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08-07-2015, 18:10
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#21
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
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Sato anche io, come te, non so come farò ad affrontare il futuro. Ho paura.
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08-07-2015, 18:29
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#22
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da sato
è l'unico sfogatoio che mi resta, qui posso parlare di tante cose... anzi praticamente è l'unico posto in cui parlo...
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Ma sei anche simpatico.
Almeno a me
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08-07-2015, 18:35
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#23
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Quoto Claire e aggiungo,non mollare con gli obiettivi che ti eri dato,sii indulgente se non sei sempre all'altezza: l'importante è sentire che ci si muove.
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08-07-2015, 19:03
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,410
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ci provo ragazzi, ci provo...
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08-07-2015, 19:04
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Sinceramente mi affido completamente alla mia paura che penso mi eviti tante umiliazioni e situazioni da vomito, c'è stato ovviamente un passato dove la paura si eclissava e questo solitamente mi portava in situazioni sentimentali,lavorative,sociali dove rotolarsi un intera giornata nel letame era preferibile, pensare di vivere nuovamente questa realtà non solo mi fa paura ma rabbia, disprezzo, cattiveria, devo veramente uscire dalla mia gabbia con la certezza di ritrovarmi nuovamente in queste situazioni terribili? Si la certezza è sicura, come si può credere che potrebbe andare tutto diversamente dopo centinaia di reazioni testate, è una follia pura desiderare tutto questo, capisco solo se si è obbligati a farlo per necessità.
Comunque voglio dirti che non vedo il mondo di un solo colore, penso ci siano tante realtà e che molte persone possano tranquillamente vivere la comunità molto bene, integrandosi, che ci siano molte possibilità e chiunque può desiderare di ottenerne una con successo, però penso sia una follia nella sua maggiorparte quando si ricerca la felicità, infatti sono d'accordo che il concetto di pace è un utopia, si diventa facilmente un automa nel desiderio della stabilità e mi spiace ma penso che sia molto più orribile un gabbione condiviso che una propria solitaria personale.
Nemmeno tu puoi avere chiara l'idea d'essere un senzatetto, può essere solo un concetto stereotipato finché non si vive questa realtà, molto probabilmente è terribile, umiliante, con la probabile fine in malattia e solitudine, rimane comunque una conseguenza innegabile al desiderio di rinnegare la società; Personalmente (anche se non condividerai) è l'unico pensiero positivo che mi fa andare avanti la possibilità di ritrovarmi senza un tetto, vivere la vita con necessità più basilari, vorrei sconfiggere la mia paura per ottenerlo perché anche in questa realtà c'è il mistero dove non vedo un singolo pessimistico colore, un esperienza di consapevolezza migliore che non determina obbligatoriamente la fine di se stessi.
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Siii ok, ma mi sembra rischioso, una lenta morte. Non so mi sa che io la gabbia condivisa la provo, non potrei sopportare questa lenta morte.
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08-07-2015, 20:14
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Se trovate modi più intelligenti e moderni per stare bene veramente , fatemi un fischio grazie
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08-07-2015, 20:52
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Ma come tutto qui?! Ho scritto delle cose assurde, come si potrebbe mai credere che per tutta una vita si potrebbe essere soddisfatti della propria solitaria gabbia, anche il piccolo canarino ne è oppresso, figuriamoci una persona!
FolleAnonimo tu stai sbagliando la tua paura non ha nessuna certezza, il passato è passato mentre l'incertezza del futuro sarà l'unica sicurezza, sarà determinata dal modo in cui ti comporterai e l'affronterai, non importa quanta paura tu abbia perché ne varrà sempre il prezzo, solo la fuori c'è la vita vera, le vere passioni che danno il significato alla stessa parola, non importa se il passato ti ha maltrattato, non vale proprio un cazzo il tuo passato, l'unica valuta della tua vita sarà il presente, quindi evita di crogiolarti in te stesso credendo nelle tue stesse deliranti follie, quello che credi la tua gabbia confortevole è comunque una gabbia con sbarre, è umiliante non poter aprire le ali e non puoi dirmi che non lo stai pensando anche tu, bisogna rispettare la vita delle altre persone perché quelle che pensi siano vite vuote sono molte più ricca della tua, sarebbe un successo riuscirne ad averne anche solo la metà, brutto ingrato bastardo.
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Ahaha mi sembravi cosi determinato. Siete in tanti determinti, quando rispondo non mi si replica , sta volta si. Curioso.
È sempre sorprendente come sappiamo già le risposte ma poi non si passa ai fatti
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08-07-2015, 21:12
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Questo è vero. Si vuole il cambiamento (io non voglio cambiare stile di vita, ma qualche soldino in più mi farebbe comodo), ma senza realmente attuarlo. Però personalmente, quando vedo persone indaffarate con giornate piene di impegni che sgobbano da una parte all'altra perché "io sono una persona impegnata, mica come te!" mi viene una grandissima tristezza. Ma sai perché divento triste? Non perché io non sono come quella persona, bensì perché quella persona mi fa pena. Per come la vedo io, avere una vita piena di impegni non vuol dire vivere una vita dignitosa. Osservo, e più che una persona vedo un animale in gabbia, un essere privato del suo tempo, un criceto che gira nella sua ruota ancora ed ancora. Questo pensiero quasi mi terrorizza. E questa la chiamano normalità. A me fa paura. E qui scatta il pensiero opposto: non voglio diventare come loro, quindi non voglio cambiare.
Puntualmente arriva la frustrazione: ma se non cambio, come farò a mantenermi?
Si accavallano pensieri contrastanti: prima o poi i miei genitori non ci saranno più, quindi devo scendere a compromessi e accettare tutto ciò. Ma come si fa?
C'è una sorta di rigetto per una vita di questo tipo. Io non li voglio gli impegni, non voglio buttare nel cesso ore preziose della mia vita che non torneranno più - non voglio toccare con mano la falsità e la tristezza che si nasconde tra gli ingranaggi- non voglio guardare quella persona e pensare "che schifo di vita che ha" per poi ritrovarmi a fare la stessa vita di colui che criticavo.
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Appunto, non compatire chi non vuole essere compatito, cioè se poi cambierai idea, o ti dovrai adattare, quello che pensavi in passato non conterà più.. piuttosto ti dirai, 'non ci avevo capito molto , erano forse più realisti di me'. In pratica tutto quello che haiscritto non ha gran significato. Vite indaffarate? Ore preziose?? Ingranaggi? C'è poco da dire o scegli una strada che evolvendo ti porterà a qualcosa di tuo , e quindi investirai tempo, molto, o come hai detto, tra 10 anni sei da capo, ma ti sentirai peggio. Ma ste cose le sai da te
Però tutte ste giustificazioni degli ingranaggi e gabbie non durano per sempre, questo volevo dire.
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08-07-2015, 21:33
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#29
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 973
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Non intendo squalificare i consigli di nessuno e nemmeno il vostro supporto a sato però mi è venuta da dire una riflessione: molti qui presuppongono che eventuali miglioramenti della vita di sato dipendano solo da lui e dal suo atteggiamento verso la stessa. Non voglio essere arrogante ma la realtà magari è molto più complessa e sfaccettata, forse su tanti aspetti egli non può intervenire da solo. Lo so perché a me capita così, per questo storco il naso verso certi approcci. Sembra che per alcuni tutto il nostro mondo dipenda esclusivamente da noi, ma così ovviamente non può essere, a meno che non siamo asceti che vivono di sola aria e luce del sole. Che ne dite?
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08-07-2015, 22:03
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Sembra che per alcuni tutto il nostro mondo dipenda esclusivamente da noi, ma così ovviamente non può essere, a meno che non siamo asceti che vivono di sola aria e luce del sole. Che ne dite?
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io dicevo che il scegliere di isolarsi dipende da noi. e quando ci si isola dipende tutto da noi stessi, il nostro stato d'animo. a volte in passato ho sentito il bisogno di starmene isolato , come un asceta, per provare il controllo che avevo sui miei pensieri e il mio flusso d'animo. ma non lo ho mai fatto, penso che sarebbe stato utile.
quando si è con altre persone il nostro stato d'animo e quel che facciamo dipende anche dagli altri. Ma qui ci si isola proprio perchè non si riesce a tollerare questa dipendenza, non si riesce a bilanciare tra noi e gli altri..però correggimi se sbaglio ma alla fine il problema è lo stesso, non abbiamo controllo su noi stessi. satò su questo si è già confessato, non conosce se stesso.
per farti un esempio : quando suono con un mio amico capita che se lui non c'è o non ci sono io la musica ne risente, sentiamo che non c'è il ponte. c'è bisogno di autocontollo per mantenere vivo questo ponte tra noi e tra noi e il pubblico. quando funziona è molto emozionante, ma succede solo se si dimentica momentaneamente tutto quello che c'è tra me e me, ovvero tutto quello che c'è quando sono solo. se non lo faccio sono solo tra la gente e non la capisco.
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Ultima modifica di RobRock; 08-07-2015 a 22:18.
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08-07-2015, 23:02
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#31
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
Appunto, non compatire chi non vuole essere compatito, cioè se poi cambierai idea, o ti dovrai adattare, quello che pensavi in passato non conterà più.. piuttosto ti dirai, 'non ci avevo capito molto , erano forse più realisti di me'. In pratica tutto quello che haiscritto non ha gran significato. Vite indaffarate? Ore preziose?? Ingranaggi? C'è poco da dire o scegli una strada che evolvendo ti porterà a qualcosa di tuo , e quindi investirai tempo, molto, o come hai detto, tra 10 anni sei da capo, ma ti sentirai peggio. Ma ste cose le sai da te
Però tutte ste giustificazioni degli ingranaggi e gabbie non durano per sempre, questo volevo dire.
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Lo so, non si potrà ragionare sempre in questa maniera e arriverà il punto in cui bisognerà plasmarsi o soccombere. Bisognerà scendere a compromessi e prendere batoste.
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