io sono un mezzo capobranco che si è dimenticato l'arte della socializzazione.
Insomma... è stato felice e contento fino a 16anni e lì ha pensato che si poteva permettere il lusso di tirare i remi in barca vivendo solo di rendita...mai cosa fu + sbagliata...ho perso molto di quel che mi ero costruito e quell oche mi era rimasto l'ho scacciato via io mettendoci il musone.
Cioè...avrei la base di carattere da capobranco, ma sono troppo pigro per farlo :lol:
ergo sono un introversone, musone, timidone, ...one
Ora posto la mia teoria assai + capobranchesca (insomma il pensiero che di solito mi fa emergere....di solito nel gruppo di amici quasi tutti si voltano verso di me come per dire "su questo sei daccordo o per te è stiamo facendo 'na cazzata?" ed io tra me e me penso "ma che vojono sti qui? non sanno sbrigarsela da sè e lasciarmi poltrire?").
Il mio pensiero è questo: la società umana è assai differente.
A differenza del leone per campare non hai bisogno di mostra i denti.
La persona che sente il bisogno di mostrare i denti (vedi i casi di bulli e ragazzi che si divertono a stare sopra le righe simili) in realtà nasconde una patologica paura di non emergere (una paura che, sembrerà sciocco, ma è quasi paragonabile alla fobiasociale).
Se, infatti, nel 90% dei casi provi a mostrare a tua volta i denti a queste persone solitamente sono codeste persone le prime ad essere basite di una reazione; sono le prime a capire che il loro "mostrare i denti" in realtà non ha effetto e che quindi con il loro massimo impegno non riescono ad essere capobranco.
Per me estroversone o introversone cambia poco...
una volta ero estroversone e ricevevo rispetto...
oggi sono molto + introverso (vuoi la pigrizia, vuoi un velo di timidezza in certe occasioni ben nascosto, vuoi che ho perso un po' la voglia di socializzare tipica dell'adolescente) eppure le persone che mi stanno intorno solitamente nel breve o nel lungo periodo prendono me quasi sempre come metro di valutazione, come "capomanifestante" eccc..ecc....
Insomma...introverso, ma ciò non significa appunto che non sei capace di far mantenere le distanze.
Esempio che vi farà sorridere: bud spencer? l'eroe che ha fatto e fa tanto sorridere con i suoi cazzottoni cinematografici...
lui non lo definireste leggermente introverso (almeno nella parte assegnata solitamente nei suoi film)? non vuole gente intorno, nemmeno quello che si rivela poi l'amico d'avventura solito terence hill, non esprime più di tanto i suoi stati d'animo..
eppure? eppure le sue partite a poker, le battute taglienti, una bella pacca sulle ciappette della ballerina, 1 viso duro quando c'è bisogno lo fa e sa anche incassare 200 colpi senza cadere a terra.
Ecco...per me quello è un vero "vincente".
Chi si conosce abbastanza da sapere cosa si può permettere e quando.
Un altro esempio? Gandi....il contrario dell'esempio precendete se vogliamo...ma un essere esile che ha avuto il carattere per cambiare la storia...