TãoSozinho

...non lasciarsi prendere mai da nessuna.
Credo di essere arrivato a questa conclusione. L'idea che mi sono fatto è che bisogna essere interessati a un sacco di cose, ma senza approfondirle. Mentre avere poche passioni , ma ben mirate, ci fa diventare persone monotematiche.

Che dite? È un pensiero random.

cancellato18863

Può essere, e dall'esperienza sul campo mi sembra che la tua osservazione sia plausibile, ma ti dirò: sono un tipo che ha la propensione per l'approfondimento, quindi no, non ci sto!

iturbe89

E' vero, il non sapere di cosa parlare porta indubbiamente a disturbi di fobia sociale/evitante, alla lunga. Bisogna acculturarsi anche sulle cose banali e superficiali al giorno d'oggi se si vuole avere una marcia in più

cancellato2824

Puo' darsi , ma mi pare anche un metodo per la mediocrita' e la depressione.
Meglio cercare persone simili a se' piu' quel minimo di cultura generale. Ma ora come ora non mi va nemmeno di conformarmi in cio' e se una cosa la reputo stupida/inutile/ dannosa/perdita di tempo/soldi eccc. non me ne occupo, il segreto li' e ' non sentirsi inferiori visto che e' una propria scelta.

Balto

Più che altro sarebbe da avere una base su molti argomenti, e partendo da quelle riuscire a dire la propria, cosi non ti dvi smazzare per approfondire un'enormità di argomenti, ma sei capace cmq di intrattenere una conversazione con i più.

Lane#Boy#88

Hai detto una grande verità yò

SamueleMitomane

Avere voglia di parlare pure aiuta

Labirinto

Una tecnica usata da alcuni è "lamentarsi", c'è sempre qualcosa di cui lamentarsi: furti, il tempo cattivo, i malanni (tuoi, di amici o di parenti o in generale i malanni in aumento, qualcosa si trova), ecc. Però, è una gran pizza così, ci sono persone di questo tipo che si incontrano ed iniziano a fare una "messa dei problemi"

Tra persone più normali e serene, noto che si parla molto del più e del meno. Esempio: (in TV) ahhh ahh! quella bionda ha gli stessi capelli della bonazza con cui ci provavo lo scorso venerdì -- (una interviene) ho deciso che vado a fare le mesh -- (uno si alza) Gigio fatti montare oggi sono ingarrito (naturalmente è tutto uno scherzo... ma sono momenti estemporanei piuttosto frequenti) -- Booona sta birra! La dobbiamo riprendere, c'è ancora? -- Ah ahhah ah l'hai visto l'ultimo rigore sbagliato di Bubburù, che pirla che è stato! la tua squadra è una merda! ahahahah -- ma vaff* parli tu che bla bla bla -- (quando il battibecco si stempera) vado fuori a fumare... ecc. ecc. Tutte le serate così.

dentromeashita

Essere tuttologi insomma.
si ma poi alla fine mi trovo bene con le persone con cui condivido i miei stessi interessi,le altre fanno parte della mia socialità,ma non mi interessano più di tanto.Ne mi interessa interessargli.

Myway

vero...è il cosidetto small talk, che occupa, unito a discorsi su sesso e trombate, il 90% e passa del tempo che si passa a parlare nelle uscite di gruppo..vacanze, cellulari, calcio , pettegolezzi del paese, qualche lagna, qualche scemata, racconti di trombate e dissertazioni da presunti tombeur de femmes su come saperci fare, sulle dinamiche di coppia (eh ma voi donne bla bla..eh ma voi maschi bla bla bla)....quindi riuscire a parlare di questi argomenti basta e avanza...
POi ovvio che se cerchiamo persone diverse, con le quali fare discorsi diversi , soprattutto nei contesti 1-1 allora conoscere altri argomenti aiuta a sostenere conversazioni brillanti...

Jupiter

Secondo me il tuo ragionamento ha senso.
Certo che se c'è qualcosa che ti interessa più di altro è bene per te approfondire di più quella cosa però, alla fine è la tua vita e non deve basarsi sulle conversazioni con gli altri.

Oltretutto, meglio seguire questo ragionamento che essere come certe persone, ben inserite a livello sociale, che però non fanno altro che (s)parlare di altri.

Winston_Smith

Io invece pagherei per ascoltarlo, anche per ore.
But I'm on the dark side of the Moon (cit.)

Myway

idem..bell'argomento...storie di santi e diavoli alto medioevali...

Yumenohashi

È un po' un atteggiamento sintomatico della società contemporanea questo, avvicinarsi superficialmente a tutto lo scibile possibile piuttosto che concentrarsi su una sola passione predominante e dedicarvisi, pur di avere sempre un'opinione in tasca all'occorrenza.
A parte il fatto che penso la virtù stia nel mezzo ma comunque informarsi su la qualunque ci da l'illusione di conoscere sufficientemente una questione della quale magari conosciamo solo una minima sfumatura, quella che ha deciso di mostrarci la fonte dalla quale abbiamo attinto. Di conseguenza contribuiamo a diffondere un'idea distorta di un problema limitandoci a dare per assunto un unico punto di vista.
Preferisco di gran lunga chi porta avanti una sola passione, è impagabile la sensazione che si prova davanti a qualcuno che ci parla con trasporto di qualcosa che ama e sulla quale ha investito anima e corpo.

Yumenohashi

Se alla preparazione e alla competenza si aggiunge la componente emotiva che lascia trasparire che dietro lo studio ci sia un essere umano e non un automa che si limita a ripetere informazioni meccanicamente direi che è solo un valore aggiunto
O forse si, sono io che trovo affascinanti le monomanie se stimolano ad imparare sempre di più e ad aprire i propri orizzonti, in qualsiasi maniera.
Dal prendere in considerazione un'unica porzione di realtà come centro di interesse si può arrivare dappertutto amche trasversalmente, anche contestualmente a quel centro. Può venire voglia di approfondire le questioni più diverse e non limitandosi alla paginetta di wikipedia che 'nonsisamaipotrebbetornareutile' o 'fabruttononsaperlo'.

Tragopan

Per avere qualcosa da dire bisogna avere una conoscenza generale su argomenti come calcio, formula 1, moto, politica e ultimamente sembra anche serie tv. Ecco perché non ho mai niente da dire

Yumenohashi

Ah se intendete cultura popolare è un altro paio di maniche, lì chissenefrega non é che uno può iniziare a perder tempo col binge watching su netflix se non gliene frega niente solo perché non può partecipare altrimenti alle chiacchiere da bar

Noriko

Credo che anche questo sia il segreto per comunicare.
Avere voglia di parlare, trasportare gli altri nel mondo dei nostri interessi, avere entusiasmo e rendere attuale ciò che ci piace.

Essere persone carismatiche è fondamentale in un gruppo di amici, si può parlare di tutto, magari superficialmente o banalizzando, fare ironia e senza andare nei particolari, questo piace molto.
Negli incontri con gli amici intimi, dove il rapporto è sincero e fidato si può magari approfondire l'argomento, essere seri e riflessivi, scherzare e piangere... a differenza della compagnia numerosa dove è vietato il pessimismo.

Selenio

Aggiungo pero che bisogna anche essere assertivi per riuscire poi a esprimere le proprie conoscenze o non serve a niente

Smeraldina

Sono d'accordo con te