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Vecchio 29-07-2016, 12:10   #1
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L'avatar di OhWonder
 

Forse qualcuno di voi ha letto la mia presentazione, qualche giorno fa. Mi sono iscritto su questo forum per colpa di una ricaduta sia della fobia sociale, che della depressione e del mio disturbo bipolare. La ricaduta è dovuta alla più grande delusione d'amore della mia vita, che ancora adesso mi divora in profondità. Per la prima volta ho avuto qualcuno al mio fianco che mi comprendesse in ogni aspetto, in ogni minuscola sfaccettatura del mio carattere, in ogni mio ideale, in ogni mio pensiero più gioioso e più oscuro/perverso.

Adesso che non ho più questa persona, l'unica ragazza che mi abbia mai fatto capire cosa significa VIVERE, ho un terrore immenso: quello di non riuscire più a trovare qualcuno che mi possa capire in modo così profondo. Ho il terrore di passare il resto della vita ad accontentarmi di una ragazza mediocre, che non capirà le mie crisi e i miei drammi. Ho il terrore di non provare più quella sensazione di immortalità e di assoluta completezza che solo il vero amore ti può dare, e che mi ha cambiato la vita per sempre.

Vi trovate su questo forum perché non solo avete dei problemi (chi più chi meno), ma perché siete anche persone riflessive e profonde. Per questo non avete il dannato terrore di passare la vostra vita senza qualcuno con cui stringere un rapporto incredibilmente profondo? Non avete il terrore di finire con qualche ragazza/o che vi piace, ma che non amate così profondamente? Non avete un immenso terrore della superficialità, della mediocrità e dell'accontentarsi? Perché io ce l'ho e mi sta ammazzando. Ho paura di innamorarmi di una ragazza solo per aspetti secondari, e di perdere di vista gli aspetti più importanti della sua personalità, della sua storia, dei suoi pensieri e della nostra compatibilità. Non voglio pensare che passerò il resto della mia vita senza riprovare un amore così totalizzante, che va ben oltre il classico innamoramento. Non ha senso vivere senza.


Il futuro mi spaventa a morte adesso che non ho più nessuno di così vicino con cui combattere. Voi come vi ponete con il vostro futuro?
Ringraziamenti da
cancellato14678 (30-07-2016)
Vecchio 29-07-2016, 13:13   #2
Esperto
 

Se la tua paura è di non trovare più una ragazza che ti comprende totalmente sapi che qui ho letto gente che ha paura di non trovare alcuna ragazza, quindi tutto sommato sei messo meno peggio anche se non so quanto questo può consolarti
Vecchio 29-07-2016, 13:34   #3
Banned
 

Quanto sei stato con lei?
Vecchio 29-07-2016, 14:24   #4
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da OhWonder Visualizza il messaggio
Voi come vi ponete con il vostro futuro?
Da incubo.
Quando non ci saranno più i miei sarò solo come un cane, e se mi dovessi rompere una gamba dovrò far appello ai volontari della croce rossa per farmi venire a preparare un pasto a casa
Vecchio 29-07-2016, 14:29   #5
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

E' la mia più grande paura, e se in 32 anni no avuto relazioni di alcun tipo non sono di certo ottimista per il mio futuro...
Vecchio 29-07-2016, 16:21   #6
Principiante
L'avatar di OhWonder
 

Quote:
Originariamente inviata da Qwerty Visualizza il messaggio
Se la tua paura è di non trovare più una ragazza che ti comprende totalmente sapi che qui ho letto gente che ha paura di non trovare alcuna ragazza, quindi tutto sommato sei messo meno peggio anche se non so quanto questo può consolarti
Non credo sia poi migliore la situazione. Conosco molti ragazzi che, come dici anche te, hanno talmente paura e poche speranze di trovare una ragazza che sarebbero felici di averne una qualsiasi pur di colmare il loro vuoto. Ma a me non basta minimamente questo, non mi basta avere una cotta per considerarmi soddisfatto. Non dopo aver avuto un'esperienza così profonda Anche solo l'idea di uscire con una sconosciuta mi dà il voltastomaco, non riesco nemmeno ad immaginare di potermi fingere interessato.

Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Quanto sei stato con lei?
In realtà relativamente poco, praticamente dall'inizio alla fine del nostro rapporto sono passati solo 6 mesi. Sembrerà pochissimo, ma questi mesi sono bastati e avanzati per stravolgere qualsiasi cosa in cui credessi. E figurati che io ero in prima linea tra le schiere degli anti-romantici, di chi era fermamente convinto che l'amore non esistesse e che l'anima gemella fosse solo un'idea messa in testa ai più deboli e creduloni.

Quando però arriva quella persona che aspetti da una vita intera, capisci subito che la tua vita cambierà irrimediabilmente. Ti dico solo che in questi mesi non abbiamo praticamente mai parlato dei nostri gusti, la nostra intesa era talmente profonda e diretta che abbiamo saltato a pié pari le classiche discussioni "che tipo di musica ascolti? cosa ti piacere fare nel tempo libero? quali sono le tue passioni? ecc." non c'era bisogno di queste chiacchiere per conoscerci, era come se fossimo nati già conoscendoci. E' inutile spiegarlo a parole, è una sensazione che bisogna vivere. E appunto ho una paura indescrivibile di non ritrovare più nessuno così, di qualcuno che solo guardandomi negli occhi possa capire il dolore che ho passato e sto passando

Quote:
Originariamente inviata da ocelot83 Visualizza il messaggio
E' la mia più grande paura, e se in 32 anni no avuto relazioni di alcun tipo non sono di certo ottimista per il mio futuro...
Qui nasce il solito dilemma: meglio aver amato profondamente e perso l'amore troppo presto per goderselo, o è meglio non aver proprio amato? E' meglio patire per amare troppo, o patire per non sapere cosa significa amare?

A causa del dolore che provo credo sia meglio la seconda versione, meglio avere il rimpianto di non aver amato ma avere la speranza che un giorno si riesca a farlo. Sapere di aver perso la persona che si ama è troppo dura da sopportare, è troppo dura...

Ti auguro di trovare la persona che stai cercando, a 32 anni è tutt'altro che impossibile, ma come sempre è una bella scommessa...
Vecchio 29-07-2016, 17:29   #7
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

Quote:
Originariamente inviata da OhWonder Visualizza il messaggio

Qui nasce il solito dilemma: meglio aver amato profondamente e perso l'amore troppo presto per goderselo, o è meglio non aver proprio amato? E' meglio patire per amare troppo, o patire per non sapere cosa significa amare?

A causa del dolore che provo credo sia meglio la seconda versione, meglio avere il rimpianto di non aver amato ma avere la speranza che un giorno si riesca a farlo. Sapere di aver perso la persona che si ama è troppo dura da sopportare, è troppo dura...

Ti auguro di trovare la persona che stai cercando, a 32 anni è tutt'altro che impossibile, ma come sempre è una bella scommessa...
Certamente ci sono persone che riescono a vivere tranquillamente senza avere amato, e fino a un annetto fa, ci riuscivo anch'io.
Ma il meccanismo si è rotto e ho cominciato a soffrire per la mancanza di qualcuno accanto; purtroppo non conosco la sofferenza di essere stati amati e poi lasciati, ma conosco fin troppo bene quella del non essere mai stati amati.
E' per quello che forse vorrei essere stato lasciato, perchè vorrebbe comunque dire che quella persona provava amore per me e mi aveva voluto accanto a sè.
Grazie per il supporto ma, a meno di grossi stravolgimenti, credo che la mia strada sia già largamente segnata...
Vecchio 29-07-2016, 21:31   #8
Esperto
L'avatar di pure_truth2
 

A me è successa la stessa cosa. Era la mia prima ragazza e, combinazione, era anche quella che pareva perfetta, che mi cambiò la vita. Non ho mai piu trovato un amore così totalizzante,ammetto,e sono passato da una ragazza mediocre all'altra,accontentandomi per del sesso più o meno facile. Era un tormento che mi ha portato ad anni di depressione,autocommiserazione,isolamento. MA, col tempo, capisci che in verità quello che ami non è piu la persona in se(che per altro ti ha lasciato), ma un' idealizzazione,un'immagine perfetta di ragazza angelo.Un'illusione.
Ci sono invece molte altre ragazze che,se pur in modi differenti,ti faranno tornare alla vita e a quelle emozioni.
Però adesso è presto,non so se riuscirai a capire . Bisogna metabolizzare il "lutto" ( perchè questo è per colui che prova una cosa simile)
Adesso, per quanto ti possa sembrare stupido ed inutile, cerca di distrarti e vai con più ragazze che puoi,per quanto ti possano sembrare distanti anni luce da quell'ideale di perfezione .Ora è solo il momento dello "scaccia chiodo" Può sembrare rude ma con me un pò ha funzionato. E un giorno,quando non ci speri piu,arriva di nuovo. Ma non fare come me,che ho buttato anni di vita rincorrendo l'ideale della ragazza perfetta,che doveva essere come lei. Ognuna è diversa,ed ognuna ti amerà a modo suo. L'amore che hai provato,essendo anche il primo, ha un che di adolescenziale,e per questo sarà sempre ricordato ed incomparabile. Ma vai avanti, ti aspettano ancora molte belle sorprese. Stay Strong
Vecchio 29-07-2016, 21:41   #9
Banned
 

Ciao OhWonder,

capisco la tua pena, che in realtà vivrebbe anche un non bipolare, perché è normale.
Siccome non puoi creare con la tua mente l'anima gemella - e neanche fare preclusioni mentali - credo che tu possa solo essere disposto a innamorarti di nuovo, anche se per ora non sai di chi.
Se non t'innamori di nuovo, non ci sarà un'altra lei.

E poi cambiamo: passato un anno, abbiamo altri bisogni, per i quali esisterà un'altra donna.
Vecchio 29-07-2016, 23:00   #10
Banned
 

Ti capisco,ma tieni duro, è una paura a cui un po' ci si assuefa, un po' invece può essere mitigata dalla speranza.

Invece la paura di innamorarti di una ragazza per motivi secondari non la capisco. Io è una cosa che credo farò sempre fatica a fare,non sono proprio capace di andare sereno verso un rapporto superficiale, o comunque non "totale". E ho paura proprio di questo: che credo non sarò mai capace di fare ciò che invece tu temi di riuscire a fare...

Potresti aver perso l'amore della tua vita,vuol dire che devi andare avanti senza. Fai attenzione a non sprofondare nella tristezza più profonda,a non aggrapparti alla tristezza,a non fare di questa tristezza la tua vita, perchè vai verso un baratro.
Vecchio 29-07-2016, 23:13   #11
Banned
 

avevi già avuto relazioni in passato?
Vecchio 29-07-2016, 23:53   #12
Esperto
L'avatar di Ogard
 

Anche io pensavo di aver trovato una persona del genere ma con il tempo ho capito che anche se magari riusciva a comprendere alcuni parti di me, non le interessava realmente aiutarmi. Mi sono sentito sempre molto solo da quel punto di vista, mi sono rassegnato, oppure ho "accettato" (citando l'altra discussione) che riuscire ad aprirmi con qualcuno al 100% sarà impossibile per me. Già è improbabile trovare qualcuno che condivida i miei gusti e passioni, figuriamo a comprendere i disagi (che non sono così invalidanti nella relazione considerando i lati positivi).
Vecchio 03-08-2016, 00:06   #13
Principiante
L'avatar di OhWonder
 

Scusate se vi rispondo solo ora, ma non ho avuto la forza emotiva di aprire il topic negli ultimi giorni...

Quote:
Originariamente inviata da ocelot83 Visualizza il messaggio
Certamente ci sono persone che riescono a vivere tranquillamente senza avere amato, e fino a un annetto fa, ci riuscivo anch'io.
Ma il meccanismo si è rotto e ho cominciato a soffrire per la mancanza di qualcuno accanto; purtroppo non conosco la sofferenza di essere stati amati e poi lasciati, ma conosco fin troppo bene quella del non essere mai stati amati.
E' per quello che forse vorrei essere stato lasciato, perchè vorrebbe comunque dire che quella persona provava amore per me e mi aveva voluto accanto a sè.
Grazie per il supporto ma, a meno di grossi stravolgimenti, credo che la mia strada sia già largamente segnata...
Sinceramente comincio a dubitare che dalla sua parte ci fosse mai stato un sentimento così profondo come lo è stato il mio, probabilmente il suo era più un voler assecondarmi in certi contesti per poter essere "felici" insieme (perché anche lei usciva da una recentissima storia di depressione). E' complicato da spiegare, lo è sempre, ma alla fine nemmeno io ho ancora mai provato la sensazione di avere la certezza di essere amato da qualcuno.

Facciamoci forza Ocelot

Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2 Visualizza il messaggio
A me è successa la stessa cosa. Era la mia prima ragazza e, combinazione, era anche quella che pareva perfetta, che mi cambiò la vita. Non ho mai piu trovato un amore così totalizzante,ammetto,e sono passato da una ragazza mediocre all'altra,accontentandomi per del sesso più o meno facile. Era un tormento che mi ha portato ad anni di depressione,autocommiserazione,isolamento. MA, col tempo, capisci che in verità quello che ami non è piu la persona in se(che per altro ti ha lasciato), ma un' idealizzazione,un'immagine perfetta di ragazza angelo.Un'illusione.
Ci sono invece molte altre ragazze che,se pur in modi differenti,ti faranno tornare alla vita e a quelle emozioni.
Però adesso è presto,non so se riuscirai a capire . Bisogna metabolizzare il "lutto" ( perchè questo è per colui che prova una cosa simile)
Adesso, per quanto ti possa sembrare stupido ed inutile, cerca di distrarti e vai con più ragazze che puoi,per quanto ti possano sembrare distanti anni luce da quell'ideale di perfezione .Ora è solo il momento dello "scaccia chiodo" Può sembrare rude ma con me un pò ha funzionato. E un giorno,quando non ci speri piu,arriva di nuovo. Ma non fare come me,che ho buttato anni di vita rincorrendo l'ideale della ragazza perfetta,che doveva essere come lei. Ognuna è diversa,ed ognuna ti amerà a modo suo. L'amore che hai provato,essendo anche il primo, ha un che di adolescenziale,e per questo sarà sempre ricordato ed incomparabile. Ma vai avanti, ti aspettano ancora molte belle sorprese. Stay Strong
L'ideale della ragazza perfetta l'ho abbandonato dopo che mi sono innamorato per la prima volta, fortunatamente ho smesso di cercare una qualsiasi "donna angelo". Anche la ragazza che amavo era tutt'altro che perfetta. A dirla tutta era un insieme di stranezze, debolezze, vizi e problemi emotivi irrisolvibili. Ma tutti i suoi difetti combaciavano in maniera imbarazzante con i miei, era il mio riflesso femminile. Ed è stato bellissimo avere qualcuno al proprio fianco mentre lottavo e cercavo di essere una persona migliore, per la prima dannata volta in vita mia. Lei era perfetta, ma perfetta per me.

Io non cerco alcun ideale, io ricerco l'emozione. E appunto, proprio perché è stato il primo amore (e concordo con te sul dire che abbia un retrogusto adolescenziale), ho il terrore che non potrò più provare un senso di completezza simile. Non mi basta la felicità, la pace interiore, ho bisogno di quel senso di completezza. Spero davvero che tu abbia ragione e che mi aspettano molte sorprese, e che una di queste sia riprovare questi sentimenti.

E di sicuro non smetterò di cercare la ragazza giusta, non preoccuparti

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Ciao OhWonder,

capisco la tua pena, che in realtà vivrebbe anche un non bipolare, perché è normale.
Siccome non puoi creare con la tua mente l'anima gemella - e neanche fare preclusioni mentali - credo che tu possa solo essere disposto a innamorarti di nuovo, anche se per ora non sai di chi.
Se non t'innamori di nuovo, non ci sarà un'altra lei.

E poi cambiamo: passato un anno, abbiamo altri bisogni, per i quali esisterà un'altra donna.
Non solo sono disposto a innamorarmi di nuovo (e in generale essere disposto a nuove esperienze), è proprio ciò di cui ho bisogno. Sono aperto e pronto a tutto, ma il fatto che io abbia provato sentimenti simili solo per due ragazze (e oltretutto solo dopo MOLTO tempo che le conoscevo) mi fa temere che ci vorrà tanto tempo ancora. Ma mai dire mai, la vita non fa che ribaltare le mie aspettative giorno dopo giorno.

Di sicuro non mi abbatto, ma il terrore di non ritrovare un'altra lei è fortissimo.
Vecchio 03-08-2016, 00:07   #14
Principiante
L'avatar di OhWonder
 

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Originariamente inviata da Semifobico Visualizza il messaggio
Ti capisco,ma tieni duro, è una paura a cui un po' ci si assuefa, un po' invece può essere mitigata dalla speranza.

Invece la paura di innamorarti di una ragazza per motivi secondari non la capisco. Io è una cosa che credo farò sempre fatica a fare,non sono proprio capace di andare sereno verso un rapporto superficiale, o comunque non "totale". E ho paura proprio di questo: che credo non sarò mai capace di fare ciò che invece tu temi di riuscire a fare...

Potresti aver perso l'amore della tua vita,vuol dire che devi andare avanti senza. Fai attenzione a non sprofondare nella tristezza più profonda,a non aggrapparti alla tristezza,a non fare di questa tristezza la tua vita, perchè vai verso un baratro.
Ora come ora nemmeno io riesco a pensare di vivere un rapporto che non sia totale, ma ho paura che la depressione e il senso di solitudine (che poi vera solitudine non è, ho amici e persone care con cui esco ogni giorno... ma ciò non toglie che ho un vuoto interiore spaventoso) mi feriscano a tal punto da accontentarmi di un rapporto mediocre e che non mi permetterà mai di essere completo. Tu preferiresti forse essere in grado di "amare" in modo superficiale?

Ci sto provando a non sprofondare nella tristezza, diciamo che sono appeso ad una fievolissima speranza che si è accesa quasi per miracolo grazie ad un incontro fortuito. Però è dura non abbandonarsi del tutto alla tristezza, il baratro sembra quasi un conforto.

Quote:
Originariamente inviata da Radice_ Visualizza il messaggio
avevi già avuto relazioni in passato?
No, occasioni per mettermi insieme a delle ragazze le ho avute eccome (ancora oggi mi mangio le mani per non essermi mai accorto in tempo che una delle ragazze più belle che conosco, cioè una mia ex-compagna di scuola, è stata cotta di me per anni e il bello è che pure io avevo una mezza cotta per lei... chissà cosa avrei combinato con lei), ma in un modo o nell'altro non sono mai andate in porto.

Quote:
Originariamente inviata da JericoRose Visualizza il messaggio
Il mio terrore è proprio il contrario, di trovare quella persona, di attaccarmi eccessivamente ad una sola persona dalla quale dipendere anche materialmente. Quando penso a questo provo un'angoscia infinita, cioè il pensiero di dover vivere per tutta la vita con una sola persona, fisicamente, nella stessa casa, tutti i giorni svegliarsi nello stesso letto con quella persona, fare le cose insieme a quella persona ecc ecc, mi angoscia.
Ma non tanto per me quanto per l'altro, cioè, sarò io la persona più importante della sua vita per tutta la vita... è un peso enorme che mi si caricherebbe addosso, essere il fulcro vitale di un'altra persona per sempre.
Il problema che mi pongo è, posso io entrare nella vita di un'altro essere umano, che fino ad oggi ha vissuto senza di me magari spensieratamente e pretendere di essere la sua compagna per la vita dandogli tutto quello di cui necessita? Rendendo la sua esistenza bella, confortevole e felice?
Quello che mi spaventa di più è che l'altro alla fine della possa magari dire, ho sprecato la mia vita con questa persona che non mi ha dato tutto quello che mi serviva per essere felice.
Ancora adesso, ripensando al mio ex mi sento in colpa nei suoi confronti, perchè sono stata sei anni con lui, gli ho presto sei anni di vita che avrebbe potuto condividere con qualcunaltro di sicuro con più qualità di me.
Per carità, proprio no... l'idea dell'anima gemella per la vita mi terrorizza, anche se paradossalmente il desiderio di rapporti profondi mi fa sognare legami unici e per l'eternità. L'unica soluzione sarebbe trovare qualcuno che la pensi come me e che sia capace di rimanere legato in maniera fortissima a me per la vita pur non caricandoci vicendevolmente di nessuna aspettativa o impegno. Una persona che puoi anche non vedere per lunghi periodi ma che sai che è li,sempre per te e che ti ama come tu ami lui/lei.
Capisco perfettamente i tuoi dilemmi, li ho avuti anch'io per tutta la mia vita. Legarsi a qualcuno in modo simile, abbandonando la propria indipendenza e rischiando tutto ciò che si ha di solido (emotivamente parlando), è un rischio colossale. Soprattutto se arrivi ad amare davvero questa persona, puoi arrivare ad avere pressioni e responsabilità enormi.

Io credo però che se anche quest'altra persona ti ama, il gioco vale la candela. Il terrore di essere troppo attaccati non ha senso se c'è vero amore, perché tutti i momenti che passerete insieme saranno ricchi di pura felicità. E fa niente se poi vi lasciate perché non siete più felici, o se prima eravate "spensierati", perché nel frattempo avete creato qualcosa di miracoloso e indimenticabile. Se non c'è mai stata vera felicità non c'è mai stato vero amore, credo sia molto semplice. La felicità con la persona giusta la si trova anche nei momenti più difficili e dolorosi, e lo dico perché io l'ho provata nel momento in cui ero più in crisi in assoluto.

Mi spiace per quello che pensi sul tuo ex, e preferisco non dire nulla sulla vostra storia perché non ho abbastanza elementi per dire alcunché (evito così consigli e pareri spiccioli, perché nessuno ne ha bisogno). Dico solo che capisco benissimo la sensazione

Quote:
Originariamente inviata da Ogard Visualizza il messaggio
Anche io pensavo di aver trovato una persona del genere ma con il tempo ho capito che anche se magari riusciva a comprendere alcuni parti di me, non le interessava realmente aiutarmi. Mi sono sentito sempre molto solo da quel punto di vista, mi sono rassegnato, oppure ho "accettato" (citando l'altra discussione) che riuscire ad aprirmi con qualcuno al 100% sarà impossibile per me. Già è improbabile trovare qualcuno che condivida i miei gusti e passioni, figuriamo a comprendere i disagi (che non sono così invalidanti nella relazione considerando i lati positivi).
Fortunato tu che riesci ad accettarla una cosa simile, io semplicemente non ci riesco. Dovrò accettarlo, ma non credo di essere ancora pronto. La prospettiva di rimanere incompreso è una delle mie più grandi paure, ma alla fine non puoi mai davvero comprendere nessuno al 100%.
Vecchio 03-08-2016, 00:25   #15
Banned
 

ti capisco, comunque credo sia normale, la prima delusione non si scorederà mai.
Ti do un consiglio molto spicciolo, prenditi una bella pausa e fai quello che ti piace di più, e se ti tornano in mente certi pensieri non buttarti giù, è normalissimo .
Vecchio 07-08-2016, 23:23   #16
Principiante
L'avatar di OhWonder
 

Quote:
Originariamente inviata da Radice_ Visualizza il messaggio
ti capisco, comunque credo sia normale, la prima delusione non si scorederà mai.
Ti do un consiglio molto spicciolo, prenditi una bella pausa e fai quello che ti piace di più, e se ti tornano in mente certi pensieri non buttarti giù, è normalissimo .
In realtà non è proprio la mia prima delusione, ho già passato un paio di periodi davvero difficili in passato per via di un innamoramento. Ma questo... questo è infinitamente peggio.

Il fatto è sempre quello: non è tanto la delusione del passato a devastarmi, è il terrore per il futuro. Svanisce in alcuni momenti spensierati, ma alla fine ritorna sempre puntuale e non mi lascia in pace. Mi sono già preso una pausa di alcuni mesi in cui faccio solo quello che mi piace, ma non ho risolto un bel nulla e sto ancora da schifo. Non so nemmeno da dove iniziare per ricominciare a dare un senso alla mia vita, dopo questa tabula rasa forzata.

Non buttarsi giù è dura, soffrendo poi di depressione e disturbo bipolare è difficilissimo (quasi impossibile) trovare appigli solidi a cui aggrapparsi
Grazie comunque per l'incoraggiamento.
Vecchio 07-08-2016, 23:27   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da OhWonder Visualizza il messaggio
Forse qualcuno di voi ha letto la mia presentazione, qualche giorno fa. Mi sono iscritto su questo forum per colpa di una ricaduta sia della fobia sociale, che della depressione e del mio disturbo bipolare. La ricaduta è dovuta alla più grande delusione d'amore della mia vita, che ancora adesso mi divora in profondità. Per la prima volta ho avuto qualcuno al mio fianco che mi comprendesse in ogni aspetto, in ogni minuscola sfaccettatura del mio carattere, in ogni mio ideale, in ogni mio pensiero più gioioso e più oscuro/perverso.

Adesso che non ho più questa persona, l'unica ragazza che mi abbia mai fatto capire cosa significa VIVERE, ho un terrore immenso: quello di non riuscire più a trovare qualcuno che mi possa capire in modo così profondo. Ho il terrore di passare il resto della vita ad accontentarmi di una ragazza mediocre, che non capirà le mie crisi e i miei drammi. Ho il terrore di non provare più quella sensazione di immortalità e di assoluta completezza che solo il vero amore ti può dare, e che mi ha cambiato la vita per sempre.

Vi trovate su questo forum perché non solo avete dei problemi (chi più chi meno), ma perché siete anche persone riflessive e profonde. Per questo non avete il dannato terrore di passare la vostra vita senza qualcuno con cui stringere un rapporto incredibilmente profondo? Non avete il terrore di finire con qualche ragazza/o che vi piace, ma che non amate così profondamente? Non avete un immenso terrore della superficialità, della mediocrità e dell'accontentarsi? Perché io ce l'ho e mi sta ammazzando. Ho paura di innamorarmi di una ragazza solo per aspetti secondari, e di perdere di vista gli aspetti più importanti della sua personalità, della sua storia, dei suoi pensieri e della nostra compatibilità. Non voglio pensare che passerò il resto della mia vita senza riprovare un amore così totalizzante, che va ben oltre il classico innamoramento. Non ha senso vivere senza.


Il futuro mi spaventa a morte adesso che non ho più nessuno di così vicino con cui combattere. Voi come vi ponete con il vostro futuro?
Credo di poterti capire, dopo una ragazza un anno e mezzo fà nonostante abbia avuto altre relazioni o comunque occasioni mi sono sembrate tutte scialbe e senza senso, quella ragazza mi ha fatto alzare vertiginosamente i miei già alti criteri selettivi caratteriali, eppure non ci posso fare niente, quando mi forzo a vedere qualcuna che non mi ispira e che ritengo non affine a me finisce sempre nel giro di un paio di settimane...
Ringraziamenti da
OhWonder (07-08-2016)
Vecchio 26-11-2016, 00:20   #18
Principiante
L'avatar di OhWonder
 

So di essere egocentrico ma avevo bisogno di riesumare questo topic, fosse anche solo per sfogarmi e per farvi una domanda...

In questi mesi è successo tutto e niente, è cambiato tutto ma al contempo mi ritrovo al punto di partenza. In alcuni post qua sopra parlavo di terrore per il futuro; ecco, almeno quello è svanito. Ma non perché ho risolto i miei problemi, perché mi sono rassegnato totalmente. Non ho più speranze, non ho più sogni, nemmeno guardo al futuro perché non vedo nessuna autentica felicità.

Ma il problema è un altro... stavo così male un mese fa che, alla fine, sono uscito di nuovo con la ragazza che ho amato. Ero davvero convinto di non amarla più, anche mentre ero con lei sentivo di non provare più questi sentimenti, e per questo ero davvero sollevato. Il problema è arrivato appena ci siamo salutati ed ognuno è tornato alla propria vita: senza di lei ho sentito un vuoto incommensurabile nel cuore, un vuoto straziante e abissale. E mi sono reso conto che nelle ore che ho passato con lei mi ero sentito così in pace, così profondamente sereno, che solo a ripensarci adesso mi viene da piangere. Non riuscivo a concepire alcuna vita senza di lei, e non ci riesco tuttora. Immaginarmi tra 10 anni senza avere lei al mio fianco... immaginare che dovrò svegliarmi ogni mattina senza averla accanto per il resto della mia vita, immaginare che qualsiasi "avventura" compirò non la condividerò con lei... tutti questi pensiero mi annientano. Mi annientano perché io la amo.

Sono uscito con lei qualche altra volta, ma mai come oggi mi accorgo che senza di lei non so come fare, perché lei è stata l'unica nella mia intera vita ad avermi capito profondamente, totalmente, e ad avermi accettato per questo.



La cosa che è rimasta costante, mesi fa come adesso, è sempre il terrore di non poter più riprovare certe emozioni. La sola idea di vivere il resto della mia vita senza riprovare quel sentimento trascendentale di autentico amore, di comprensione assoluta e felicità totalizzante, mi fa una paura folle.

La domanda che volevo farvi è: secondo voi è meglio uscire con una persona che amate (che almeno per qualche ora vi renderà davvero felici, ma che sapete anche vi lascerà un vuoto immenso subito dopo) per soffrirne dopo, o abbandonarla e provare a fare a meno di lei (senza però avere così un briciolo di felicità)?
Vecchio 26-11-2016, 00:35   #19
Banned
 

Io la smetterei di fissarmi su questa qui, anche perché fissarsi su una ragazza porta anche ad esperienze tragiche. E visto che uscire con lei non fa che rinverdire la tua sofferenza, io eviterei anche di farlo. Se ti ha piantato vuol dire che non era poi così tanto compatibile con te e non aveva tutta questa comprensione che ti immagini. Come fanno quasi tutti quelli che si innamorano, soprattutto la prima volta, mi sembra che hai idealizzato davvero troppo questa ragazza. Ma magari è solo perché sei molto giovane e passerà presto, se riesci a focalizzare i tuoi pensieri su altre cose (non altre ragazze, dico proprio cose che ti piacciono, che ti distraggono).
Dici che la vita senza di lei è vuota ma... in realtà tutte le vite sono vuote e senza senso, sta a noi riempirle e dargli un significato. Non si può delegare la tua felicità a un'altra persona, perché le darai anche il potere di renderti infelice.
Vecchio 26-11-2016, 00:42   #20
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Qwerty Visualizza il messaggio
Se la tua paura è di non trovare più una ragazza che ti comprende totalmente sapi che qui ho letto gente che ha paura di non trovare alcuna ragazza, quindi tutto sommato sei messo meno peggio anche se non so quanto questo può consolarti
toh, che bello, anche stavolta ho risparmiato di scrivere. Anche se capisco che una volta finito tutto non si vive di ricordi, almeno qualcuno ha provato sensazioni e stati mentali che non saprò mai cosa siano.
Ringraziamenti da
OhWonder (26-11-2016)
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