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17-11-2018, 22:01
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 288
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Dopo 3 giorni di malattia e una sfilza di cose rimandate sono arrivato a sentire la necessità di cercare un confronto su questo tema. Sento che il mio modus operandi è un continuo trascinarsi e rimandare cose... anche le più semplici. Qualcuno di voi ci ha mai fatto i conti con questo abominio? Qualche "strategia" collaudata? Sono convinto che, al di la della mancanza di forza di volontà, la pigrizia si il vero "male", quasi come se la mente cercasse di sabotare continuamente l'azione del corpo.
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18-11-2018, 00:35
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Procrastinare is love, procrastinare is life.
Mi ci rivedo in quello che hai descritto, per fortuna riesco a farmi violenza oppure decido di fare una cosa e le faccio e basta. Che sia tagliarmi i capelli, farmi la barba o provvedere a commissioni varie.
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18-11-2018, 00:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
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Bisogna trovare un equilibrio dandosi delle regole base per esempio non scambiare il giorno con la notte, non mangiare di notte, staccare il modem a una certa ora, fare un bagno/doccia al giorno ecc. questo per avere un equilibrio nel quotidiano, equilibrio che non deve diventare una malattia come la routine che ci viene imposta oggi.
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18-11-2018, 00:44
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Non è pigrizia, e chi la derubrica come tale meriterebbe sprangate sui denti fino a renderlo/la adatto a far da testimonial per la Kukident.
Per anni mi sono colpevolizzato a riguardo. Non è così. Se fosse pigrizia staresti assai meglio, fidati.
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18-11-2018, 03:31
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#5
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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La pigrizia è una forma di paura, si procrastina perché nell'immediato non si ha in sé la forza di fare quella determinata cosa, e quindi meglio rimandare a domani, rimandare a domani, a domani, domani.
Inoltre la vita è un'evento fine a se stesso, a che pro fare, strafare? Tanto il controllo non lo si ha mai. Veniamo trascinati giorno per giorno, cerchiamo di cavalcare l'onda alla meno peggio.
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18-11-2018, 04:56
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 288
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Non è pigrizia, e chi la derubrica come tale meriterebbe sprangate sui denti fino a renderlo/la adatto a far da testimonial per la Kukident.
Per anni mi sono colpevolizzato a riguardo. Non è così. Se fosse pigrizia staresti assai meglio, fidati.
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Così però mi lasci a metà sul più bello... cos'è secondo te, quindi, questa cosa in più?
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18-11-2018, 05:04
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 288
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
La pigrizia è una forma di paura, si procrastina perché nell'immediato non si ha in sé la forza di fare quella determinata cosa, e quindi meglio rimandare a domani, rimandare a domani, a domani, domani.
Inoltre la vita è un'evento fine a se stesso, a che pro fare, strafare? Tanto il controllo non lo si ha mai. Veniamo trascinati giorno per giorno, cerchiamo di cavalcare l'onda alla meno peggio.
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Credo anch'io sia così. E quindi, visto che la paura non passa, avanti nonostante tutto.
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18-11-2018, 07:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da VG1983
Dopo 3 giorni di malattia e una sfilza di cose rimandate sono arrivato a sentire la necessità di cercare un confronto su questo tema. Sento che il mio modus operandi è un continuo trascinarsi e rimandare cose... anche le più semplici. Qualcuno di voi ci ha mai fatto i conti con questo abominio? Qualche "strategia" collaudata? Sono convinto che, al di la della mancanza di forza di volontà, la pigrizia si il vero "male", quasi come se la mente cercasse di sabotare continuamente l'azione del corpo.
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Più che contro l'umanità però magari è un qualcosa che danneggia sé stessi, se Hitler fosse stato pigro penso che sarebbe stato meglio per molti altri .
Ben inteso comunque che è un male se a monte c'è anche un'altra parte che non vuole esserlo pigra, perché a me personalmente quando provo una certa stanchezza mi piace dormire e non far nulla, in questi stati qua mi sento simile ad un gatto che sbadiglia e si stiracchia e sto più bene che male, non mi dà noie questa forma di pigrizia, la trovo salutare.
La strategia che suggerirei per combattere la pigrizia negativa è quella di non appesantirsi troppo e cercare di far tutte le cose che si rimandano. Prova a farne solo poche e quelle più semplici da attuare (per le altre si vedrà se riesci), altrimenti con l'incombenza mentale relativa al doverle fare tutte finisci col non farne alcuna, ed è ancora peggio.
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Ultima modifica di XL; 18-11-2018 a 07:32.
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18-11-2018, 11:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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La mia pigrizia dipende anche dal mio cattivo umore, quando sono giù sono apatico, quando ho un buon umore ho voglia di fare qualcosa.
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18-11-2018, 13:52
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Io sapevo che, il piú grande crimine contro l'umanità era, non darla
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18-11-2018, 15:41
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 288
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Quote:
Originariamente inviata da super unknown
Io sapevo che, il piú grande crimine contro l'umanità era, non darla
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Cazzo! È vero! Anche non darlo è allo stesso livello. E comunque se ci pensi sempre di pigrizia si tratta
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18-11-2018, 16:30
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 662
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tanto alla fine si muore quindi inutile forzarsi a fare cose
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18-11-2018, 18:06
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Non è pigrizia, e chi la derubrica come tale meriterebbe sprangate sui denti fino a renderlo/la adatto a far da testimonial per la Kukident.
Per anni mi sono colpevolizzato a riguardo. Non è così. Se fosse pigrizia staresti assai meglio, fidati.
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Puoi spiegare meglio?
Penso di essere in piena fase colpevolizzazione e mi sarebbe utile vedere in maniera "diversa" il fenomeno.
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18-11-2018, 19:02
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Nel mio caso è depressione..
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28-11-2018, 23:38
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da VG1983
Credo anch'io sia così. E quindi, visto che la paura non passa, avanti nonostante tutto.
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Lol, mi ero perso questa risposta.
Comunque il punto è che so che non è pigrizia, ma cosa è ancora lo devo scoprire. E credo peraltro che ci possano essere molte cause fondanti che producono effetti simil-pigrifici senza che ci sia una autentica pigrizia di fondo.
Passivoaggressività, insicurezza, narcisismo, disturbi d'attenzione e/o difficoltà incomprese nello svolgere una determinata attività. E ovviamente la depressione.
Sono tutte cose che o abbassano il proprio livello energetico o alzano il livello di difficoltà nel fare le cose. O entrambe.
La fregatura è che alcuni problemi possono nascere in risposta di altri, come schemi maladattivi. Il ché significa che magari ci riesci pure a risolverli, ma come risultato scopri, a mo' di cipolla, la difficoltà sottostante che ti ha portato a sviluppare tale strategia di sopravvivenza. Io sopra ti ho elencato un breve "bestiario" di cose che ho/ho avuto e sto cercando di affrontare, immagino ce ne siano tante altre possibili (e spero di non doverne ancora scoprire su di me). Comunque è un casino, specie se come ho fatto io ci si trascina per una decina abbondante di anni a credere di funzionare e a credere che basti giusto un po' di impegno in più.
Perché se non sai che cacchio c'è che ti ostacola, finisce che l'impegno ti porta a sviluppare una strategia maladattiva, che magari sul momento funziona pure, ma che o funziona male, o non dura e scava le fondamenta per il tracollo futuro. Poi se hai pure la sfortuna di provare a chiedere aiuto e trovare invece personale svogliato o a corto di risorse che ti convince tu possa in qualche modo arrangiartela da solo, ciaone.
Soluzioni pronte non ne ho. Il percorso su cui mi sono incamminato io è quello dell'autoconoscenza, ma si sta dimostrando una via assai lunga e ardua (fai conto che dalla volta finale in cui ho chiesto aiuto di tipo psicologico/psichiatrico sono passati 3 anni, e ancora non mi sembra che di aver solo grattato la superficie). C'ho pure paura di consigliarlo agli altri perché non è che ho avuto solo miglioramenti. Anzi.
Ma visto che non voglio rimanere a fare quello che rimanda e fallisce sempre le cose, ho deciso di spenderci qualsiasi energia in mio possesso, fino a che non avrò risolto 'sta minchiata.
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29-11-2018, 00:47
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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29-11-2018, 11:07
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,872
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A me capita di rimandare, più che altro cose che mi mettono ansia o che mi interessano poco..anche per voi è così?
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Ultima modifica di Edera; 29-11-2018 a 11:14.
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29-11-2018, 17:31
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 749
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Ultimamente rimando pure le cose basilari, tipo comprare da mangiare, ma quelle che procrastino di più sono principalmente attività (nel mio interesse fisico ed organizzativo) in cui dovrei interagire con qualcuno. Rimando anche per evitarmi la noia dell'interazione, mi viene una sorta di scoglionaggine anticipatoria. Per dire ho lasciato la bici sotto casa con la catena inceppata per un mese prima di chiamare il tipo per romperla, di cui avevo anche già il numero.
Il resto lo procrastino anche per altri motivi, succede così con le attività creative. Potrei smacchinare per ore di fila se prima d'iniziare non pensassi che inevitabilmente il risultato sarà fiacco rispetto alle idee che ho in testa.
Perciò sono d'accordo che non si tratti solo di pigrizia e nel mio caso non è neanche solo apatia.
È frustrante da morire e certo non aiuta l'autostima, ma non colpevolizzarti troppo, il risultato che otterresti è solo controproducente. Parti dalle cose più piccole e "stupide", come già consigliava qualcuno, tipo pulizie e faccendine varie, e cerca di farle diventare ricorrenti in modo da darti una parvenza di piano organizzativo.
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30-11-2018, 10:53
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,640
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Quote:
Originariamente inviata da StacyFreak
Il resto lo procrastino anche per altri motivi, succede così con le attività creative. Potrei smacchinare per ore di fila se prima d'iniziare non pensassi che inevitabilmente il risultato sarà fiacco rispetto alle idee che ho in testa.
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Conosci "la via dell'artista" di Julia Cameron?
E' un libro noto soprattutto all'estero, pittori e disegnatori ne parlano benissimo.
Tratta il blocco dell'artista, le diverse cause, i metodi per superarlo.
In realtà è ottimo anche per altri problemi come la procrastinazione in generale, la scarsa autostima e così via.
Ho avuto modo di leggerlo qualche anno fa e per molti versi l'ho trovato illuminante.
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