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30-01-2008, 22:29
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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Io non voglio sposarmi,quindi non mi pongo il problema.Penso anch'io sia abbastanza squallido.Ma non ritengo neanche la mia asocialità una gabbia,più che altro ritengo certe occasioni sociali (che ora evito) una gabbia che mi impediscono di dedicarmi alle mie passioni.
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30-01-2008, 22:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,184
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Io sto scivolando pericolosamente verso i trenta ma preferisco pensare che all'anagrafe abbiano commesso un errore. Oppure provo ad utilizzare criteri temporali diversi dagli altri: se per esempio mi sento 10 anni di meno, vuol dire che ho veramente 10 anni di meno. Quindi se in questi anni vorrò recuperare tutte le occasioni di vita che i miei problemi caratteriali mi hanno impedito di vivere, mi basterà sottrarre alla mia vera età una decina d'anni. Per cui tra 2 lustri, quando dovrei avere 40 anni, nella mia testa ne avrrò solo 30 e non avrò problemi a sposarmi.
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30-01-2008, 23:15
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#3
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Principiante
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 17
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Sono in accordo con molte delle cose che hai scritto...e mi fa piacere sapere che non sono l'unico ad averle pensate.
Mi ricorda il mio, consueto, ritardo nel conquistare quelle che si potrebbero definire delle "pietre miliari" della vita...io le ho sempre superate molto dopo la maggior parte degli altri...almeno credo.
Un esempio che, secondo me, può dar bene l'idea è quello che contempla l'ottenere la patente di guida per l'automobile...che penso, quasi tutti, conseguano fra i 18 ed i 19 anni di età.
Allora, io, non ne volevo sapere...mi sembrava, non so perchè, troppo presto...ma, i miei genitori, insistettero e fu così che, poco dopo esser diventato maggiorenne, già potevo disporre del mio bel documento (...ancora ricordo la difficoltà nel continuare con le esercitazioni pratiche...ogni volta l'ansia mi costringeva a concentrarmi in modo incredibile per poter controllare correttamente l'auto...).
Per meglio dire...avrei potuto disporne...perchè, nei fatti, passarono ben...circa 5 anni, prima che mi decidessi a cominciare ad usare l'auto...prima era come se non mi sentissi ancora pronto (...non saprei in che altro modo spiegarlo...).
La mia ipotesi è che, come tu giustamente dicevi, molte persone particolarmente timide vivono la vita "al rallentatore"...forse perchè esitano sempre nel viverla, come se essa fosse un lungo cammino e, loro, prestassero sempre molta attenzione al dove e come appoggiare il passo successivo...al contrario, le persone normali (...qualsiasi cosa "normale" possa significare...), procedono con più determinazione...senza troppi ripensamenti e, quindi, più rapidamente.
Non ci si dovrebbe stupire, allora, se molti sociofobici, a 30 anni, ancora devono vivere molte esperienze che, buona parte dei venticinquenni, hanno già sperimentato abbondantemente.
Personalmente penso di essere in una fase della vita in cui sento di non poter continuare ad aspettare...voglio che le cose cambino.
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30-01-2008, 23:22
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,046
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Io mi considero uno abbastanza responsabile e maturo e sarei in grado di mettere su anche una famiglia.
Pero ci sono due problemi:
Siamo noi disposti a mettere su una famiglia saltando una tappa importante della nostra vita come quella della giovinezza e spensieratezza in completa libertà?Io non lo so se lo farei.....sento che senza questa tappa non sono completamente maturo.
Inoltre...
Troveremo una ragazza disponibile a stare per sempre al fianco di uno che ha saltato questa tappa? Ora ho 25 anni....per le ragazze di 20 anni è importante il divertimento,la spensieratezza e la libertà...cose che io non so gestire.
Poi non sparei a zero sulla vita matrimoniale, dà anche molte cose belle e soddisfazioni.
Quei cmmenti li lascio a gente che trova donne come funghi ed esce tutte le sere....non è di certo il mio caso, una vita coniugale sarebbe meglio del piattume di ora.
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30-01-2008, 23:27
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 65
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dottorzivago, tanto di cappello...anch'io penso che il matrimionio abia molti aspetti positivi...ma poi perchè pensare al matrimonio? molti di noi hanno problemi perfino ad uscire con le ragazze...
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31-01-2008, 01:47
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 125
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...mah, a me il concetto di matrimonio=gabbia mi lascia un pò perplessa...ma chi l'ha detto, scusate?
Per come la vedo io non c'è niente che ti renda più libero dell'amore (possibilmente ricambiato e sano) per il tuo compagno/a, per cui ad un certo punto della vita se se ne presentano le condizioni è la cosa più spontanea del mondo voler iniziare qualsiasi cosa si intenda con il termine di matrimonio.
Se poi mi dite che la vedete dura perchè da sociofobici, e cioè da persone che hanno bisogno sopratutto dell'amore verso sè stessi, è difficile trovare una persona da amare in maniera sana (=non solo per colmare il proprio senso si solitudine), allora ok, ma dire che il matrimonio è qualcosa di squallido perchè per un sociofobico implicherebbe il crollo definitivo delle sue speranze di fare esperienze di vita, mi pare sinceramente un pò troppo....ed è anche una cosa un pò presuntuosa da dire!
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31-01-2008, 03:19
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Ubicazione: palermo
Messaggi: 171
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in parte anche a me il matrimonio procura angoscia, sarebbe giusto per noi che abbiamo perso tante esperienze rifarci un po e divertirci prima di sposarci però è anche vero che al cuore non si comanda, magari la prima ragazza che si trova dopo una vita di astinenza risulta essere poi la tua anima gemella e tu che fai te la lasci scappare perchè prima ti vuoi divertire?
io comunque non sono d'accordo col matrimonio, ma solo per una questione burocratica, meglio una convivenza dove non ci si sente imprigionati l'uno con l'altro e ci si sceglie ogni giorno perchè ci si ama, e non ci si sente legati dal vincolo matrimoniale, ed eventualmente ci si può lasciare senza le paranoie del divorzio, tranne se non ci sono di mezzo i figli perchè li il discorso si fa molto più complesso
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31-01-2008, 06:11
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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Quote:
Originariamente inviata da new
Forse una persona non sf non si fà di questi problemi perchè ha vissuto bene le esperienze che le fasi precedenti di vita comportano e poi dice: "ora c'è il matrimonio e il cerchio si chiude".
Per un sf ritrovarsi a 30 anni (ripeto: data esempio) a mettere su famiglia è un pò come mettersi le manette ai polsi, chiudersi in una prigione. Tutta la vita senza libertà per colpa della sf e poi il matrimonio e i figli... sono due cose che non vanno d'accordo secondo me. Una doppia prigione.
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Questo post mi ha riempito di tristezza, rabbia e nausea in modo tale da non saperlo esprimere a parole...
Proprio x questo il mio discorso non sarà ben strutturato e pensato come gli altri...
Da ciò che dici, è evidente che tu stia soffrendo a causa della fobia sociale (c'è rabbia nelle tue parole) e mi pare di intuire che, ciò che maggiormente ti frustra è la mancanza di esperienze con l'altro sesso (in quantità e tipologia)...
Spesso, leggenso i post di questo sito, ho maturato la considerazione che molti ragazzi/uomini che postano, in realtà, soffrano di forme lievi di fobia sociale ed inibizione con l'altro sesso...tanto lievi che forse fare del sesso x sport (a pagamento o meno) li farebbe "guarire" dai loro problemi e magicamente la fobia sociale scomparirebbe...
Se anche tu appartieni a questa categoria (dato che hai parlato di prostitute ed amanti come svago "out-marriage"), ti consiglio sinceramente di toglierti tutti gli sfizi , la cui mancanza, ti fa sofrire.
Ci sono un'infinità di donne interessate solo a quello che hai tra le gambe...basta che giri in rete x vedere quanti siti offrono la possibilità di combinare incontri sessuali occasionali...orge, pompini, sesso anale...tutto quello che ti pare insomma...buttati!
Così non potrai dire di essere diverso dai "normali" (x normale io intendo ciò che avviene nella maggioranza dei casi e non so sinceramente se il sesso occasionale al 31/01/2007 sia normale) ed anche tu potrai vantare di aver avuto una gioventù "normale".
Quote:
Originariamente inviata da new
La sensazione che mi da una famiglia quando la vedo è di prigionia, di soffocamento. Avere dei figli, una donna fissa, una vita "regolare" e patetica che mi accompagnerà fino alla morte. Insomma, capite quello che voglio dire?
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Ed ora parliamo del succo del discorso...il matrimonio.
Innanzi tutto, ho avuto l'occasione di constatare che, ci sono moltissime coppie maritate, formate da 2 persone che si sono conosciute 10/15 anni prima di sposarsi e sono rimaste insieme tutto questo tempo.
Uomini e donne sui 30 anni che hanno conosciuto una persona, si sono innamorate e pur non avendo problemi di socializzazione hanno deciso di continuare il percorso di vita assieme...
Uomini e donne che magari hanno perso la verginità proprio con quella persona e non si sono sentite/si sentono frustrate xchè non hanno pucciato il biscotto o spalancato le cosce con altri...
Il matrimonio non è una prigione...la tua visione di questo legame è vecchissima...
Che cosa vorrebbe dire x me avere un "uomo fisso" all'interno di un matrimonio?
Semplice...x me un marito sarebbe l'amore della mia vita...
Se gli capitasse un incidente e perdesse entrambe le gambe , ai miei occhi resterebbe attraente e desiderabile esattamente come prima...
Se il suo volto si ricoprisse di rughe e il suo corpo si piegasse sotto il peso degli anni, io lo vedrei sempre giovane e radioso come quando l'ho conosciuto...
Se passassimo 20 anni insieme, non mi annoierei mai di lui e lo tratterei sempre come se fossimo ancora fidanzatini...
Che cosa vorrebbe dire x me avere dei figli?
Sai x moltissime donne il "desiderio di maternità" è qualcosa di viscerale ...difficilmente spiegabile a parole...è un bisogno fisico fortissimo, una sensazione che ripeto non si può spiegare a parole...
Sono tornata ieri dall'estero, ero andata al matrimonio di mio cugino.
Non tornavo lì da 10 anni ed ho incontrato mia cugina che si è sposata un paio di anni fa ed ora ha una bimba di 6 mesi.
Come faccio a spiegarti la tenerezza, l'invidia , il mio desiderio di poter tenere in braccio un mio bambino, come tenevo in braccio quello di mia cugina...
L'idea di poter manifestare in modo fisico l'amore che proverei x mio marito, dando alla luce un bimbo, che sarebbe appunto l'unione e la sublimazione del nostro amore, è un pensiero dolcissimo...che mi riempie di tenerezza ed anche di dolore xchè al momento non sono fidanzata.
Io, mio marito (il mio amore "grande") ed il mio bambino (il mio amore "piccolo"), legati indissolubilmente x il resto della vita non renderebbe la mia vita "regolare e patetica" ma piena e soddisfacente.
Quote:
Originariamente inviata da new
Il matrimonio, i figli, ti programmano la vita fino alla vecchiaia. E un sf ha bisogno di tutto tranne che una vita programmata dal matrimonio. A tenerlo in gabbia ci pensa già la sf.
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La vecchiaia...
Altro spunto interessante.
Voglio chiederti se, hai mai seriamente meditato su che effetto avrebbero le tue scelte di vita sulla tua vecchiaia?
Ti reca conforto ed allegria l'idea che a 60 anni tu rimanga solo come un cane?
Se ti sentissi male ...pensi che gli eventuali tuoi amici accorerebbero a frotte x aiutarti... la risposta + probabile è no...semplicemente xchè sarebbero ingabbiati nei loro matrimoni e di solito sono le "soffocanti mogli" ed i figli "rompicoglioni" a venire a trovarti ed assisterti in quelle circostanze...
Le uniche probabili alternative rimarebbero: un'infermiera, una badante o una puttana 20enne che ti faccia un pompino...una prospettiva desolante...
Quote:
Originariamente inviata da new
Un uomo che ha famiglia non può avere colpi di testa (in senso positivo) deve pensare ai figli, a la moglie, a far tornare i conti a fine mese se avrà un posto di lavoro misero.
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Mi ripeto ...la tua visione del matrimonio è vetusta...
Sono assolutamente convinta che lo sposarmi non comporterebbe il dovermi chiudere in casa e l'impossibilità di fare le cose che mi piacciono...
A 19 anni sono andata x 1 mese e mezzo in Giappone a fare volontariato...se mi sposassi con una persona che, non usa il cervello solo x separare le orecchie, penso che mi lascierebbe andare in agosto , x 2 settimane,in Africa a fare volontariato e lui ovviamente potrebbe fare quello che gli piace di + ....
Se durante l'anno avessi voglia di fare parapendio e lui le immersioni subaquee, ognuno le farebbe...sposarsi o fidanzarsi non vuol dire far morire il proprio interesse e curiosità verso le cose...
Quote:
Originariamente inviata da new
Che vita squallida... anche per una persona normale. Mi disturba vedere delle famiglie del genere.
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Le famiglie di cui parli, intanto, continueranno a crogiolarsi nella piccola serenità che si sono costruite e tu continuerai ad abissarti nella tua solitudine...
Che vita squallida...anche per una persona normale.
Quote:
Originariamente inviata da new
Io non so dove sarò a 30 anni, non so con chi starò, se avrò una ragazza, che farò, se sarò ancora sf, se avrò degli amici, se ci arriverò a 30... non mi piace pianificare il mio futuro. E neanche ci riesco, forse.
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X i tuoi 30 anni ti auguro di aver acquisito una maggiore maturità e la capacità di renderti conto che, con molte cose che hai scritto stasera, hai solo concimato l'aria con della merda...
P.S. Rispondere a questo post mi ha esaurito...mi sono persino messa a piangere mentre lo scrivevo...spero che a qualcuno interessi...
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31-01-2008, 06:19
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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Quote:
Originariamente inviata da Pride2
Io non voglio sposarmi,quindi non mi pongo il problema.Penso anch'io sia abbastanza squallido.
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Pride ti consiglio di non usare la parola "squallido" riferita al matrimonio.
Sul dizionario alla parola squallido leggi questa definizione: "Che si trova in uno stato di abbandono e miseria tale da esprimere o infondere tristezza"...non mi pare che gli uomini e le donne sposate corrispondano in toto a questa definizione...
Ci sono un'infinità di fenomeni, nella nostra società, a cui attribuire il termine squallido...ma il matrimonio non rientra tra questi.
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31-01-2008, 06:26
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#10
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Principiante
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 17
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Quote:
Originariamente inviata da new
...
Io non so dove sarò a 30 anni, non so con chi starò, se avrò una ragazza, che farò, se sarò ancora sf, se avrò degli amici, se ci arriverò a 30... non mi piace pianificare il mio futuro.
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Io, invece, penso spesso al futuro...pessimisticamente ma coerentemente parlando, a mio parere, è molto probabile che, fra qualche anno, sarò un senza-tetto e vivrò per strada (...altro che matrimonio e figli...questi sono sogni non prospettive, per un persona come me...)...forse sarò anche un alcolizzato (...l'alcol mi fa star meglio...attualmente, il consumo che ne faccio, è ridicolo: non più di 33 cl di birra/un bicchiere di vino rosso al giorno. Sospetto, però, che col passar del tempo e l'aggravarsi della mia condizione...ne sarò sempre più attratto...)...non escluderei la possibilità che, dopo qualche tempo, verrò anche trovato morto per overdose (...wow...vedo tutto rosa...gh...).
Penso questo perchè la mia vita, per quanto fortemente mi sforzi, sembra procedere sempre, costantemente ed inevitabilmente in declino...non è mai accaduto che abbia pensato, fra me e me: <<...beh...a quanto pare sto migliorando...>>...non direi sia mai successo.........tempo addietro, confidavo al mio medico: <<...mi par d'essere come una di quelle sculture fatte con la sabbia...per mantenerle stabili, gli artisti, devono bagnarle continuamente...la mia è, ormai, secca e continua a sgretolarsi...: certo....se potesse accadere qualcosa, nella mia vita, che la "reinumidirebbe"...forse il processo, almeno per un po', ne sarebbe bloccato (...se non, addirittura, invertito...)...ma, volendo ragionare su base statistica (...considerando come, solitamente, è trascorso il mio passato...), considererei poco probabile che, questo, accadrà...poco quanto basta per indurmi a prepararmi, fin da adesso, ad infausti e futuri sviluppi...c'est la vie...>>...(...wooo...W l'ottimismo!...).
Prima di cominciare con la terapia che sto, tutt'ora, seguendo...ero fiducioso...adesso, dopo 3 anni e molti euro spesi inutilmente (...sono maturato molto a livello caratteriale, ma l'ansia è sempre stata irremovibile...conoscendo una persona nuova comincio a tremare, adesso come allora...sono ridicolo...), la mia visione di un possibile futuro da persona (...quasi...) normale sta...lentamente svanendo.
Mi resta, da giocare, la carta della terapia di gruppo...non dovrebbe mancar molto al mio ingresso in questa, nuova ed inesplorata, esperienza...staremo a vedere cosa mi porterà...non mi illudo, però (...illudersi troppo è molto pericoloso, si rischia di doversi scontrare, poi, con dolorose delusioni...).
Pensandoci...mal che andrà, senza drammatizzare troppo...forse mi limiterò a diventare una specie di "tossico" benzodiazepinodipendente.
Quel che è certo...è che non voglio passare, il resto della mia vita, convivendo con l'ansia con la quale ho coesistito fino ad ora...per cui: o butterò via l'ansia...o butterò via la vita.
Forse...già la sto buttando...
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31-01-2008, 06:48
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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Quote:
Originariamente inviata da Serotonino2
in parte anche a me il matrimonio procura angoscia, sarebbe giusto per noi che abbiamo perso tante esperienze rifarci un po e divertirci prima di sposarci
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X quanto riguarda il matrimonio come prigione ed "angoscia di vita" ti rimando a ciò che ho scritto sopra.
Continuo a non condividere l'idea DIVERTIMENTO/GIOVENTU' = SCOPARE IL + POSSIBILE OGNI FORMA DI VITA ESISTENTE
Quote:
Originariamente inviata da Serotonino2
però è anche vero che al cuore non si comanda, magari la prima ragazza che si trova dopo una vita di astinenza risulta essere poi la tua anima gemella e tu che fai te la lasci scappare perchè prima ti vuoi divertire?
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meno male...vedo che il cervello, dopo essere scivolato momentaneamente nei pantaloni, è tornato al suo posto...
Quote:
Originariamente inviata da Serotonino2
io comunque non sono d'accordo col matrimonio, ma solo per una questione burocratica, meglio una convivenza dove non ci si sente imprigionati l'uno con l'altro e ci si sceglie ogni giorno perchè ci si ama, e non ci si sente legati dal vincolo matrimoniale, ed eventualmente ci si può lasciare senza le paranoie del divorzio, tranne se non ci sono di mezzo i figli perchè li il discorso si fa molto più complesso
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Questa idea del matrimonio come prigione è gettonatissima...a quanto pare...
Decisamente la pensiamo in modo diverso...io accetterei una convvenza a breve termine con un'eventuale fidanzato...giusto x verificare se ci sopportiamo vivendo sotto lo stesso tetto...
Ma come mi è capitato di dire in chat questa sera (il matrimonio è l'argomento della serata...) il mio sogno è fare la mamma e non accetterei mai di avere dei figli al di fuori dell'ambito matrimoniale...
Probabilmente loro passerebbero la vita chiedendosi: "ma papà e mamma si sceglieranno anche domani?".
Ai miei figli non esiste che faccia patire questo genere di pensieri...
E poi io voglio vedermi in abito bianco che cammino lungo la navata...me lo sogno spesso...e voglio trasformare il sogno in realtà!
P.S. Da quando è stata varata la legge sul divorzio, ci si piglia e ci si lascia a piacimento...non è l'essere sposati a impedirlo...
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31-01-2008, 06:59
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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QUESTO TOPIC MI HA FATTO GIRARE IL CAZZO CHE NON HO!!!!!!!!!!!!!!!!!
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31-01-2008, 07:42
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#13
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Principiante
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 51
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Quote:
Originariamente inviata da Lice
QUESTO TOPIC MI HA FATTO GIRARE IL CAZZO CHE NON HO!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Come si suol dire..."la lingua batte...dove il dente duole".
Non so cos'altro dire...se non che mi dispiace per il disappunto di Lice.
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31-01-2008, 08:46
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#14
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Principiante
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 51
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Quote:
Originariamente inviata da Lice
...
e non so sinceramente se il sesso occasionale al 31/01/2007 sia normale)
...
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Da quel che so...sì.
Sotto questo particolare aspetto, quindi, penso d'essere molto anormale.
Quote:
Originariamente inviata da Lice
Uomini e donne sui 30 anni che hanno conosciuto una persona, si sono innamorate e pur non avendo problemi di socializzazione hanno deciso di continuare il percorso di vita assieme...
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Penso non mi dispiacerebbe diventare una di queste persone...ma la questione rilevante, come hai correttamente appena detto, è costituita dal fatto che, loro, si sono incontrate ---> in un primo momento, si sono piaciute ---> poi, si sono conosciute meglio ---> si sono innamorate ---> si sono fidanzate ---> forse, hanno convissuto per un po' ---> si sono sposate.
Ecco...secondo me, è stato anche proprio per il fatto che non avevano grossi problemi di socializzazione che hanno potuto godersi il "lusso" di poter incappare in questa, lietissima, possibilità (...passare attraverso tutte le fasi...).
Per quanto mi riguarda, soffrendo di X, penso che, la probabilità che avrei di ritrovarmi in una simile situazione, sarebbe pari a 1/1000.000.000...forse anche qualcosa di meno.
Mi è, ad esempio...in passato, accaduto d'aver conosciuto una ragazza...: all'inizio sembrava le stessi, anche, piacendo (...e siamo alla, suddetta, seconda fase...)...ma (...terza fase...), dopo avermi conosciuto meglio e preso atto della mia paralizzante timidezza, tutto è finito li (...mai andato oltre la terza fase...).
Tu...metteresti su famiglia con un sociofobico...?
Beh...con un socialfobico, forse sì...ma, con uno affetto da X, ti posso garantire che saresti molto contrariata (...cos'è X l'ho descritto in un post, che ho scritto 2 o 3 giorni fa...).
Forse, l'amico new, intendeva semplicemente dire che...sentendo ancora il bisogno di far esperienza, percorrendo le varie fasi...col C***O che si sposerebbe (...almeno per ora...)! Penso di capirlo...
Quote:
Originariamente inviata da Lice
Uomini e donne che magari hanno perso la verginità proprio con quella persona e non si sono sentite/si sentono frustrate xchè non hanno pucciato il biscotto o spalancato le cosce con altri.
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Possibilissimo...certamente sono esistiti casi del genere (...rari scommetterei...).
Si vede che non è il caso di new...ognuno ha le sue esigenze.
A me piacerebbe far così...ma, prima, avrei una lunga serie di altre questioni da risolvere...
Quote:
Originariamente inviata da Lice
Se passassimo 20 anni insieme, non mi annoierei mai di lui e lo tratterei sempre come se fossimo ancora fidanzatini...
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Uhm...se è vero che, lui, ha una visione antediluviana del matrimonio...questa tua, invece, la definirei "fiabesca".
Tu sogni il "grande amore"...il "principe azzurro"...il "cavaliere dalla lucente armatura".
Io non pretendo il paradiso da una relazione...mi basterebbe che, lei, mi volesse bene e, poi....durerebbe quanto durerebbe...credo lascerei, il tutto, evolvere in modo naturale...senza pretendere la perfezione.
Anche un rapporto di qualche mese...oppure 1, 2 o 3 anni...sarebbe, comunque, qualcosa di prezioso per me...sono certo che, in seguito, probabilmente ne conserverei un felice ricordo...ed, inoltre, mal che sarebbe andata...ne avrei ricavato, ad ogni modo, un'utile esperienza...nonchè una buona dose di maturità in più.
Quote:
Originariamente inviata da Lice
Sai x moltissime donne il "desiderio di maternità" è qualcosa di viscerale ...difficilmente spiegabile a parole...è un bisogno fisico fortissimo, una sensazione che ripeto non si può spiegare a parole...
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Se mi concedi la presunzione di pensare d'aver ben capito quel che intendi...credo di aver, spesso, provato la stessa sensazione...ma non proprio per l'avere dei figli...direi per l'avere una persona da amare e dalla quale essere amato, con la quale condividere la mia vita...come ho già detto: mi sento, spesso, come se mi mancasse un pezzo (...da cui la mia visione "greca", del rapporto uomo-donna: il mito secondo cui, Zeus...il padre degli dei, divise in due la figura umana perchè preoccupato dal suo potere e dal suo ardire...costringendo, le due metà, a cercarsi disperatamente. Penso esso si adatti perfettamente a quel che provo...).
Quote:
Originariamente inviata da Lice
L'idea di poter manifestare in modo fisico l'amore che proverei x mio marito, dando alla luce un bimbo, che sarebbe appunto l'unione e la sublimazione del nostro amore, è un pensiero dolcissimo...che mi riempie di tenerezza ed anche di dolore xchè al momento non sono fidanzata.
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ATTENZIONE: PERICOLO! - POSSIBILE FORMAZIONE PERICOLOSE ILLUSIONI.
Capisco che, questo, sia il tuo sogno...e, personalmente, lo trovo bellissimo...però non focalizzartivisi troppo...per ora, è solo una prospettiva...se sei abbastanza ottimista, però, non vedo perchè non dovresti provare a conquistarla...e ti augurerei di riuscirci.
Quote:
Originariamente inviata da Lice
Ti reca conforto ed allegria l'idea che a 60 anni tu rimanga solo come un cane?
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Dal mio punto di vista, questa eventuale possibilità futura è irrilevante...dato che escluderei, quasi totalmente, l'eventualità che sarò vecchio e bisognoso di aiuto.........creperò mooolto prima.
E...comunque...adesso sono ancora relativamente molto giovane: già ho molte, illogiche e dannose, convinzioni per la testa...dalle quali mi sto "disintossicando"......ci mancherebbe solo che cominciassi, pure, a pensare alla vecchiaia.........ma se non ho ancora cominciato a vivere la mia giovinezza (...parlo di quella successiva alla pubertà...)!
Potrei scrivere ancora molto...è una discussione potenzialmente molto articolata e complessa...
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31-01-2008, 10:56
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 593
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Leggendo questo post... mi sono resa conto che allora la mia esistenza è "squallida" e che la famiglia con cui condivido le mie gioie ed i miei momenti difficili è "squallida"..... :?
Mah!
Io non credo che si possa giudicare da fuori ciò che accade all'interno di una realtà (matrimoniale) senza esserci passato.
Sono d'accordo che un sf debba arrivare a "maturazione" e che debba compiere un percorso magari più lungo e complicato nella vita prima di giungere a compiere un passo così importante come il matrimonio e, ancora di puù, l'avere un figlio.
Non è sano sposarsi e mettere su famiglia se in qualche modo non si è riusciti a vivere l'adolescenza e la giovinezza in tutti i suoi aspetti (divertimenti, esperienze, affetti, sesso).
Lo dico perchè io ho fatto così.
Non sono mai uscita di casa fino a 20 anni, poi, una volta uscita, ho conosciuto quello che è diventato mio marito...(la mancanza di esperienza mi ha impedito di valutare la situazione e capire che magari affettivamente non ero matura).
Mi sono sposata giovane ed ho avuto una figlia ma non ho fatto nessuno di questi due passi realmente consapevole di ciò che facevo. L'ho scoperto soltanto dopo purtroppo.
Ho sofferto molto per tutta una serie di conflitti interni ma ora....come dire...sono contenta di ciò che ho costruito e loro sono molto importanti per me.
Volevo soltanto dire che è necessario, a mio parere, vivere tutte le tappe della vita quando si è pronti (come dice Joker per la patente, anche io ho fatto lo stesso!!!!) e non perchè "bisogna farlo" oppure "è l'età giusta"....
Spezzo però una lancia a favore del matrimonio perchè non è detto che sia sempre una prigione, l'importante è ricavare i propri spazi, i propri giri, e condividere i momenti sereni ma anche quelli difficili.....beh, certo, i figli sono dei "rompicoglioni" e a fine mese spesso si fanno i conti ma...nessuno è obbligato se non si sente pronto a farlo...
Poi ognuno ha le sue idee ed è giusto rispettarle.
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31-01-2008, 15:29
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#16
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 158
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se vuoi ti aiuto.. io sono un fs ma ho avuto la fortuna di riconoscermi nell'età adulta anche se in ritardo.. ho 23 anni.
Praticamente i bisogni psicologici dell'adolescenza sono il fatto di sentirsi accettato anche da una sola persona estranea al nucleo familiare e di fare un attività significativa con successo.
Poì c'è l'età adulta dove fai la cosa delle strade e hai 2 obiettivi:
_lavoro
_ragazza fissa
ecco qua spero di essere stato di aiuto
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31-01-2008, 15:39
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 125
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Quote:
Originariamente inviata da Saggio
se vuoi ti aiuto.. io sono un fs ma ho avuto la fortuna di riconoscermi nell'età adulta anche se in ritardo.. ho 23 anni.
Praticamente i bisogni psicologici dell'adolescenza sono il fatto di sentirsi accettato anche da una sola persona estranea al nucleo familiare e di fare un attività significativa con successo.
Poì c'è l'età adulta dove fai la cosa delle strade e hai 2 obiettivi:
_lavoro
_ragazza fissa
ecco qua spero di essere stato di aiuto
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....moooolto sintetico, come dire....RIDUTTIVO?
E comunque se tu ti ci sei riconosciuto "in ritardo" a 23 anni, la categoria di persone (molto numerosa) intorno ai 30 che ancora fatica a crescere ti ringrazia per l'illuminazione!
:roll:
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31-01-2008, 21:03
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 535
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ciao new
a me sinceramente il matrimonio non da senso di gabbia, ma di sicurezza
l'avere una persona accanto, costruire una serie di cose che possano impedire (o ridurre la possibilità) che uno si alzi la mattina e ti dica "ciao, me ne vado, sei solo", costruire con l'amore, con i figli, e vabbè, un bel contratto che se mi lasci finisci in mezzo ad una strada :lol:
scherzo, cmq, a me da un senso di sicurezza, una meta da raggiungere, per questo aborro tutte ste cose delle coppie non sposate, perchè la vedo come un non volersi prendere la responsabilità delle proprie scelte (detto poi da me in effetti non suona molto convincente, cmq)
e poi, io un po' ho vissuto, ho avuto la fortuna di assaggiare un po' il mondo, e sinceramente non mi manca, quindi non vedrei l'ora di fare una vita di coppia serrata, allontanandomi x sempre dal dover sempre cercare, elemosinare amore a gente che manco sa che esisto, a dover competere con gli altri
per me la metà è la metà, mi completa, e mi sazia, infatti poi non vorrei altro
quindi x me il matrimonio è un sogno, significa finalmente aver trovato quello che cerco, non dover più soffrire, dividere tutto, e dico tutto
il mio sogno è la casetta con giardino, cagnolino, isolata dal mondo, un nido per 2 persone, lontano da questa società che sento così diversa da me
per quanto riguarda i figli invece, bè si, mi dovrei fare un bel esamino di coscienza x vedere se son così egoista da mettere al mondo qualcuno che possa avere dei geni bacati come i miei, e soprattutto, un qualcuno che forse non saprei educare come si deve, ma questo è un altro discorso
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31-01-2008, 21:45
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: Bari
Messaggi: 636
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Quote:
Originariamente inviata da new
Un uomo che ha famiglia non può avere colpi di testa (in senso positivo) deve pensare ai figli, a la moglie, a far tornare i conti a fine mese se avrà un posto di lavoro misero. Che vita squallida... anche per una persona normale. Mi disturba vedere delle famiglie del genere.
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Sei proprio sicuro che avere una famiglia significa fare una vita squallida?Qualcuno la potrà pensare diversamente, ma è l'unico modo per dare un senso alla propria vita, assolvere a una missione, cioè mandare avanti i propri geni...e non dite che si tratta di geni guasti o bacati, come se avessimo qualche handicap...
Arrivare alla vecchiaia senza figli e senza una famiglia è bruttissimo, e ve lo dico perchè sono spesso a contatto con persone simili...Glielo si legge in faccia, tramite lo sguardo...
E poi "non si pensi" che il matrimonio sia una specie di gabbia soffocante, perchè molti sposi quando sono ancora celibi e nubili conducono una vita assolutamente normale, senza divertirsi perdutamente, anzi...
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31-01-2008, 23:14
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,184
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Vi siete ingiustamente scagliati contro new, il quale ha espresso un concetto tanto semplice quanto condivisibile: se il matrimonio è come un esame, come fa chi ha iniziato a studiare solo la sera prima ad andarci preparato e a superarlo?
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