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13-11-2011, 21:30
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Ma l'introverso (che è diverso da timidone che evita sempre ) non viene evitato o non accettato per questioni di discriminazione (non razzismo ) .
L'introverso potrebbe essere non accettato da un certo insieme di persone perchè ha saputo proteggere i propri ideali ed esprimerli e probabilmente quelli appartenente all'insieme non si sono trovati d'accordo .
Può essere lo stesso per l'introverso \ timidino .
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13-11-2011, 21:48
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#22
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 825
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Quote:
Originariamente inviata da lizbon
ma forse uno mediamente timido, riservato e esteticamente bello può risultare affascinante inizialmente, altrimenti in genere uno fobico non mi sembra che risulti affascinante agli occhi della gente, anzi al contrario.
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Penso la stessa cosa.
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13-11-2011, 22:00
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Il timido può incuriosire proprio perché è introverso ma dopo una fase iniziale di "conoscimento" stanca immediatamente, questo almeno è quello che ho sempre osservato e constatato.
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Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
In generale le persone misteriore affascinano perché generano curiosità.
Il fobico può anche creare mistero e fascino, ma sinceramente non tiene le carte in regola per trasformare ciò in opportunità. E poi, come per le persone senza problemi relazionali, esistono un sacco di fobici che si pongono male. Cioè se si cammina con lo sguardo del daino che sta per essere impallinato...non crea mistero ma pietà.
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d'accordo con entrambi
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13-11-2011, 22:25
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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vabbè ....
Se vi riferite SOLO ai fobici ...
... allora anch'io sono d'accordo .
Se ci si riferisce ai veri introversi o ai timidini \ introversi che hanno delle passioni e che sanno esprimerle
datemi del pazzo
ma sono nel più assoluto disaccordo .
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13-11-2011, 22:38
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#25
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Facciamo un esempio paradossale:
Ci sono parecchi/e ragazzi/e (da ora in avanti userò il femminile per comodità..) che aspettano il treno dall'altra parte del vostro binario, voi le osservate...
Ogni persona nella realtà è un discorso a parte, OK!
Ma mettiamo le cose da un punto di vista di probabilità/teoria degli insiemi:
(e sono ben conscio che non sono questi tutti i possibili insiemi visibili in una stazione - è solo un esempio)
- La maggior parte sono persone normali. Vestite normalmente, con atteggiamenti normali, tra amici senza spiccare, eccetera...
- Una manciata sono molto spigliate, ridono, scherzano, fanno un po' casino, magari sono un po' eccentriche...
- Alcune sono bellissime.
- Altre sono originali, vestite in modo strano, con un'aria particolare, un libro interessante in mano, disegnano...
- Tra tutte queste ci sono un paio di silenziose, immobili, restie allo sguardo, tristi, isolate, trasparenti...
Quali tra questi insiemi potreste considerare "affascinanti"?
Io non ho dubbi.
Comunque... in realtà non è paradossale come esempio... babbè..
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13-11-2011, 22:49
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#26
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Facciamo un esempio paradossale:
Ci sono parecchi/e ragazzi/e (da ora in avanti userò il femminile per comodità..) che aspettano il treno dall'altra parte del vostro binario, voi le osservate...
Ogni persona nella realtà è un discorso a parte, OK!
Ma mettiamo le cose da un punto di vista di probabilità/teoria degli insiemi:
(e sono ben conscio che non sono questi tutti i possibili insiemi visibili in una stazione - è solo un esempio)
- La maggior parte sono persone normali. Vestite normalmente, con atteggiamenti normali, tra amici senza spiccare, eccetera...
- Una manciata sono molto spigliate, ridono, scherzano, fanno un po' casino, magari sono un po' eccentriche...
- Alcune sono bellissime.
- Altre sono originali, vestite in modo strano, con un'aria particolare, un libro interessante in mano, disegnano...
- Tra tutte queste ci sono un paio di silenziose, immobili, restie allo sguardo, tristi, isolate, trasparenti...
Quali tra questi insiemi potreste considerare "affascinanti"?
Io non ho dubbi.
Comunque... in realtà non è paradossale come esempio... babbè..
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Se si tratta di colpo d'occhio. l'occhio va alle bellissime....fossero pure silenziose, immobili, restie allo sguardo, tristi, isolate e anche trasparenti.
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13-11-2011, 22:50
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Facciamo un esempio paradossale:
Ci sono parecchi/e ragazzi/e (da ora in avanti userò il femminile per comodità..) che aspettano il treno dall'altra parte del vostro binario, voi le osservate...
Ogni persona nella realtà è un discorso a parte, OK!
Ma mettiamo le cose da un punto di vista di probabilità/teoria degli insiemi:
(e sono ben conscio che non sono questi tutti i possibili insiemi visibili in una stazione - è solo un esempio)
- La maggior parte sono persone normali. Vestite normalmente, con atteggiamenti normali, tra amici senza spiccare, eccetera...
- Una manciata sono molto spigliate, ridono, scherzano, fanno un po' casino, magari sono un po' eccentriche...
- Alcune sono bellissime.
- Altre sono originali, vestite in modo strano, con un'aria particolare, un libro interessante in mano, disegnano...
- Tra tutte queste ci sono un paio di silenziose, immobili, restie allo sguardo, tristi, isolate, trasparenti...
Quali tra questi insiemi potreste considerare "affascinanti"?
Io non ho dubbi.
Comunque... in realtà non è paradossale come esempio... babbè..
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Si ma ... in questa circostanza non c'è un colloquio , un contatto verbale .
Comunque
vbbè
io la mia opinione l'ho detta , non voglio rompere troppo .
però quoto Bastet per quel punto di vista .
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13-11-2011, 23:28
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 771
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Tutte minchiate semplice...
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13-11-2011, 23:54
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Timidboy
Secondo molte persone il carattere di un fobico/timido col suo che di misterioso è affascinante, allora io vorrei chiedere a queste persone perchè ci estraniate dalla vostra società se è affascinante il nostro carattere? Allora non è davvero affascinante?
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Secondo me certe persone hanno in mente lo stereotipo del bel tenebroso, ma uno che vuole rivelare poco di sé per creare un alone di mistero è ben diverso, di solito, da uno che ha paura di rivelare se stesso per paura del giudizio altrui. Comunque trovo più utile orientarsi in base a come si comportano le persone, piuttosto che a quello che dicono.
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13-11-2011, 23:57
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#30
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
evitante---> evita situazioni sociali--->si estrania da solo
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Non è che le evita perché ce l'ha per hobby, eh. Anche gli altri possono rivestire un ruolo attivo nell'escludere il timido da certi consessi sociali, ne abbiamo già discusso in un altro topic.
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14-11-2011, 03:57
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non è che le evita perché ce l'ha per hobby, eh. Anche gli altri possono rivestire un ruolo attivo nell'escludere il timido da certi consessi sociali, ne abbiamo già discusso in un altro topic.
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Resto dell'idea che l'isolamento sia più una condizione ricercata (consciamente o incosciamente) dell'introverso/evitante che non subita. Accade anche di subirla ma è una situazione che si verifica con una frequenza statistica minore. E' irrealistico pensare che la maggioranza delle persone ci eviti (salvo disturbi gravamente destabilizzanti, non parlo di timidezza e nemmeno di fobia sociale) e simili pensieri sono spesso l'anticamera del disturbo paranoide.
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14-11-2011, 05:53
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#32
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Esperto
Qui dal: May 2011
Ubicazione: Mestre
Messaggi: 567
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Resto dell'idea che l'isolamento sia più una condizione ricercata (consciamente o incosciamente) dell'introverso/evitante che non subita. Accade anche di subirla ma è una situazione che si verifica con una frequenza statistica minore. E' irrealistico pensare che la maggioranza delle persone ci eviti (salvo disturbi gravamente destabilizzanti, non parlo di timidezza e nemmeno di fobia sociale) e simili pensieri sono spesso l'anticamera del disturbo paranoide.
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Difatti, io ho continuamente attorno gente che vorrebbe interagire, ma io non riesco a gradire questa cosa e quindi cerco di evitare.
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14-11-2011, 09:45
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Se posso questo è l'ultimo intervento in questo topic, anche io non voglio insistere troppo, per carità...
Ognuno pensi di sé quello che vuole (cit.) ': )
Mi sembra giusto che un fobico si sottovaluti, pensando a quello che viene dopo il colpo d'occhio eccetera...
Del resto è così che funziona.
Ma ci sono un paio di cose che vorrei evidenziare:
1 - il fascino sta in chi guarda; non esiste qualcosa di "oggettivamente affascinante".
Se io trovo il silenzio, l'ansia, la paura e la depressione affascinanti beh, lo sono, nessuna minchiata.
2 - al di la della prima fase di interesse quasi tutti diventano noiosi ed evitabili.
Non ha nulla da raccontare al suo interlocutore? Ne ha timore?
Non molto diverso che sentire mille volte la solfa di come ha passato la giornata, di come quella tizia l'abbia trattato, di come blablabla...
Almeno ha qualcosa da far scoprire (ergo - mistero, fascino).
Aggiungo, a sostegno della mia tesi che i fobici sono affascinanti, che un paio dei meccanismi che nella storia dell'uomo hanno reso le cose "affascinanti" e ricercate appartengono alla personalità-tipo fobica (che non esiste ok, è un'astrazione correggibile):
La rarità e la sfida.
Perché l'oro è prezioso?
Perché ce n'è poco, ed è difficile da ottenere.
Ditemi voi se questa descrizione non vi si addice...
Perché evitarli dunque?
Per gli stessi motivi. Mica tutti siamo cercatori d'oro. Ci sono molti più contadini che minatori al mondo...
"Stare dietro" a un fobico è una tortura, ci vuole pazienza sovraumana e capacità di sopportazione al limite del concepibile.
Le persone lo capiscono, anche magari inconsciamente, e preferiscono dirigersi verso partner più semplici da gestire.
I miei (lunghi!!! ma ultimi, giuro) 2 cents sull'argomento.
Con tutte le riserve sulla non oggettività, sulla criticabilità eccetera del caso..
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14-11-2011, 11:58
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Resto dell'idea che l'isolamento sia più una condizione ricercata (consciamente o incosciamente) dell'introverso/evitante che non subita. Accade anche di subirla ma è una situazione che si verifica con una frequenza statistica minore. E' irrealistico pensare che la maggioranza delle persone ci eviti (salvo disturbi gravamente destabilizzanti, non parlo di timidezza e nemmeno di fobia sociale) e simili pensieri sono spesso l'anticamera del disturbo paranoide.
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Generalizzi troppo, dipende dai casi. Per quanto ho letto in questo forum e vedo in giro, non mi sento proprio di poter dire che l'isolamento possa essere più ricercato che subito, probabilmente in media le due componenti si equivalgono (ricordando sempre che la ricerca dell'isolamento non è frutto di libera scelta, per un timido/fobico). Non è necessario pensare che la maggioranza delle persone ci eviti (per quanto in qualche caso ciò possa anche non essere da escludere), basta che a farlo siano quelli con cui si è avuto a che fare.
Per non parlare poi dell'influenza che l'ambiente di origine, la scuola, l'educazione familiare possono avere sui problemi di socializzazione. Anche quelli sono modi di subire, più che di ricercare, l'isolamento.
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14-11-2011, 12:29
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
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Può darsi che in anni formativi come quelli dell'infanzia e dell'adolescenza, dove la mancanza di validi strumenti di comprensione delle dinamiche interpersonali e di resilienza, possa portare persone particolarmente fragili a interiorizzare casi di marginalizzazione ma è l'età adulta che a me interessa veramente. E comunque vorrei che l'autore del topic mi riportasse, se è d'accordo, alcuni casi in cui ritiene di aver subito vero e proprio isolamento sociale, fenomeno che può capitare a tutti, anche ai più estroversi, non necessariamente agli introversi:i motivi che spingono all'isolamento sociale possono essere diversi, non soltanto l'essere di poche parole o la scarsa partecipatività, spesso nascono anche per competitività, eccesso di visiibilità o altro, impariamo a guardare anche oltre la nostra condizione.
A mio avviso l'introverso, mediamente più sensibile e vulnerabile (come scritto da Anepeta) tende appunto ad una maggiore interiorizzazione di quei processi di esclusione piuttosto comuni nell'infanzia e ad una minore elaborazione della sofferenza psicologica, processi negativi e disfunzionali che possono condurre facilmente all'evitamento.
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14-11-2011, 12:39
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E comunque vorrei che l'autore del topic mi riportasse, se è d'accordo, alcuni casi in cui ritiene di aver subito vero e proprio isolamento sociale
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A me sembra che Timidboy rientri proprio in quella casistica di timidi particolarmente sfortunati per quanto riguarda l'ambiente familiare e le conoscenze, visto che sfottò e battutine per lui sembrano all'ordine del giorno, stando a quanto racconta, e non sembrano esserci persone in grado di provare empatia nei suoi confronti. Se poi dobbiamo dire che sono tutte sue paranoie e che in realtà è pieno di gente che non chiede altro che di conoscerlo e comprenderlo, allora come non detto...
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14-11-2011, 12:47
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
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No, ma siamo davvero sicuri che il battutare, il motteggiare, il canzonare non siano piuttosto brutte abitudini della nostra cultura che, in virtù della nostra maggiore sensibilità, facciamo più fatica a sopportare e ad elaborare? Dovrebbe dircelo timidboy se lui è l'unico nella sua famiglia a subire frecciate di questo tipo.
Tempo fa avevo due colleghe che erano solite interrompermi mentre parlavo focalizzandosi sulle mie particolarità espressive, come la voce troppo bassa e l'eccessiva flemma nel comunicare. La cosa, in quanto introverso, mi infastidiva e tutt'ora la considero ingiusta, ma mi accorsi che le due malintenzionate riservavano lo stesso trattamento anche ad altre persone, tutt'altro che introverse: sfottevano uno perchè parlava troppo forte, un altro perchè parlava troppo, un altro perché gesticolava troppo...insomma sfottevano per motivi diametralmente opposti ai miei. Ma queste persone erano ben lungi dal prendersela e continuavano a interagire, mentre io piano piano mi isolai dal gruppetto perché non li sopportavo.
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14-11-2011, 12:51
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, ma siamo davvero sicuri che il battutare, il motteggiare, il canzonare non siano piuttosto brutte abitudini della nostra cultura che, in virtù della nostra maggiore sensibilità, facciamo più fatica a sopportare e ad elaborare? Dovrebbe dircelo timidboy se lui è l'unico nella sua famiglia a subire frecciate di questo tipo.
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Come volevasi dimostrare:
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se poi dobbiamo dire che sono tutte sue paranoie e che in realtà è pieno di gente che non chiede altro che di conoscerlo e comprenderlo, allora come non detto...
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Da quello che leggo, a me sembra comunque che TB sia proprio l'unico a subire frecciate di quel tipo in famiglia, e peggio ancora a essere considerato alla stregua di un "sempliciotto", se posso permettermi. Ovviamente aspettiamo le sue risposte in proposito, ma per ora la mia impressione è quella.
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14-11-2011, 12:55
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,186
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Ciò che noi vediamo sono cose o percezioni delle cose? (cit.)
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14-11-2011, 12:57
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ciò che noi vediamo sono cose o percezioni delle cose? (cit.)
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Questo è solipsismo (cit.)
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