Sono un ragazzo di 24 anni e soffro di disturbo evitante di personalità.
Non so dire con esattezza quando è iniziato tutto, probabilmente all'inizio delle scuole superiori perchè prima uscivo spesso e avevo diverse amicizie.
Con l'inizio delle superiori è cambiato qualcosa, ho iniziato a preferire hobby solitari piuttosto che uscite per evitare quel disagio che percepivo nello stare con gli altri.
In particolare passavo i pomeriggi a leggere, ascoltare musica e videogiocare.
Mi capitava ( e capita ancora) spesso mentre ascoltavo musica di "sognare a occhi aperti" di essere qualcuno altro, in particolare sognavo di cantare\suonare la canzone che ascoltavo in quel momento davanti a tante persone oppure di essere un calciatore straordinario e vincente. Questa forma di "escapismo" ho notato essere molto diffusa anche tra gli utenti di questo forum.
Non mi sono mai fermato un attimo a chiedermi il perchè evitassi tutti gli eventi sociali come uscite feste e simili..ad un certo punto è come se fosse diventato automatico l'evitare, una sorta di meccanismo di difesa.
Mi vengono in mente tutte le gite scolastiche all'estero evitate con le scuse più assurde possibili.
Al contrario di molti qui dentro a scuola non sono mai stato vittima di episodi di bullismo . Ho incontrato sempre persone magari diverse da me ma che mi hanno sempre rispettato. Qualche volta magari facevano un commento poco carino perchè ero in sovrappeso( ero arrivato a superare i 100 KG .. un barilotto :p, ma col tempo ho perso tutti i kg in eccesso),ma violenze fisiche non le ho mai subite per fortuna.
Una volta instaurato un rapporto di fiducia a scuola ero abbastanza socievole con i compagni, con alcuni parlavo di calcio con altri di musica e anime. Ma quando si trattava di uscire insieme dopo la scuola le poche volte rifiutavo senza neanche pensarci. Ad un certo punto non ho più ricevuto inviti.
L'idea di uscire e mettermi in situazioni dove c'era anche solo una remota possibilità di provare imbarazzo o inadeguatezza mi faceva stare a disagio, era più facile per me restare a casa con i miei passatempi, sentivo di avere la situazione sotto controllo. Mi facevo bastare l'interazione sociale che avevo a scuola con i miei compagni.
Finite le superiori sono venuti fuori tutti i problemi... dopo un corso post diploma iniziai a fare i primi colloqui e a prendere i mezzi pubblici ( prima a scuola mi accompagnava sempre mio padre) con molta fatica ma con successo. Nonostante avessi la patente non sono mai riuscito ad andare in strada da solo, anche ora non guido la macchina perchè ho troppa paura, ma un giorno vorrei riuscirci.
I colloqui di lavoro spesso erano frustranti ma non mi è mai passata per la testa l'idea di evitare il lavoro. Dopo svariati mesi però accusai diversi problemi psicosomatici (nodo alla gola, sensazione di oppressione al petto etc) fino ad accusare un vero e proprio disturbo ossessivo - compulsivo.
Scopri di avere sempre avuto questo disturbo ma in passato si manifestava in modi diversi, era legato sopratutto alle prestazioni scolastiche sottoforma di ossessioni da superstizione che una volta terminati gli studi è mutato ed è esploso nel mio momento peggiore.
Dopo diversi mesi riusci comunque con fatica a trovare un lavoro che ho ancora dopo circa 2 anni, anche se è precario( a progetto) ha una buona visibilità e mi ha permesso di mettere via qualche soldino per non pesare troppo sui genitori, entrambi in pensione.
Nonostante il lavoro la mia vita sociale non è cambiata di una virgola. Dopo il lavoro tornavo a casa e mi buttavo sempre sui miei hobby. Mi sono iscritto in palestra ma trovavo difficoltà ad andarci durante la settimana per via della stanchezza post-lavoro e soprattutto andarci durante l'orario di punta (19) con tutta quella gente mi faceva passare la voglia, cosi ho limitato le mie sedute al weekend , ma cosi è troppo poco.
Nell'ultimo mese però è cambiato qualcosa. Ho iniziato a provare una forte solitudine ed ho iniziato a pormi delle domande.Non mi sono mai sentito cosi in vita mia. Ho sempre sopperito alla mancanza di amici\ragazza con gli hobby e gli interessi che ciclicamente si alternavano, ma ora non riescono più a soddisfarmi come una volta.
Cosi ho iniziato a documentarmi in rete finchè non mi sono imbattuto in una pagina che descriveva il disturbo evitante di personalità. Appena l'ho letta è come se avessi sentito qualcosa dentro, rientravo in praticamente tutti i sintomi. Ho sempre pensato che quella sensazione di disagio\ insicurezza , di difficoltà nell'accettare il giudizio degli altri e l'isolamento autoimposto fossero una mia attitudine personale.
Recentemente ho preso appuntamento con uno psichiatra e a breve inizerò anche una psicoterapia. Penso che i farmaci possano aiutarmi almeno per quanto riguarda le mie ossessioni.
Ho tanta voglia di cambiare anche se in questo momento ripenso a tutti quegli anni che ho perso\ sprecato e che non torneranno più...
Scusate se mi sono dilungato troppo, se avete letto fino a qui vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.
Saluti
Fabio