-in generale accetto senza problemi le chiacchere di tutti e senza problemi le lascio perdere
-detesto i prati perchè tutti hanno un prato con l' erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri
-non me ne intendo di politica, nè di religione, nè del resto. Non so nulla di quello che succede. Non ho la televisione, non leggo i giornali... niente di niente. Non so chi ha ragine o chi torto, posto che esistano criteri del genere.
-quando la morte verrà a pigliarci ci sputerà via come un osso già spolpato e pulito da un pezzo, indurito e secco e... che cosa? E niente.
-il mio problema è che ci sono delle cose che mi danno fastidio tutto il giorno e tutta la notte.
-l' amore non esiste! E' un miraggio, una favola di natale!
-io sono un genio ma nessuno lo sa tranne me
-come mai la cravatta? la lampo dei calzoni è difettosa. Le mutande troppo strette. L' estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l' uccello
-non sono mai stato innamorato; l' amore è per la gente vera ed io odio la gente vera
-io non sono uno che bada a come si veste. I vestiti mi annoiano. Sono stronzate, come le vitamine, l' astrologia, la pizza, le piste di pattinaggio, la musica pop e i campionati di pesi massimi
-la gente mi spaventa, specialmente alle feste
-le strade sono quasi tutte piene di gente stupida e malata di testa.
-vuoi sentirti sicuro? la sicurezza si può avere in galera. Tre metri quadrati tutti per te senza affitto da pagare, senza conti della luce e del telefono, senza tasse, senza alimenti. Senza multe. Senza fermi per guida in stato di ubriachezza. Cure mediche gratuite. La compagnia di persone con gli stessi interessi. Chiesa. Inculate. Funerali gratuiti.
-il sollievo più grande sarà non dover mai più incontrare un essere umano sul marciapiede, vederli camminare grassi e tronfi, coi loro occhietti da topo, le loro facce crudeli e meschine, la loro floridezza animale. che cosa fantastica: non dover mai più guardare in faccia un altro essere umano.
-ospedali e galere e puttane: sono queste le università della vita. io ho preso parecchie lauree. chiamatemi dottore.
-l' amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa comodo.
-ogni tanto ho delle donne, ma non dura. Le donne sono un lavoro a tempo pieno. Bisogna scegliere.
-certi uomini sono pazzi: sono innamorati della moglie
-io continuo a ripetermi che non tutte le donne sono puttane, lo sono solo le mie.
-odio la roba di seconda scelta ma quando quella di prima non capita da un pezzo e tu hai fama di essere un grande artista e uno che la Vita la capisce, ebbene, devi pure adattarti, e anzi, come dicono certi, a volte ti ci trovi pure bene.
-scrivere è il 90% per me. L' altro 10% è aspettare di scrivere.
-"Qual' è il consiglio che darebbe ai giovani scrittori?" "li consiglierei di bere, scopare e fumare un mucchio di sigarette"
-non credo nel Signore. Io non credo in niente.
-chiunque può trovarsi un lavoro, invece bisogna essere in gamba per riuscire a farcela senza lavorare.
-non sopporto l' idea di sedermi davanti a un uomo dietro una scrivania e dirgli che voglio un lavoro, che ho i requisiti necessari. la vita mi fa semplicemente orrore. Sono terrorizzato da quello che bisogna fare solo per mangiare, dormire e mettersi addosso qualche straccio. Così resto a letto a bere. Quando bevi, il mondo è sempre lì fuori che ti aspetta, ma per un po' almeno non ti prende per la gola.
-oh cristo. Il matrimonio, dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?sono capaci tutti di restare sobri, ma bisogna avere un talento particolare per fare gli ubriaconi. Ci vuole costanza e la costanza è più importante della verità.
-lei beve? Non solo bevo. Sono un ubriacone.
-mi guardai intorno. Non c'era nessuna donna, lì in quel caffè. Ripiegai sulla seconda cosa che sta in geaduatoria: sollevai il mio bicchiere e lo scolai.