il senso di gruppo degli estroversi e sabato sera a casa

cancellato2369 · 21-11-2009, 21:01

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il senso di gruppo
il sabato sera
x gli estroversi

ho notato che in alcuni estroversi il senso di gruppo è molto forte...
cioè? alcuni non sono così "estroversi" così come vogliono far credere?
cioè? si vanno in disco...vanno al pub...ridendo e scherzando? sì...ma solo con quelli della propria compagnia...difficilmente si alzeranno e andranno al tavolo delle tipe a fianco...difficilmente amano nel corso dei sabati/mesi bazzicare un po' in un gruppo un po' nell'altro...hanno persone/gruppi che prediligono e se li tengono stretti bene o male...non sono alla ricerca di "Novità" spesso...

e il sabato sera? ci sono gli estrovers istudiosi...quelli che vanno a fare l'uni...che...al sabato sera non hanno problemi a dire "anche sto sabato io salto che devo studiare"...anzi vedo in molti ex-compagni/e e conoscenze varie che va molto di "Moda"....cioè...capita spesso che il week-end a volte salta o è anticipato al venerdì per lo studio...e non se ne fanno un problema...

il problema x un fobico non è non uscire al sabato sera...non è quello il problema...è non avere la possibilità di farlo...
quello che dicevo nell'altro thread...da quando ho la solita mezza compagnia con cui volendo esco quasi sempre al sabato e in più ho qualche sabato con ex compagne/i del liceo sento la necessità a volte al sabato di dire "Non esco" (e tra me e me dicendo "non mi va")...
e in fondo lo dico senza problemi anche poi al luned+ tra gli estroversoni...non mi andava...punto...cioè sembra una cavolata ma non lo è....significa "volendo avevo la possibilità, ma evidentemente non avevo la voglia...lo stimolo x farlo...è una mi ascelta..."

Death · 21-11-2009, 21:10

Io sto bene in casa. Si sta caldi, fuori fà freddo.

BadDream · 21-11-2009, 21:21

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Originariamente inviata da Poesia88

Io ho un bel gruppo di amici e ci sto anche bene insieme. Però ogni volta che devo uscire con loro mi sale un'ansia assurda....non riesco a capire perchè...è un qualcosa di inconscio che mi fa stare male. Preferisco davvero restare a casa piuttosto che vivere per gran parte della serata con quella maledetta ansia e nausea.... ma a voi perchè non piace uscire?? a me credo che sia legato soprattutto al fatto che ho il terrore che si vada a cena fuori, e anche se cerco di tranquillizzarmi dicendomi che in ogni caso nessuno mi obbliga a mangiare, sto male lo stesso...è qualcosa che va al di là della mia ragione.

Se insieme a questi amici stai bene ma al tempo stesso provi molta ansia all'idea di uscire con loro, forse si tratta di paura di perderli o deluderli in qualche modo, o il fatto stesso di "metterti in gioco" di fronte a loro...

cancellato2369 · 21-11-2009, 21:22

io perchè non so parlare del + e del -...quindi x me ogni interazione sociale è uno sforzo/disagio/fatica...che sia con mio fratello, che sia con un ragazzo, una ragazza ecc..ecc...

Nothing87 · 21-11-2009, 21:59

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Originariamente inviata da Death

Io sto bene in casa. Si sta caldi, fuori fà freddo.

Guarda ke quando si sta a casa, da soli, magari il sabato sera, il vero freddo non è fuori bensì dentro di noi.

cancellato2369 · 21-11-2009, 21:59

x me è più difficile...x me non è una semplice difficoltà...ormai è peggio che avere le gambe paralizzate ed essere ciechi x me...è debilitante sopra ogni altro modo...ogni eprsona può avere in qualche circostanza un problema nel trovare qualcosa da dire...ma x me lo è in maniera patologica...

BadDream · 21-11-2009, 22:01

Non volere uscire è un sintomo mille volte peggiore di non averne semplicemente la "possibilità"...

cancellato2369 · 21-11-2009, 22:06

già...forse è così...

BadDream · 21-11-2009, 22:15

Secondo me sì, perché nel secondo caso l'individuo dimostra almeno uno spirito positivo (la volontà di uscire, di vivere, di socializzare) sebbene manchino ancora i mezzi per farlo (nel frattempo sta male, certo, ma può essere solo questione di tempo) e, non appena li metterà insieme, riuscirà un po' alla volta a migliorarsi.

Nel primo caso invece, pur avendone la possibilità, si evita di uscire... è un sintomo peggiore, perché rivela naturalmente una minore voglia di vivere, e la dinamica della situazione è destinata a prendere il risvolto opposto... quello di chiudersi sempre più in sè stessi, tagliare i ponti con gli amici, perdere sempre più possibilità di uscire... fino a scivolare in una condizione peggiore del secondo caso.

cancellato2369 · 21-11-2009, 22:37

che poi a pensarci bene...io sta primavera ho litigato con degli estroversoni...con alcuni è impossibile rimediare...ma volendo potrei riappacificarmi con uno di loro (e riaprirmi la strada anche alla sua compagnia --> come si usciva insieme sto inverno)...e ultimamente mi sta venendo la voglia di farlo...in fin dei conti è stato uno screzio stupido e il silenzio è durato + x orgoglio che x altro...non sono + di tanto incavolato nei suoi confronti...anzi pensandoci bene forse le serate erano un po' monotone (perchè abbiamo interessi completamente diversi e parliamo di cose diverse) ma ero a mio agio...alla fine si parlava di ragazze e cazzate x conciliare tutti...era un tema i ncomune...

x poesia88: come vuoi che ti mandi a quel paese? ma te lo dico con affetto vè ...

non si nota dici? vediamo...x il disagio che provo mi ritrovo a dover evitare molto e tutto x il disagio enorme
a casa? x il disagio che provo x il mio problema sto tutto il giorno in camera mia...non pranzo nemmeno a tavola...vado a prendermi il piato fingendo di non guardare gli altri e filo dritto in camera...
a lezione? mi isolo nel mio banco e sto x fatti miei
quando esco con la ocmpagnia che ho trovato x un po' di fortuna e eprchè x un certo periodo mi sono sforzato di stare a contatto con gli altri pure interagendo poco sto tutto il tempo al tavolo con l'ansia a 1000 visto che non trovo nulla da dire...
e tutto ciò significa che cmq non approfondisco i rapporti con nessuno..magari mangerò pure come un maiale a tavola...ma che me ne faccio? sembro 'no zombie asociale/psicopatico che se ne sta solo x fatti miei...quasi fossi ritardato...

cmq in riferimento al secondo tuo pezzo: se mi lascio trasportare dall'istinto magari trovo pure da scherzare...e il tutto che mi fa resettare il cervello e non trovare nulla da dire...
negli ultimi giorni provando ho visto che riesco a chiacchierare quei 5-10-15 minuti se mi sforzo ad iniziare sia con i compagni (solo che non mi viene mai da farlo x il disagio), sia con i prof (mi sono messo diverse volte a scherzare con loro durante la pausa caffè) e sia parlando di banalità (uni e roba simile) al sabato sera con conoscenze...
il fatto è che lì per lì spesso mi metto a riflettere e mi si svuota il cervello...se non vado d'istinto e penso non ho niente da dire...
il problema è questo...la conversazione non è fatta di "pensiero"...non è un discorso filosofico su cui devi pensarci....è qualcosa d'istintivo...botta e risposta...è contatto diretto...mi sono reso conto ch quando sono predisposto, carico, di buon umore rendo..almeno nel breve...
il mio problema p che fatico a durare nel lungo...perchè prima o poi i pensieri saltano fuori...

Death · 22-11-2009, 00:10

Quote:

Originariamente inviata da Nothing87

Guarda ke quando si sta a casa, da soli, magari il sabato sera, il vero freddo non è fuori bensì dentro di noi.

Ovvio, siamo cadaveri.

White Duke · 22-11-2009, 00:29

Addirittura cadaveri.

Mi riconosco in molti dei "sintomi" raccontati da giova, tuttavia penso che la rassegnazione
sia la fine.
Penso che bisogna lottare con tutti i mezzi per abbattere il muro dell'incomunicabilità (si sono un fan dei Pink Floyd).

Sono nuovo di questo forum e volevo un pò capire cosa succede nell'incontro di domani a milano e se posso aggregarmi.