C'è traffico.
Le automobili sono noiosamente in fila, ferme. Voi gli camminate accanto sul marciapiede.
A un tratto il tizio che è alla guida della prima, apre la portiera, vi guarda e dice:"Io sono la morte. "
Voi gli rispondete:" si, e io sono Audrey Hepburn;
Siccome è quella vera e gliel'avete fatte girare vi da'le sembianze di Audrey H., il riflesso sul vetro dei finestrini ve ne da'la conferma; dopo una ventina di autografi che siete costretti a fare in quanto incredibili sosia dell'attrice, capite che è tutto vero.
La morte vi dice che se volete potete salire subito oppure aspettare un paio di giorni, una settimana, un anno, tutto il tempo che desiderate.
Voi osservate le altre macchine che a loro volta aprono gentilmente la portiera: un altro autista vi dice che è lì per portarvi in Messico qualora lo vogliate; un altro ha una lettera per voi sui sedili posteriori (la lettera porta le iniziali di una persona a cui avreste voluto scrivere tante volte) ; un altro ancora accompagna dei ragazzi gentili e timidi a una festa, i quali vi invitano ad andare con loro;
centinaia di automobili che possono contenere qualsiasi sogno, persona o situazione voi vogliate.
Cosa vi farebbe rimandare l'appuntamento con la prima automobile e per quanto tempo?
Non c'è un limite e potete fare anche più di una scelta