Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Sìsì, ma infatti quelle che hai citato le condivido anch'io; nonostante a me questi problemi non spingano verso la depressione, anche io mi chiedo spesso se non sarebbe stato meglio scegliere l'affitto. Volevo solo vedere se Zivago diceva le stesse cose.
|
Rispondo giusto a questa e poi attendo il dottore, altrimenti finiamo per parlare solo noi.
Il punto è che certi stress sono già di per sé pesanti per una persona "normale". Ma un individuo che sta affrontando conflitti interiori finirà per viverli molto più drammaticamente.
Ad esempio, ho avuto una ricaduta depressiva in primavera. Come forse tu saprai, una caratteristica peculiare della depressione e dei pensieri suicidi è quella di sentirsi in trappola. Non si è oggettivamente in trappola, ma che ce ne si renda conto o no, ci si sente in quel modo.
Ogni scelta comporta di per sé conseguenze e rinuncie, ma un depresso drammatizza ognuno di questi risvolti negativi fino a immaginare l'opzione suicidio come preferibile.
Non conosco tantissimo la storia di dottorzivago, ma ad esempio, la mia mi stava portando a scelte autodistruttive che hanno messo a repentaglio il mio posto di lavoro, e di conseguenza la mia casa. Per fortuna, alla fine il rischio è stato superato senza gravi danni.
Questo tuttavia spiega perché prendere impegni sì gravosi sia soggettivamente molto provante per una persona la cui psiche non è in una condizione di sufficiente equilibrio.
D'altra parte, siamo in un forum dove per alcuni utenti anche prendere l'impegno di uscire con degli amici, cosa che normalmente dovrebbe essere motivo di felicità, può scatenare un effetto valanga in cui le angoscie e la disperazione si autoalimentano fino a portare a una totale chiusura con l'esterno.
Per questo mi trovo a sconsigliare caldamente, per una persona non in condizione di equilibrio, l'acquisto di una proprietà immobiliare; e nel caso lo faccia, deve verificare 2 cose:
1) avere qualcuno che copra le spalle (genitori ad esempio), anche per l'eventuale supporto psicologico e affettivo che potrebbe rendersi necessario in momenti dolorosamente più intensi;
2)
essere in grado di oggettivizzare la sua situazione: anche con tutte le spalle coperte della situazione, se uno si sente disperato, finirà per ignorare selettivamente tutte le condizioni "attenuanti" la sua disperazione.
Per questo motivo ho chiesto a zivago di dividere tra elementi soggettivi e oggettivi del suo dramma.