Inosservato

ma noooo, sono tutti film molto belli, magari i Blues brothers necessita di una particolare cultura musicale per essere apprezzato, e Matrix è buono come idea di fondo, quanto un pò troppo grezzo e superficiale nel racconto...ma onestamente tutti i film citati da te mi piacciono molto

mi sa che io e te non potremo mai andare al cinema insieme

chomsky

Vediamo, davanti ad Apocalypse now, in alcuni tratti, ho dovuto mantenermi le palpebre aperte con le dita.

Di Tornatore ho schifato tutto quello che ho visto. Tutto.

Mi associo a quelli che non hanno apprezzato l'ultimo Woody Allen. Salvo solo Match point. Lì almeno non cerca di far ridere. (Cosa che ultimamente gli riesce poco)
E' terribile passare da una musa come Diane Keaton o Mia Farrow, a Scarlett Johansson.

Paura e delirio a las vegas l'ho trovato sgradevole ed irritante come pochi altri.

Singolar

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LeonardKraditor

Neanche io, se è per questo
Però non mi stupisce.

chomsky

Io lo capisco invece. I film più "particolari" è ovvio che siano anche i più suscettibili di critiche negative. Quello è un film che viene esaltato o che t'addormenta come una botta in testa. In ogni caso non se ne rimane indifferenti.*
E, francamente, la scuola del "apprezza Kubrick o sei un cerebroleso" comincia a stancarmi.

*Un po' come Lynch. C'è chi lo adora (presente) e chi inorridisce davanti ai suoi film. I secondi io li capisco esattamente come i primi.

Moonwatcher

Labocania perdona ma ti metto nella lista ignorati.

Si scherza eh!

Moonwatcher

Ecco uno che se ne intende invece.

Moonwatcher

Ma allora avevo ragioneee.

Il CINEMA è l'arte del presente (e del futuro), mi spiace ma la letteratura è morta da un pezzo. :-PPP

Singolar

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LeonardKraditor

Ma che limite, è un pregio invece

Yesman

Dunque...

American beauty
La vita è bella
Babel

LeonardKraditor

Singolar

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chomsky

Mmmm, non è che sia molto d'accordo.
In linea di massima il genere di Lynch fa da filo conduttore a quasi tutti i suoi film. Se non ti piace lo stile visionario/delirante, puoi tranquillamente giungere alla conclusione che Lynch non ti piace.
Certo, se mi vai a beccare l'unico film che ha uno stile completamente diverso dagli altri, il discorso cambia.


Sì, forse boiata non è il termine più adatto.
Certo che se a te dà fastidio questo, a me dà fastidio quest'altro.
Ora, l'intervento di moon mi pare tra il serio e il faceto, ma di gente che la pensa così ce n'è a palate.
E se tu non ammetti il ragionare per "squadre", non dovresti ammettere neanche il fatto che il solo apprezzare un certo film renda automaticamente una persona dotta e intenditrice.

daimoneu

Non saranno boiate ma questi film li dimenticherei volentieri:

The Millionaire, anche se l'ho visto con la coda dell'occhio mi è bastato per odiarlo.

Requiem for a dream, non mi ricordo perché ma ho smesso di guardarlo dopo 10 minuti.

Non sono riuscito a vedere neanche Blow: "oh guarda, come è cool la marijuana! che figata!"

Trovo l'idea centrale di Pi stupida in modo irritante.

Paura e delirio a Las Vegas

Dal tramonto all'alba

Amami se hai il coraggio

L'appartamento spagnolo, ho trovato odioso il protagonista.

Moonwatcher

Penso che Singolar voglia intendere che dovrebbe esistere una certa oggettività nella "critica", e che si può benissimo non apprezzare un'opera per gusti personali, ma quello è un altro paio di maniche. Se si dice che un film è una "cagata" si sottende un giudizio (rozzo e da bar sì, ma pur sempre un giudizio), diverso è se si dice "personalmente non incontra i miei gusti". Io non mi sognerei di dire che "Quarto potere" fa cagare, che non incontra i miei gusti e non è uno dei miei film preferiti lo dico e lo sottoscrivo anche dopo un'attenta (ri)visione. Ah, da tutto questo è ovviamente escluso Winston, che non vedendo MAI il cinema come arte, sottintende sempre implicitamente "a mio personale giudizio" davanti ogni frase.

Labocania

Io penso che il cinema - più che altro - abbia soppiantato l'opera come forma di spettacolo popolare. Un tempo il grande pubblico poteva avvicinarsi alla letteratura alta grazie alle riduzioni dei librettisti ed alla messa in scena teatrale librettisti, oggi ci sono gli sceneggiatori e i registi e le sale cinematografiche.


Per quel che riguarda le "cagate" e le boiate"; il mio rimane un incentivo alla dissacrazione dadista, non alla discussione da bar.

chomsky

E io sono d'accordo con questo discorso, ma cosa c'entra? Mi ero espressa in modo tale da suggerire il contrario?

clanghetto

uhm, premetto che un film può essere anche insensato ma avere qualcosa di bello a livello di colori, ambientazioni, inquadrature, eccetera. Detto questo

Skyline. non tiene né capa né coda e non riesci manco a rimanere a bocca aperta per le trovate dei registi. Praticamente i protagonisti fanno solo un sacco di figure di merda.

Giorni di Tuono. Non mi attira proprio quel genere e poi c'era Tom Cruise.

La stella che non c'è. Mi ha appallato.

Quelli di Uwe Boll.

Moonwatcher

Io invece penso che ti sbagli. Gli autori di cinema fin dai primordi si son trovati davanti a un bivio: adattare romanzi già scritti o scrivere nuove storie? La storia del cinema ci dice che in massima parte si è optato per la seconda, gli adattamenti letterari sono una parte minoritaria della produzione cinematografica mondiale. Se tu pensi agli autori dei primordi, Davd Griffith, Chaplin, e poi Lang, Welles e via discorrendo, arrivando fino a Godard, Fellini, Antonioni, potrai verificare che i film tratti da opere letterarie sono una piccola minoranza. Tanto per fare un esempio gli unici film di Fellini tratti da opere letterarie sono Toby Dammit, Fellini Satyricon e Il Casanova; il primo è tratto da Poe, che Fellini ha stravolto restituendo però come nessun altro il clima allucinato della prosa della scrittore americano (Fellini mi pare dicesse di non averlo neppure letto il racconto di Poe ). Ma a parte che non sono quelli i suoi film più fondamentali, ad ogni modo, la stragrande maggioranza dei capolavori della cinematografia è basata su storie originali, quindi trovo errato considerare il cinema un figlio putativo della letteratura.

Ma sì, la dissacrazione ci sta, no problem.