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01-06-2016, 00:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Fanciulli e fanciulle, torno con un tema non da poco.
E voglio un confronto, perché non so se sono l'unico, o se c'è qualcun altro/a qui, che condivide la stessa sciagura.
E... qualora fosse, e non volete renderlo pubblico, scrivetemi in privato.
Di recente ho acquistato un libro di una criminologa italiana, dedicato al narcisismo perverso, e sfogliando qua e là aveto trovavo delle cosine interessanti in materia di seduzione. "Bancomat.."
Di getto, scrivo all'autrice con una serie di riflessioni, e mi sparo a manetta tutti i libri che ha scritto.
Sorpresa... Non l'avrei mai detto... sono un narcisista (patologico) introverso.
E' la sciagura più grande che possa capitare nella vita, perché significa avere un senso enorme di sè, un ego spropositato, megalomanie, e contestualmente autostima zero, ed evitanza a tutto spiano, per evitare appunto i confronti che potrebbero riverlarsi impietosi.
Quindi, ego spropositato, ambizioni enormi, ferocia nel pensiero, irrispetto dell'altro... Ma... come stasera, timore a chiedere un'informazione a chi è pagato per darla.
Avere diritto a delle cose, e non prendersele, per qualche timore assurdo che non ha senso.
Ecco, stasera, ho scritto forse la cosa più illuminata dopo sei mesi di "chiusura ticket" e sfondamento alcoolico costante e illimitato, e botte di dolorosa autoconsapevolezza:
"Ascolto musica fatta da altri, e non faccio la mia
Leggo libri scritti da altri, e non scrivo i miei
Leggo, vedo, ascolto, di seduzione e amore, fatti da altri
e non creo le mie occasioni"
Beati i narcisisti estroversi, che brillano, manipolano alla luce del sole, sono seducenti, scaltri, sgomitano e arrivano in alto.
Non ho 60 anni, sto per farne 31, ma sento che la mia vita è "andata".
Sarebbe cosa buona e giusta che morissero le ambizioni, ecc. della serie "Sei sbagliato, non puoi farcela" invece diventano ancora più grandi.
L'ultima è che voglio fare qualcosa che mi permetta di diventare un/l'idolo delle ragazzine, anche solo un mese.. Ma da bermi intensamente questa cosa, fino all'ultima goccia..... Approfittarne, prendere tutto quello (e soprattutto quelle) che posso.
Ma in cosa?
pezzi rap? canzoni melense? roba più potente tipo hardstyle o hardcore? Ripiego sulla banalotta house? Scrivere un libro? Però dipende da che tipo di libro... Il coaching non tira... i romanzi.. oddio, non so se ce la faccio... Sul resto boh... Poesie stile Bukowski? Potrei... ma oggigiorno chi se li inc.. i poeti?
O.. altra para...Vado in Brasile? Ma sviluppo la pagina sulla moda maschile o quella sulla seduzione?
Che cazzo vado a fare in Brasile se non so nemmeno nuotare? è come trasferirsi in Trentino e odiare le escusioni in montagna.
Vivo così, con post-it pieni di appunti, millemila idee, cose da fare, che forse neanche un nutrito team di protestanti maniaci dell'efficienza riuscirebbero a mettere in piedi.
Con l'ossessione del successo e della perfezione, con l'incapacità di battere una, al max due strade... recidendo le altre. Vorrei fare tutto, essere tutto, sapere tutto, vivere ovunque, sono vorace, di qualsiasi cosa.
E non riesco a superare la cosa della bruttezza... Mi sento il più cesso dell'universo, anche se tutto sommato non ho ricevuto feedback così negativi.
Mi guardo allo specchio e provo orrore, mi vedo brutto, goffo, malfatto... robaccia di scarto che non deve riprodursi.. per l'amor di dio...
Seminare infelicità, giammai....
Passeggio, e ogni donna che non mi guarda almeno due volte lo considero un rifiuto.
Dopotutto, se fossi un modello, il feedback sarebbe diverso. Lo so, l'ho visto passeggiando con modelli o simili.
E quella sensazione voglio viverla, non so come, so il perché... VOGLIO-VIVERLA, dannato il Cr....
E se mi trasformassi dalla notte al giorno in un modello mi dedicherei alla più selvaggia promiscuità sessuale inimmaginabile. Recupererei anni di "torti" non richiesti, patiti "a sangue".
Eccolo, il narcisista introverso, che ti stuprerebbe la fidanzata e la sorella insieme se gli tagli la strada. Ma non lo farà, è solo lo scatto d'ira del momento. Se gli chiederai scusa, ti sorriderà tipo ebete e ti dirà di non preoccuparti, può capitare. Però due sgasate di Zycklon B te le darebbe... a scopo educativo.
Hai un'opinione diversa? Magari non ti contraddico, ma se contestualmente non parte un qualche feedback di ammirazione, sto pensando che la tua opinione è feccia.. E forse lo sei anche tu come persona (sto semplicemente descrivendo ciò che provo).
Ho anche scoperto di essere stato un manipolatore affettivo, inconsapevolmente. Quando l'ho scoperto, ho provato una punta di orrore... ma ... AIUTO... ho anche provato un certo compiacimento, della serie... Fantastico, ho preso una granfiga con un QI superiore alla media e l'ho ridotta per un tempo irragionevole a elemosinare la mia approvazione... sperimentiamo e vediamo cosa succede...Abusiamo di sta cosa... Le tecniche le conosco, anzi, ora l'arsenale è MOLTO più ampio...
Terribile... TERRIBILE!
Ma tranquilli, sono tutti pensieri, la realtà è che mi alzo la mattina, vado al lavoro, torno a casa, ascolto musica, mi sfondo di alcool o leggo l'ennesimo libro, scrivo appunti che non realizzerò, e torno a dormire. Da solo, ovviamente.
Perché sono sì narcisista, ma merdosamente introverso, merdosamente insicuro, solo, cesso e con zero autostima, ritroso verso qualsiasi tipo di relazione in cui possa mostrarmi per quello che sono.
Zero e tutto.
"Narcisismo&Introversione" è la peggiore sciagura che possa capitare a una persona. Avere l'ambizione, ma non avere il pane, e credere di non avere i denti.... E i denti in realtà ci sono, i contenuti ci sono. Tutti racchiusi nella scatola cranica. Non escono. Ma ci sono... Fasciati in un bozzolo, trascurati, sviliti, violentati, costretti all'oscurità.
Una vita buttata, una vita marcia. E materialmente non cessa, perché evidentemente non ho ancora sofferto abbastanza. Perché il primo che ne soffre, se avete una briciola d'empatia, potete rendervi conto che sono io. Sono psicologicamente DEVASTATO.
Provate pure ribrezzo, ma è la cosa più sincera che ho scritto in 6 lustri... e se avessi avuto geni e infanzia normale, sarei diverso. E sarebbe meglio, soprattutto per me.
E la beffa in questo, è che uno psicoterapeuta non può dirmi nulla che io già non sappia.
Studio i libri che studiano loro, e trovo luci e ombre in qualsiasi fottuto cristiano che incontro.
Quindi la battaglia è tra me e me.
E la perderò, ovvio.
Bye
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01-06-2016, 00:50
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Ma che li aprite a fare i topic di addio se poi tornate sempre.
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01-06-2016, 01:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Ma che li aprite a fare i topic di addio se poi tornate sempre.
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roba seria.
Non ricordo topic così specifici in materia di narcisismo
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Ultima modifica di filosofo; 01-06-2016 a 01:08.
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01-06-2016, 01:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Fanciulli e fanciulle, torno con un tema non da poco.
E voglio un confronto, perché non so se sono l'unico, o se c'è qualcun altro/a qui, che condivide la stessa sciagura.
E... qualora fosse, e non volete renderlo pubblico, scrivetemi in privato.
Di recente ho acquistato un libro di una criminologa italiana, dedicato al narcisismo perverso, e sfogliando qua e là aveto trovavo delle cosine interessanti in materia di seduzione. "Bancomat.."
Di getto, scrivo all'autrice con una serie di riflessioni, e mi sparo a manetta tutti i libri che ha scritto.
Sorpresa... Non l'avrei mai detto... sono un narcisista (patologico) introverso.
E' la sciagura più grande che possa capitare nella vita, perché significa avere un senso enorme di sè, un ego spropositato, megalomanie, e contestualmente autostima zero, ed evitanza a tutto spiano, per evitare appunto i confronti che potrebbero riverlarsi impietosi.
Quindi, ego spropositato, ambizioni enormi, ferocia nel pensiero, irrispetto dell'altro... Ma... come stasera, timore a chiedere un'informazione a chi è pagato per darla.
Avere diritto a delle cose, e non prendersele, per qualche timore assurdo che non ha senso.
Ecco, stasera, ho scritto forse la cosa più illuminata dopo sei mesi di "chiusura ticket" e sfondamento alcoolico costante e illimitato, e botte di dolorosa autoconsapevolezza:
"Ascolto musica fatta da altri, e non faccio la mia
Leggo libri scritti da altri, e non scrivo i miei
Leggo, vedo, ascolto, di seduzione e amore, fatti da altri
e non creo le mie occasioni"
Beati i narcisisti estroversi, che brillano, manipolano alla luce del sole, sono seducenti, scaltri, sgomitano e arrivano in alto.
Non ho 60 anni, sto per farne 31, ma sento che la mia vita è "andata".
Sarebbe cosa buona e giusta che morissero le ambizioni, ecc. della serie "Sei sbagliato, non puoi farcela" invece diventano ancora più grandi.
L'ultima è che voglio fare qualcosa che mi permetta di diventare un/l'idolo delle ragazzine, anche solo un mese.. Ma da bermi intensamente questa cosa, fino all'ultima goccia..... Approfittarne, prendere tutto quello (e soprattutto quelle) che posso.
Ma in cosa?
pezzi rap? canzoni melense? roba più potente tipo hardstyle o hardcore? Ripiego sulla banalotta house? Scrivere un libro? Però dipende da che tipo di libro... Il coaching non tira... i romanzi.. oddio, non so se ce la faccio... Sul resto boh... Poesie stile Bukowski? Potrei... ma oggigiorno chi se li inc.. i poeti?
O.. altra para...Vado in Brasile? Ma sviluppo la pagina sulla moda maschile o quella sulla seduzione?
Che cazzo vado a fare in Brasile se non so nemmeno nuotare? è come trasferirsi in Trentino e odiare le escusioni in montagna.
Vivo così, con post-it pieni di appunti, millemila idee, cose da fare, che forse neanche un nutrito team di protestanti maniaci dell'efficienza riuscirebbero a mettere in piedi.
Con l'ossessione del successo e della perfezione, con l'incapacità di battere una, al max due strade... recidendo le altre. Vorrei fare tutto, essere tutto, sapere tutto, vivere ovunque, sono vorace, di qualsiasi cosa.
E non riesco a superare la cosa della bruttezza... Mi sento il più cesso dell'universo, anche se tutto sommato non ho ricevuto feedback così negativi.
Mi guardo allo specchio e provo orrore, mi vedo brutto, goffo, malfatto... robaccia di scarto che non deve riprodursi.. per l'amor di dio...
Seminare infelicità, giammai....
Passeggio, e ogni donna che non mi guarda almeno due volte lo considero un rifiuto.
Dopotutto, se fossi un modello, il feedback sarebbe diverso. Lo so, l'ho visto passeggiando con modelli o simili.
E quella sensazione voglio viverla, non so come, so il perché... VOGLIO-VIVERLA, dannato il Cr....
E se mi trasformassi dalla notte al giorno in un modello mi dedicherei alla più selvaggia promiscuità sessuale inimmaginabile. Recupererei anni di "torti" non richiesti, patiti "a sangue".
Eccolo, il narcisista introverso, che ti stuprerebbe la fidanzata e la sorella insieme se gli tagli la strada. Ma non lo farà, è solo lo scatto d'ira del momento. Se gli chiederai scusa, ti sorriderà tipo ebete e ti dirà di non preoccuparti, può capitare. Però due sgasate di Zycklon B te le darebbe... a scopo educativo.
Hai un'opinione diversa? Magari non ti contraddico, ma se contestualmente non parte un qualche feedback di ammirazione, sto pensando che la tua opinione è feccia.. E forse lo sei anche tu come persona (sto semplicemente descrivendo ciò che provo).
Ho anche scoperto di essere stato un manipolatore affettivo, inconsapevolmente. Quando l'ho scoperto, ho provato una punta di orrore... ma ... AIUTO... ho anche provato un certo compiacimento, della serie... Fantastico, ho preso una granfiga con un QI superiore alla media e l'ho ridotta per un tempo irragionevole a elemosinare la mia approvazione... sperimentiamo e vediamo cosa succede...Abusiamo di sta cosa... Le tecniche le conosco, anzi, ora l'arsenale è MOLTO più ampio...
Terribile... TERRIBILE!
Ma tranquilli, sono tutti pensieri, la realtà è che mi alzo la mattina, vado al lavoro, torno a casa, ascolto musica, mi sfondo di alcool o leggo l'ennesimo libro, scrivo appunti che non realizzerò, e torno a dormire. Da solo, ovviamente.
Perché sono sì narcisista, ma merdosamente introverso, merdosamente insicuro, solo, cesso e con zero autostima, ritroso verso qualsiasi tipo di relazione in cui possa mostrarmi per quello che sono.
Zero e tutto.
"Narcisismo&Introversione" è la peggiore sciagura che possa capitare a una persona. Avere l'ambizione, ma non avere il pane, e credere di non avere i denti.... E i denti in realtà ci sono, i contenuti ci sono. Tutti racchiusi nella scatola cranica. Non escono. Ma ci sono... Fasciati in un bozzolo, trascurati, sviliti, violentati, costretti all'oscurità.
Una vita buttata, una vita marcia. E materialmente non cessa, perché evidentemente non ho ancora sofferto abbastanza. Perché il primo che ne soffre, se avete una briciola d'empatia, potete rendervi conto che sono io. Sono psicologicamente DEVASTATO.
Provate pure ribrezzo, ma è la cosa più sincera che ho scritto in 6 lustri... e se avessi avuto geni e infanzia normale, sarei diverso. E sarebbe meglio, soprattutto per me.
E la beffa in questo, è che uno psicoterapeuta non può dirmi nulla che io già non sappia.
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E la perderò, ovvio.
Bye
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A quanto sembra sono come te. Mandami un mp se ti va.
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01-06-2016, 01:12
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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Io sono nichilista misantropo introverso e voglio vincere l'oscar
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01-06-2016, 01:26
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
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Quote:
Originariamente inviata da Yamcha
Io sono nichilista misantropo introverso e voglio vincere l'oscar
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non vinci l'oscar perché sei piacente
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01-06-2016, 01:35
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2015
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Originariamente inviata da filosofo
Fanciulli e fanciulle, torno con un tema non da poco.
E voglio un confronto, perché non so se sono l'unico, o se c'è qualcun altro/a qui, che condivide la stessa sciagura.
E... qualora fosse, e non volete renderlo pubblico, scrivetemi in privato.
Di recente ho acquistato un libro di una criminologa italiana, dedicato al narcisismo perverso, e sfogliando qua e là aveto trovavo delle cosine interessanti in materia di seduzione. "Bancomat.."
Di getto, scrivo all'autrice con una serie di riflessioni, e mi sparo a manetta tutti i libri che ha scritto.
Sorpresa... Non l'avrei mai detto... sono un narcisista (patologico) introverso.
E' la sciagura più grande che possa capitare nella vita, perché significa avere un senso enorme di sè, un ego spropositato, megalomanie, e contestualmente autostima zero, ed evitanza a tutto spiano, per evitare appunto i confronti che potrebbero riverlarsi impietosi.
Quindi, ego spropositato, ambizioni enormi, ferocia nel pensiero, irrispetto dell'altro... Ma... come stasera, timore a chiedere un'informazione a chi è pagato per darla.
Avere diritto a delle cose, e non prendersele, per qualche timore assurdo che non ha senso.
Ecco, stasera, ho scritto forse la cosa più illuminata dopo sei mesi di "chiusura ticket" e sfondamento alcoolico costante e illimitato, e botte di dolorosa autoconsapevolezza:
"Ascolto musica fatta da altri, e non faccio la mia
Leggo libri scritti da altri, e non scrivo i miei
Leggo, vedo, ascolto, di seduzione e amore, fatti da altri
e non creo le mie occasioni"
Beati i narcisisti estroversi, che brillano, manipolano alla luce del sole, sono seducenti, scaltri, sgomitano e arrivano in alto.
Non ho 60 anni, sto per farne 31, ma sento che la mia vita è "andata".
Sarebbe cosa buona e giusta che morissero le ambizioni, ecc. della serie "Sei sbagliato, non puoi farcela" invece diventano ancora più grandi.
L'ultima è che voglio fare qualcosa che mi permetta di diventare un/l'idolo delle ragazzine, anche solo un mese.. Ma da bermi intensamente questa cosa, fino all'ultima goccia..... Approfittarne, prendere tutto quello (e soprattutto quelle) che posso.
Ma in cosa?
pezzi rap? canzoni melense? roba più potente tipo hardstyle o hardcore? Ripiego sulla banalotta house? Scrivere un libro? Però dipende da che tipo di libro... Il coaching non tira... i romanzi.. oddio, non so se ce la faccio... Sul resto boh... Poesie stile Bukowski? Potrei... ma oggigiorno chi se li inc.. i poeti?
O.. altra para...Vado in Brasile? Ma sviluppo la pagina sulla moda maschile o quella sulla seduzione?
Che cazzo vado a fare in Brasile se non so nemmeno nuotare? è come trasferirsi in Trentino e odiare le escusioni in montagna.
Vivo così, con post-it pieni di appunti, millemila idee, cose da fare, che forse neanche un nutrito team di protestanti maniaci dell'efficienza riuscirebbero a mettere in piedi.
Con l'ossessione del successo e della perfezione, con l'incapacità di battere una, al max due strade... recidendo le altre. Vorrei fare tutto, essere tutto, sapere tutto, vivere ovunque, sono vorace, di qualsiasi cosa.
E non riesco a superare la cosa della bruttezza... Mi sento il più cesso dell'universo, anche se tutto sommato non ho ricevuto feedback così negativi.
Mi guardo allo specchio e provo orrore, mi vedo brutto, goffo, malfatto... robaccia di scarto che non deve riprodursi.. per l'amor di dio...
Seminare infelicità, giammai....
Passeggio, e ogni donna che non mi guarda almeno due volte lo considero un rifiuto.
Dopotutto, se fossi un modello, il feedback sarebbe diverso. Lo so, l'ho visto passeggiando con modelli o simili.
E quella sensazione voglio viverla, non so come, so il perché... VOGLIO-VIVERLA, dannato il Cr....
E se mi trasformassi dalla notte al giorno in un modello mi dedicherei alla più selvaggia promiscuità sessuale inimmaginabile. Recupererei anni di "torti" non richiesti, patiti "a sangue".
Eccolo, il narcisista introverso, che ti stuprerebbe la fidanzata e la sorella insieme se gli tagli la strada. Ma non lo farà, è solo lo scatto d'ira del momento. Se gli chiederai scusa, ti sorriderà tipo ebete e ti dirà di non preoccuparti, può capitare. Però due sgasate di Zycklon B te le darebbe... a scopo educativo.
Hai un'opinione diversa? Magari non ti contraddico, ma se contestualmente non parte un qualche feedback di ammirazione, sto pensando che la tua opinione è feccia.. E forse lo sei anche tu come persona (sto semplicemente descrivendo ciò che provo).
Ho anche scoperto di essere stato un manipolatore affettivo, inconsapevolmente. Quando l'ho scoperto, ho provato una punta di orrore... ma ... AIUTO... ho anche provato un certo compiacimento, della serie... Fantastico, ho preso una granfiga con un QI superiore alla media e l'ho ridotta per un tempo irragionevole a elemosinare la mia approvazione... sperimentiamo e vediamo cosa succede...Abusiamo di sta cosa... Le tecniche le conosco, anzi, ora l'arsenale è MOLTO più ampio...
Terribile... TERRIBILE!
Ma tranquilli, sono tutti pensieri, la realtà è che mi alzo la mattina, vado al lavoro, torno a casa, ascolto musica, mi sfondo di alcool o leggo l'ennesimo libro, scrivo appunti che non realizzerò, e torno a dormire. Da solo, ovviamente.
Perché sono sì narcisista, ma merdosamente introverso, merdosamente insicuro, solo, cesso e con zero autostima, ritroso verso qualsiasi tipo di relazione in cui possa mostrarmi per quello che sono.
Zero e tutto.
"Narcisismo&Introversione" è la peggiore sciagura che possa capitare a una persona. Avere l'ambizione, ma non avere il pane, e credere di non avere i denti.... E i denti in realtà ci sono, i contenuti ci sono. Tutti racchiusi nella scatola cranica. Non escono. Ma ci sono... Fasciati in un bozzolo, trascurati, sviliti, violentati, costretti all'oscurità.
Una vita buttata, una vita marcia. E materialmente non cessa, perché evidentemente non ho ancora sofferto abbastanza. Perché il primo che ne soffre, se avete una briciola d'empatia, potete rendervi conto che sono io. Sono psicologicamente DEVASTATO.
Provate pure ribrezzo, ma è la cosa più sincera che ho scritto in 6 lustri... e se avessi avuto geni e infanzia normale, sarei diverso. E sarebbe meglio, soprattutto per me.
E la beffa in questo, è che uno psicoterapeuta non può dirmi nulla che io già non sappia.
Studio i libri che studiano loro, e trovo luci e ombre in qualsiasi fottuto cristiano che incontro.
Quindi la battaglia è tra me e me.
E la perderò, ovvio.
Bye
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
non vinci l'oscar perché sei piacente
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Ero piacente si, nel 2010
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01-06-2016, 08:37
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
E' la sciagura più grande che possa capitare nella vita, perché significa avere un senso enorme di sè, un ego spropositato, megalomanie, e contestualmente autostima zero, ed evitanza a tutto spiano, per evitare appunto i confronti che potrebbero riverlarsi impietosi.
Quindi, ego spropositato, ambizioni enormi, ferocia nel pensiero, irrispetto dell'altro... Ma... come stasera, timore a chiedere un'informazione a chi è pagato per darla.
Avere diritto a delle cose, e non prendersele, per qualche timore assurdo che non ha senso.
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Credo che buona parte degli introversi tenda naturalmente a qualcosa del genere,io sicuramente. Può cambiare il livello di ferocia nel pensiero e irrispetto dell'altro,io mi sono molto moderato nel tempo. Ma pensandoci bene moderandomi troppo sono andato in crisi nera .
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01-06-2016, 09:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Io non so, a me più che narcisista mi sembri una persona iperattiva che ha molte energie (io ne possiedo direi 1/10 delle tue quando risulto più attivo).
E' l'ampiezza di progetti ed interessi che forse ti impedisce di metterne a fuoco qualcuno in particolare come vorresti.
Potresti però anche essere un depresso che si trova molto spesso nella fase maniacale.
Da quel che racconti sei voracissimo di libri, esperienze, di cose da fare e, nonostante tu faccia moltissime cose rispetto a un qualsiasi utente medio di questo forum, il tuo stile di vita ancora non riesce a soddisfarti.
Dai davvero l'impressione che tu abbia ancora energie da investire, ora però tanto può essere che ne hai davvero altre, di energie, tanto può essere che la tua sensazione che ce ne siano altre dipende appunto da una posizione maniacale che si attiva difensivamente per tenerti al sicuro dal cattivo umore che non riesci nemmeno a riconoscere come tale.
Magari di energie effettivamente non ne hai più e se insisti poi sbatti a terra come un animale che ha chiesto al proprio corpo di correre e correre supponendo che ci fossero energie illimitate per poi scoprire che in realtà queste energie un limite fisico ce l'avevano.
D'altra parte può essere che davvero di energie ne hai tante, in questo caso direi che fai bene ad insistere e cercar sfogo in attività che in parte riescono ad acquietarti. Può darsi che sei una di quelle persone geniali, curiose e versatili che hanno realmente bisogno di esplorare tanti campi.
In ogni caso comunque non ne esci fuori così male Filosofo, vidi il video che avevi postato ed eri davvero fotogenico e disinvolto. Non è mica detto che un modello poi risulti comunicativo come te nel fare cose del genere, anche queste cose abbelliscono un corpo, il suo modo di muoversi nello spazio. A me solo il sapere che mi stanno riprendendo mi farebbe irrigidire.
Ho l'impressione che così introverso ed evitante come credi di essere tu non lo sia, a meno che quel che racconti non sia totalmente inventato. A me non sembri né narcisista, né introverso, né timido, né evitante, a me sembra più una fase maniacale senza fine quella che vivi.
Queste sono le mie impressioni in base alle cose che hai scritto e che ho letto, perciò prendi tutto con le molle, può essere che ho detto un mucchio di sciocchezze.
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Ultima modifica di XL; 01-06-2016 a 10:08.
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01-06-2016, 09:21
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 211
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Mi ritrovo completamente in quello che hai scritto, personalmente spero che l'essere giunti a questa conclusione possa essere il primo passo per cambiare, anche se in grandissimo ritardo
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02-06-2016, 11:03
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Quindi la battaglia è tra me e me.
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Misá anche la bottiglia....!!
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02-06-2016, 13:41
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Come è accaduto spesso a me, ti stai inebriando della sapienza della carne, ma l'introversione ti impedisce di sfruttare le tue scoperte. Invece di rammaricarti di questo, vedilo come un segno di provvidenza. Ci sono due tipi di sapienza: sapienza della carne (o del mondo) e sapienza dello spirito. Se ti perdi nella prima specie di sapienza puoi superare molto la media delle persone nella consapevolezza, ma se non bilanci questa conoscenza con l'altra conoscenza, quella dello spirito, diventerai cieco in quest'ultima: "ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore/ i ragionamenti tortuosi allontanano da Dio". Se non vuoi perdere i segreti della sapienza divina quindi ti consiglio di mettere in pausa questi pensieri e rivolgerti alla sapienza dello spirito,cominciando dalla lettura del libro della Sapienza. Come puoi osservare, la sapienza della carne è contraria a quella dello spirito, e la grazia dell'introversione ti permette di scoprire come dietro quella sapienza ci sia il veleno dell'autodistruzione: infatti l'impossibilità di tradurre in pratica utilitaristicamente le scoperte della carne, ti fa sentire fallito, sfigato, come se stessi sprecando il tuo tempo. Perchè quella sapienza è nemica della nostra anima: vuole farcela usare per raccogliere qualche soddisfazione mondana e poi buttarci via come materiale usato e consumato.
Un assaggio della sapienza della carne:
Gli empi invocano su di sé la morte
con gesti e con parole,
ritenendola amica si consumano per essa
e con essa concludono alleanza,
perché son degni di appartenerle.
Sapienza - Capitolo 2
[1]Dicono fra loro sragionando:
«La nostra vita è breve e triste;
non c'è rimedio, quando l'uomo muore,
e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
[2]Siamo nati per caso
e dopo saremo come se non fossimo stati.
E' un fumo il soffio delle nostre narici,
il pensiero è una scintilla
nel palpito del nostro cuore.
[3]Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere
e lo spirito si dissiperà come aria leggera.
[4]Il nostro nome sarà dimenticato con il tempo
e nessuno si ricorderà delle nostre opere.
La nostra vita passerà come le tracce di una nube,
si disperderà come nebbia
scacciata dai raggi del sole
e disciolta dal calore.
[5]La nostra esistenza è il passare di un'ombra
e non c'è ritorno alla nostra morte,
poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro.
[6]Su, godiamoci i beni presenti,
facciamo uso delle creature con ardore giovanile!
[7]Inebriamoci di vino squisito e di profumi,
non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera,
[8]coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano;
[9]nessuno di noi manchi alla nostra intemperanza.
Lasciamo dovunque i segni della nostra gioia
perché questo ci spetta, questa è la nostra parte.
[10]Spadroneggiamo sul giusto povero,
non risparmiamo le vedove,
nessun riguardo per la canizie ricca d'anni del vecchio.
[11]La nostra forza sia regola della giustizia,
perché la debolezza risulta inutile.
[12]Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
[13]Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
[14]E' diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
[15]perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
[16]Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
[17]Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
[18]Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
[19]Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
[20]Condanniamolo a una morte infame,
perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà».
Errore degli empi
[21]La pensano così, ma si sbagliano;
la loro malizia li ha accecati.
[22]Non conoscono i segreti di Dio;
non sperano salario per la santità
né credono alla ricompensa delle anime pure.
[23]Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.
[24]Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
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02-06-2016, 13:55
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ci sono sociofobici che non sono un po' narcisisti covert?
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Credo proprio di sì :|
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02-06-2016, 14:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,121
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02-06-2016, 14:17
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Preferisco guardare allargarsi le crepe dei muri piuttosto che sorbirmi quella roba.
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02-06-2016, 15:03
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ci sono sociofobici che non sono un po' narcisisti covert?
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Da dove viene fuori sta storia che un sociofobico è sempre o quasi sempre un narcisista? Ma è una teoria fondata o solo un'ipotesi buttata lì?
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06-06-2016, 01:46
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#17
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Avanzato
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 304
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Wow! mi ci ritrovo molto, ma non vorrei aggiungere pure questa alla ''lista''
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06-06-2016, 11:18
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Molto buttata lì, anche perché non so bene cosa sia il narcisismo, né come si possa misurare quanto uno lo è, né quanto effettivamente abbia senso ragionare con categorie di questo tipo (narcisismo, sociofobia, ecc...).
Mi verrebbe da pensare che dietro qualsiasi timidezza ci sia una forma di vanità (perché altrimenti uno dovrebbe vergognarsi di com'è?), ma questo credo sia scontatissimo, un certo grado di narcisismo ce l'ha chiunque.
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Che è un po' come dire che non ce l'ha nessuno.
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06-06-2016, 11:35
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Al di là del caso specifico per me sono incompatibili le due cose. Che poi più che di introversione bisognerebbe parlare di timidezza o fobia.
Ci può essere il narcisista che ha affettivamente qualche successo sociale e il narcisista più sfigato che in concreto non ha molto successo o ne ha poco, ma il secondo non lo si può far ricadere tra le persone che hanno disagi legati all'ansia sociale.
I fobici (ma anche le persone evitanti) non hanno paura di non riuscire a diventare i padroni del mondo... Hanno paura di risultare inadeguati rispetto a certi standard sociali. Ai narcisisti potrebbe mancare al più il primeggiare, ai fobici e soprattutto gli evitanti l'essere accettati.
Siamo su livelli diversi secondo me.
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Ultima modifica di XL; 06-06-2016 a 15:46.
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