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Vecchio 16-10-2023, 23:22   #21
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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Per me il pensiero disfunzionale è voler fare le cose per piacere agli altri.
Non è che non bisogna avere un' identità, delle idee e gusti propri, ma bisogna avere anche a che fare con quello che pensano e approvano gli altri. Magari su una certa cosa hanno ragione loro e tu hai torto (uso il "tu" impersonale).
Vecchio 16-10-2023, 23:33   #22
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Originariamente inviata da Levin Visualizza il messaggio
Non è che non bisogna avere un' identità, delle idee e gusti propri, ma bisogna avere anche a che fare con quello che pensano e approvano gli altri. Magari su una certa cosa hanno ragione loro e tu hai torto (uso il "tu" impersonale).
Ci devi avere a che fare ma non devi fare le cose per piacere a loro se quello che fai non piace a te stesso. Poi nell'esempio dell'utente che ha aperto il topic si parla di questioni personali, non esiste torro o ragione, varia in base a gusti e aspirazioni personali. Gli altri possono dare un consiglio ma niente di più.
Vecchio 17-10-2023, 17:29   #23
XL
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Originariamente inviata da Levin Visualizza il messaggio
Magari su una certa cosa hanno ragione loro e tu hai torto (uso il "tu" impersonale).
Ma torto e ragione rispetto a cosa se qua non si tratta di questioni oggettive vere o false?
Prendiamo il David di Michelangelo tutti dicono che è un capolavoro ma se io avessi un'idea diversa e a me facesse schifo?
Chi avrebbe torto e chi ragione?
Ma poi rispetto a cosa?
Che c'è il dio dell'estetica artistica da qualche parte che decide?

Ma anche quando si parla di funzionale e disfunzionale si parla del nulla, bisogna fissare obiettivi precisi per discutere di queste cose ma se gli obiettivi a monte non sono condivisi anche funzionale e disfunzionale non hanno alcun significato oggettivo e condiviso.

E' disfunzionale mettere una bomba? Per niente se tu proprio questo vuoi, far saltare per aria le persone.
E disfunzionale suicidarsi? Lo stesso, anche qua se uno non desidera vivere in certi modi è funzionale uccidersi per evitarlo mentre è disfunzionale continuare a vivere.

Per questo io a monte butto nel cesso proprio le relazioni di aiuto perché l'aiuto bisognerebbe stabilire di preciso in cosa dovrebbe consistere.
Per aiutare qualcuno è necessario che siano condivise certe cose a monte se no non si dà proprio relazione di aiuto.

A monte non è affatto scontato che si condividano scopi, valori e così via, vita sana non significa nulla in termini oggettivi.
Quando si vuole andare a sindacare sugli stili di vita altrui non è detto che abbia un qualche senso avere ragione.
Se uno sta meglio a drogarsi che a disintossicarsi, dal suo punto di vista potrebbe essere vero secondo me, e non c'è strizzacervelli che abbia qualcosa di meglio da offrirgli.

Sono i singoli a decidere e definire i loro problemi, non gli strizzacervelli, la società o altri, e in base alla definizione posta cambia senso radicalmente tutto, funzionale, disfunzionale, migliore, peggiore e così via.

La ragione è incapace di fissare cosa sia funzionale perché c'è bisogno di fissare prima degli scopi. E' come dire che usare un coltello è disfunzionale, ma è disfunzionale a fare cosa?
La ragione non ci dice nulla a riguardo, quelli che dicono che è razionale comportarsi in certi modi perché è più funzionale raccontano fregnacce perché bisogna andare a vedere prima cosa va cercando quella persona specifica per poter affermare cose simili.

Se un tizio manco lo conosci come fai a capire se può vivere meglio rispetto a come sta vivendo facendo certe cose se non sai meglio per lui cosa cazzo significa?

Nell'insieme gli scopi possono essere molto diversi da persona a persona. Anche due tizi che dicono a parole di volere una relazione con l'altro sesso può essere che cerchino roba agli antipodi.

Trovare la quadratura del cerchio perfetta rispetto ai propri scopi desideri e quel che si è disposti a fare, ecco questa ricetta non possono conoscerla a monte e prima gli strizzacervelli. Inoltre non possono sapere nemmeno se questa quadratura esiste per tutti, delle persone potrebbero essere disadattate a monte e staranno sempre male ed insoddisfatte, il meglio che possono ottenere, date le condizioni di vita e il resto, è star male ad un qualche livello.

Per questo io sono scettico nei confronti di queste teorie e sono critico anche rispetto alla terminologia che usano.
Vecchio 17-10-2023, 22:07   #24
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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Poi nell'esempio dell'utente che ha aperto il topic si parla di questioni personali, non esiste torro o ragione, varia in base a gusti e aspirazioni personali. Gli altri possono dare un consiglio ma niente di più.
Se fa parte di una cerchia sociale in cui tutti sono laureati nei tempi giusti con buoni voti andare fuori corso non è il massimo per la propria reputazione. Magari se te ne tiri fuori da quell' ambiente, altri ti stimeranno di più, perché hai fatto comunque più di loro.
Torto e ragione sono sempre relativi a un certo ambiente. I pensieri disfunzionali sono quelli che non ti permettono di funzionare bene con quelli che hai attorno, che sono gli unici che contano; di non adeguarsi alle regole non scritte che regolano le interazioni. Mai in senso assoluto, ma sempre in senso relativo.
Vecchio 17-10-2023, 22:08   #25
Esperto
 

E perché no ?
Vecchio 18-10-2023, 10:16   #26
Intermedio
L'avatar di MakeMeBad
 

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Originariamente inviata da Dau Visualizza il messaggio

Secondo me tutto ciò è falso. Voglio uscire da questo vortice autodistruttivo dove non basta mai nulla. Voglio essere soddisfatto della mia vita, delle imperfezioni. Saper gioire un minimo dei traguardi, anche quando avrei potuto fare di meglio.
Mi piace questo pensiero. Ho sempre avuto persone vicino che tendevano a paragonarmi alla mia compagna di classe x che si è laureata e ora lavora all'estero, quell'altra che sa fare bene le pulizie quindi è una vera donna (eh si, anche questo) e altre cose..ma sono pensieri esterni, non miei, e se si continuano a fare paragoni io non troverò mai la mia strada, perchè è come se mi sentissi in qualche modo in dovere di dimostrare che anche io posso essere così, allontanandomi da chi sono.
E comunque non riuscendoci, perchè non sono quelle persone, so fare altro e qualora non sapessi fare nulla è ok, avrei trovato lo stesso la pace nella mia insignificante inutilità.
Posso apprezzare un tramonto lo stesso, leggermi un libro, fare cose che mi fanno stare bene senza nessuna pressione. Se ti accetti sei libero.
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