Duck!!!L'ho visto solo ora.
Perché(scusa la domanda scema)? E,"qua",sai bene e dovresti accettare(sino ad un certo punto ma te ne sei accorto da solo),di conseguenza le varie risposte di tutti.Un abbraccio ritardato(cmq in quei giorni non "c'ero" manco io.Ed ora,idem,però scrivo.Maso anch'io,meno o più me lo dirai tu(pure la rima,no)o chi lo vuole se capisce,però,perché non saprei,questo.Ora.
Intanto,per non pensare al dilemma,risponderei a Death,che crede che tagliarsi le vene sia indolore e bella come morte
->magari il pensiero,quello sì,ti do ragione,perché si fantasticano cose che non avvengono,però,nella realtàche ci si sbaglia ed alla grande!
Il dissanguamento(di vene,perché ti ci voglio a beccarti bene un'arteria,se ci riesci da solo!E,oltre a sapere bene il punto esatto,devi avere in quel momento anche una forza,fisica e psichica micidiale,che solo un killer freddo e chirurgo,potrebbe avere)è lungo come tempo
(al di là del tagliare pure le vene in modo "giusto",per velocizzare e,che cmq non è quella la parte affatto,tanto dolorosa della faccenda)ma, nel frattempo(quello è il "bello" ma che non piace),si sta un male cane,anche per molte ore,sentendosi congelare(ma non addormentandosi affatto subito,tra simil-convulsioni e deliri.Ed il sangue,non piace affatto,perché stai MALE!
A Myself,che ha parlato,invece, da "cutter"(altra cosa)ma non solo(tanto lo sai)direi che dovrebbe sapere benissimo che arrivare a tagliarsi(non le vene,nel VERO senso della parola come credendo nel tentare di suicidarsi)è causato dal dolore insopportabile che si ha solo PRIMA dentro il cervello e che ti prende anche l'anima,che ti fa impazzire anche dal male sentito,peggio,di quello fisico,che si azzera!
Allora,solo con qualcosa,di tagliente,lì sì, che il sangue che vedi(e basta pochissimo per farlo uscire)ti rilassa e calma più di un paio di boccette di Valium e ti addormenti,pure,finalmente.
Dandoti l'uscita,però sempre momentanea,da un tunnel di chi è disperato da un dolore lacerante.
Ma,al contrario di chi si è "sconnesso" dalla realtà,veramente,tentando il suicidio(dirlo o non dirlo non cambia.Si può attuarlo DAVVERO,in entrambi i casi e non per attirare attenzione volontariamente)cerca,avendo sin troppa lucidità ma dolore,di poter riuscire a VIVERE(più esatto dire sopravvivere)con quella modalità.
Nella quale è facilissimo sviluppare Dipendenza.Ed Essì che danno fastidio le cicatrici!(se si amano gli stessi punti)
Ma puoi arrivare ad amarle-odiarle,anche nello stesso tempo o no ed a pentirti,un giorno,se ne esci,come da qualsiasi tipo di dipendenza.
Questo se sei un cutter,altrimenti usi anche altri mezzi ed ognuno può trovarsi il proprio,magari sperando di sublimarlo almeno in uno sport.
Dai più grezzi,tipo boxe ma anche con altro non si scherza,però.
E davanti agli "Altri" si può apparire da EROI,in quel caso ma da soli diventa solo esser "presi" da un'estrema compulsione(e si soffre sempre prima per cercare di non "sentire" quello che manca davvero e che non si curerà mai,in quel modo)e se si esce dalla vita,così...però ti ricorderanno pure da "vincente"(che bello).Volete "mettere"?
Questo non lo accetta invece chi vuol cercare di trovare un pò di Pace in questa vita e non farsi fregare dalla fama,soldie la marea di surrogati che tolgono all'Essere,più che Dare.
Ma oggi cosa conta di più? Questo ed a chi?L'Avere?L'Apparire?
Scusate ma a me fa tristezza e rabbia insieme.Pure troppa da sopportare,anche a me e che vorrei non vedere.
Non è affatto facile,in questo periodo epocale,stare al mondo,con dignità almeno minima.Mette alla prova tutti.
Alcuni lo mostrano,altri lo nascondono.
Ma(parer mio)nessuno ne è immune,a questa prova e non è detto che chi è(o fa)l'estroverso sia più felice di un introverso,per giunta.
Anzi!Che fatica,se si hanno momenti neri,sostenere quel ruolo se è solo di "facciata" e non lo si è spontaneamente e naturalmente.
Basta un attimo e sono proprio quelli che crollano di colpo e di brutto(la cronaca parla)e lì sì che le pistole appaiono(se le si hanno,da noi)e fregano in un attimo,ma ci son sempre quei secondi prima...
Ma,per me,è il modo più da paurosi.Pur sapendo che è gente che soffre ma che non riesce a sopportare nemmeno per un attimo,una sofferenza che potrebbe magari essere risolta chiedendo aiuto ma subito,a qualcuno,anche all'estraneo,che,a volte,ti aiuta più di un o "vicino",apparentemente,a noi.
Ma c'è orgoglio anche,tanto,in quei casi e l'Orgoglio,sì che non da mai scampo.
Ci si è identificati con la propria "maschera" a tal punto che sotto,cosa è rimasto,veramente,dell'uomo,del bimbo che si era?
Per chi accenna ancora al metodo-farmaci(e che noia.Con tutte le variazioni esistenti al mondo)oh,ancora a credere che basti un attimo e voilà!
Altro bruttissimo modo,se si va di pastiglie.
Puoi vomitare anche l'anima,avere effetti "paradossi"(la jella è SEMPRE in agguato)che ti fan fare cose che non faresti mai da "normal"(parola che uso ma che si dovrebbe togliere dal vocabolario)
e,quindi,non addormentarti un accidente anche se ti "rinco" sino ad andare in uno stato,al massimo della sfi**,chiamato "crepuscolare", nel quale tu(se ti beccano)poi non ti ricordi nulla ma,in quei momenti,ti puoi muovere(malissimo)parlare(malissimo)ed apparire un vero zombie(occhi rossi da paura e,se lo dico sarà anche perchè l'ho visto,purtroppo)meglio che nei film più horror che lì mi possson anche piacere,a volte.
Per poi,se ti fan la lavanda gastrica ,magari diventare(per forza,se non vai di coma)più cosciente,anche se non lucido affatto.
Pratica dolorosa da subire e con effetti collaterali da schifo,sempre,per tre giorni sicuri che ti paion cento(e non puoi scappare ne ce la faresti,tanto).
Quando si sopravvive e ci si "riconnette"(altrimenti lo si ritenta)ci si pente.SEMPRE!
Non è affatto così facile d'affrontare,l'"andarsene"(perché nessuno vuole veramente morire,esattamente il contrario è)ma non lo si può per i più disparati motivi o condizioni)in modo indolore.
E' il prezzo da pagare per uscire da una dimensione che ti appare insopportabile ed insostenibile in quel momento o da troppo tempo.
A meno che non si abbia a portata di mano il famoso vulcano dei Giapponesi(quello credo sia veramente l'unico metodo sicuro al 100%).
Ma,chi lo sa...dopo che ci si salta dentro... se si muore subito,senza sentir nulla,anche lì...
Se qualcuno l'ha ripreso(con i cellulari d'oggi)me lo faccia sapere,grazie.
Per info,ovvio ed esclusivamente(come no)da reporter magari un poco depressa,tra la luna piena di questi giorni ed il diluvio attuale
(chissà...fosse il bis dell'Universale
? ma sempre bruttino,pure quello,da passare,mi sa
)
mi è partito l'attimo filosofico,stanotte.Scusate ma forse è stato meglio,per me.Quindi,grazie ai nominati ed ai partecipanti del Topic!E,scacciate a calci,urli,come potete ma BENE e FORTE certi pensieri se vi invadono.Son subdoli e striscianti,se entrano possono solo rubarvi energia preziosa e che non si sa quanta ne si possegga e per quanto tempo.