|
18-04-2012, 21:25
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
|
Mi è sempre piaciuto viaggiare, non andare in vacanza o in un bel posto, ma semplicemente spostarmi da un luogo all’altro, in treno, in aereo, ma anche in macchina.
Ad affascinarmi è proprio il viaggio in se, perché un viaggio è una parentesi tra due momenti della vita. Ci si lascia alle spalle un luogo, il passato, con tutti i suoi ricordi, esperienze e fantasmi, e ci si dirige verso un altro, il futuro, con le sue incognite. Ma durante il viaggio, il tempo è come se fosse sospeso tra questi due differenti momenti; non c’è dolore per il passato e non c’è angoscia per il futuro, c’è solo un eterno presente.
Fosse per me, viaggerei per tutta la vita, viaggerei per sempre senza dover arrivare mai da nessuna parte.
|
|
18-04-2012, 21:28
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 490
|
Anche per me è così, a volte faccio la strada più lunga per tornare a casa.
|
|
18-04-2012, 21:30
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
|
Uhm io solitamente non amo il viaggio in se'. L'unica cosa che trovo affascinante in esso e l'inconsapevolezza di cosa ti aspetta. Mentre sei in viaggio puoi immaginarti tutte le cose che vivrai nel posto che stai per visitare. I ritorni però non mi piaccion quasi mai spesso o son caratterizzati dalla tristezza di lasciare un posto o dall'impazienza di tornare a casa.
Ma per il resto faccio il tifo per la scienza affinchè si inventi al più presto qualche macchina per il teletrasporto.
|
|
18-04-2012, 21:37
|
#4
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
|
La tristezza del ritorno sta proprio nel sapere che, alla fine, troverai il luogo da cui sei partito, da cui tutto è cominciato.
Il viaggio, invece, trovo abbia molto fascino perchè viaggiare è un pò come scappare. Fino a quando sei in viaggio puoi sperare che nulla ti raggiunga.
PS: teletrasporto, eh?
Si vede che non hai guardato il film "La Mosca".
Se lo vedi, mi sa che cambi idea.
|
|
18-04-2012, 21:39
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
|
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
PS: teletrasporto, eh?
Si vede che non hai guardato il film "La Mosca".
Se lo vedi, mi sa che cambi idea.
|
No però ho guardato Harry Potter, che un po' mi ha fatto venir l'ansia di perder pezzi per strada, ma direi che basterà aspettare che sia brevettato e testato da altri per bene u.u
Cosa succede in sto film?
|
|
18-04-2012, 21:40
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
|
Se il viaggio è troppo lungo, per me è estenuante. Ricordo una volta di aver fatto parecchie ore in treno e alla meta arrivai stanca come non lo ero mai stata in vita mia. Desideravo un letto e nient'altro
Invece se si tratta di viaggi di qualche oretta, piacciono molto anche a me, mi rilassano.
Mi piace andare in nuovi posti, conoscere altre zone. Invece il ritorno a casa non mi piace per niente, ogni volta è sempre più triste ritornare
|
|
18-04-2012, 21:45
|
#7
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
|
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
No però ho guardato Harry Potter, che un po' mi ha fatto venir l'ansia di perder pezzi per strada, ma direi che basterà aspettare che sia brevettato e testato da altri per bene u.u
Cosa succede in sto film?
|
E' un film horror. Famosissimo, tra l'altro.
Uno scienziato inventa due telecapsule che consentono il teletrasporto da un luogo all'altro. Le due telecapsule funzionano con oggetti inanimati (una bistecca), ma non con i viventi, infatti un povero babbuino ne fa le spese.
Tuttavia lo scienziato perfeziona l'invenzione e, ubriaco, decide di testarla.
Il teletrasporto funziona perfettamente, ma, a sua insaputa, all'interno della sua capsula era entrata anche una mosca. Il computer che gestisce le capsule, non essendo programmato per avere a che fare con due DNA diversi, li mischia.
Lo scienziato inizia lentamente a trasformarsi in una mosca gigante.
Se decidi di guardarlo, fallo rigorosamente a stomaco vuoto.
|
|
18-04-2012, 21:46
|
#8
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
|
L'importante è il viaggio, non la destinazione [cit]
L'anno scorso andai in Scozia a luglio.
Viaggio di ritorno, immaginatevi la tristezza.
Però a me è piaciuto lo stesso...
Da Dundee un ora e mezza di pullman fino ad Edimburgo. Poi in aereo fino a Londra. 3 ore di scalo. Volo fino a Napoli. In treno fino a Scalea, in Calabria. Il viaggio è iniziato alle 4 del mattino e finito alle 22 di sera. Poi mi sono svegliato alle 18 del giorno dopo, mi sono guardato indietro, e mi sono sentito sì triste, ma molto soddisfatto: che bello aver macinato tutti quei km!!
|
|
19-04-2012, 10:04
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
|
Mi piace visitare posti che non ho mai visto, vedere città che ho visto solo in tv o in foto, ci sono un sacco di viaggi che vorrei fare ma che per vari motivi (fobici, mancanza di compagnia, economici) non posso fare, ma il viaggio in sé mi distrugge, ancora oggi sono traumatizzato da un viaggio fatto in macchina di parecchie ore fatto quando ero bambino, anche quando ho fatto dei lunghi viaggi in treno ho avuto bisogno di 3-4 giorni per riprendermi, mi si chiude lo stomaco e sono stanchissimo, non so perché forse il cambiamento d'aria o la tensione.
I viaggi in aereo invece mi piacciono molto, tranne per le ore di attesa tra check-in e roba varia che mi stressano.
|
|
19-04-2012, 13:58
|
#10
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
|
Io pure viaggerei sempre... infatti è una delle mie più grandi aspettative quella di fare tanti viaggi con amici.. a impedirmelo è solo la questione economica infatti sono rimasto daccordo con alcuni amici che fanno già di questi viaggi che appena torno a raccimolare qualcosa partiamo. Invece sul guidare.... quello è il mio posto. Quando guido non è proprio possibile che mi addormenti,posso guidare anche per tutta la notte e la mia concentrazione rimane sempre la stessa dall'inizio alla fine. Non mi stanca per niente anche fare lunghissimi tratti. Il treno è abbastanza stancante e mi mette malinconìa oltretutto non si può nemmeno dormire.. l'aereo non l'ho preso spesso e le volte che l'ho preso ho dormito. La nave la trovo affascinante, ho tanti bei ricordi legati alla nave. Quando parte ho un misto fra felicità e commozione.. è strano...
|
Ultima modifica di Halastor; 19-04-2012 a 14:06.
|
20-04-2012, 16:33
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
|
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Mi è sempre piaciuto viaggiare, non andare in vacanza o in un bel posto, ma semplicemente spostarmi da un luogo all’altro, in treno, in aereo, ma anche in macchina.
Ad affascinarmi è proprio il viaggio in se, perché un viaggio è una parentesi tra due momenti della vita. Ci si lascia alle spalle un luogo, il passato, con tutti i suoi ricordi, esperienze e fantasmi, e ci si dirige verso un altro, il futuro, con le sue incognite. Ma durante il viaggio, il tempo è come se fosse sospeso tra questi due differenti momenti; non c’è dolore per il passato e non c’è angoscia per il futuro, c’è solo un eterno presente.
Fosse per me, viaggerei per tutta la vita, viaggerei per sempre senza dover arrivare mai da nessuna parte.
|
pure a me piace viaggiare;
mi piace tantissimo viaggiare in treno, stare ore ed ore a guardare fuori dal finestrino,
mi piace viaggiare anche in macchina, solo che non posso godermi il panorama....
|
|
20-04-2012, 17:08
|
#12
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: somewhere in the middle
Messaggi: 213
|
Io in treno mi annoio a morte, e soprattutto non mi piace star con degli sconosciuti nella stessa cabina.. e poi che imbarazzo, non so mai dove guardare
Adoro invece viaggiare in macchina, con della buona musica e un panorama che non sia il bordo recintato di un'autostrada..
|
|
20-04-2012, 17:10
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 586
|
Quote:
Originariamente inviata da Moloch
Adoro invece viaggiare in macchina, con della buona musica e un panorama che non sia il bordo recintato di un'autostrada..
|
Quoto: buona musica e senso di libertà.
|
|
20-04-2012, 17:18
|
#14
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
|
Quote:
Originariamente inviata da Moloch
Io in treno mi annoio a morte, e soprattutto non mi piace star con degli sconosciuti nella stessa cabina.. e poi che imbarazzo, non so mai dove guardare
|
A me le vecchie carrozze con corridoio laterale e scompartimenti a 6 posti piacciono. Hanno il fascino dei treni di una volta, i treni che univano l'italia da nord a sud e venivano usati dagli emigranti.
Ho viaggiato la vigilia di Natale su una carrozza del genere (intercity Roma-Taranto) e si creò una bella empatia con le altre 5 persone. Ci ritrovammo a parlare delle tradizioni natalizie delle rispettive città e dei motivi che ci avevano spinto a stare in treno quel giorno.
Forse fu solo la particolarità della data a rendere possibile tutto questo.
|
|
20-04-2012, 21:04
|
#15
|
Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Mi è sempre piaciuto viaggiare, non andare in vacanza o in un bel posto, ma semplicemente spostarmi da un luogo all’altro, in treno, in aereo, ma anche in macchina.
Ad affascinarmi è proprio il viaggio in se, perché un viaggio è una parentesi tra due momenti della vita. Ci si lascia alle spalle un luogo, il passato, con tutti i suoi ricordi, esperienze e fantasmi, e ci si dirige verso un altro, il futuro, con le sue incognite. Ma durante il viaggio, il tempo è come se fosse sospeso tra questi due differenti momenti; non c’è dolore per il passato e non c’è angoscia per il futuro, c’è solo un eterno presente.
Fosse per me, viaggerei per tutta la vita, viaggerei per sempre senza dover arrivare mai da nessuna parte.
|
Viaggiare per tutta la vita senza una meta è uno dei miei sogni (forse il più utopistico).
|
|
20-04-2012, 21:09
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
|
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
A me le vecchie carrozze con corridoio laterale e scompartimenti a 6 posti piacciono. Hanno il fascino dei treni di una volta, i treni che univano l'italia da nord a sud e venivano usati dagli emigranti.
Ho viaggiato la vigilia di Natale su una carrozza del genere (intercity Roma-Taranto) e si creò una bella empatia con le altre 5 persone. Ci ritrovammo a parlare delle tradizioni natalizie delle rispettive città e dei motivi che ci avevano spinto a stare in treno quel giorno.
Forse fu solo la particolarità della data a rendere possibile tutto questo.
|
pure a me piacciono quei treni con gli scompartimenti, di solito qualche chiaccherata capita sempre, si parla del più e del meno, poi ci si saluta...
ed ognuno segue la propria strada; sul frecciarossa però non si può
Quote:
Originariamente inviata da Bourée
Uh... i treni con le carrozze da sei fanno impazzire anche me! Mi piace tanto l'immagine scelta della sospensione; anche per me è così.
Sempre prediletto i viaggi in treno (in macchina mi piacerebbe ma, fino ad ora, non è stato possibile). Sempre prediletto i viaggi in treni locali: per sperimentare la vita quotidiana di un posto attraverso il viaggio, sedendo accanto allo studente pendolare o alla vecchia signora con il suo cesto della spesa
Viaggerei anche io tutta la vita!!! ma tocca lavora'... eheh
|
io l'ho sempre visto così, sul treno si incontrano le vite di tutti e poi, una volta terminato il viaggio ognuno ritorna alla propria vita...
|
|
20-04-2012, 21:25
|
#17
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
|
Quote:
Originariamente inviata da missim
pure a me piacciono quei treni con gli scompartimenti, di solito qualche chiaccherata capita sempre, si parla del più e del meno, poi ci si saluta...
ed ognuno segue la propria strada; sul frecciarossa però non si può
|
Teoricamente anche sulla Freccia si può. Ci sono sedili disposti a quattro per volta (due di fronte ad altri due), perciò si ha la possibilità di parlare con chi si ha di fronte, ma ci sono due cose sostanzialmente diverse.
La prima è la porta dello scompartimento che, sulle vecchie carrozze, crea un intimità maggiore tra i viaggiatori.
La seconda è il livello sociale di chi ti sta di fronte. Gli intercity costano molto meno delle Frecce, perciò puoi trovarci sopra persone più "semplici". Questo tipo di persone sono molto più portate a parlare, molto più di un manager che sta andando a Milano ed ha i suoi pensieri di lavoro per la testa.
|
|
20-04-2012, 21:29
|
#18
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
|
Allora risolviamo col nuovo Italo di Montezemolo
|
|
20-04-2012, 23:04
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
|
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Teoricamente anche sulla Freccia si può. Ci sono sedili disposti a quattro per volta (due di fronte ad altri due), perciò si ha la possibilità di parlare con chi si ha di fronte, ma ci sono due cose sostanzialmente diverse.
La prima è la porta dello scompartimento che, sulle vecchie carrozze, crea un intimità maggiore tra i viaggiatori.
La seconda è il livello sociale di chi ti sta di fronte. Gli intercity costano molto meno delle Frecce, perciò puoi trovarci sopra persone più "semplici". Questo tipo di persone sono molto più portate a parlare, molto più di un manager che sta andando a Milano ed ha i suoi pensieri di lavoro per la testa.
|
si, si,
appunto, dicevo che sui frecciarossa "non si può", sia perchè (io viaggio spesso sui frecciarossa) ci sono molti manager con pc, ipad, il sole24ore, e quindi voglia di chiaccherare 0, e poi io di solito sul frecciarossa mi metto ad ascoltare l'mp3 ed uso la presa elettrica per collegare telefonino,ecc,ecc
e poi il viaggio dura anche poco
mi capita di chiaccherare con qualcuno, ma è raro su quel tipo di treno, anche se una volta da Roma a Milano tra una chiacchera e l'altra, eravamo in 8 a chiaccherare, io, quello accanto a me, quelli di fronte, più gli altri 4
|
|
|
|