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09-04-2009, 11:06
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 237
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Mi ha ispirato l'ennesimo topic di giova:raccontate qui il vostro primo giorno di scuola e la vostra situazione attuale con i "cari colleghi".Magari qualcuno riuscirà a trovare dei consigli utili per stringere relazioni visto che ho notato che molti non socializzano,altri curioseranno semplicemente...insomma se non avete un accidenti da fare postate!
Inizio io:
A me è uscito semplice instaurare un qualcosa che assomigliava a un rapporto...forse sarò stato fortunato,ma non mi è sembrato nulla di difficile.
Ricordo ancora il primo giorno di università...ero uscito da delle superiori in cui non c'era nessuno che considerassi poco più di un compagno di classe:se per ipotesi avessero avuti tutti un incidente e fossero spariti per sempre avrei letto a malapena la notizia sul giornale,forse avrei riflettuto sul perché io fossi ancora vivo,ma poi sarei ripassato a quella dello sport o altra cronaca.Ero,insomma,in qualche modo deciso a trovare qualcuno,non un amico per la pelle,ma almeno qualcuno da salutare con un sorriso ogni volta che entravo in aula,qualcuno per non sentirmi solo tra una pausa e l'altra.
Mi riuscì semplice perché dalle facce smarrite notai che molti,come me,non conoscevano nessuno.Appena in aula andai a sedermi in 3° fila e siccome il ragazzo seduto a fianco a me doveva appartenere a quei "molti" esordii con un semplice "ciao,anche tu non conosci nessuno?",al che rispose non solo lui ma si inserirono nel discorso anche i ragazzi vicini,quello era l'"abbozzo" di un gruppo.
All'inizio fu dura per me integrarmi perché,proprio come giova,dopo i formalismi iniziali devo "carburare" un po' prima di dare confidenza.
Capitarono situazioni in cui la mia presenza era notata a malapena,poi a poco a poco,dopo aver individuato le persone con cui potevo stare più in sintonia la situazione almeno con queste migliorò.
Incredibilmente guadagnai l'amicizia di altri anche grazie alla mia bravura professionale,perché per chiedermi alcune cose attinenti allo studio dovevano per forza frequentarmi e mi accorsi di essere passato a un livello successivo quando,da un giorno all'altro,con queste persone presi a parlare di musica,sport,di relazioni sociali(sarò timido ma sono un esperto anche di questo:P ).Altra situazione che mi fece guadagnare una marea di punti fu quando mi arrabbiai con alcuni che,un giorno,presero a prendermi in giro credo,senza cattiveria.Bé mi ricordarono 2 miei compagni delle superiori e non avevo alcuna intenzione di ripetere il passato così,forse istintivamente,me la presi tantissimo e da quel giorno in poi guadagnai anche una sorta di rispetto sempre importante in queste cose.
Sono passati 2 anni e qualcosa da allora e,come tutti i gruppi formati ai primi anni,molti hanno mollato,altri si sono aggiunti e siamo rimasti una decina più o meno.Ora come ora mi riesce più difficile stringere amicizia perché la classe è ormai divisa in gruppi di persone come il mio,poi la mia timidezza fa il resto però in occasione degli esami capita spesso che riesca a conoscere qualcuno di nuovo,anche se spesso non riesco a mantenervi i rapporti visto che in classe ognuno va con i suoi compagni ma ecco,già il fatto di non rimanere solo in aula per me è sufficiente e posso dirmi più o meno soddisfatto(quando riuscirò a conoscere anche la ragazza carina del primo banco lo sarò pienamente :wink: ).
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09-04-2009, 11:15
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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apperò come siete basic voi ragazzi ... non finirete mai di sorprendermi
ma che facoltà fai ?
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09-04-2009, 11:21
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: solitudine
Messaggi: 739
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... un fallimento totale...
ho iniziato l'università a ottobre... non sono ancora riuscita rivolgere la parola a nessuno (ci saranno almeno 150 studenti nell'aula)... sono un caso disperato...
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09-04-2009, 11:21
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2008
Messaggi: 622
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8O
mai avuto amicizie universitarie.
eppure ero partita con una grande voglia di interagire e di costruire qualcosa di bello.
invece è stato tutto uno schifo.
potevo passare ore ed ore senza parlare con nessuno.
ora al lavoro è molto più semplice.
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09-04-2009, 11:27
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#5
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Avanzato
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 325
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WARNING: TRISTIZIA LOGORROICA MODE ON :lol:
il primo giorno di scuola?
mmm...
prima elementare: non conosco nessuno, quasi tutti vengono dalla stessa scuola, passo i primi 3 anni in silenzio senza parlare praticamente con nessuno :? poi gli ultimi due anni riesco bene o male ad integrarmi e farmi qualche amico (cominciano le prime prese in giro...)
prima media: nessuno conosce nessuno, a parte qualche piccolo gruppetto... faccio un bel respiro e mi butto su quelli che sembrano più spauriti...
vengo rispettata bene o male da quasi tutti all'istante
primo superiore: molti già si conoscono: non so come fare, con chi parlo? riesco a parlare con due-tre persone "sole" come me... vengo immediatamente attaccata dalla bulla, ma non mi faccio scoraggiare (come ero forte... :roll: )
e cerco di farmela amica, spiazzandola... fuori la prima bulla :lol:
e ora? bullizzata da un'altra ragazza, con l'indifferenza se non l'aiuto degli altri.. :cry:
scusate il papiro XD
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09-04-2009, 11:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: ubi major
Messaggi: 2,196
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da me prima dell'inizio dell'uni c'era anche il precorso di Math.
in quell'occasione si erano già formati i primi gruppetti.
ogni tanto mi sedevo accanto a qualcuno, per tentare scambiar due parole, ma ero paralizzata come sempre e quindi non accattivante.
poi sono iniziati i corsi:
i gruppetti formatisi al precorso erano ormai consolidati.
ho passato la prima settimana in solitudine,
con l'incubo dei quarti d'ora accademici che non passavano mai,
per non parlare delle ore buche in cui giravo per il centro da sola.
poi, un giorno, uscendo da lezione, una ragazza gentile mi ha puntato e mi ha pietosamente raccattato.
a posteriori ha detto che sembravo simpatica (uahahahaha).
e sicché mi ha chiesto, tanto per parlar di qualcosa,
se avessi intenzione di seguire i corsi di inglese
e io, tirando fuori la mia vanteria, le dissi "No, perché io ho il First Certificate 8) " e la zittii :roll:
Mi disse anche che, quando seppe da dove venivo, pensò subito a Pacciani e compagni di merende.. ( :roll: :roll: )
Al primo anno le mie conoscenze si sono limitate a lei e un'altra ragazza (anche lei senza nessuno), più un'altra conosciuta per via di un'amicizia comune.
Fino al terzo anno, poi, non ci sono state più conoscenze.
Poi, alla fine, dopo tre anni, non è che ci si può ignorare del tutto.
Adesso riseguo Math. II con le matricole e lì la vedo buia. Non che mi importi di socializzar con loro, però..
Comunque ho notato che agli esami è facile scambiare due parole con qualcuno,
perché siamo nella stessa barca e ci si conforta a vicenda.
Poi, finiti gli esami, si torna a ignorarsi :roll:
Avrei da dire altre tremila cose, ma poi se no sembro quella logorroica..
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09-04-2009, 11:51
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Io ero un pò spaventato quando iniziai l'università all'idea di non conoscere nessuno. Più che della solitudine, come al solito ero intimorito dall'idea che si palesasse la mia asocialità...
Però come al solito ho avuto culo, e mi sono appoggiato alle mie conoscenze pregresse...mi sono integrato nei soliti gruppetti grazie al fatto che conoscevo già qualcuno dalle superiori...insomma hanno fatto tutto gli altri, come al solito...però un pò mi rode, perché socializzo solo con "chi è amico dei miei amici", e sta cosa mi fa incavolare, mi rimarca il fatto che da se parto da zero resto isolato...
la cosa strana è che non trovo troppo difficile fare la chiaccherata al compagno di banco, quello ci sta anche, anzi lo faccio a volte più dei "normali". Solo che passare da lì all'integrazione nel gruppo, ecco quello è un casino. Insomma, nel perfetto stile giova, dopo un pò i motivi di conversazione e scambio reciproco si prosciugano...
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09-04-2009, 12:10
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Io ero un pò spaventato quando iniziai l'università all'idea di non conoscere nessuno. Più che della solitudine, come al solito ero intimorito dall'idea che si palesasse la mia asocialità...
Però come al solito ho avuto culo, e mi sono appoggiato alle mie conoscenze pregresse...mi sono integrato nei soliti gruppetti grazie al fatto che conoscevo già qualcuno dalle superiori...insomma hanno fatto tutto gli altri, come al solito...però un pò mi rode, perché socializzo solo con "chi è amico dei miei amici", e sta cosa mi fa incavolare, mi rimarca il fatto che da se parto da zero resto isolato...
la cosa strana è che non trovo troppo difficile fare la chiaccherata al compagno di banco, quello ci sta anche, anzi lo faccio a volte più dei "normali". Solo che passare da lì all'integrazione nel gruppo, ecco quello è un casino. Insomma, nel perfetto stile giova, dopo un pò i motivi di conversazione e scambio reciproco si prosciugano...
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e ti lamenti pure...tu almeno non hai problemi volendo a parlare più dei "normali" al compagno di banco...io dopo un "ciao" non ho la minima idea di cosa parlare e quindi m isolo direttamente....
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09-04-2009, 13:40
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#9
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Avanzato
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: à rebours
Messaggi: 397
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Quote:
Originariamente inviata da fuxia82
8O
mai avuto amicizie universitarie.
eppure ero partita con una grande voglia di interagire e di costruire qualcosa di bello.
invece è stato tutto uno schifo.
potevo passare ore ed ore senza parlare con nessuno.
ora al lavoro è molto più semplice.
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E' più o meno la mia situazione attuale, però io non posso sapere come sarà il lavoro
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09-04-2009, 14:29
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Ricordo che il primo giorno di lezione, in mezzo alla folla in attesa di entrare in aula, ho subito fatto amicizia -ma è stato lui ad "agganciarmi"-con un ragazzo, con cui sono ancora in rapporti anche se piuttosto sporadici, per motivi di lavoro suoi soprattutto.
Dopodichè mi sembra che la lezione dopo fosse quella di informatica...corso che mi piaceva poco seguire e che infatti dopo poco ho abbandonato. Ho vagato per il centro -cosa che trovo ancora adesso piacevole, nelle "pause" universitarie- poi sono rimasto un tot ad aspettare che iniziasse una lezione...che non c'era, avevo sbagliato giorno e sono tornato a casa nervoso.
Attualmente l'università è un luogo che non mi dispiace frequentare, in cui mi sento abbastanza a mio agio, che mi ha permesso di incrementare la mia cultura, di conoscere qualcuno; è anche un luogo pieno di ragazze, qualcuna l'ho conosciuta, finora non ci ho concluso nulla, attualmente ho un obiettivo ed incrocio le dita. Mi rendo conto che fra un pò questo finirà, e dovrei pensare al futuro, ad un lavoro... Purtroppo non sono una persona "concreta".
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09-04-2009, 15:43
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#11
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Intermedio
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 237
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A me spaventa un po' il pensare al lavoro...è vero che la data almeno per me è ancora lontana,però non riesco ancora a immaginarmi in ambiente lavorativo!All'uni hai più l'idea di stare alle superiori,o comunque tra ragazzi...sai che potrai fare amicizia,beccare la tipa non sposata(purtroppo spesso fidanzata ma si sa nulla è eterno),discutere di cazzate...sul luogo di lavoro tutte queste cose le sento assenti.Si soffrirò della sindrome di Peter Pan che dite? :lol:
Fragolina (vieni da bleach o da 100% fragola? )visto che stai agli inizi ti consiglio di sopprimere un po' la timidezza visto che più avanti vai e più è difficile fare amicizia dal momento che i gruppi bene o male si iniziano a consolidare.
Ma in generale voi dove sedete?E' ovvio che se vi mettete in piccionaia(noi chiamiamo così le file laterali :P) le occasioni per conoscere gente se ne vanno.
Quote:
Originariamente inviata da aisljng
apperò come siete basic voi ragazzi
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Sarò ignorante ma...che vuol dire basic?
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10-04-2009, 08:41
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: qua
Messaggi: 166
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Quote:
Originariamente inviata da EdwardC
Quote:
Originariamente inviata da aisljng
apperò come siete basic voi ragazzi
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Sarò ignorante ma...che vuol dire basic?
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lo intendevo nel senso di " con poche sovrastrutture " , veloci e semplici nel fare amicizia, da come descrivi nel post iniziale
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10-04-2009, 09:09
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2008
Messaggi: 622
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Quote:
Originariamente inviata da EdwardC
A me spaventa un po' il pensare al lavoro...è vero che la data almeno per me è ancora lontana,però non riesco ancora a immaginarmi in ambiente lavorativo!All'uni hai più l'idea di stare alle superiori,o comunque tra ragazzi...sai che potrai fare amicizia,beccare la tipa non sposata(purtroppo spesso fidanzata ma si sa nulla è eterno),discutere di cazzate...sul luogo di lavoro tutte queste cose le sento assenti.
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per me è stato esattamente il contrario: all'uni mutismo generale e gentaglia stupida e ragazzina (appunto mi sembrava di essere alle odiate superiori!!!).
al lavoro ho trovato gente della mia età -o più grande- con cultura e sense of humor che spesso e volentieri mi fa trascorrere giornate piacevoli a discutere e a ridacchiare.
e in una giornata diciamo una marea di strunzate... :wink:
cque anche io ero molto spaventata all'idea del lavoro e non hai idea di quanti attacchi di panico ho avuto!
però non fare come me che sono stata una nullafacente fuoricorso per tot anni a causa di inutili paure :x
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10-04-2009, 09:55
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#14
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Intermedio
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 237
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Questo mai...do tutto me stesso nello studio e almeno per ora sono in corso,se vuoi fare una cosa la devi fare bene o non farla affatto io la penso così :wink:
Credo che la differenza tra me te e cage sia proprio nel fatto che io non mi trovo molto a parlare con chi è più vecchio di me...non so acquisto una certa soggenzione,inizio a chiedermi perché quella persona sprechi tempo a parlare con me e neanche io so di cosa parlare visto che non mi intendo certo di problemi lavorativi,matrimoniali,ecc.
Per più vecchia intendo comunque passata la 30ina.
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10-04-2009, 11:52
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
dunque..
peccato che con le ragazze sono l'esatto contrario...
e , come giova, non so mai cosa dire e mi ammutolisco
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e non mi paghi i diritti? 8)
uff
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