Da una parte il mio lato idealista dice che ci sia un senso profondo e incredibile per ognuno di noi e che dobbiamo solo trovarlo e che comunque anche solo il fatto di essere nati ha cambiato totalmente il mondo.
Dall'altro il mio lato realista, se vogliamo, dice che non c'è il senso.
Perchè potresti vivere la vita appieno e facendo cose incredibili ma da morto non sarà stato tutto inutile.
Potresti diventare famoso ed essere venerato da tutti, però quando morirai tu diventerai polvere e scomparirai e non te ne farei nulla della fama mentre i vivi continueranno a lodarti...da vivi!
Se sei credente potresti pensare che la vita è solo un modo per sapere se essere smistati nell'inferno/paradiso/purgatorio.
Io credo che non esista l'inferno (nè ovviamente il purgatorio) ma che ci sia solo il paradiso, quindi il senso della vita, anche da credente, ammetto che mi sfugga
Ho provato a dare una risposta sia valutando senza la fede, che valutando con la fede, personalmente sono credente.