Quote:
Originariamente inviata da bunker
perchè non tirare un pugno al muro?
lo so, è una domanda stupida, la feci alla terapia di gruppo a una ragazza che si tagliava diceva per calmarsi...
io per calmarmi urlo o reprimo, ho molto represso negli anni... infatti ho spasmi muscolari che lo dimostrano ecc...
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perché una battuta?
mi sa di averlo fatto spesso.
L'autolesionismo è una brutta bestia. I primi tagli me li sono fatti per noia. Mascheravo la cosa con l'immagine da pazzo che avevo ai tempi del liceo. Ma in realtà iniziavo a vedere il vuoto che più in avanti mi sono trovato ad affrontare.
I successivi, non erano tagli, mi grattavo via la pelle con i bastoncini per il caffé, rotti in modo da essere relativamente affilati. Un dolore incredibile che mi faceva sentire vivo. E poi tutto quello sfregare della carne viva contro il giubbotto, mi distraeva dal pensare ad altre cose peggiori. Mi faceva sentire come se mi potessi prendere cura di me, cambiando il cerotto o mettendoci creme.
Poi rimangono i segni, per fortuna nel mio caso non sono marcatissimi. Non so se nel vostro caso si tratti della stessa cosa, ma per me si è sempre trattato di azioni sostitutive, per non pensare a cose pessime. Adesso sto molto meglio di allora, nonostante l'ultima ricaduta di questi giorni, ma nel caso ritorni la tentazione secondo me la cosa migliore è prendersi almeno un giorno per fare delle attività manuali e meccaniche, come ordinare, stirare, pulire casa o lavare i piatti.
Anche scrivere a mano mi ha aiutato in molti casi, non scrivere qualcosa in particolare, riscrivere cose, concentrarmi sulla calligrafia, sulla scorrevolezza di una penna gel, o sul rumore della mina sul foglio. Mi ha sempre placato.