Salve a tutti. Mi sforzerò di essere breve.
Dovrei iniziare il lavoro di rappresentante di macchine per il caffè.
Così l' ho comunicato, singolarmente, ai miei familiari.
A mia madre :
- Mamma allora il colloquio di lavoro di stasera riguardava un' offerta di lavoro come rappresentante di macchine per il caffè. Praticamente si tratta di ... (e le ho spiegato di cosa si trattava)
E mia madre - Mah, con questa crisi che c'è secondo te le persone si mettono a comprare le macchinette per il caffè?-
Avrei voluto ringraziare mia madre cordialmente per l' incoraggiamento ma non ce l' ho fatta. C'è stato un piccolo scambio di idee.
A mio padre
Mentre andavamo insieme a comprare la frutta al mercato gli ho detto:
- Sai devo iniziare a lavorare come rappresentante di macchine per il caffè. Si tratta di...
E mio padre
- Ah, ho capito. Guarda, è a questa bancarella che l' altro giorno ho comprato i fichi.
Ma mi avrà ascoltato?
A mia sorella:
Glielo avevo già comunicato velocemente ma non c' era stato uno scambio di pareri a riguardo e lei, dopo qualche ora, mentre ci trovavamo in cucina (divisi da un piccolo muro) mi dice con tono di chi vuole insinuare qualcosa:
- Ma tu credi di essere portato per quel tipo di lavoro?
-Penso di no, ma credo che si possa imparare.
Ed ho terminato l' argomento perchè non mi andava che mi raccontasse le sue esperienze negative avute facendo un lavoro simile.
A mio fratello:
- Quel colloquio di cui ti ho parlato riguardava un lavoro .....
Mio fratello non commenta molto ma trasmette molto. Per me è un grande, io mi trovo bene a parlare con lui (forse proprio perchè non commenta
) e mi ha trasmesso una sensazione di normalità, cioè non mi ha smontato.
Inizialmente, ciò che mi hanno detto (o non detto) mia madre e mio padre, mi ha scoraggiato perchè avrei voluto che i miei genitori mi sostenessero, poi mi sono detto: - I tuoi genitori sono così. Accettali e sostieniti da solo.
E adesso vado avanti, con non poche paure però.