In risposta al
topic di tersite apro anch'io un topic per delegittimare quello che non condivido
OK, più seriamente: secondo voi esiste un Pensiero Unico Populista? Che poi populista è la maniera moderna per dire "di destra", e della destra più becera.
In Italia attraverso i decenni la "maggioranza silenziosa" è sempre stata per lo più di destra o comunque conservatrice da quando sono nate la sinistra e la destra in senso moderno (sarà mica un caso se in Italia è stato inventato ed esportato il fascismo, per dire solo la più grossa?): mai ha attecchito da noi una socialdemocrazia di tipo scandinavo e per lo più si è preferito affidarsi al
do ut des del clientelismo, tranne brevi parentesi come la stagione delle lotte per i diritti civili (però soprattutto quelli individuali, del singolo come tale e non come parte di un collettivo).
Ultimamente poi, sia qui che all'estero è invalsa la
nouvelle vague, secondo cui devi esprimerti a rutti e scoregge per dimostrare di avere il "popolo" dalla tua e di non far parte dell'elite globalista e turbocapitalista al caviale. I maggiori Stati del mondo sono guidati da aderenti a questo PUP. Per non parlare del revival del capro espiatorio, che se nella breve stagione di tangentopoli almeno si orientava verso dei bersagli forti come i politici oggi invece si orienta contro gli strati più deboli ed emarginati della società.
E più in generale la gestione del mondo a livello politico, economico e sociale va avanti sempre più verso l'individualismo, la competizione, le sperequazioni, almeno da 30-40 anni (neoliberismo).
Date queste premesse, di quale pensiero unico ha più senso parlare? Non certo di quello "progressista", a mio parere, che è perdente su tutti i fronti, giusto con qualche contentino sui media e sui social. Non so in cosa si evolverà il populismo, ma di certo mi sembra che l'orientamento dominante sia quello e non altro.