Kitsune

E' tutto molto esilarante.
Poco prima di Natale due colleghi positivi in ufficio che non segnalano, mio fratello no vax sintomatico ogni weekend in piazza a protestare segnalato e in quarantena che poi finisce dicendo di aver avuto tampone negativo e viene a trovarci spesso con mia madre molto malata, mio padre che viene a mangiare da me e mia madre nonostante nessuno lo voglia perché la sua badante/cuoca è via in ferie.
Ho fatto le feste chiuso in camera.
Torno in ufficio qualche giorno nel periodo Natalizio senza smart working seppure ho il naso chiuso.
Ho mangiato in compagnia di mia sorella e mia madre solo il primo dell'anno.
Mia madre che passa tre gironi sul letto senza praticamente alzarsi perché non vuole vedere mio padre e si sente molto affaticata.
Se sto in camera mia tutto il tempo non va bene(asociale!), se sto in compagnia non va bene(rischioso!). Se cucino qualcosa non va bene(cucini troppo!), ma se non preparo qualcosa per mia madre(non fai niente per tua madre nemmeno da mangiare!).
Se non faccio la spesa online non va bene(abbiamo il frigo vuoto!) se la faccio non va bene(troppo cibo! scansafatiche!). Se vado in ufficio non va bene(ha il naso chiuso!), se sto a casa dall'ufficio non va bene(c'è da consegnare questo e quello!).
Ora che sono positivo se segnalo non va bene(il mondo devo continuare a girare non possiamo stare tutti in quarantena!), se non segnalo non va bene(ha indirettamente permesso quei contagi!).
Dico alla gente che ho il naso chiuso poi che non sento i sapori (ah ma è il raffreddore!) (ah è il coviddi!) paraculando e ora che sono positivo accusano me di essere superficiale. Ha.
Ragazzi la corda si spezza, o si è spezzata. Non mi frega più niente di quello che dite, siete una contraddizione continua le vostre parole non valgono niente. E va bene così. Cerco di fare la cosa che mi sembra più giusta ma ho capito che non c'è, non va bene nessuna scelta che prendo e ha smesso di importarmi.

Hank Moody

Mi sa che anche con il 99,9% dei vaccinati daresti la colpa a quel 0,1% per l'ospedale chiuso. Mi spiace ma non vedete più in là del vostro naso.

_dharma_

comprata

zoe666

anche a me da noia quando qui si parla per pagine e pagine di cose che non mi interessano, ma scorro avanti e via.
Evidentemente, se chiudono ogni topic, è fisiologico parlarne altrove, anche perchè sui media, in giro per la strada, a lavoro, se ne parla, volenti o nolenti, per buona parte del tempo.
Il topic apposito per me va benissimo, dubito però avrà vita lunga.
Ci vorrebbe un pò di rilassatezza, sia nel parlarne, che nell appurare che è normale parlarne ( anche perchè la "nuova normalità" ormai fa si che si sia sottoposti a regole, soprusi, leggi, leggine e restrizioni da tempo immemore, ormai ).

Da'at

Ah ma quindi questo è il nuovo thread sul virus cinese?

~~~

ma non è la stessa cosa zoe, appunto impossibile evitare che si parli dell'argomento e non avrebbe nemmeno senso vietarlo (e non c'è nulla di male a discuterne, ci mancherebbe). L'unico problema per me è sempre stato che l'altro topic era troppo rissoso e i toni si accendevano sempre, così magari chi ha posizioni più titubanti/dubbiose su quale sia la verità assoluta tiemme si sente poco a suo agio a partecipare

cancellato22544

Nella top 2 mesi c'è una mia discussione che non ha ricevuto una sola risposta.
Strani criteri.

Balto

O nel conteggio prevalgono eventuali visite anche da utenti non iscritti, o molto probabilmente osservando ultimamente il forum ormai è mezzo rotto, perciò non ci sono più criteri da considerare. Non mi stupirei se ora con questo messaggio mi ritrovassi come top poster dell'anno



Comunque: ieri ho iniziato un giochino gestionale che giocavo da ragazzetto sul pc, avrò attaccato verso le 22 e 30, e quando ho riguardato l'orologio erano le tre passate

Wrong

Immagino che questa osservazione l'hai fatta anche a chi diceva che i camion di Bergamo fossero vuoti, gli infermieri dei ballerini e i novax pentiti dei grandi attori.

Equilibrium

Secondo me é da riaprire, meglio un luogo apposito dove andarsi a sfogare a scannare, quando c'è bisogno di avere qualcuno con cui incazzarsi, almeno sai che li é sicuro che si trova qualcuno, senza stare a fare fatica a cercare nelle varie discussioni.

alien boy

Sono curioso di sapere la abitudini a livello di orari altrui.

A che ora cenate di solito?
A che ora pranzate quando / se non lavorate?

Grazie in anticipo per le (eventuali) risposte

Io quando sono libero posso iniziare a mangiare dalle 13 e 30 come alle 15 il giorno, dalle 20 e 30 come alle 22 di sera. Vorrei cercare di non fare tardi, anche riguardo all'andare a letto, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il naufragare.

Hor

Forse si poteva aprire un thread apposito.
Comunque, attualmente io pranzo alle 14:00 e ceno alle 21:00.
Sono molto abitudinario quindi difficilmente mi scosto da questi orarî.

cancellato22544

Oggi ho pranzato alle 17, praticamente. Ho fatto colazione a mezzogiorno, che potevo fare?
In genere cerco di pranzare entro le 15, per poi cenare massimo alle 20. In genere, quando lavoro, ceno alle 19/19.30.

Delta80

Io pranzo tra le 13 e le 14 e la cena tra le 19 e le 20

Blue Sky

Ceno di solito tra le 19:30 e le 20:30 a seconda dell'impegno della cucina e delle cose varie della vita quotidiana, ma nei giorni in cui gioco a calcio ceno in tarda sera.
Pranzo 12:30/13.

In generale vorrei sempre pranzare e cenare prima di quanto effettivamente faccia, avrei fame sempre.

Vado a dormire attorno alle 23.

Angus

Ezp97

Non parlatemi di cibo, sto mangiando solo yogurt da oggi...domani prendo un paio di zuppe cremose knorr.
Adesso mi stanno facendo un po' male...il primo round si può dire che è andato. Fa parte del gioco.

Loner

Cena ore 20 circa
Quando sono a casa pranzo ore 13 circa

gaucho

Il bitcoin sta collassando peggio dell’Unione Sovietica, spero di non tornare povero

Hor

Molti credono che per "scrivere bene" basti scegliere le parole giuste, magari parole rare o raffinate, e costruire delle belle figure retoriche, dar vita a immagini vivide ed efficaci. Effettivamente serve, ma magari bastasse solo questo. Per scrivere narrativa bisogna dar sì vita a scene e situazioni, ma anche saper creare dei personaggi dalle psicologie tridimensionali, gestirli, farli evolvere, farli sentire vicini al lettore sia nei pregi che nei difetti. E poi c'è l'orchestrazione della trama, che forse è la cosa più ardua, bisogna immaginare una storia, svilupparla in un intreccio, renderla avvincente in modo che il lettore non sia tentato per noia dal buttar via il libro dopo poche pagine. Quest'ultima cosa, in un'epoca come la nostra satura di narrazioni di ogni tipo, è cruciale.
Alla fine la cosa più vicina che ci sia alla costruzione di un buon libro è la composizione di una sinfonia: non basta farsi venire in mente un tema, una melodia semplice, bisogna edificare un'intera architettura dove tutti gli elementi si sorreggano a vicenda, funzionino in maniera congrua l'uno per l'altro.
Ci vuole una capacità di visione d'insieme che molto pochi hanno, e infatti di libri validi, per chi vuole cercarne, se ne trovano pochi nell'enorme massa del pubblicato.