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04-06-2009, 14:48
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#141
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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L'empatia manca a prescindere,anche fra due persone che magari si conoscono da una vita., figuriamoci su di un forum dove l'egoismo (e nn parlo di cattiveria, ma di semplice ricerca di benessere ,o meglio di salvezza) è il sale della vita...Penso che ognuno di noi (nei limiti della decenza e della buona educazione) sia libero di esprimere i propri pensieri....Ci sarà sempre chi prova forte invidia verso i progressi altrui e chi invece saprà coglierne gli aspetti positivi.....Alla luce di questo, mi torna alla mente un episodio di pomeriggio 5 (da brava donnina mentre faccio al maglia , guardo il gossip ) , dove la d'urso aveva invitato come ospiti Gerry,il non vedente del grande fratello e un altra signorina (di cui nn ricordo il nome) che era nata senza le braccia....ed è stato bellissimo ascoltare parole come "vorremo esser trattati come tutti gli altri " perchè il nostro handicap nn ci limita al punto tale di non vivere serenamente.E in effetti è vero, molti di noi se si ritrovano di fronte a persone simili, partoriscono sempre quell' atteggiamento di "castrazione " nel dire o fare qualcosa, per paura che l'altra persona possa offendersi o impoverirsi di gioia...., quando invece,magari vorrebbe condividere a 360 gradi anche cio che non riuscirà mai ad accarezzare completamente....In un qualche qualmodo,queste persone si alimentano anche delle nostre emozioni, dei nostri colori, e delle nostre percezioni....Sono andata fuori topic?
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04-06-2009, 14:50
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#142
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Allora spiegami come fai a superare la consapevolezza che ciò che è nella mente e nell'intimo delle persone non è rispecchiata da ciò che comunicano.
Per me una vera comunicazione è una comunicazione in cui dico "ora mi è venuto un prurito qua, ora mi ha attraversato una fantasia omicida, ora mi ha attraversato una fantasia erotica, ora mi è venuta da fare questa associazione mentale tra X e Y perchè (spiegazione dettagliata), ora ti amo, ma una parte di me si eccita con pensieri che non hanno a che fare con l'amore, e potrei soddisfarli anche con un'altra donna, ma poi mi vengono i sensi di colpa per questo questo e quest'altro motivo"... insomma devo andare avanti? Credo che si sia capito che genere di comunicazione voglio.
Quindi come faccio ad accontentarmi della comunicazione umana?
Se dici che non riesco a capire il tuo messaggio poi, questo non è la prova dell'inefficacia della comunicazione che usi per comunicarmelo? Devo usare l'intuito? Ma io lo uso, eppure non colgo il tuo messaggio, non giungo alle tue conclusioni pur seguendo tutti i tuoi passaggi logici,
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prima di tutto,per come la vedo io, il fatto che tu non riesca a capirmi,o che io non riesca a capire te, non è una smentita ma una conferma delle mie idee sulla comunicazione. mi spiego meglio: le incomprensioni sono fondamentalmente basate su differenze culturali, ad esempio se posso fare riferimento a te molti non ti comprendono perchè usi un linguaggio filosofico,e fai riferimento a concetti filosofici che ben pochi possiedono nel loro sostrato culturale. Il modo per abbattere le barriere e comunicare veramente è individuare quali sono le differenze culturali, mettersi nei panni dell'altro, e usare questa consapevolezza per comunicargli il tuo pensiero n un modo comprensibile sulla base delle sue competenze (se ti interessa ti consiglio d studiare un po' la semiotica).
Io però penso di capirti, perchè riconosco in questa tua sensazione di "prigionia" nelle forme del linguaggio umano una sensazione che ho provato anch'io molte volte; solo che ora ho capito che in realtà, quella gabbia che credevo essere fatta di convenzioni e incomunicabilità ontologica, era in realtà fatta dalla mia paura di comunicare, e mi sembra proprio che lo stesso valga per te.Io sono solo a metà strada verso la "comunicabilità perfetta", ma per ora posso dirti che quel bisogno di dire tutto, di rivelare tutto, come in un flusso di coscienza, che provavo anch'io, è scomparso, rivelandosi infine una di quelle necessità fittizie che nascono dalla sofferenza.spero di essere riuscita a farmi capire.
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04-06-2009, 14:56
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#143
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
già anhe secondo me alcuni interventi sono stucchevoli in questa discussione
ma se lo fai presenti passi per rosicatore
quindi si lascia perdere e se la gente ci arriva da sola ok sennò pazienza
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Per me invece sono molto piu stucchevoli, interventi che incitano le persone ad andare a prostitute.o a calarsi due dozzine di farmaci. Ma si vede che per qualcuno,l'invidia è come una patologia. inguaribile finchè non si tocca con mano questi aspetti della vita.
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04-06-2009, 14:56
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#144
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da Leo
dire a uno su una sedia a rotelle che hai vinto i 100 m, quello domani lo trovi appeso ad una corda
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o magari gli fai venir voglia di allenarsi per le paraolimpiadi o di provarci con una protesi (come ha fatto Zanardi con le auto GT)
nella mia vita ho avuto a che fare (scuola ed amici) con un paio di persone che soffrivano di invalidità più o meno evidenti, li ho sempre trattati alla pari, mai "col classico occhio di riguardo": credo che loro apprezzino questo
qui poi nessuno è invalido permamente, si tratta di lavorare sulla propria persona per migliorarsi
quando 3 anni fa (periodo nero) vedevo colleghi ed amici godersi la vita io più che rosicare mi dicevo, "ma caz*o cosa hanno più di me ? Nulla !!! Perchè loro si ed io no... e mi saliva la voglia di buttarmi pure io nella vita, invece che assistere da spettatore"
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04-06-2009, 14:59
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#145
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
o magari gli fai venir voglia di allenarsi per le paraolimpiadi o di provarci con una protesi (come ha fatto Zanardi con le auto GT)
nella mia vita ho avuto a che fare (scuola ed amici) con un paio di persone che soffrivano di invalidità più o meno evidenti, li ho sempre trattati alla pari, mai "col classico occhio di riguardo": credo che loro apprezzino questo
qui poi nessuno è invalido permamente, si tratta di lavorare sulla propria persona per migliorarsi
quando 3 anni fa (periodo nero) vedevo colleghi ed amici godersi la vita io più che rosicare mi dicevo, "ma caz*o cosa hanno più di me ? Nulla !!! Perchè loro si ed io no... e mi saliva la voglia di buttarmi pure io nella vita, invece che assistere da spettatore"
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Quoto, essere trattato da sfigato aumenta il sentisi sfigato, l'importante è che il trattamento "alla pari" non sia arrogante (es. andare da un invalido e sfotterlo perchè non può correre), ma questa è una sottile differenza che non tutti colgono, purtroppo.
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04-06-2009, 15:12
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#146
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Bianca
prima di tutto,per come la vedo io, il fatto che tu non riesca a capirmi,o che io non riesca a capire te, non è una smentita ma una conferma delle mie idee sulla comunicazione. mi spiego meglio: le incomprensioni sono fondamentalmente basate su differenze culturali, ad esempio se posso fare riferimento a te molti non ti comprendono perchè usi un linguaggio filosofico,e fai riferimento a concetti filosofici che ben pochi possiedono nel loro sostrato culturale. Il modo per abbattere le barriere e comunicare veramente è individuare quali sono le differenze culturali, mettersi nei panni dell'altro, e usare questa consapevolezza per comunicargli il tuo pensiero n un modo comprensibile sulla base delle sue competenze (se ti interessa ti consiglio d studiare un po' la semiotica).
Io però penso di capirti, perchè riconosco in questa tua sensazione di "prigionia" nelle forme del linguaggio umano una sensazione che ho provato anch'io molte volte; solo che ora ho capito che in realtà, quella gabbia che credevo essere fatta di convenzioni e incomunicabilità ontologica, era in realtà fatta dalla mia paura di comunicare, e mi sembra proprio che lo stesso valga per te.Io sono solo a metà strada verso la "comunicabilità perfetta", ma per ora posso dirti che quel bisogno di dire tutto, di rivelare tutto, come in un flusso di coscienza, che provavo anch'io, è scomparso, rivelandosi infine una di quelle necessità fittizie che nascono dalla sofferenza.spero di essere riuscita a farmi capire.
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Io ho analizzato meglio quel desiderio di vedere il flusso della coscienza rivelato, e ho scoperto che, per me, nasce da un bisogno morale che è insindacabile, ma per fartelo capire dovrei portarti nella mia mente. Comunque, io credo che la logica sia una, e che conduca a conclusioni comuni, se le differenze culturali conducono a conclusioni diverse, per me è perchè la cultura è un prodotto di una psiche che non è animata dal desiderio di una comunicazione perfetta, ma dal legittimo desiderio di rappresentare un'immagine del loro intimo, legittimo, ma che non può ammettere la comunicazione.
Confesso che, paradossalmente, il non volere una comunicazione perfetta (tutti i pensieri rivelati) possa essere segno di non amore per la vita, quasi la paura di scoprire che sia più banale di come si volesse, meglio nascondere l'intimo e comunicare con immagini, che con la telepatia che svelerebbe tutto.
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Ultima modifica di HurryUp; 04-06-2009 a 15:14.
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04-06-2009, 15:28
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#147
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Io ho analizzato meglio quel desiderio di vedere il flusso della coscienza rivelato, e ho scoperto che, per me, nasce da un bisogno morale che è insindacabile, ma per fartelo capire dovrei portarti nella mia mente. Comunque, io credo che la logica sia una, e che conduca a conclusioni comuni, se le differenze culturali conducono a conclusioni diverse, per me è perchè la cultura è un prodotto di una psiche che non è animata dal desiderio di una comunicazione perfetta, ma dal legittimo desiderio di rappresentare un'immagine del loro intimo, legittimo, ma che non può ammettere la comunicazione.
Confesso che, paradossalmente, il non volere una comunicazione perfetta (tutti i pensieri rivelati) possa essere segno di non amore per la vita, quasi la paura di scoprire che sia più banale di come si volesse, meglio nascondere l'intimo e comunicare con immagini, che con la telepatia che svelerebbe tutto.
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Tu ti stai cullando nell'illusione che nessuno ti capisca, per attribuire ad altri o al mondo intero, o ad una tara della comunicazione in sè la responsabilità di una difficoltà di comunicazione aperta e sincera. Tu preferisci credere che io non ti capisca, che non veda cosa c'è nella tua mente, perchè questo farebbe crollare il castello di carte delle tue teorie: il punto è che riconoscere che l'errore è in te, e non altrove, sarebbe doloroso, ma potrebbe anche essere l'inizio di un percorso che ti porterebbe prima di tutto a riuscire a comunicare a qualcuno un'immagine del tuo intimo (desiderio più che naturale e legittimo, che è però solo una delle molte istanze della comunicazione), e poi anche a scoprire un desiderio di confronto, di comunicazione perfetta con l'altro che forse adesso ti sembra illusorio.
Non ho capito esattamente cosa intendi con l'ultima frase.
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04-06-2009, 15:34
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#148
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Rinnovo la mia domanda.
Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher
Ma concorderesti con me se ti dicessi che la maggior parte delle persone è soddisfatta degli strumenti di comunicazione attualmente in nostro possesso, ovverosia non vede limiti nella comunicazione?
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04-06-2009, 15:39
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#149
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Bianca
Tu ti stai cullando nell'illusione che nessuno ti capisca, per attribuire ad altri o al mondo intero, o ad una tara della comunicazione in sè la responsabilità di una difficoltà di comunicazione aperta e sincera. Tu preferisci credere che io non ti capisca, che non veda cosa c'è nella tua mente, perchè questo farebbe crollare il castello di carte delle tue teorie: il punto è che riconoscere che l'errore è in te, e non altrove, sarebbe doloroso, ma potrebbe anche essere l'inizio di un percorso che ti porterebbe prima di tutto a riuscire a comunicare a qualcuno un'immagine del tuo intimo (desiderio più che naturale e legittimo, che è però solo una delle molte istanze della comunicazione), e poi anche a scoprire un desiderio di confronto, di comunicazione perfetta con l'altro che forse adesso ti sembra illusorio.
Non ho capito esattamente cosa intendi con l'ultima frase.
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Non credo che la tua idea sia esatta. Io do' esigenze morali che gli altri non hanno, e gli altri, non accettandolo, cercano di farmi vivere male le mie esigenze morali di una comunicazione perfetta dicendomi che è un alibi per giustificare la mia inettitudine. Non è così che mi convinceranno a scendere ai loro compromessi.
Nell'ultima frase ho espresso la mia impressione che chi vede nel mio desiderio di meta-comunicazione perfetta un'incapacità di abbandono alla realtà, secondo me è lui ad essere animato dalla paura della realtà, perchè non vuole una realtà in cui tutti i pensieri sono manifesti.
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04-06-2009, 15:40
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#150
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher
Ma concorderesti con me se ti dicessi che la maggior parte delle persone è soddisfatta degli strumenti di comunicazione attualmente in nostro possesso, ovverosia non vede limiti nella comunicazione?
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Sì, perchè alla maggior parte degli esseri umani non interessa quello che interessa a me.
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04-06-2009, 16:06
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#151
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Non credo che la tua idea sia esatta. Io do' esigenze morali che gli altri non hanno, e gli altri, non accettandolo, cercano di farmi vivere male le mie esigenze morali di una comunicazione perfetta dicendomi che è un alibi per giustificare la mia inettitudine. Non è così che mi convinceranno a scendere ai loro compromessi.
Nell'ultima frase ho espresso la mia impressione che chi vede nel mio desiderio di meta-comunicazione perfetta un'incapacità di abbandono alla realtà, secondo me è lui ad essere animato dalla paura della realtà, perchè non vuole una realtà in cui tutti i pensieri sono manifesti.
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Forse io ho paura di una parte della realtà, ma tu di un'altra.Vivere, comunicare, desiderare, pensare a metà è sempre deleterio, quale che sia la parte di te o del mondo che scegli di ignorare.
Voglio solo chiarire che non ho mai voluto accusarti di inettitudine, "l'errore che è in te" a cui mi riferivo potrebbe essere una paura, o una sofferenza, come quelle che bloccano o compromettono la vita di molti utenti che scrivono qui; quello che voglio dire, è che tutti dobbamo imparare a distinguere tra la nostra personalità e i nostri problemi, tra i pensieri nati dalla consapevolezza e quelli nati dalla paura.
Non sei l'unico a sentire l'esigenza morale di una comunicazione perfetta, anche se forse in questo momento per "perfetta" non intendiamo la stessa cosa. però soffriresti meno se capissi che il compromesso talvolta è inevitabile, ma non necessariamente è una tragedia.
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04-06-2009, 16:47
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#152
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Banned
Qui dal: Sep 2008
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Sì, perchè alla maggior parte degli esseri umani non interessa quello che interessa a me.
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Le tue idee sulla metacomunicazione non sono errate, ma l'errore è che le porti alle estreme conseguenze, fino ad un'improbabile utopia di perfezione.
Ti racconto una storia che certamente già conosci: esiste un mondo chiamato Flatlandia, i cui abitanti sono figure geometriche a due dimensioni. Un giorno un quadrato incontra una sfera proveniente da Spacelandia che lo illumina sulla presenza della terza dimensione. A quel punto il quadrato, inizialmente incredulo, ipotizza che possano esistere anche mondi con quattro, cinque, sei o più dimensioni e la sfera lo zittisce dicendogli che il mondo ha solo tre dimensioni e non ne può avere più di tre. Quindi il maestro si rivela più miope dell'allievo.
Non potrebbe essere che allo stesso modo esistano forme di comunicazione che non riusciamo a immaginare, che siano sempre più perfette, fino all'infinito? Quella che tu pensi sia una forma di comunicazione perfetta, la telepatia, è solo un prodotto della tua stessa mente, potrebbe avere delle imperfezioni che nè io nè tu possiamo immaginare.
Morale della favola: non è meglio cercare di approssimare il più possibile la comunicazione perfetta piuttosto che sognare una illusoria perfezione, che potrebbe non esistere nemmeno?
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04-06-2009, 17:03
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#153
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quoto il saggio moon-watcher! Secondo me l'ipotesi più probabile è che la telepatia potrebbe essere scoperta anche fra 5 anni, ma diventerà semplicemente un'estansione del telefonino o degli sms, ovvero "parlarsi" via mente. Per quanto ne sappiamo, la "comunione perfetta", tra le menti, con la comunicazione di tutte le informazioni possibili, potrebbe anche cozzare con qualche principio fisico, risultando impossibile.
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04-06-2009, 17:11
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#154
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quoto anch'io moon-watcher naturalmente. Il desiderio di perfezione è una cognizione disfunzionale!
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04-06-2009, 17:14
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#155
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Vi faccio anche notare che siamo finiti leggermente OT, ma proprio appena appena...
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04-06-2009, 17:28
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#156
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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ma no, cosa dici?
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04-06-2009, 18:01
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#157
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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I vostri ultimi interventi mi hanno fatto riflettere, anche se non nel modo che voi volevate. Mi hanno suscitato questa riflessione: secondo me voi non mi capite, non capite da cosa nascono le mie esigenze. E' strano non averci pensato subito, perchè, in fondo, se voi le capiste, dovreste provare una voglia talmente forte di una comunicazione telepatica tra gli esseri umani, che il solo pensiero di dovervi adattare a queste condizioni susciterebbe la stessa reazione che susciterebbe il pensiero di dover accettare una realtà in cui l'omicidio, lo stupro, il sopruso, l'ingiustizia più grave, siano considerate normali.
Poco fa ho riaffrontato gli urli di mia madre, che solo parlandomi mi faceva venir voglia di farle vedere i miei pensieri, per vedere cosa provocava in me: ho pensato che è proprio per colpa della comunicazione umana, che non è telepatica, che io devo subire questo disagio.
Insomma, tutti i segnali mi confermano che non posso rinunciare alla mia necessità della meta-comunicazione perfetta, fa parte della mia natura.
Non è un modo per nascondere paure a me stesso, o per attirare l'attenzione in qualche modo con un'immagine che non corrisponde alla mia natura: è la manifestazione di un mio bisogno vitale.
Perciò, cerchiamo di non portare la comunicazione in un terreno dove non si può trovare un accordo. Se anche per assurdo riusciste a convincermi della possibilità di adattarmi alla comunicazione umana, subito accadrebbero 10 eventi che mi farebbero tornare la voglia della vera comunicazione.
Una cosa che mi farebbe profondamente innervosire, poi, è sentirmi dire che questo desiderio è fasullo, che non lo provo veramente, che è solo un modo per sfogarmi, per favore, non fatemi questa critica, piuttosto vedetemi come un alieno dotato di una psicologia totalmente diversa dalla psicologia umana, ormai sono in un'altra dimensione.
Grazie per lo spunto di riflessione
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04-06-2009, 18:11
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#158
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Che il tuo sia un bisogno genuino nessuno lo sta mettendo in dubbio...
Però non capisco che cosa ad esempio non ti permette almeno di provare a comunicare a parole questo tuo disagio a tua madre?
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04-06-2009, 18:19
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#159
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher
Che il tuo sia un bisogno genuino nessuno lo sta mettendo in dubbio...
Però non capisco che cosa ad esempio non ti permette almeno di provare a comunicare a parole questo tuo disagio a tua madre?
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Se ci provassi mi innervosirei ancora di più. Nessuno mi darebbe sostegno morale in famiglia, mia madre non capirebbe, mio padre farebbe il diplomatico invece di sostenermi e mi farebbe innervosire ancora di più, e nel frattempo la mia convinzione che solo la comunicazione telepatica è una comunicazione dignitosa, senza la quale non può esserci soddisfazione, crescerebbe a dismisura.
E poi ci sono altre complicazioni, devo stringere i denti perchè ho delle scadenze da rispettare per gli esami, insomma, un bel casino, non vedo l'ora di uscire da flatlandia (allusione alla metacomunicazione).
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04-06-2009, 18:26
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#160
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Se ci provassi mi innervosirei ancora di più. Nessuno mi darebbe sostegno morale in famiglia, mia madre non capirebbe, mio padre farebbe il diplomatico invece di sostenermi e mi farebbe innervosire ancora di più, e nel frattempo la mia convinzione che solo la comunicazione telepatica è una comunicazione dignitosa, senza la quale non può esserci soddisfazione, crescerebbe a dismisura.
E poi ci sono altre complicazioni, devo stringere i denti perchè ho delle scadenze da rispettare per gli esami, insomma, un bel casino, non vedo l'ora di uscire da flatlandia (allusione alla metacomunicazione).
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Ma che cosa ti porta a pensare che se la comunicazione fosse telepatica capirebbero sicuramente? Non potrebbe essere che non capirebbero comunque? Cioè non potrebbe essere che non è la forma in cui gli arriva il messaggio ma bensì proprio il contenuto, per quanto fedele alle tue intenzioni originali, che non potrebbero capire?
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