Lilhium

Grazie, è bellissimo quello che hai scritto.

Aurora.

La mia infanzia è stata tutta bellissima. Tanto divertimento, gioie, emozioni, scoperte. Era bellissimo vedere e vivere tutto coi miei occhi da bambina.

Poi...il declino

Vale90

L'estate tra la quinta elementare e la prima media...libera finalmente dalle grinfie delle insegnanti delle elementari, interi pomeriggi nel giardino con cugine e amichette, il primo (e l'ultimo) ragazzino attratto da me e che corrispondo, la bici, il pallone, il sole, i giochi all'aperto, i palloni d'acqua, i primi acquisti (gelati) al negozio di alimentari vicino, la prospettiva delle medie...
Esattamente l'anno dopo precipita tutto...che tristezza.

Onizuka

I pomeriggi a casa con mio cugino a giocare ai videogiochi, e poi si andava alla pizzeria della sua famiglia a passare il resto della serata giocando a carte e chiacchierando.
La felicità nel tornare a casa dopo le lezioni alle scuole medie, e poter gustare la puntata quotidiana di Dragon Ball o di altri anime che davano in tv, o leggere un nuovo fumetto comprato da mia madre.
Le estati spensierate quando ancora non avevo tutti questi problemi e quando ogni occasione era buona per andare a mare, o stare con mia cugina, la prima ragazza da cui ero attratto fisicamente (e all'epoca sospettavo di esserne innamorato, poi in seguito ho capito che non era così).
I tanti pomeriggi passati con il mio migliore amico a combinare cazzate e a parlare del più e del meno, le uscite in bici, le partite ai videogame, i manga scambiati e le risate insieme.
Ed anche molti pranzi e cene con i parenti e l'atmosfera allegra che si respirava.

Nekomata

Primavera di quattro anni fa a Venezia.
Gita al quarto anno delle superiori.
Il ragazzo di cui ero perdutamente e profondamente innamorata, un mio compagno di classe, mi prese la mano e passeggiammo insieme per non so quanto.
Ricordo la sensazione di camminare sulle nuvole e l'immensa felicità che provai.

E' un ricordo molto dolce, sebbene ogni volta arrivi anche il rimorso di non aver avuto il coraggio di osare di più con lui, che non ci sia stato nient'altro.

varykino

quando giocavo con i fuochi d'artificio al mare da ragazzino

i viaggi che ho fatto da bambino

e quando ho scartato il nintendo

sti 3 credo

Warlordmaniac

Il tipico bicchiere mezzo vuoto che la nostra cultura sessuale ci impone. Invece di goderci il ricordo...

Paranoic

Gli anni delle medie ero parecchio solo ma stavo bene cosi niente depressione niente pensieri.

leoleo1

Qualcuno in passato c'é stato: quando ero adolescente e con gli altri amici uscivamo le sere d'estate, quando andavo al mare con mia zia.

Non legato all'infanzia ma comunque anni fa considero uno dei momenti più belli che ricorderò per sempre: era la prima volta per me all' estero e mi ero addormentato il primo giorno per il viaggio. Al mio risveglio i miei erano usciti, così sono uscito anche io dall' appartamento dove alloggiavamo. Ero ancora insonnolito e frastornato, era un pomeriggio caldo di fine Maggio. Sono sceso ed ero subito in Puerta del Sol, in pieno centro, in mezzo alla gente.
Mi sembrava tutto così bello e nuovo essere all'estero, ero contento sul serio e pieno di iniziative per il futuro.

Solitario90

Per me l'infanzia è stato il periodo più bello della mia vita, è stato un periodo di totale cazzeggio, di vita leggera, priva di particolari problemi (se non quelli legati ai bulli dell'oratorio estivo che hanno avuto la loro parte nel farmi sorgere un po' di problemi che ho oggi) e preoccupazioni. Ci sarebbero tante cose da ricordare ma con maggiore piacere ricordo tutte quelle giornate passate nel cortile di casa a giocare con i miei amici dalla mattina alla sera tardi, le grigliate all'aperto fatte nel palazzo con tutti i genitori e i bambini del palazzo durante l'estate, quando io e un mio amico dal balcone di casa sua sparavamo contro i passanti delle specie di bacche grosse come delle olive da una cerbottana senza che i malcapitati capissero chi o cosa li avesse colpiti (), quando andavo con mio nonno a vedere i treni che si fermavano alla stazione o che transitavano, quando mia zia veniva con il mio cane a prendermi fuori da scuola e tutti mi invidiavano il cane e io camminavo fiero a testa alta e petto in fuori orgoglioso di essere per una volta invidiato io dagli altri e non il contrario (e una delle poche volte dove ero contento di essere al centro della scena). Una delle cose incedibili poi dell'infanzia è che a 10 anni avevo la "fidanzatina", stavo sempre insieme a lei, giocavo anche ai giochi da bambina per ore e ore trascurando miei amici (ero completamente rincoglionito a causa di quella bambina ai tempi, ero una specie di ameba ).

Claire86

Il sabato sera d inverno, quando mi infilavo nel lettone in mezzo a mamma e papà e guardavamo la Corrida e le domeniche a casa di mia nonna, sento ancora l odore del suo pollo arrosto e delle patatine fritte che mi allungava di nascosto da mamma prima di pranzo. Nel pomeriggio giocavo a pallone nel cortile con altre bimbe della mia età, e mia nonna ci inseguiva col battipanni se tiravamo la palla sulle sue amatissime piante...per poi riderne assieme a noi.

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Madeleine

Quando abitavo nella vecchia casa, avrò avuto 5/6 anni, passavo tutti i giorni a girare con la mia bicicletta canticchiando per le stradine della mia zona, poi ogni tanto mi fermavo a giocare un po' con alcuni amichetti, poi ripartivo per il mio giro e andavo a trovare altri amcihetti...Questo e' uno dei momenti della mia infanzia che ricordo con tanta gioia!

berserk

Bel ricordo,tanto è vero che mi è partita l'immagine in movimento

Yumenohashi

Conoscere John Coetzee di persona un paio di settimane fa, io che sono decisamente poco propensa ad emozionarmi ero a metà strada tra l'estasi e le lacrime.

TheProphet

L'infanzia è stata più o meno felice e spensierata.. senza grosi problemi, se anche qualche blocco fosse nato all'epoca, sicuramente da bambino non me ne sono accorto molto.
Da ragazzo ricordo con molto piacere qualche anno fa.. dopo una cocente, terribile delusione d'amore toccai il fondo, passai veramente dei momenti che non ho nemmeno la forza di raccontare, pian piano però, anche con l'aiuto di qualche amico che avevo all'epoca mi ripresi, e forse sarà stato il contrasto con la situazione deprimente precedente, sarà che ho avuto delle variabili esterne favorevoli (amici, tempo libero..) fatto sta che ho passato qualche mese in cui mi sentivo imbattibile.. studiavo, lavoravo, uscivo, non ero mai stanco.. oserei dire che ero pure socievole.
Il tutto è durato qualche mese, poi è ricominciata la salita che mi ha portato alla situazione attuale.. non ho nemmeno la più remota speranza di poter rivedere quell' "IO" che ho conosciuto per un periodo così breve ma vissuto intensamente.

Stella89

Quando a 6 anni i miei mi hanno regalato a sorpresa il gatto che volevo tanto,il mio primo gatto.Me l'hanno fatto trovare in una cesta con un enorme fiocco rosso.Ricordo l'emozione,ero così felice..

dentromeashita

ci ho pensato...ti dico che il mio non c'è mai stato...

DownwardSpiral2

Le passeggiate in montagna con mio padre

cancellato17598

estate, caldo infernale, giardino di casa, mio padre che mi ha messo per la prima volta su una bicicletta senza ruote e mi accompagnava ogni volta tenendomi con la sua enorme mano