dotrue

Io ne ho 34 e nessuna prospettiva di lasciare casa, per cui state pure tranquille

redone

Beh,è che naturalmente sarei potuta andar via già qualche anno fa,ma il dovere nei confronti dei miei,un po'la comodità di stare a casa,la mia pigrizia,ho sempre rimandato,ora che mio fratello va via,non voglio essere io a rimanere a casa con loro,in più non potremmo permetterci l'affitto che paghiamo ora senza mio fratello,ed io non posso allontanarmi da Roma perché sono senza mezzo e per il lavoro non saprei come fare,quindi mi rimane traslocare!I dubbi però rimangono

duke

... anche per me la molla è scattata quando mia sorella è andata a convivere!!
e mettiamoci pure la pigrizia... fa paura, ma spero sia un cambiamento (aaaah) positivo!!

redone

[QUOTE=duke;1857784]... anche per me la molla è scattata quando mia sorella è andata a convivere!!
e mettiamoci pure la pigrizia... fa paura, ma spero sia un cambiamento (aaaah) positivo!![/QUOTE Beh quello anch'io,ma tu già hai trovato un posto?L'unica cosa che so è non voglio nessun inquilino,niente camera ma un monolocale!

duke

... si ho già un posto, anche se dev'essere completato (altra fonte d'ansia!)
e per questo non sono ancora dentro...
ma ho dato una bella accelerata negli ultimi mesi

è un "agire" anche questo

non ho ben capito, ma dove stai ora l'affitto è troppo alto? quindi pure i tuoi traslocano?

redone

Si casa ha 3 stanze ,ma siamo fuori Roma,io vorrei tornare proprio a vivere a Roma,perché senza mezzo non posso coprire tutti i turni del bar,loro potrebbero prendere un bilocale che più ti allontani meno costano ed io un mono in città,questo è il piano,ma è ancora tutto in alto mare!

duke

ah ok, ora ho capito!!

buona fortuna allora!

It's Me

30 anni e vivo coi miei.
Non sono nelle condizioni per lasciare casa: non saprei come muovermi. Mi sento totalmente dipendente dai miei

illumi

Io potessi tornare indietro andrei via di casa molto prima. Non perché non mi trovassi bene, famiglia tipo Mulino Bianco, ma perché essere e dover gestire tutto da solo ti da cmq una spinta a darti una mossa. E a cercare compagnia per non soffocare nella solitudine. Ogni persona e situazione poi sono casi a sè, le variabili sono tante.

duke

quindi ora vivi da solo?? hai fatto quel passo?

illumi

Si si, vivo da solo da qualche anno. La casa è grande, all'inizio avevo fatto anche qualche esperimento di coinquilinaggio ma ho capito che non fa per me. Per quanto possa essere una persona amica è come avere un estraneo in casa, quindi ho preferito interrompere l'esperienza.
Fa per me invece la convivenza con la propria ragazza. Quando ce ne sarà di nuovo una (i miracoli possono ripetersi? ).
Cmq come ho detto ogni situazione è a se. La mia soprattutto. E molti dubbi e paure che leggo qui sopra io non li avevo.

Hazel Grace

Non mi va, fa troppo freddo. Uscirò in primavera

captainmarvel

io non agisco perché non ho abbastanza dopamina.

duke

dici che quelle paure sono ingiustificate?

sarà... io la sto vivendo con grande incertezza, metti che poi "fallisco" e non riesco a gestirmi tutto da solo?



@Hazel Grace



me lo dico spesso in questi giorni!!!

illumi

No dicevo l'opposto. Che ognuno di noi è diverso, sia per carattere che per situazioni varie, e quindi l'andare a vivere da solo (qui mi è venuto in mente il film con Jerry Calà ) lo vive in modo diverso. Penso sia normale avere ansie e paure. Io non ne avevo, ero stranamente sicuro di quello che facevo.
Vabbè poi se sono riuscito e riesco io a gestire tutto da solo penso ci possa riuscire chiunque. E se uno non prova non lo saprà mai.

Bene, ora torno a studiare XD

duke

ok, grazie della spiegazione!! buono studio!

Zenfone2

mancanza di palle

cancellato16573

Rispondo a te, ma mi rivolgo a tutti.
Normalmente pensiamo alle cose da fare o che vorremmo fare. Non ci viene in mente la condizione psico fisica in cui siamo prima di fare alcunché. Ma questo è il dato essenziale, da cui deriva la nostra capacità di realizzare.

Per fare un paragone: se la tua auto ha € 20.00 di benzina, riesci a fare qualche giro in città e dintorni e non di più. Se hai il pieno, percorri il tratto Milano - Ancona. La questione non è la strada.
Quindi, prima di un'azione o un'impresa, dobbiamo capire di quanta energia disponiamo. Ma anche saperla economizzare ed evitare gli sprechi.

Se vediamo che in un dato giorno non abbiamo energie sufficienti, è inutile biasimarci perché non arriviamo realizzare cose che magari normalmente riusciamo pure a fare.

Ma come si fa a capire di quanta carica disponiamo? beh, quando vedo che faccio alcune cose normali e faccio fatica, ho poca concentrazione, mi snervo, è il momento di mollare tutto: pretendere di andare avanti a tutti i costi, equivale solo a esaurirsi e a lasciare le cose a metà.

dotrue

Quanto hai detto superpippo nn fa una piega...ma come lo si spiega alla società?

Noriko

Per spiegarlo alla società devi dire che sei "figlio di un Dio minore" altrimenti non c'è scampo.