|
|
20-11-2024, 11:49
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,373
|
Quote:
Originariamente inviata da Sickle
se ci pensate bene le relazioni erano molto più genuine prima dell'avvento dei social e delle app di incontri...
|
Io penso che farsi condizionare troppo da ciò che si vede nei social possa portare a creare aspettative troppo alte nel conoscere altre persone.
Vedendo sempre "vetrine" di persone che mostrano una vita perfetta ci si costruisce nella mente un idea di perfezione dei rapporti umani che è molto lontana dalla realtà.
Ricordiamo sempre che le persone nei social mostrano solo quello che vogliono far vedere.
La vita reale ha molte più sfaccettature.
|
|
20-11-2024, 23:22
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,062
|
Io ero sola prima dei social e lo sono anche ora.. il virtuale mi intrattiene.. prima erano la tv o i videogiochi.. è solo cambiato il mezzo, ma io son sempre la stessa.. .-.
|
|
21-11-2024, 08:57
|
#23
|
Intermedio
Qui dal: Jun 2023
Messaggi: 230
|
viviamo la contraddizione che il vituale pretende di rappresentare la realtà ma invece è solo una vetrina per il proprio ego, e niente più.
Ogni relazione paramicale non nasce dalla solitudine ma dall'intrattenimento, ognuno pubblicizza sè stesso e le proprie esperienze al meglio senza la vera intenzione di condividere nulla. Perchè condividere significa rendersi vulnerabili.
Io credo che le nuove generazioni già sappiano questo, sono quelle intermedie che hanno vissuto la nascita della rete che fanno fatica a comprendere questo concetto; ai nostri tempi la sincerità era un dato scontato, nei forum non serviva neppure un moderatore.
Chi si cerca e si aggrega lo fa solo nella realtà.
|
|
21-11-2024, 09:55
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
|
Io sto sempre attaccato al virtuale.. ormai anche sui mezzi pubblici e maleducazione non usare nulla, xké nn e buon costume dover fissare le scarpe di chi hai davanti o ancora peggio fissare il vuoto
|
|
21-11-2024, 19:45
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 501
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Dipendeva molto anche dalla zona, dalle mie parti la socialità era comunque limitata dal freddo . Prima della tv c'era la radio, qui molte famiglie restavano a casa e ascoltavano quella.
La tv, inizialmente, è stata una cosa da ricchi o buona per qualche bar. C'era un unico canale, i programmi venivano trasmessi solo per quattro ore al giorno. Nel corso di qualche anno è entrata nelle case di tutti, ha insegnato a tantissimi italiani a leggere e scrivere. E' stata una vera e propria rivoluzione culturale. Altri tempi, altre teste..
|
la TV per me è stata uno dei mali del '900, ha letteralmente inchiodato le persone sopra un divano a fissare uno schermo, e li ha rincoglioniti
poi che abbia favorito la diffusione della lingua italiana è relativo al fatto che l'analfabetismo fosse diffuso ma da qui a dire che ha insegnato a leggere e a scrivere a tantissimi italiani ce ne passa: è stata l'istruzione pubblica obbligatoria a insegnare a leggere e a scrivere a tantissimi italiani
ora è l'epoca dello smartphone: intorno a me osservo costantemente una massa di zombie ipnotizzata dallo schermo che tengono tra le mani. La loro giornata è scandita dal telefono, vivono con esso e dentro di esso, non appena hanno un secondo di tempo ci si fiondano dentro, non smettono nemmeno mentre camminano; e di conseguenza non hanno più il tempo e nemmeno lo spazio per coltivare dei pensieri o del sano silenzio interiore.
Così facendo si perde la capacità di entrare in contatto, di collegarsi, a ciò che esiste dentro di noi e intorno a noi. Si perde la capacità di concentrazione, di analisi, di attenzione.
Orwell parlò, anzi profetizzò, la dittatura del teleschermo, della tv, ora siamo in piena dittatura dello smartphone.
|
|
21-11-2024, 21:32
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,698
|
Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
ma da qui a dire che ha insegnato a leggere e a scrivere a tantissimi italiani ce ne passa
|
Non dimenticarti di "Non è mai troppo tardi"
"Non è mai troppo tardi ebbe un importante ruolo sociale ed educativo, contribuendo all'unificazione culturale della nazione tramite l'insegnamento della lingua italiana e abbassando notevolmente il tasso di analfabetismo, particolarmente elevato nell'Italia degli anni ‘60: pare che, grazie a queste lezioni a distanza, quasi un milione e mezzo di persone sia riuscito a conseguire la licenza elementare. Il progetto ebbe inoltre un grande successo internazionale, in quanto fu imitato da settantadue paesi."
https://it.wikipedia.org/wiki/Non_%C...i_troppo_tardi
|
Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 21-11-2024 a 21:44.
|
21-11-2024, 21:41
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,373
|
Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
la TV per me è stata uno dei mali del '900, ha letteralmente inchiodato le persone sopra un divano a fissare uno schermo, e li ha rincoglioniti
poi che abbia favorito la diffusione della lingua italiana è relativo al fatto che l'analfabetismo fosse diffuso ma da qui a dire che ha insegnato a leggere e a scrivere a tantissimi italiani ce ne passa: è stata l'istruzione pubblica obbligatoria a insegnare a leggere e a scrivere a tantissimi italiani
|
È diventata un male nel momento in cui è passata da fare divulgazione culturale di stampo neutrale (programmi in cui si insegnava a leggere e scrivere, o anche più recentemente mtv e canali musicali), a propagandare standard di bellezza, ricchezza o di status sociale.
Qui in Italia specificatamente, il declino a mio parere è cominciato con l'era berlusconiana.
Ora è cambiato tutto, la tv è in decadenza, è il web a farla da padrone.
Ma il fatto che il web sia libero e enormemente più vasto è un arma a doppio taglio.
Il fatto che ci sia un enormità di informazioni disponibili nel web può trarre in inganno e non far più distinguere quella che è divulgazione di contenuti sana o semplicemente spazzatura.
La vera difficoltà oggi nell'internet secondo me è questa: non è l'essere disinformati, ma capire da che fonti provengono queste informazioni.
|
Ultima modifica di Nightlights; 21-11-2024 a 21:44.
|
24-11-2024, 17:26
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
|
Io ho vissuto la giovinezza negli anni pre-social, anzi pure pre-internet, altro mondo...sarebbe inconcepibile per un ragazzino di oggi pensare che un tempo non c'era internet, eppure il mondo è stato fatto senza internet ed ha cominciato a sputtanarsi dal 2000 in poi...
Col virtuale sembra che i rapporti sociali siano superflui e intercambiabili..tempo fa sono stato alla festa per i 50 anni di matrimonio dei miei zii..oggi un traguardo irraggiungibile, con il virtuale le relazioni sono passatempi, alle prime difficoltà si molla perché tanto si trova subito un ricambio fra i vari siti, app, social ecc...col virtuale pare tutto superfluo e intercambiabile, una sala giochi aperta 24 ore su 24 dove si trova di tutto...mi vengono a mente quei video su youtube di quel tizio che faceva scambiare i cellulari alle coppie e partivano casini...vabbè, forse divago...alla fine il virtuale è solo un passaempo e mi pare che non cambi nulla in una persona..a meno di diventare famosi...
|
|
|
|
|