Originariamente inviata da Hor

La notte faccio sogni sempre più strani, inquietanti, mi ritrovo in situazioni in cui non vorrei ritrovarmi a fare cose che nella veglia non farei mai.
Temo sia anche questo un effetto della solitudine e di una vita priva di stimoli. Negli esperimenti di deprivazione sensoriale è stato accertato che la mente produce da sé allucinazioni visive e sonore perché non riesce a restare priva di stimoli. Penso sia qualcosa di simile, la mente si sfoga coi sogni perché nel tempo della veglia non ha quasi nulla a cui applicarsi.