Il mio suicidio - Pagina 4

Aliena90 · 15-05-2012, 16:14

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Originariamente inviata da ElectricF

a quanto pare il vero problema di michael e' che non riesce ad accettare il fatto che ha il braccio paralizzato.questo e' il guaio,quando proprio non riesci ad accettare...

Ma ora non lo accetta...ora è fresca come cosa...più avanti le cose possono cambiare..

michael88 · 15-05-2012, 16:15

Ma anche se dopo ci fosse il nulla è comunque meglio di questa vita, il nulla vuol dire la pace e la tranquillità eterna che non è poco.

rainy · 15-05-2012, 16:21

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Originariamente inviata da ElectricF

noto una contraddizione,se dopo la vita non c'e' niente,perche' chi si suicida va all'inferno?

Michael mi sembra sia un credente e afferma che gli piacerebbe togliersi la vita per incontrare Jackson e la Houston.
Pur non essendo io un credente, mi sembra che chi sceglie di togliersi la vita, per la religione cristiana, è condannato all'inferno.
Tutto qua

Winston_Smith · 15-05-2012, 16:21

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Originariamente inviata da michael88

Ma anche se dopo ci fosse il nulla è comunque meglio di questa vita, il nulla vuol dire la pace e la tranquillità eterna che non è poco.

E se non ci fosse il nulla? E se ci fosse qualcosa di peggio?

rainy · 15-05-2012, 16:22

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Originariamente inviata da michael88

Ma anche se dopo ci fosse il nulla è comunque meglio di questa vita, il nulla vuol dire la pace e la tranquillità eterna che non è poco.

il nulla è noia. Quanto tempo potresti resistere?
Prima o poi finiresti per annoiarti, è una condanna.
E poi il nulla è il nulla: nè pace nè tranquillità. Il nulla è niente

Quintuplo · 15-05-2012, 16:24

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Originariamente inviata da ElectricF

a quanto pare il vero problema di michael e' che non riesce ad accettare il fatto che ha il braccio paralizzato.questo e' il guaio,quando proprio non riesci ad accettare...

Tolto un braccio, resta ancora tutto il resto, che non è poco.
L'essere umano si abitua a cose ben peggiori e il mondo è pieno di persone senza uno o più arti che sono FELICI di vivere.

E puntualizzo che il nulla, non vuol dire pace e tranquillità. Nel nulla non c'è niente: nemmeno la pace e la tranquillità. Quelle non le troverai lì.

very90 · 15-05-2012, 16:24

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Originariamente inviata da michael88

Ma anche se dopo ci fosse il nulla è comunque meglio di questa vita, il nulla vuol dire la pace e la tranquillità eterna che non è poco.

Ma le nostre sono solo supposizioni, nessuno può sapere con certezza cosa c'è dopo. Magari ci può essere anche una sofferenza peggiore di quella che viviamo nella nostra vita.
Tanto vale viversela, tanto non siamo mica eterni, ma meglio non compiere mosse azzardate.

ElectricF · 15-05-2012, 16:30

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Originariamente inviata da rainy

Michael mi sembra sia un credente e afferma che gli piacerebbe togliersi la vita per incontrare Jackson e la Houston.
Pur non essendo io un credente, mi sembra che chi sceglie di togliersi la vita, per la religione cristiana, è condannato all'inferno.
Tutto qua

ah ok,ora e' chiaro

ElectricF · 15-05-2012, 16:34

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Originariamente inviata da Quintuplo

Tolto un braccio, resta ancora tutto il resto, che non è poco.
L'essere umano si abitua a cose ben peggiori e il mondo è pieno di persone senza uno o più arti che sono FELICI di vivere.

E puntualizzo che il nulla, non vuol dire pace e tranquillità. Nel nulla non c'è niente: nemmeno la pace e la tranquillità. Quelle non le troverai lì.

si ho capito,tutto giusto,il problema e' convincere lui di cio',mi sembra che proprio non riesce.....

Belindo · 15-05-2012, 18:06

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Originariamente inviata da Halastor

Mi dispiace un casino ma... non farlo.
Mi chiedo come si possa affermare che la sua vita reale è rovinata come qualcuno ha fatto e suggerirgli di passare il tempo su internet!?!? ma è un'idea folle! Non è per niente rovinata!
Alla fine è sempre così: Uno vede il lato negativo e comincia... prima avevi le tue ragioni e adesso ne hai aggiunte altre.. ma alla fin fine se ci pensi.. sei ancora vivo, anche col braccio destro paralizzato uno non può vivere felicemente? Secondo me assolutamente si. Puoi rimetterti in forma. Figuriamoci.. uno passa due anni in carcere ed ha un braccio paralizzato ed è rovinata.. macchè.. non scherziamo... ci sono invalidità molto ma molto .

ho detto che se non vuole vivere perchè ha il braccio paralizzato puo passare il tempo su internet, ma non intendevo 24 ore su 24...

michael88 · 15-05-2012, 20:56

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Originariamente inviata da rainy

il nulla è noia. Quanto tempo potresti resistere?
Prima o poi finiresti per annoiarti, è una condanna.
E poi il nulla è il nulla: nè pace nè tranquillità. Il nulla è niente

Io in realtà non sono credente, quello di incontrare Jackson e la Houston sono più che altro fantasie per rendere più piacevole l'idea di morire.
Quando ero in coma non ho sentito nessuna sensazione ne positiva ne negativa non si sente nulla quindi non si prova noia sei in pace, la morte dovrebbe essere uguale.Mentre nella vita è quasi tutto negativo, il mio futuro lo vedo nero, lavorare senza un braccio è un casino e poi moltissime cose non si possono fare, la morte sarebbe una vera liberazione. Io fin da piccolo ho sempre pensato che se fossi rimasto invalido l'avrei fatta finita ma adesso che è arrivato il momento ho paura.

TATOO · 15-05-2012, 21:05

maicheal i tuoi genitori che dicono?

michael88 · 15-05-2012, 21:11

Con i miei non ho mai avuto un bel rapporto e di questi argomenti non ne parliamo e in generale non mi capiscono, con la mia compagna invece ho un bel rapporto a volte gliene parlo, lei mi parla di chiesa ma non mi serve a niente rimango con i miei problemi

Sentry · 15-05-2012, 21:17

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Originariamente inviata da michael88

Avrei dovuto scrivere una discussione ad ottobre probabilmente non avrei compiuto il gesto ma ormai è tardi, non accetto di vivere una vita da handicappato senza un braccio preferisco di gran lunga morire è più dignitoso, cosi potrò raggiungere Michael Jackson, Whytney Houston e tanti altri, sono sicuro che starò meglio.

Morire suicida, in questo caso, a me non sembra molto dignitoso. Cioè alla fine non è un suicidio tipo quello dei Samurai alla fine di un'onorevole battaglia, ma sarebbe un suicidio perché non hai il coraggio di affrontare una vita con un problema a un braccio e una condanna a 3 di prigione. E' un suicidio dettato dalla paura e dalla disperazione, ma non c'è onore in questa scelta. Ci sarebbe molta più dignità se tu, nonostante questi problemi, riuscissi poi a vivere la tua vita in modo soddisfacente, superato questo periodo buio.

IO_consapevole · 16-05-2012, 00:38

Mi domando se la tua E' ANCHE UNA SOFFERENZA FISICA (provi ancora dolore fisico ?), anche in questo caso esiste la terapia del dolore.

Con tutta probabilità tra qualche anno mediante una centralina elettronica potranno ripristinare i tuoi movimenti

Secondo MOLTE religioni dopo un suicidio si soffrirebbe ancora di più causa inferno o luoghi simili !!!

Ma se si è assolutamente scettici

"CHE HAZZO STAI FACENDO ?!!" (per dirlo alla Margherita Hack).

L'universo ci ha messo miliardi di anni per SINTETIZZARE quanto di più PERFETTO e IMPERFETTO ESISTA, cioè L'ESSERE UMANO (siamo fatti di atomi molecole cellule ecc.).
In questo caso TU.

Anche il più sfigato dei barboni guardando un cielo stellato o un tramonto in certi MOMENTI SI SENTE PARTE DELL'UNIVERSO (magari quando non ha fame e freddo).
L'UNIVERSO (uomo / donna) che osserva L'UNIVERSO COSMICO.
TU puoi pensare e chissene.
Ma in realtà L'intero UNIVERSO nè soffrirà !!! tutte le vite sono importanti per il sistema.

Per tornare con i piedi per terra I TUOI PARENTI, AMICI e COMPAGNA, soffrirebbero per anni (non sarà che è questo che vuoi ?)
Magari pensi che NON TI AMANO, o magari TU LI ODI.
Qualsiasi cosa ti abbiano fatto NON SI MERITANO una cosa del genere. (frase fritta e rifritta nei film ma chiara )

INSOMMA come hanno già detto precedentemente NON SEI SOLO FAI PARTE DI UN AMBIENTE e se commetti il gesto TRASCINERAI IL TUO AMBIENTE NELLA PEGGIORE SOFFFERENZA !!!

E in qualche modo se esistono vite future o inferno NE PAGHERAI LE CONSEGUENZE (noi non sappiamo come và a finire)
ma nel DUBBIO.............
E' meglio impegnarsi per avere una vita REALIZZATA (e FELICE)

Jai · 16-05-2012, 01:34

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Originariamente inviata da michael88

Ciao a tutti sono tornato dopo una bruttissima esperienza che adesso vi racconterò.
Mi sono iscritto su questo forum a ottobre 2011 dopo varie vicissitudini ero stato sospeso dal forum ma stavo bene, avevo i miei problemi ma ne stavo uscendo ero riuscito anche a prendere appuntamento con una psicologa.
Avevo già pensato seriamente al suicidio ma poi avevo deciso di non farlo, poi mi crolla il mondo addosso il 18 ottobre 2011 mi arriva una condanna a 2 anni e 8 mesi di carcere che non mi aspettavo ed entro nel panico totale.Nella disperazione torno a casa, compro una confezione di carbonella, mi chiudo in casa e accendo un braciere sprigionando monossido di carbonio, in pochi minuti svengo e mi sveglio 3 giorni dopo in ospedale, ero entrato in coma.
Rimango 3 mesi in ospedale ma purtroppo i danni sono gravi e permanenti, sono senza voce e ho il braccio destro paralizzato oltre al fisico che è uno straccio avendo perso 20kg.
Durante il ricovero non riuscivo a mangiare ne a bere perchè andava tutto di traverso poi con il tempo ho recuperato ed è tornata la voce ma purtroppo il braccio destro no quello rimarrà paralizzato.
Praticamente è successo che respirando il monossido di carbonio sono svenuto e il braccio è rimasto schiacciato sotto il corpo per 7 ore provocando la lesione del plesso brachiale.
Adesso sono a casa depresso e voglio ritentare il suicidio perchè in queste condizioni non voglio assolutamente vivere.
Ho deciso di prendere una stanza in hotel mettermi nella vasca da bagno, scolarmi una bottiglia di vodka e una scatola di sonniferi di modo da svenire e annegare un pò come è successo a Whytney Houston, ah sicuramente mi legherò mani e piedi per evitare di uscire dalla vasca in stato di incoscenza.
Sulla carta dovrebbe funzionare ma ho una paura terribile di non morire e di svegliarmi in ospedale, sta volta non posso sbagliare.
Se avete consigli grazie.

[Coraggioso a tal punto da tentare il suicidio, codardo/spaventato a tal punto da non riuscire ad affrontare la vita.
Imperturbabile di fronte la morte, impaurito di fronte la vita...
...sembra che la teoria della relatività si basi fortemente da una serie (forse infinita) di paradossi.

Si può avere stima/repulsione di una persona, come nel tuo preciso caso, coraggiosa e codarda allo stesso tempo? si può avere stima/repulsione di una persona che vive sul filo del paradosso?]

Aperta e chiusa questa piccola parentesi del tutto personale, ti consiglio di aprire bene gli occhi:
guarda, osserva, rifletti dentro di te su di te..senza coinvolgimenti emotivi, poi fai questo su chiunque, paragonati agli altri senza """dimenticare""" chi sta (o potrebbe) stare peggio di te...e, impegnandoti seriamente, cerca di fare una distinzione tra chi stà cercando di "non morire dentro" e chi si lascia soffocare dai propri problemi...
Volontà e pazienza..due doti da non sottovalutare e, soprattutto, da non ignorare.

FobiaSociale.com
non sei solo...
...non sei il solo...

stupido · 16-05-2012, 06:37

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stupido · 16-05-2012, 06:48

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stupido · 16-05-2012, 07:04

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Originariamente inviata da Viridian

..Non mi sembra il caso di irrompere così, "stupido".

Che Michael sia un troll o meno, resta il fatto che la sua potrebbe essere la storia di uno dei tanti ragazzi dell'attuale società che sta facendo i conti con il proprio passato.

Ed in un contesto simile, il tuo linguaggio non è bene accetto - ed è senza contare l'infrazione della netiquette del forum, per non parlare del doppio post.

Dunque sarai sospeso come meriti.

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Lascio il thread aperto, ma avete già ricevuto un avvertimento da Moonwatcher: in caso di ulteriori frasari fuori luogo, ci vedremo costretti a chiuderlo.

che figata

Quintuplo · 16-05-2012, 08:47

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Originariamente inviata da michael88

Quando ero in coma non ho sentito nessuna sensazione ne positiva ne negativa non si sente nulla quindi non si prova noia sei in pace, la morte dovrebbe essere uguale.

No, la morte non sai cosa sia, perchè eri in coma e non morto. Sono cose ben differenti.

Se il tuo problema è principalmnte quello della paura di continuare a vivere senza un braccio, ripeto che ci sono tanti che lo fanno e sono felici. da questo punto di vista, non ti devi credere più speciale di altri: come ce la fanno loro, ce la puoi fare anche tu.