gaucho

Ho fallito pure in questo, ho quasi 33 anni

Darby Crash

sei ancora in tempo per morire all'età di Gesù, mica male.

Varano

io ho parlato con un tizio che lavora nel settore dell'energia e mi ha confermato che quest'autunno ci saranno bollette 5 o 6 volte superiori alla media. per chi non ha un contratto a prezzo fisso sull'energia sarà un bagno di sangue, ma già la bolletta di luglio sarà una bella stangata.
chiuderanno molte attività e molti risulteranno insolventi e incapaci di pagare le bollette, lo stato dovrebbe avvisare la popolazione e persuadere la gente a utilizzare meno energia.

Xchénnpossoreg?

Ormai da marzo non accendo più la luce di sera per risparmiare.
Mi sto trasformando in una talpa

.. per non parlare del ventilatore, non l'ho mai usato. Casa mia è un forno.

Moon90

Ho sonno

Keith

e io essendo più grande ho fallito ancora di più

Trinacria

Mi sono accorta di vivere con il coprifuoco. Nell'ultimo mese sono uscita di casa solo una volta dopo le 20.

Trinacria

Ho sempre avuto la sensazione che sarei morta a 32 anni. Non so da dove mi è venuto fuori questo numero. Ho ancora 9 mesi per vedere se ci ho preso.

Norlit

Tra 6 mesi compirò 27 anni, l'età in cui le grandi rockstar muoiono...

David Brent

Ma perchè alcune persone devono sempre riferirsi ai loro amici omosessuali dicendo il mio amico gay fa/dice/lavora ecc? Soprattutto ragazze, come se la cosa speciale fosse avere un gay come amico cioè non vuole essere un discorso "politicamente corretto", non è questo il punto, ma mi fa strano che quelle che usano l'espressione il mio amico gay, lo dicano letteralmente SEMPRE quando parlano di quella persona, non dicono mai un mio amico/il mio amico. Forse in certe persone c'è lo status di avere l'amico gay c'è la relazione sentimentale, di amicizia, di parentela e poi l'amico gay si fanno cose speciali con l'amico gay rispetto a uno etero, e quindi bisogna specificarlo ad esempio si specifica fidanzato e amico per ovvi motivi, quindi ci saranno cose speciali che una donna fa con un amico gay che non fa con un amico etero a sto punto

Varano

ho sognato che venivo sbranato dai lupi, ma la cosa strana è che nel sogno come nella vita reale ero calmo di fronte alla minaccia, convinto che ignorandoli non mi avrebbero aggredito. invece erano feroci come il demonio, non ha funzionato la tecnica di fare finta di niente.
a volte funziona negli incubi adottare un atteggiamento di calma, però quando hai dentro tanta spazzatura nell'inconscio, diventano più terrificanti e vivide queste creature. comunque sono abbastanza abituato a vedermi sbranato nei sogni, con ferite ovunque, cercherò di esorcizzare questo incubo giocandomi i numeri al lotto.

lonely heart

Non devo leggerlo questo forum. Non devo.

anahí

Lol avranno visto troppi film americani in cui i gay maschi sono le macchiette confidenti fedeli delle donne etero

Dark97

Io di solito non ricordo i sogni che ho fatto durante la notte....me ne vengono in mente solo due, i più recenti:
Ero finito in un dirupo con l' auto, questo mi é rimasto impresso, mi ero svegliato in preda all' ansia.
Avevo un appuntamento con una bella ragazza, però da quel che ricordo, non ero riuscito a concludere niente, i blocchi che ho nella vita reale, li ho anche nei sogni. Non riesco neanche ad immaginare un rapporto con l' altro sesso.

David Brent

Vero, però mi fa ridere che ogni volta che parlano della persona interessata non dimenticano mai di ricordare che è gay, devono sempre il mio amico gay

Winston_Smith

Se si tratta di donne accoppiate, potrebbe essere che sentano il bisogno di specificare che non c'è nulla più di un'amicizia, neanche la minima possibilità.

Varano

andrebbe bene anche il "mio amico incel" allora

David Brent

Sì in quel caso l'ho pensato pure io, come a dire sì ho un amico maschio ma guardate che è gay eh Però poi hanno anche altri amici etero quindi non so Secondo me intendono davvero amiketto del kuore con cui dire le kose pazze

David Brent

Comunque quel mio amico di cui parlo a volte, è un altro esempio di come, ovviamente, le proprie scelte sono fondamentali per la nostra vita, ma non così fondamentali come gli eventi esterni. Lui, a 16 anni, SCELSE di abbandonare la scuola (non per problemi psicologici ecc), SCELSE di cazzeggiare tutto il giorno, di fregarsene. Poi, arrivarono le fidanzate che lui stesso dice che "l'hanno aiutato molto", la famiglia è una famiglia composta di brave persone che giustamente l'ha aiutato, e ora è un bravo ragazzo che si fa la sua vita, è anche intelligente gli sta stretta sta terza media obiettivamente. Genetica e famiglia lo hanno salvato, insomma, nonostante le sue scelse

Poi ci sono io, che negli stessi anni SCELSI di cominciare a studiare già per il test di ingresso, di andare bene a scuola, di evitare proprio le stesse malsane compagnie di questo ragazzo (che frequentavo singolarmente). A 18 anni il disturbo mentale, probabilmente genetico, comincia a bussare nella mia testolina, sono completamente lasciato allo stato brado dalla famiglia, ho altri problemi genetici, risultato eccomi qua. Ho chiaramente colpe anche mie. Potevo fare di più? Certo, anche il Barcellona può fare di più. Ma le mie scelte erano più giuste delle scelte dell'amico, eppure abbiamo destini differenti

(fun fact: a 16 anni mio padre mi diceva che avrei dovuto abbandonare la scuola anche io, gli sembrava una cosa più intelligente da fare piuttosto che proseguire gli studi)

gaucho

Sono 10 anni che vado avanti ad antidepressivi, non c’è nessun futuro per me e non ho le forze per conquistare quello che vorrei, è tutto così difficile