Alakazam

Devo fare una scelta e beccarmi le conseguenze...

Hor

Tra qualche minuto vado a infornare la pizza. 🍕

Blue Sky

La cosa che mi sembra particolare, nel comportamento descritto nel post, non è tanto il fatto di voler fare una lista o annotare i giorni, quello mi sembra abbastanza ordinario, chi lo fa più chi lo fa meno. Mi sembra invece particolare questo pensiero di essere in grado di suddividere i giorni in due categorie, tra quelli in cui ci si sente e/o si è produttivi, e quelli in cui si procrastinano le cose.
Questo mi sorprende perché io sinceramente non saprei individuare un giorno in cui ho un approccio, su qualsiasi cosa, e non un altro. Ricado piuttosto nelle tante sfumature di grigio e non nel bianco o nero.

limitless

Sentir gli altri organizzare pasquetta mi deprime ancora di più quando penso che la mia sarà chiuso in casa con i miei.

Kitsune

L'apatia sarebbe meglio non averla in condizioni di normalità ma in una situazione di merda come questa è mia alleata.

zoe666

dentro mi attesto sui 23 anni!

benvenuto nel mondo no vax.
Dal primo aprile si può entrare liberamente negli uffici pubblici, ma molti fanno come gli pare. Anche nei mesi passati a chi non era vaccinato spesso venivano impedite cose che da normativa erano concesse. In molte strutture ospedaliere ti veniva impedito di entrare senza gp anche se non era scritto da nessuna parte. "regolamenti interni", vengono chiamati. O che non venga concesso di prendersi un caffè da sporto, "regolamenti interni".
Ti consiglio se ti ricapita di chiamare i carabinieri.

cancellato21990

Il sabato esce con la Repubblica un allegato, Il Robinson, in fondo alla pagina ci sono tornei dedicati ai veri generi letterari ecc...scelti dal giornalista, tu mandi la candidatura e poi ti chiamano per leggere due libri gratis in due settimane, fai le recensione e poi segui il torneo, se il gruppo in cui tu fai parte, che non conosci, approvano il libro che hai scelto, indipendente da te, allora vai avanti a leggere libri.
seguite il Robinson su Repubblica, io non riesco a spiegarlo meglio.

cancellato21990

Mio padre mi ha dato della cicciona psicopatica scurson, come mia zia.
voglio morire.

Hor

Ordino il nuovo lettore di ebook e vedo che la consegna è programmata per giovedì 14, cosa ottima perché so già che allora starò in casa tutto il giorno e quindi quando verrà il corriere sarò pronto per accoglierlo in qualunque momento.
Questa mattina mi arriva una mail che mi dice che il pacco verrà invece consegnato oggi. Ora, oggi devo fare la spesa e non posso rimandare a domani perché ho il frigo vuoto. Sulla pagina del tracciamento del pacco mi viene detto che è arrivato nel magazzino del mio comune questa mattina alle 6:00 c.ca, ma attualmente non è ancora "in consegna", quindi deduco che il corriere non l'ha ancora caricato sul suo furgone.
Per uscire a fare la spesa, cosa che faccio dopo pranzo, di solito impiego trenta minuti di tempo: ho il vago sospetto che il corriere si paleserà proprio in quei trenta minuti, senza trovarmi in casa. Spero nel caso che sarà abbastanza intelligente da citofonare ad altri nel condominio per farsi aprire e lasciare il pacco sulle scale dentro.
Comunque bastano queste poche incertezze che vanno a scombussolare la mia routine per farmi cadere nell'ansia forte. Il pacco non potevano consegnarlo giovedì come era stato stabilito fin dall'inizio?

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Dark97

Mancano pochi giorni al parziale di fisica, l' ansia si fa' sentire...ancora non mi sono prenotato...non sò se cliccare sul tasto "prenota"...non ho niente da perdere, eppure...

Teach83

Quindi è un torneo dove si premiano le recensioni, dico bene ?

Potrebbe essere un modo per selezionare collaboratori freelance a cui affidare recensioni di libri su rubriche dedicate o online, giusto ?

RKO

Nel mio palazzo hanno l'abitudine di lasciare un biglietto sopra il citofono attaccato con lo scotch in cui avvisano il corriere di citofonare e lasciare il pacco all'interno.
"Per la consegna a Tizio, lasciare il pacco nell'androne".

Io mi faccio sempre recapitare tutto al punto di ritiro, mai a casa, proprio per evitare questa scocciatura.

Hor

Mi è arrivato un avviso per cui il mio pacco è in consegna, quindi il corriere è partito.

Comunque pensavo una cosa: quando ho fatto l'ordine, domenica, avevo due opzioni, ovvero pagare una decina di euro in più per avere la consegna subito il giorno dopo, cioè lunedì, oppure avvalermi della consegna gratuita e aspettare fino a giovedì. Ammetto di aver avuto la tentazione di selezionare la consegna per lunedì, ma alla fine ho deciso di risparmiare. Però ora il pacco mi viene consegnato non di giovedì, ma di martedì, quindi alla fine non spendo un euro in più ma il pacco mi arriva comunque presto.
Secondo me giocano sulla fretta della gente di avere in mano l'oggetto del desiderio, fosse anche per un solo giorno di differenza, per far pagare di più... ma alla fine la consegna è comunque veloce, e difatti non è la prima volta che mi viene consegnato un pacco in anticipo rispetto a quanto dichiarato.

Hor

Il punto di ritiro l'ho provato una volta, ma mi mette più ansia che aspettare a casa.
Mi mette anche ansia lasciare biglietti fuori per il corriere: mi immagino che poi gli altri inquilini vedano il biglietto e pensino chissà cosa, alla fine è un modo anche se estremamente indiretto con cui si finisce per stabilire un contatto con gli altri inquilini, e la cosa mi dà disagio.
Purtroppo per me le fonti di disagio e ansia sono infinite.

RKO

A me infastidisce l'idea che qualcuno potrebbe appropriarsi del mio pacco, vedendolo lì sul tavolo dell'androne incustodito.
Cosa mai successa, e tra l'altro se anche succedesse potrei semplicemente segnalare che non mi è arrivato e farmelo o rimborsare o rispedire.
Per questo preferisco il punto di ritiro; ho la fortuna di averne uno abbastanza vicino a dove abito e ogni volta vado lì.
Non è come alle poste che magari ti fai 1 ora di attesa, di solito me la sbrigo in 5 minuti.

zoe666

sui pacchi di norma se non ti trovano, poi ripassano il giorno dopo. Alcuni corrieri ti fanno anche scegliere una finestra di orari in cui passeranno.
Io di norma scelgo sempre il punto di ritiro. Son armadietti in cui inserisci il codice e prendi il pacco. O altrimenti ne ho uno dentro una tabaccheria sempre vicino casa, in cui basta far vedere il codice del pacco e te lo danno.
A meno di pacchi molto ingombranti, sempre e solo punto di ritiro, così posso scegliere io in base ai miei impegni quando ritirare senza ansia che passino e non sono a casa.

Dominic

Perché il punto di ritiro ti ha causato ansia la prima volta? Ci sono quelli che pur trovandosi sempre nei pressi di un'attività commerciale sono isolati. Io ne uso uno messo vicino alle scale mobili di un supermercato. Il corriere consegna lì e io quando posso vado a ritirarmi il pacco, senza alcun disagio dovuto al dover restare in casa almeno il giorno di consegna.

Per la consegna a casa da me il corriere passa solitamente sempre nella stessa fascia oraria, probabilmente perché l'organizzazione delle consegne è tale che casa mia capita in quell'orario. Se ti hanno consegnato in passato a un certo orario è possibile che ripassino allo stesso, facci caso. Altrimenti al momento dell'ordine puoi lasciare tutte le indicazioni del caso, tipo di chiamare un po' prima della consegna per avvisare o mettersi d'accordo su un orario diverso.

Teach83

La cosa peggiore dei pacchi, è quando ti suona il corriere e tu sei in bagno che stai cagando.

Ti devi riempire di carta igienica le mutande, e correrere a velocità di curvatura 9 verso la porta d'ingresso.

Hor

Avevo usato un punto di ritiro con un locker, e mi faceva ansia la possibilità che qualcosa andasse storto e non avessi possibilità di tenere la cosa sotto controllo: che non ci fosse il pacco, o che il locker non si aprisse, che la password per aprirlo non fosse valida, ecc. ecc. Inoltre si trovava dentro a un supermercato, dunque c'era diversa gente a guardare.
Lo so che magari sono tutte mie paranoie ingiustificate, ma per me più il procedimento è complicato e prevede diversi passaggi e più mi mette ansia, perché aumentano le probabilità che qualcosa non vada come programmato e che io non sappia come "aggiustare" il problema.
Alla fine farmi consegnare il pacco a casa dal corriere è comunque ansiogeno, ma per me è molto meno ansiogeno delle altre opzioni.