Ciao,
sono in cura psicoterapeutica presso il csm pubblico, mi trovo bene e non assumo farmaci.
Nell'ultimo periodo però sono in una fase di stress dovuto alla tesi, una situazione che non sto a spiegare ma che mi crea angoscia e senso di disperazione misto a impotenza.
Siccome non so proprio come fare per gestire queste crisi che mi portano al pianto e a volte, come sta notte, all'insonnia, ho accettato su consiglio della psicologa di parlare con lo psichiatra.
Nessuno mi obbliga a prendere farmaci ma siccome non sono mai stato così male e non riesco a risolvere il mio problema ho accettato di mettermi in tasca le tre pastiglie di Tavor 1 mg datemi dallo psichiatra da usare se ne sento il bisogno, ovviamente una alla volta, ma potenzialmente fino a 3 in un giorno.
Per adesso non ho preso niente e al massimo ne prenderò mezza o una prima di dormire.
La domanda è: ma il tavor si può considerare blando? In famiglia gli psicofarmaci sono girati, attualmente li prende mia nonna, proprio il Tavor. Sicchè mio padre dice che il Tavor è forte, piuttosto ci sarebbero le gocce come Lexotan.
Io vorrei la cosa più blanda possibile e solo al bisogno, non voglio diventare dipendente nè avere effetti collaterali.
Adesso che ci penso mi lascia perplesso che il dottore me lo abbia passato come blando. Domani ho un colloquio più approfondito e vorrei avere le idee un minimo chiare.
Premesso che se uno sta troppo male, almeno nel breve periodo qualcosa bisogna fare, vorrei avere però il senso della misura delle cose.
Grazie